Ma che ne sai tu, di cosa mangiano i greci?

Luglio 1990? Via si parte. La meta ? decisa, siamo in cinque, tutti affiatati e 4 /5 gi? affiatati da inter-rail, un disastroso viaggio in Islanda, e dall?ssere amici da quando avevamo 10/11 anni. Allora ne avevamo tra i 20 e i 22. Ci consideravamo ovviamente gi? dotati di intelletto, esperienza e pronti a tutto; come per tutti gli anni...
Scritto da: Paolo Motta 2
ma che ne sai tu, di cosa mangiano i greci?
Viaggiatori: fino a 6
Luglio 1990? Via si parte. La meta ? decisa, siamo in cinque, tutti affiatati e 4 /5 gi? affiatati da inter-rail, un disastroso viaggio in Islanda, e dall?ssere amici da quando avevamo 10/11 anni.

Allora ne avevamo tra i 20 e i 22. Ci consideravamo ovviamente gi? dotati di intelletto, esperienza e pronti a tutto; come per tutti gli anni precedenti la meta ? stata scelta casualmente, non abbiamo informazioni, non abbiamo nemmeno una guida turistica, abbiamo 1 mlione a testa e nessun biglietto o prenotazione.

Si parte, treno da Milano centrale a brindisi.

Gli zaini, grazie all?sperienza acquisita pesano un po?meno?a pesano, tende, fornelletti, pentolame e soprattutto il mio zaino ? gravato dall?nico sacco a pelo in mio possesso.

L?vevo comprato l?nno precedente per andare in Islanda, in piumino d?ca, per temperature sino a ?5¡! E in Islanda mi aveva salvato la pellaccia, dato che perdemmo la tenda dopo 5 giorni, dormendo all?perto per un mese, sotto pioggia e neve! Purtroppo quest?nno si va in ?GRECIA E TURCHIA? mi sa che il mio sacco a pelo da ?5¡ sar? un forno crematorio.

Oltretutto pesa almeno 5 kg.

Comunque, e ce lo ripetiamo in continuazione, siamo giovani. Nulla ci spaventa.

Cena da amici, saluti, baci abbracci. In una decina andiamo in stazione, saliamo, salutiamo le 5 fidanzate dai finestrini?.Il treno si muove. Partiti! ?unga milano ?brindisi?lunga, e di notte ? ancora pi? lunga.

Il risveglio ? condito dai soliti scherzi, una bottiglia (da 1,5 litri) di acqua gelata rovesciata in testa, finite le sigarette dell?mico? Brindisi. Non me ne vogliano i brindisini, ma ?remenda, mezza diroccata, squallida, sporca?uno stradone che dalla stazione va al porto. Centinaia di ragazzetti con zaino e tende in spalla, tutti verso il porto?utti verso la Grecia. Compriamo i biglietti per il brindisi ?patrasso, poi torniamo nella piazzetta centrale di brindisi, dove delle aiuole senza erba! sono trasformate nell?ccampamento generale.

Abbiamo parecchie ore davanti.

Andiamo in un ristorantino, mentre stiamo entrando 5 pazzi escono di corsa travolgendoci?urla, due camerieri gli corrono dietro?.Hanno fatto pancrazio! non hanno pagato il conto.

Mangiamo, bene, e ce ne torniamo alla piazzetta.

Devo comprare le pile per il walkman, chiedo e mi dicono che c? una Standa l? vicino, ci vado. ?hiusa. Sono le 16.30 di un giorno feriale. Guardo l?rario affisso sulla vetrina: apertura dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle ore 15.00 alle 20.00.

Aspetto. Alle 17.00 ? ancora chiusa, niente batterie! Arriva il tramonto, finalmente ci imbarchiamo.

Abbiamo, ovviamente il posto ponte.

Avvezzi da altri viaggi in traghetto ci rifugiamo sulla parte posteriore della nave, in cima, vicino al ponte di comando, dove sul retro c? sempre una piccolissima area pubblica.

C?.

Ma c? anche altra gente: due omosessuali romani che vanno a Mykonos, ovviamente, e i 5 scalmanati che avevamo intravisto al ristorante.

Sono di torino, ultras della juventus, parlano solo di calcio, botte, risse con i celerini, di trasferte?ci annoiano.

Arrivano anche 2 ragazze emiliane?engono contese da 10 allupati, i due romani, ovviamente non sono interessati.

I torinesi smettono di parlare di calcio, magicamente, scopriamo che sono 5 animali, pazzi ma simpatici.

Arriva il buio, compriamo un bel po?di birre?iamo tutti alticci, iniziamo a vagare per la nave, tutti insieme, conosciamo al bar 5 romani, de borgata, romani veraSci, si continua a bere?anto?erso le 4 del mattino siamo rimasti in 3 ancora in piedi: io, un torinese, soprannominato LA BESTIA, e un romano ER TRUCIDO.

