Paros e Mikonos: due isole incantevoli

Periodo: dall’8 al 22 agosto 2005. Prezzo: 1400 euro a persona con trattamento di solo pernottamento e prima colazione, incluso il noleggio di un’auto su entrambe le isole, il tutto tramite Alpitour. Altre 500 euro a testa sono andate per vitto ed extra vari. PAROS Paros è un’isola meravigliosa, la consiglio vivamente a chiunque. Ci sono...
Scritto da: michelerai
paros e mikonos: due isole incantevoli
Partenza il: 08/08/2005
Ritorno il: 22/08/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Periodo: dall’8 al 22 agosto 2005.

Prezzo: 1400 euro a persona con trattamento di solo pernottamento e prima colazione, incluso il noleggio di un’auto su entrambe le isole, il tutto tramite Alpitour. Altre 500 euro a testa sono andate per vitto ed extra vari.

PAROS Paros è un’isola meravigliosa, la consiglio vivamente a chiunque. Ci sono belle spiagge, un mare limpido, splendidi panorami, e una vivace vita notturna. E anche in alta stagione, se si arriva in spiaggia presto o ci si dirige verso luoghi non serviti dai mezzi pubblici, si riescono a trovare degli incantevoli angoli di pace. E pensare che noi siamo andati a Paros quasi per caso! Davvero una splendida sorpresa!!! Alloggio: per contenere gli elevati prezzi di alta stagione, abbiamo scelto l’Hotel Aegeon (categoria B), un hotel semplice ma pulito, a 10 minuti a piedi dal centro di Parikia e con un’ ampia piazzola di ghiaia per parcheggiare l’auto dall’altra parte della strada. L’hotel è a gestione familiare, tutte persone veramente gentili e disponibili. La colazione è a buffet, buona e con una discreta scelta – buonissimo lo yogurt greco col miele! Trasporti: il mio consiglio è di noleggiare un mezzo, così da poter girare per l’isola liberamente e raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili: Paros è relativamente piccola, in una settimana si riesce a girarla tutta tranquillamente. Esiste comunque un serivizio di autobus di linea con terminal al porto di Parikia. Noi abbiamo noleggiato un’auto con Europcar, ma l’avevamo già prenotata dall’Italia tramite Alpitour e il mio consiglio è di fare altrettanto, almeno in alta stagione: noi, per un disguido, abbiamo rischiato di non vederci consegnare la nostra auto, e sembrava che non ci fosse un’auto libera in tutta l’isola!!! Spiagge: anche nelle spiagge attrezzate si trovano sempre dei lunghi tratti di spiaggia libera (noi non abbiamo mai preso l’ombrellone!). Ci sono molte spiagge a Paros, belle, tutte sabbiose, ma molto diverse fra loro. Il mare è ovunque pulito e trasparente, e raramente diventa profondo già a ridosso della riva. Noi andavamo spesso a MARTSELO, nella baia di Parikia, non solo perché era a pochi minuti di auto dal nostro hotel ma anche perché era davvero bella (sembrava un’enorme piscina) e tranquilla (finché, verso le 11, non cominciavano ad arrivare da Parikia barche cariche di bagnanti); da non perdere è la vista sulla baia che si ha dalla chiesetta in fondo alla strada e il panorama a 360 gradi che si gode dalla collinetta che si raggiunge arrampicandosi a piedi dalla stradina che inizia dall’estremità sinistra della spiaggia, nei pressi del campeggio. Molto bella è anche la spiaggia di KOLIBITHRES, nella baia di Naoussa, dove particolari formazioni