Kos, l’isola di Ippocrate

Ciao a tutti sono Daniela e volevo raccontarvi la nostra (io e Daniele) quarta vacanza in Grecia; dopo aver visitato Rodi, Creta e la stupenda Santorini quest’anno abbiamo deciso per l’isola di Kos, terra natale del padre della medicina, Ippocrate.
Scritto da: rajo81
kos, l’isola di ippocrate
Partenza il: 13/07/2006
Ritorno il: 22/07/2006
Spesa: Fino a €250 €

Ciao a tutti sono Daniela e volevo raccontarvi la nostra (io e Daniele) quarta vacanza in Grecia; dopo aver visitato Rodi, Creta e la stupenda Santorini quest’anno abbiamo deciso per Kos, l’isola di Ippocrate.

Siamo partiti il 13 luglio e tornati il 22; gli scorsi anni abbiamo sempre fatto una settimana, ma devo sostenere che la scelta dei dieci giorni è stata ottima! Il nostro villaggio Seaclub Akti Beach si trova a circa 4 km dalla vivacissima (soprattutto la sera) località Kardamena; per raggiungerla c’era la navetta gratuita. Ci siamo trovati bene, mangiato bene (il cibo era vario e la pizza incredibile era buona!) e soprattutto i ragazzi dell’animazione erano veramente bravi!! Colgo l’occasione per salutarli tutti e in particolare il bravissimo presentatore Danilo, che con grande dispiacere non abbiamo avuto l’occasione di salutarlo prima di partire.

A coloro che mi chiedono com’è l’isola rispondo: “selvaggia”…Penso sia la definizione giusta… Consiglio a tutti di visitarla con lo scooter (gli autobus sono poco affidabili come orari).

La città di Kos

La città di Kos si presenta con tante rovine romane ed ellenistiche: Casa romana, Odeum, Altare di Dionysos, Acropolis, Decumana, Ninfeo, Gymanasion (la palestra ellenistica), Xisto.

Quello che mi ha deluso è che sono trascurate, con tante erbacce! Il centro è carino con tanti negozietti che ti portano verso il porto e il castello dei cavaglieri, costruito dai veneziani (ingresso 3 euro), il platano di Ippocrate, l’antica agora (resti del santuario di Afrodite e di Ercole e di una basilica paleocristiana), la moschea Defterdar e il mercato comunale di Eleftherias.

Un monumento significativo è rappresentato dalle rovine di Asklepion, il più antico ospedale del mondo.

All’interno dell’isola ci sono dei paesini caratteristici: Antimacchia (con il suo castello veneziano che domina Kardamena, peccato sia in uno stato d’abbandono! e i mulini), Zia, Pyli (villaggi di montagna).

Da visitare anche Mastichari, secondo porto dell’isola, dove partono caicchi per Kalymnos (famosa per le sue spugne) e la zona di Kefalos dove ci sono le migliori spiagge.

L’isola la sconsiglio a coloro non sopportano il vento; il melteni soffia tutto il giorno.

Di posti ce ne sono tanti da visitare, alternando qualche giorno di riposo il risultato non può essere che una bella vacanza…

Kos e Ippocrate

Ippocrate di Kos nasce sull’isola di Kos intorno al 460 a.C. Qui fondò la Scuola della Medicina, un’arte che prima veniva solo tramandata di padre in figlio. Per la prima volta si cominciarono a indagare le cause di una malattia nel corpo e nella mente, anziché nella volontà divina.

Dopo la morte dei genitori, Ippocrate lasciò Kos e si spostò attraverso numerose regioni greche: la Tessaglia, poi la Macedonia, la Tracia e infine attraversò poi il Peloponneso.



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