Vogliamo bere ancora qualcosa, il bar ? chiuso, io e il romano stiamo per andarcene a dormire, quando la bestia ruba una bottiglia di martini dal tavolo di un gruppo di nord europei ubriachi che dormivano! Un marinaio assiste alla scena, si mette ad urlare, i proprietari della bottiglia si svegliano, la bestia scappa con il malloppo, io e er trucido, non sappiamo cosa fare?siamo innocenti??biamo conosciuto 2 ore fa?spiegalo ad un marinaio greco e a 8 energumeni svedesi?cappiamo?corriamo?niziamo a scendere le scale?cendiamo?cendiamo?cendiamo?le scale da larche e con le pedate belle ampie, si restringono?empre pi? strette, con gradini minuscoli, superiamo una porta con scritto divieto di ingresso, e scendiamo?r trucido, smilzo e veloce ? davanti a tutti, gli svedesi li abbiamo seminati, il marinaio no! Scendiamo?arriviamo all?ltimo pianerottolo, poi una scala vertiginosa, ripidissima e lunghissima verso la sala macchine?er trucido si lancia?r trucido inciampa al 2¡ gradino?r trucido vola?er trucido se fa 60 gradini de capoccia?r trucido se accartoccia en fonno alle scale?er trucido ? svenuto?s? spaccato la brocca! Siamo grandi amici.

Lo lasciamo l?.

E scappiamo dper un altro corridoio.

Dopo mezz?ra siamo sdraiati sui nostri zaini, nascosti dall?scurit?. Gli altri amici dormono.

Er trucido? Ci svegliamo, manca poco a Patrasso.

Manca per? er trucido.

I suoi amici sono preoccupati?.Uno di loro, con i dreadlocks sino al culo, ovviamente soprannominato BOBBBBMARLOW, va a cercarlo.

Dopo 1 ora ritornano etrambi! Er trucido ? totalmente ammaccato. Il marinaio impietosito l?a portato in infermeria, gli ha dato un km di garze e cerotti. Poi er trucido s? addormentato sul lettino! Al caldo, sul comodo! Scendiamo sul ponte di uscita, centinaia di persone, probabilmente almeno 2.000. Noi 5 restiamo uniti. Perdiamo tutti gli altri.

Patrasso: uno schifo di posto, un casino allucinante, decine di autobus fermi in attea di partire per 1000 destinazioni diverse. Dobbiamo trovare quello per atene.

Chiediamo all?nico vigile. In un patois di 8 lingue ci indica un autobus lontano?ndiamo, con i nostri elefantini in spalla.

Passiamo a fianco di un autobus?ci sono su i 5 romani de roma. Anche loro devono andare ad atene?gli diciamo che ? l?utobus sbagliato?ce ridono en faccia?aaaah milanessssiiii?empre a d? cazzateeeee?.Il loro autobus parte. Per Salonicco! Saliamo sull?utobus, il tragitto non ? lunghissimo e prevede la consueta sosta a Corinto, per vedere il canale e berse una tazza di yogurt.

Vogliamo riposare un po? Siamo tutti stanchi.

Ma siamo gli unici 5 stanchi. Sull?utobus c? un gruppo di ragazzi di roma tra i 16 ei 18 anni che sono freschi come delle rose. Hanno 3 chitarre. Iniziano a urlare a squarciagola l?ntero repertorio di Venditti (che io odio), di De gregari (che non amo), di Baglioni (al quale strapperei le corde vocali).

Non chiudiamo occhio.

Vediamolo splendido canale, beviamol?ttimo yogurt, arriviamo ad atene.

?irca mezzogiorno. Il traghetto per IOS, nostra prima scelta, ? il giorno dopo all?lba.

Giriamo per la citt?. Acropoli, Partenone, un caldo da vomitare, infatti un mio amico rimette lo yogurt su un capitello Corinto, giriamo per il turisticissimo quartiere della Plaka, mangiamo suvlaki e pite a g?-g?.

Circa alle 10.00 arriviamo in metropolitana (la pi? squallida e scassata che abbia mai visto ?nel ?0 si poteva ancora fumare dentro le carrozze!) al pireo. Postaccio orrendo. Classico porto, sporco, malfamato, puzzolente. Compriamo i biglietti, e ci piazziamo sulla banchina di fronte alla nostra nave. Dobbiamo far passare quasi 11 ore.

Ci sdraiamo sugli stuoini di saginna, appoggiati sulla banchina. La superficie su cui siamo appoggiati ? cos? composta: 1 cm di catrame steso nel 1925, 2 cm di petrolio semiliquido e appiccicoso, 2 cm di RUDO, quella particolare composizione chimica di sporco e organismi pluricellulari fusi insieme dal caldo.

Non siamo i soli disperati. Conosciamo 4 danesi, e un gruppetto di scozzesi.

Verso mezzanotte arrivano i 5 torinesi.

Andiamo a comprare le birre. Facciamo una colletta. Siamo circa in 20 ragazzi. Compriamo 130 lattine di birra AMSTEL.

Vengono bevute in poco tempo, e causa ubriacatura inizia un italia ?resto del mondo (10 contro 10) con lattina al posto del pallone.

Poco dopo, dal ponte del traghetto vicino, un marinaio ci getta un pallone?.Figata?partitone.