rocciose si succedono creando piccole calette. Ci è piaciuta molto anche MOLOS, dall’altra parte dell’isola, una piccola baia delimitata da una stretta ma lunga striscia di sabbia e con una montagna che cade a strabiombo nell’acqua. Altre belle spiaggie sono quelle di SANTA MARIA, nella parte nord dell’isola, e di ALIKI, nella parte sud (quest’ultima molto piccola ma carina). Invece, non ci sono sembrate niente di speciale quelle di PARASPOROS, LOGORAS, POUNDA e CHRISI AKTI (GOLDEN BEACH). Comunque, a Parasporos, se vi avventurate un po’ sulle colline sulla destra troverete, superato un orribile piccolo complesso turistico, una bella vista e delle rocce che formano un arco naturale! Da vedere: oltre a stare in spiaggia, vale senz’altro la pena fare due passi per i vicoletti di PARIKIA (il capoluogo, dove attraccano anche i traghetti) e NAOUSSA. Tra l’altro, andarci di giorno o di sera è completamente diverso. Di giorno, i vicoletti sono completamente deserti, e il bianco delle case contrasta con i colori accessi dei portoni, delle finestre, e dei balconi fioriti. Di sera, i vicoletti si popolano di gente ed assumono le sembianze di lunghi e stretti bazar. A me è piaciuta in particolare Naoussa, la piccola Mykonos: anche se è la vita notturna a fare di Naoussa una piccola Mykonos, subito dietro al porticciolo c’è una piccola insenatura che un po’ ricorda la Little Venice di Mykonos ed è davvero romantica, soprattutto al tramonto! Anche il paesino di ALIKI merita una passeggiata. Noi consigliamo anche la sosta a LEFKES, al centro dell’isola, da dove si gode una bella vista su Naxos e altre isole, e la salita ad AGIOS ANTONIOS, non tanto per la chiesetta che vi si trova sulla cima quanto per il panorama che si gode, soprattutto su Molos! Da non perdere assolutamente è la visita di ANTIPAROS, l’isolotto che si trova a pochi chilomotri ad ovest di Paros. Se si dispone di un un mezzo, ci si arriva col traghetto che parte da Pounda. Altrimenti, mi sembra di avere visto delle agenzie locali che reclamizzavano escursioni in barca da Parikia. Una volta sull’isola, non fermatevi solo al villaggio di Antiparos (dove arriva il traghetto), il bello di Antiparos è altrove. Noi abbiamo percorso la strada costiera che porta sino ad AGIOS GIORGIOS, una minuscola spiaggetta accanto a una chiesetta sul braccio di mare che separa Antiparos da Despotiko. Un paradiso: solo noi, il sole e il mare! Altra cosa dove vale la pena di andare è la GROTTA sulla collina di San Giovanni: non una grotta marina, ma una grotta calcarea, a cui si accede a un altezza di 180 metri e che è profonda qualcosa come 100 metri. Davvero insolita in un’isola greca! Gastronomia: non posso consigliare ristoranti e taverne perché non ne ricordo i nomi. Posso consigliare però di provare le specialità di Paros: il “mizithra” (formaggio di capra da mangiare col pane o nell’insalata), il “gouna” (pesce essicato al sole e servito grigliato), il polpo (anche questo servito grigliato), lo spezzatino di agnello, le “petimezinia” (delle specie di frittelle ricoperte di miele) e la torta di zucca. E poi i classici e famosi piatti greci: lo tsaziki (salsa di yogurt e cetrioli), la moussaka (pasticcio di carne e melanzane), il souvlaki (spiedini di carne alla griglia), ecc.