I 5 di torino ci mettono troppa foga?uno fa un tackle scivolato?etteralmente scivolato, perch? grazie al RUDO, travolge 4 scozzesi in un colpo, si squarcia i jeans e si fa una abrasione sulla coscia di 40 cm.

Gli scozzesi iniziano a giocare alla britannica.

Provvidenzialmente dopo appena 5 minuti di partita il pallone finisce in mare.

Pace. Gli scozzesi che hanno perso vanno a comprare altre 100 lattine di birra?stiamo felicemente bevendo e parlando, quando arriva il marinaio, il proprietario del pallone: lo rivuole! L?a buttato inavvertitamente un mio amico, tocca a lui.

Le onde hanno spinto il pallone contro il molo. ??, davanti a noi.

Il problema ? che dalla banchina al mare ci sono quasi 2 metri.

Bisogna calare per i piedi il pi? magro di tutti e 20.

Il pi? piccolino ? un mio amico?si allontana, lo prendono. Un danese di 120 kg e il marinaio lo calano tenendolo per le caviglie?.Al 20¡ tentativo afferra il pallone?ramai una piccola folla si era radunata.

Piglia il pallone e dice di tirarlo su.

I due energumeni non vanno per il sottile. Lo strappano su, strusciandolo per bene contro la parete della banchina: ha sul petto e sulle gambe un bello strato di 2 cm di petrolio e grasso! Deve gettare maglietta e pantaloni! Per fortuna il marinaio si porta via il pallone?noi si continua allegramente a bere birra e a parlare?Alba?i imbarchiamo, siamo i primi 20 a salire sulla nave?gli altri 1.000 arriveranno a oraro pi? normale.

Ci piazziamo nel mezzo del ponte principale, proviamo a sdraiarci sulle durissime panchine, niente da fare?0 zaini, tende, pentole e 20 corpi pieni di birra, sporchi e sudati si aggrovigliano per terra.

Ci addormentiamo come pietre.

?zzzzz?.

zzzzz?.

apro gli occhi, il rumore mi ha svegliato! Mi guardo intorno! Mi vien voglia di sotterrarmi.

Siamo un groviglio orrendo piazzati nel mezzo del ponte, circondati da centinaia di esseri umani abbronzati, in costume da bagno, da splendide fanciulle di tutta europa in bikini che prendono il sole?tutti ci guardano con disprezzo e schifo.

Pian piano ci riprendiamo, ci svegliamo, ci sistemiamo, fuggiamo. Restiamo soli noi 5.

Ci laviamo nei voncissimi cessi in comune, mangiamo qualcosa e ci piazziamo sul ponte superiore dove c? una piccola piscina. VUOTA.

La piscinetta ? fonda circa 2 metri, a met? c? una grossa rete di canapa, per prevenire incidenti.

Dei bimbi di 6/7 anni si lanciano, sotto gli sguardi benevoli della mamma americana (una mamma italiana avrebbe gi? chiamato pompieri e guardia civile).

Osserviamo la scena?oi?arriva una coppia di ragazzi, credo abruzzesi o marchigiani?uno dei due vede i bambini, resta folgorato, urla ?igataaaaa?anch?o!?e si lancia dentro la piscina.

Le reti cedono e si sfracella sul fondo in ghisa! Arriva l?nfermiere, lo portano via in barella, s? rotto la mascella e una decina di denti! Giusto! La scemenza va premiata! Infine arriviamo a IOS.

Perch? proprio IOS? Per la tomba di Omero? NO! Per la famosa spiaggia di MANGANARI? NO! Per il suo bel paesino arroccato? NO! IOS allora, oggi non so, era famosa in tutto il mondo tra i backpackers (i ragazzi con zaino in spalla), per essere la capitale mondiale del sesso, droga, alcoll, e dicodance.

Parecchi nostri amici vi erano gi? stati, e tutti ne avevano parlato abbastanza bene.

Noi odiamo tutti e 5 le discoteche e la musica dance, con le droghe non abbiamo confidenza tranne qualche onesta canna, ma l?lcool e il sesso, erano la nostra ragine di vita di 20 assatanati.

Sbarchiamo?in un migliaio almeno?i sono i procacciatori di camere e alberghi.

Mi sono scordato di dire che uno di noi era gi? stato 2 anni prima a IOS.

Prende in mano la situazione. Ma quali camere! Ma quali alberghi! Campeggio! Ci siamo portati le tende e i sacchi a pelo per questi.

Tutti ci dicono di andare al campeggio di MILOPOTAS, o a quello vicino del FAR OUT.

No! Andiamo al campeggio del porto.

Il nostro amico era stato l?, e l? andremo.

gli altri campeggi hanno alberi, tanti, per fare ombra, terreno morbido se non addirittura un po?di erba, hanno centinaia di splendidi bagni, doccie calde, noleggio di moto e motorini, ristorante, bar?il campeggio del porto ha: 1 albero, terreno desertico, e 4 blocchi di bagni, due maschili due femminile.

I water totali sono 40, le docce totali 12, niente bar, niente ristorante.

Il campeggio libero ? pi? comodo! Piazziamo le 2 tende. Dopo 10 minuti dentro le tende ci sono 60¡.

Iniziamo ad organizzarci?? ancora mattino?utti dormono.La maggiorparte delle persone non dorme in tenda?troppo caldo?ormono perlopi? per terra su asciugamani o stuoini.

Ci cambiamo, costume, stuoino e andiamo in spiaggia, carina, ci sono un gruppetto di ubriachi che tenta di giocare a calcio. Ovviamente ci aggreghiamo. Mi arriva il pallone?a lontano mi sembrava un elite, quegli orrendi pallone dal peso di circa 10 grammi, che bisogna calciare con tutta la forza che si ha e di punta.

Gli elite hanno colori orrendi, viola, con esagoni neri, gialli con esagoni bordeaux?quel pallone ? verde con esagoni rossi! Arriva il pallone?o calcio ?lla elite? ?n pallone di cuoio. Sembra uno di quei palloni medici usati nella palestre. L?lluce mi rientra di un paio di centimetri nel piede. Gonfio come una zampogna.

Non riesco nemmeno a camminare. Iniziamo bene! A fatica (io) esploriamo l?sola. C? un bel paesino in coppa al monte, classico paese greco, case bianche infissi blu; ? circa mezzogiorno, e siamo ancora lgi unici in giro per l?sola! Giriamo per il paesino?nessuno, decine e decine di par, ristoranti, pubs, discoteche, tutto chiuso, per le strade, sotto un caldo allucinante non c? nessuno! Eppure sull?sla dovrebbero esserci circa 10.000 persone.

Pensiamo siano tutti al mare.

Scendiamo per l?ltro versante della montagna verso milopotas?le spiaggia, bella e enorme ? vuota, ci saranno una decina di donne/salamandra.

Ci godiamo la spiaggia, bagno, facciamo una bella gara di castelli di sabbia?oi verso le 17.00 apre il bar di fronte a noi. Il FAR OUT. Un mito.

Rapidamente si popola. Riusciamo a prendere un tavolo. Alle 19.00 ci saranno almeno 300 persone, molti gi? ubriachi. Ogni tavolo parla una lingua diversa.

Gli inglesi devono centianai di lattine di birra e poi erigone enormi piramidi di lattine sui tavolini, posta l?ltima in cima, con un calcio le lanciano tutte per terra, tra grasse risate.

Americani e australiani si dilettano con la ?lebo? tagliano il fondo di una bittglia da 1 litro di plastica, attaccano con lo scotch una canna per innaffiare al buco sul collo della bottiglia, lo riempiono di birra, uno sale in piedi sul tavolo tenendo in alto la flebo, in basso uno si siede per terra, prende in bocca la canna, toglie il dito e 1 litro di birra gli entra nello stomaco in 2 secondi?molti non ci riescono, alcuni vomitano, tutti sono rapidamente ubriachi?.

I tedeschi, invece devono birre in bottiglia e cantano canti bavaresi.

Gli italiani sono i pi? tamarri come al solito.

Costumi firmati, occhiali da sole da mezzo milione, abbronzantissimi, collane e braccialetti e perene sguardo da manzo bollito. Occhiate fulminanti, radiografie ad ogni essere di sesso femminile.

Noi ci dissociamo. Siao vestito come sempre con dei costumi da bagno ridicoli, senza occhiali da sole e ci dedichiamo alla birra. Qualche occhiata comunque ci scappa.

A un certo punto?.Arrivano in ordine BOBBBBMARLOW, ER TRUCIDO, ER MODELLO (il belloccio der gruppo), ER MUTO (il silenzioso) , e l?l 5¡ che non vi cito nemmeno per soprannome, essendo il figlio di un famoso (ancor?ggi) parlamentare italiano dell?llora partito di democrazia proletaria. (un po?di privacy perdio?.

Dopo aver preso l?utobus per Salonicco, si sono resi conto della cazzata, sono scesi, sono tornati al porto, circa 10 km a piedi con zaini, e hanno preso autobus e traghetto successivi ai nostri.

Ci riuniamo?brindiamo?rriva l?ra di cena, mangiamo in un postaccio, pollo e patatine, la nostra dieta preferita, arriva il conto, lo rifacciamo, e l?ste ci stava fregando la met? del totale.

Poi iniziamo la vera giornata di IOS.

Vaghiamo da un pub ad un altro, dal red lions al sweet irish dream, conosciamo degli inglesi , si parla di calcio, sfioriamo la rissa quando un giudizio di un romano su GASCOIGNE, giocatore inglese in forza alla LAZIO, viene definitio un fijo de mignatta, in anglo romanesco, scatenando le ire dei britannici.

Capitolo discoteche: tante, enormi, affollatissime, corpi sudati, musica orrenda, fiumi di alcool, nuvole di haschish che si alzano al vento?ci lanciamo.

I nomi di tutte non me li ricordo assolutamente??nica che mi ricordo ? lo skorpions?dove avevao l?bitudione di servire il cocktail della casa, facendo sdraiare l?vventore sul bancone, gli infilavano tre bottiglie con cannuccia in bocca e finch? cacciavi gi? bevevi??ffetto ? drammatico.