MYKONOS Anche Mykonos è un’isola molto affascinante, anche se a mio avviso le spiagge sono meno belle e meno varie di quelle di Paros: nella maggior parte dei casi si tratta di cale e calette che a volte regalano anche panorami mozzafiato, però quasi sempre disturbati da costruzioni più o meno vistose ai lati. E anche il fatto che le spiagge siano quasi tutte attrezzate contribuisce a renderle meno selvagge. Comunque il mare è splendido anche qui. E poi Mykonos città (Chora) è davvero incantevole e romantica.

Alloggio: abbiamo soggiornato alla Kolovas House (Categoria T), sopra la spiaggia di Agios Ioannis. L’hotel è molto carino e ha anche una piccola piscina. Da un anno è gestito da un tibetano molto cordiale che la sera lavora al Pierro’s. Però, quanto a colazione e pulizia, lasciava un po’ a desiderare… A chi non dispone di un mezzo ma vuole comunque girare un po’, consiglio di pernottare a Chora perché è da qui che partono gli autobus diretti alle varie località dell’isola.

Trasporti: per essere più liberi di muoversi consiglio di noleggiare un mezzo, anche se le spiagge più famose sono raggiungibili anche con autobus di linea e/o caicchi. Gli autobus partono tutti da Chora (attenzione: ci sono due stazioni di autobus, una per la parte nord e una per la parte sud), mentre i caicchi partono quasi tutti dalla spiaggia di Plati Yialos. A chi non ha molta dimestichezza col motorino, consiglio di preferire l’auto o i mezzi pubblici, perché il traffico attorno a Chora è, almeno in alta stagione, piuttosto caotico, e le strade di accesso ad alcune spiagge sono alquanto ripide! Spiagge: la maggior parte delle spiagge sono occupate quasi per intero da lettini e ombrelloni e, in alta stagione, i pochi tratti di spiaggia libera divengono presto un carnaio. Quindi, affittando un ombrellone ve ne starete senz’altro più tranquilli (costo: circa 8 euro al giorno con due lettini).

SUPER PARADISE ed ELIA sono spiagge frequentate prevalentemente da gay e naturisti, ma ci sono anche famiglie con bambini. In ogni caso vale la pena vederle. Se arrivate a Super Paradise via terra, godrete di una splendida vista dall’alto prima che la strada scenda rapidamente verso il parcheggio. Da Elia, percorrendo a piedi il sentiero che parte dall’estremità destra (avendo il mare di fronte), si arriva velocemente alla spiaggetta di AGRARI, meno affollata ma forse anche meno scenografica. Lo stesso dicasi per KALO LIVADI. PARANGA non sembra un granché a prima vista. Però, dall’alto della collinetta che si trova alla sua destra si ha una vista davvero mozzafiato e si possono apprezzare tutte le sfumature del blu delle sue acque. Scendendo dall’altro lato della collinetta, si incontrano una striscia di spiaggia con delle formazioni rocciose che creano come delle piccole vasche: finalmete un’oasi di tranquillità, al riparo da tanto caos! Proseguendo ancora lungo il sentiero si arriva alla spiaggietta di AGIA ANNA, mentre in lontananza si scorge la spiaggia di Plati Gialos. AGIOS IOANNIS, di fronte all’isola di Delos, non è niente di speciale, ma la luce del tramonto la trasforma in qualcosa di magico. Delle spiagge situate nella parte nord dell’isola siamo stati solo a PANORMOS, e non ci ha particolarmente colpito. Ci sono molte altre spiagge, ma in una settimana è impossibile girarle tutte.

Da vedere: CHORA è affascinante in qualunque momento della giornata: di giorno si lascia ammirare in tutti i suoi angoli, anche quelli che la sera sono bui e poco frequentati; al tramonto si illumina di una luce magica e si veste di un’atmosfera veramente romantica; e di sera si trasforma in un centro di sfrenata vita notturna. Da non perdere assolutamente è lo spettacolo del sole al tramonto: è meraviglioso sia dall’alto della città (dalla strada che scende dalla rotonda), sia dal “lungomare” di Little Venice, magari sorseggiando un buon aperitivo e bagnati dagli spruzzi delle onde. E poi ci sono i famosi mulini e la chiesa di Panaghia Paraportiani. Il resto dell’isola non offre granché, a parte le spiagge.

Vale senz’altro la pena dedicare una mezza giornata alla visita di DELOS, l’isola sacra che secondo la mitologia greca diede i natali ad Apollo e Artemide. La si raggiunge con i battelli che salpano tutti i giorni dal molo di Chora (ma attenzione: l’ultimo battello per tornare a Chora parte da Delos alle 15!). Una volta sull’isola, tra le altre rovine, si può ammirare quel che resta dei famosi leoni. Imperdibile è la salita al monte sacro, che, al termine di una lunga scalinata, regala una superba vista a 360 gradi su Mykonos da una parte e su altre isole dall’altra.

Gastronomia: a Mykonos non abbiamo trovato specialità locali, a parte una “mykonian sausage” rivelatasi un bidone! Abbondano invece i classici piatti della cucina greca. I prezzi sono in genere più alti che a Paros, ma non di tantissimo. Il massimo che siamo arrivati a spendere è stato di 70 euro in due per un pesce “red skin” di 900 grammi in due e un bicchiere di vino bianco a testa in un ristorante sul lungomare sotto i mulini. Io consiglio la taverna di Niko, nella piazzetta vicino al lungomare, che offre del buon pesce fresco a prezzi accessibili. E il ristorante Pelican, in Gumenio Square, un po’ più caro ma molto carino.

Sia Paros sia Mykonos valgono davvero la pena. Vi regaleranno senza dubbio una vacanza indimenticabile.

Michele



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