Le bottiglie venivano prese a caso, poteva capitare un tris di whiskey, gin e tequila?.

All?lba l?ntero popolo (tranne i fortunati che si infrattano che qualche turista nordeuropea e quelli che dormono sul ciglio della strada , diverse centinaia) scende al porto, per andare all?nico forno del paese a mangiare croissanta ricoperti di burro e fare poi il bagno.

Verso le 7.30/8.00 del mattino gli zombie migrano verso i rispettivi campeggi/alberghi.

Pochi parlano, tutti si trascinano, qualcuno zoppica (io).

Ci si lancia in tenda, il clima ? perfetto, fa freschino, dolce brezza fresca dal mare?entro inconsapevole nel mio sacco a pelo da ?5¡.

Alle 10.00 circa, mi sveglio.

Sono dentro un sudario. La tenda sembra un bagno turco. In tre in una tenda da due, con aliti da serataccia. La temperatura si avvicina a quella di ebollizione.

Dentro il mio sacco a pelo/sudario sono letteralmente fradicio. Faccio fatica ad uscirne: sono appiccicato! Esco e vedo che centinaia di disperati dormono come al solito per terra.

Alle 11.00 ? gi? impossibile dormire?l campeggio lentamente si rianima?olto lentamente.

Vado al porto a bere un caff?.

Compro dell?cqua gelata, torno alla tenda?evo l?cqua gelata.

Mi arriva un calcio nello stomaco, ma non da fuori, da dentro! Devo andare al cesso alla velocit? del suono.

Il blocco tipo dachau dista circa 100 metri dalle nostre tende.

Immagino che la cartaigienica non ci sia. In treno, come al solito, avevamo fregato il rotolone dei bagni, un rotolo grosso come un 33 giri di ruvidissima carta igienica delle ff.Ss.

Me la meno un po? iniziano a girare parecchie graziose fanciulle.

Disfo il rotolone, mi cro un rotolino, lo nascondo dentro i pantaloncini, mi metto una maglietta e con passo fermo vado ai cessi.

A met? strada, esce da una tenda un tedesco, con un bel rotolo di carta igienica rosa, anzi fucsia, e la frankfurter allgemeiner in mano?.Mi sento un po?pirla! ?e giornate di IOS scorrono cos??utte uguali? Per spezzare la monotonia una sera decidiamo di NON bere alcolici. Alle 2 di notte eravamo gli unici 5 non ubriachi in mezzo a 10.000 rimbambiti. Ci ubriachiamo.

Il giorno dopo, meno distrutti del solito, affittiamo 3 moto e facciamo il giro dell?sola.

Lasciamo le carte d?dentit? in pegno.

Partiamo, facciamo i prima 50 metri di sterrato e pianto un volo! Ho distrutto le frecce e il fanalino posteriore. Anche il deretano del mio passeggero non sta bene.

Ripartiamo, giriamo, arriviamo all?rrenda e falsissima tomba di omero (ogniisola greca ha almeno 1 tomba di omero, alcune 2), ci fermiamo a mangiare in una spiaggia deserta. C? solo una casetta che fa da ristorante. Entriamo e chi sono i proprietari: 2 napoletani! Vivono a ios da 10 anni, hanno la pensioncina, il ristorantino, e uno si ? sposato con la figlia della cuoca. Ha anche una sorella pi? piccola della nostra et?.

A fine pranzo la cuoca si siede con noi. Il napoletano/traduttore ci dice che sua figlia ? innamorata di uno di noi. Vuole sposarlo. Il tutto in una ora scarsa! Salutiamo e ce ne andiamo.

Il nostro amico che era gi? stato a ios, che da ora in poi chiamer? il VATE, ci obbliga ad andare nella pi? bella spiaggia di ios, la pi? bella e la pi? isolata. Ci sembra strano che nessuno ci vada se ? la pi? bella?omunque?2 ore di sterrato, arriviamo in cima ad una montagna, e sotto di noi si apre una splendida baia, con mare incredibile?spiaggia favolosa?per discendere c? un sentiero di qualche km terribile.

Ce la facciamo in qualche modo.

Il posto ? incredibile.

Il VATE, orgogliosissimi ci racconta che 2 anni prima su questa spiaggia aveva fatto l?more con quella che era poi diventata la sua fidanzata.

Facciamo il bagno?ma l?cqua puzza?costruiamo un bel castello di sabbia, enorme?a la sabbia puzza?.Cambia il vento?l?ria puzza da vomitare.

Il VATE dice che ? il mare? l?dore del mare! Sar?! In due facciamo un giretto nei dintorni, sul lato destro della spiaggia c? una bella scogliera ripida. Dato che siamo tutti un po?alati di free-climbing, la scaliamo. Arriviamo in cima e scendiamo dall?ltro versante meno ripido per poi tornare a nuoto. Arriviamo al mare e troviamo un meraviglioso, bellissimo, favoloso COLLETTORE DELLE ACQUE NERE DI TUTTA L?SOLA (la fogna). Torniamo in dietro senza nuotare, andiamo dal VATE e lo pigliamo a calci.

Dobbiamo risalire, il sentiero ? ripidissimo, e su 2 delle tre moto siamo in coppia. Saliamo, tutta in prima, saliamo, saliamo, vedo l?rrivo, sono l?tlimo, sto arrivando, la moto si ferma esce fumo dal motore?dopo 1 ora ? ripartita.

Ormai ? ora di aperitivo al far out, scendiamo nella valle principale, ci mancano solo 5/6 km di sterrato in piano per arrivare al porto?facciamo l?vvia gara?il nostro amico da solo in moto ci semina alla grande?se ne va?ira dietro una curva?e lo troviamo per terra, la moto dentro un fossato. Gli si ? rotto il cavo della frizione. Ha sbandato e si ? schiantato.

Lo lasciamo giustamente li a fare autocritica e andiamo a lasciare le moto dal meccanico.

Cerco di convincerlo che le frecce erano gi? rotte?.Quasi mi picchia. Pago.

Dopo qualche ora ci raggiunge al far-out il nostro amico bikers; ha fatto molta autocritica, ha anche praticamente finito tutti i soldi per pagare i danni alla moto! Beviamo per non pensarci.

Solito faticosissimo tran tran?red lions, pub irlandese, pub scozzese, polo e patatine, incontriamo i romani? inisieme a loro i temutissimi 5 torinesi.

LA BESTIA ? tutto ammaccato, occhi gonfi, labbro rotto?rano stati a mykonos, dove hano scatenato una rissa con i greci del posto, ? arrivata la polizia ed ovviamente ha arrestato gli italiani.

Dopo poche ore li hanno rilasciati, tranne LA BESTIA che aveva rotto le palle per tutto il tempo. Lo hanno cos? massacrato di manganellate e si sono fatti dare tutti i soldi che avevano per rilasciarlo! Si erano riusciti a far fare un vaglia postale di 1 milione in 5! Per sopravvivere andavano verso le 1, 2 di notte, quando tutti ballano, a fregare cibo e alimenti confezionati nella tende altrui! Ovviamente io e ER TRUCIDO, veniamo tirati dentro dalla BESTIA, in una sua scorribanda notturna in cerca di cibo.

Noi facciamo i pali, o meglio lo aspettiamo furoi dal campeggio. Lui torna con la sua cena: una moka per il caff? della bialetti, 1 litro di costosissimo whiskey di torba un baratolo di caff? in polvere un fornelleto da campeggio ?.

vuole fare la GROLLA! a IOS! Andiamo in spiaggia, mette il caff? e il whiskey dentro la moka, accende il fornello e ci mette sopra la ?rolla? 2 minuti? minuti?0 minuti?a moka non fischia, LA BESTIA alza al massimo la fiamma del fornello, praticamente avvolge in un rogo la moka?.Passa 1 minuto e la moka decolla in verticale per circa mezzo metro, lanciando caff? e whiskey ovunque.

LA BESTIA torna dentro il campeggio?noi andiamo a ballare.

Arriviamo allo skorpion e assistiamo ad una scena tragicomica.

Il VATE, che ha fatto il classico e sa quindi qualche parola di greco antico, cerca di abbordare l?nica ragazza greca della discoteca. (per intenderci ? come se un danese abbordasse un?taliana parlandole in latino citandole il ?e bello gallico?di cesare).

Un altro sta pesantemente abbordando una ragazza, che prima non lo guarda nemmeno, poi lo ignora?ui continua in inglese (you have wonderful eyesssssssss?you are so beautiful)?opo 5 minuti di corteggiamento lui sbotta: ?madonna?uesta ce l?a proprio di legno? lei si gira gli lancia negli occhi un lemonvodka e con cadenza milanese gli dice: ?aaa vaffaanculooo vaaa? ?ualche ora dopo troviamo il nostro playboy affranto che dorme sul ciglio della strada. Lo lasciamo a dormire l?. Lo ritroveremo 12 ore dopo.

Ultimo giorno. Il 6¡ giorno a IOS, abbiamo bruciato la met? dei soldi! Ci sono rimasti circa 2 milioni in 4 (il biker li aveva gi? finiti).

Anche i romani se ne andranno a Santorini, noi vogliamo andare a Paros.

Passiamo l?ltima sera tutti insieme. Senza i 5 torinesi, ormai giudicati troppo pericolosi.

TORA TORA TORA?alle 7.00 di sera siamo gi? verdi.

BOBBBMARLOW ha trovato dell?rba, tanta; la situazione peggiora siamo passati dal verde al viola. Andiamo a fare il solito giro delle discoteche?iniamo tutti le sigarette, ma abbaimo delle stecche nelle tende al porto. Io, il VATE, ER TRUCIDO e ER MODELLO andiamo a prenderle.

Siamo lungo la strada, passa una due cavalli blu targata Napoli. La fermiamo, ci facciamo dare un passaggio. Ma non ci stiamo tutti: io e ER TRUCIDO saliamo sul paraurti posteriori e ci aggrappiamo alla capotte.

La strda ? un tornate unico e la due cavalli e famosa per inclinarsi anche di 45¡ in curva.

Mi aggrappo il pi? possibile, metto la testa tra le braccia e resto immobile. Dopo 10 minuti di inferno arriviamo al porto, alzo la testa?ER TRUCIDO non c??lo cerchiamo?iente?oh?ar? sceso! Andiamo alle tende, prendiamo le sigarette e torniamo su in paese, passando questa volta per la mulattiera a gradini.

Passiamo la serata, sincerametne non mi ricordo molto?al mattino arriviamo alle tende?la tenda dei nostri amici ? aperta!!!! Dal foro di ingresso spuntano 2 gambe, un culo e mezza schiena!!!! Guardiamo dentro: c? ER TRUCIDO con un braccio allungato con in mano un pacchetto di sigarette. Gli abiti sono mezzi stracciati, ha del sangue raggrumato sul naso e su una guancia?dorme.

Ricostruzione dell?ltima notte di ER TRUCIDO a IOS: sale sulla 2cv, al 2¡ tornante viene sbalzato via, e si schianta contro la parete di roccia.

Sviene. Si risveglia ore? Dopo, l?ltima cosa che si ricorda era di dover andare a prendere le sigarette dentro la nostra tenda. Ci va?arriva stremato, sanguina, apre la tenda, si allunga , vi entra per met?, apre uno dei nostri zaini, trova le sigarette, impugna il trofeo? si addormenta! Salutiamo i nostri amici di roma. Scambio indirizzi, blah, blah, blah?ai pi? rivisti! Traghetto per Paros?si va?rriviamo?stiamo per scendere?rriva al porto la polizia! Ci ricacciano tutti sulla nave! C? una epidemia di tifo sull?sola, non si pu? sbarcare.

Restiamo inchiodati sul traghetto per 12 ore.

Vaghiamo e chi incontriamo?A BESTIA! Ci ritroviamo tutti insieme; scende la notte, il bar chiude e noi siamo ai tavolini all?perto.

Stimao tutti sonnecchiando, sdraiati per terra di fronte al bancone in inox del bar all?perto.

Urla, casino, fasci di luce?.Arrivano diversi marinai, arriva un ufficiale?anno tutti dietro il bancone.

LA BESTIA assetato ed affamato stava scassinando il lucchetto che bloccava l?nta del frigo! Un marinaio l?veva beccato.

Portano le manette, lo inceppano e se lo portano via.

Se volete provare ad immaginare come possa essere fisicamente LA BESTIA, guardatevi il film animal house, con JOHN BELUSHI. Ecco LA BESTIA ? identico.

Riprendiamo a dormire. I suoi amici di torino pure?anto, dicono, se la caver?.

All?lba arriva un traghetto per SAMOS, quella che doveva essere l?ltima delle isole che in teroia avremmo dovuto visitare.

Ci saltiamo sopra, lasciamo i torinesi e LA BESTIA al loro destino?via a SAMOS.

Viaggio lunghissimo, pioggia, mare mosso. Viaggio tremendo.

Sbarchiamo.

Sapevamo che l?sola ? molto militarizzata perch? vicinissima (2 km) alla costa turca, ma al porto, c?rano centinaia di miltari, camion, una nave della marina?n po?troppo?no! ? scoppiata la guerra del golfo: iraq vs il mondo. E la turchia, l? dietro, da le basi aeree agli americani.

Scendiamo, controllano i documenti, ci dicono che i pochi posti alberghieri esistenti sull?sola sono tutti pieni, e quindi dobbiano andarcene; gli diciamo che siamo in nave da 2 giorni, Paros, il tifo, il mare mosso, le cavallette, le inondazioni, la rava e la fava?lla fine ci lasciano entrare?gli unici 5 su quasi 500 persone! Samos citt? fa schifo, andiamo verso le vicine spiagge di lemonakia. Non ci sono autobus. A piedi, 3 ore sotto il sole con gli zaini?Lemonakia beach?ellissima, favolosa?a niente campeggi e niente alberghi.

Si fa campeggio libero.

Ci sono 5/6 tende. Ci piazziamo anche noi.

Bagno, risate, conoscenza dei vicini, tutti scandinavi?rriva l?ra di cena. Abbiamo fornelli e pentole. Non abbiamo nulla da mangiare e bere.

Gli scandinavi ci ospitano, mangiamo da cani, dovendo pure dire ?mmmhhh ma come ? bbuonoooo?Mattino successivo. Conta. 2 di noi devono andare a fare la pesa in paese. 10 km ad andare in discesa e 10 km a ritornare quasi tutti in salita.

La scampo.

IL VATE e il PLAYBOY AFFRANTO vanno a fare la spesa. Gli diamo un piccolo patrimonio (per noi) in dracme.

Dopo 6/7 ore tornano; questa la loro spesa, e giuro che non ? uno scherzo o una palla: – da mangiare: 1 formaggella di 50 cm di diametro di salatissimo formaggio greco di pecora, il sapore simile a quello di una enorme sottiletta kraft.

1 pagnotta di 3 kg gi? rafferma.

5 uova alla coque.

1 barattolo di alici salatissime 2 scatolette di tonno – da bere: 8/10 bottiglie (non ricordo bene) di vino greco, il vino greco contiene la resina, ? aspro e pressoch? imbevibile.

1 bottiglia di ouzo.

1 bottiglia di tequila 1 bottiglia di liquore al caff? per colazione 1 limoncino di plastica con dentro succo di limone artificiale 1 saliera per fare la tequila bum bum.

Il tutto per 5 giorni di campeggio libero, per 5 persone.

Li abbiamo insultati per mesi! Tentativi di aggressione fisica, sputi, ed offese ad ogni parente possibile.

Il vino, imbevibile ? stato donato agli scandinavi, che notoriamente devono anche il profumo e la nafta, con grande loro gioia.

Uova, alici e tonno sono stati finiti in 1 ora.

A cena avevamo il sottilettone di pecora, pane duro come pietra, e superalcolici. Zero acqua.

Dopo 2 giorni, stavamo tutti un pochino male?mal di fegato, occhi arrossati, mal di testa.

Regaliamo il sottilettone ai soliti scandinavi, che notoriamente mangiano anche le peggio porcherie, e ci facciao questi 10 km a piedi sino a Samos.

Da l? prendiamo un autobus. IL VATE ci convince ad andare a Pitagorya, la citt? di origine di Pitagora, che secondo lui ? una splendida localit? balneare.

Arriviamo, Pitagrya deve essere almeno ad 800 metri di altezza. La sera faceva freddo! Dormiano in un prato sotto gli ulivi. Il giorno dopo arriviamo al mare, alla fine troviamo una bella spiaggia con un magnifico bar/ristorante ocn pergolato praticamente NEL mare.

Ci accampiamo, mangiamo come mostri al ristorantino a pranzo e a cena.

Il giorno dopo il tempo ? brutto, troviamo una pianta di fichi e l?ssaltiamo, per pranzo siamo a posto.

Cazzeggimao tutto il d?, finch? arriva l?ra di cena.

Per andare al ristorantino nel mare, si devono fare circa 500 metri di spiaggia, salire una radura e scender infine sull?ltra spiaggia, oppure?ppure?passare via mare facendo free-climbing sulla scogliera, appesi ad un paio di metri dagli scogli e pure di notte, al buio totale, essendo nuvoloso? Una persona ragionevole che fa? Passa per la radura.

Noi no! Free climbing.

Abbiamo una sola pila da speleologia (quella da fronte), in 5. All?nizio ci divertiamo, non ? tanto difficile, poi nel punto peggiore, inizia a diluviare. Siamo inchiodati sulla parete, il mare si ingrossa e le onde ci raggiungono.

Superiamo il punto pi? difficile.

Resta solo da saltare dalla parete su uno scoglio piccolino e da li saltellando su altri roccioni, si arriva quasi in spiaggia.

Salta il VATE, salta il PLAYBOY AFFRANTO, salto io, salta il MINGHERLINO?tutto bene?come da procedimento viene lanciata la pila all?ultimo IL BIKER, la afferra, la mette intorno alla fronte, sta per saltare?.E la pila si esaurisce?.Morta.

IL BIKER ? disperato, non si vede nulla, restiamol? fermi per mezz?ora; alla fine salta?.E che salto! Supera lo scolgio di almeno 3 metri e atterra di culo su un riccio grosso come una anguria.

Lo sentiamo bestemmiare frasi irripetibili. Lo tiriamo fuori, arriviamo al ristorante. Viene definitivamente umiliato dall?oste, che lo fa sdraiare davanti a 30 commensali su un tavolo, gli cala il costume e con le pinzette e uno spillo gli estra almeno 20 aculei. Poi, per umiliarlo ancora un po? gli passa una ?pozione magica? sul culo, con mani callose da marinaio! Quella sera mangia in piedi.

Siamo restati in totale una settimana a Samos, l?isola allora era molto bella proprio per la scarsit? di turisti, per i suoi paesini ancora originali, per la gentilezza degli abitanti, che rispetto ai greci delle cicladi non vedevano il turista come un portafoglio deambulante. So, da tanti amici, che ? cambiata, ovviamente in peggio.

Da Samos dovevamo sin dall?inizio imbarcarci per Kusadasi, sulla costa turca, allora uno dei pochi collegamenti via mare esistenti tra i due paesi rivali.

E cos? facemmo, arrivati al porto dovevamo andare a prendere i biglietti per la Turchia. Se ne incarica il PLAYBOY AFFRANTO, gli diamo soldi e carte d?identit?.

Parte, torna dopo poco tempo, ci da i biglietti, ci da il resto?.Vogliamo le carte d?identit??.Sbianca?le ha perse?.Lo guardiamo come si pu? guardare un escremento di cane sul pavimento del salotto di casa propria.

Andiamo a cercare i documenti?.Perdiamo il traghetto! Dopo ore di ricerca?.Andiamo a fare la denuncia alla polizia?.Le nostre carte d?identit? sono l?! Cerchiamo di strozzare il colpevole?..

Passiamo la notte a dormire sulle panchine del porto.

Nuovo giorno, arriva il traghettino, una barchetta di 30 metri.

Si sale?verso la Turchia.

(continua nella directory TURCA) nostCd



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