La “Nostra” Rodi

Come ogni estate cataloghi alla mano ci eravamo messi alla ricerca della metà perfetta tra impegni di lavoro vari pero' ,rispetto agli altri anni, avevamo dedicato meno tempo alla scelta e eravamo andati cosi' per caso su Rodi : metà vicina , un bel mare (così ci dicono) e un prezzo ragionevole. Partiamo cosi' il 19 agosto in un orario...
Scritto da: Pamy
la nostra rodi
Partenza il: 19/08/2006
Ritorno il: 27/08/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Come ogni estate cataloghi alla mano ci eravamo messi alla ricerca della metà perfetta tra impegni di lavoro vari pero’ ,rispetto agli altri anni, avevamo dedicato meno tempo alla scelta e eravamo andati cosi’ per caso su Rodi : metà vicina , un bel mare (così ci dicono) e un prezzo ragionevole.

Partiamo cosi’ il 19 agosto in un orario veramente comodo: ore 6.30 con appuntamento alle 4.30 per prendere i biglietti… relativa alzata alle 3 …E gia’ parte il mitico “Ma chi me l’ha fatto fa’?”. Alle 6.45 siamo gia’ pronti al decollo ..L’aria e’ tesa gli ultimi fatti di cronaca non hanno migliorato il clima di ansia all’interno delle ragazze del gruppo (per la cronaca siamo sempre i soliti 4!).Il volo procede cmq bene e la cosa piu’ strana e’ quel panino alle melanzane e zucchine che ci viene dato dall’Alitalia alle ore 7.30 del mattino (sicuramente avra’ fatto felici i tedeschi ma il nostro fegato non tiene quei ritmi).

Dopo 1 ora e 51 minuti di volo atterriamo a Rodi dove,dopo aver preso le valigie (molto velocemente altro che Fiumicino) usciamo. Li ci attendono gli operatori turistici che per 48 euro ci spiegano che Rodi e’ un isola e ci fanno affittare un motorino da un loro compare che ci scuce la bellezza di 21 euro al giorno rispetto alle 15 euro pagate da altri nostri connazionali da agenzie del posto che erano state villantate dagli operatori.

Arriviamo al nostro albergo, L’ Hotel Virgina,alle ore 10.30 e abbiamo la fortuna di trovare le camere gia’ libere. Queste sono abbastanza spaziose(anche perche’ per un errore ci assegnano 2 triple) mancano pero’ di bidet e di sufficiente spazio per i nostri abiti.La struttura principale e’ ben attrezzata: ci sono 3 piscine(di cui una immensa ma staccata dall’edificio principale che noi abbiamo scoperto solo l’ultimo giorno) vari punti di ristoro e tavoli da biliardo, ping-pong e sale giochi.

Il cibo che viene servito e’ esclusivamente per i tedeschi o per chi come Francesco ama la carne poco cotta. Fatto sta’ che gli ultimi due giorni grazie ad una soffiata di un amico conosciuto li siamo andati in un ristorante italiano Maccaroni (“Makkaponi) in greco) dove mangiamo una sera della buonissima pasta fatta in casa e un buonissimo tiramisù e il secondo giorno una pizza fatta in forno a legna veramente buona per le due serate spendiamo all’incirca 30 euro (niente in pratica).CONSIGLIATISSIMO!! Il primo giorno lo dedichiamo al relax e ci muoviamo soltanto per scendere alla spiaggia che c’e’ sotto l’hotel. Dopo l’alzataccia della sera decidiamo di andare a letto presto.

Secondo giorno : Decidiamo di catapultarci con il nostro bolide a due ruote alla baia di Anthony Quinn poiche’ ci hanno detto che la mattina e’ piu0 facile trovare posto. Non so la gente a che ora si svegli ma ci dobbiamo accontentare di un microbo di sasso in quattro per stendere gli asciugamani. Solo dopo aver preso maschera e tubo ci rendiamo conto della meraviglia di mare che abbiamo davanti. Dopo mille buchi sotto i piedi (una scaletta la potevano pure mettere!!) ci tuffiamo in quelle fantastiche acque. Dopo una piccola siesta pomeridiana con relativo bagno in piscina decidiamo di visitare la spiaggia di Faliraki per provare uno dei tanti giochi acquatici che si possono fare sull’isola : A 30 euro per 15 minuti Massy e Silvia affittano una moto d’acqua.(consigliamo pero’ per i piu’ coraggiosi di provare il banana fly ). La sera la trascorriamo al parco giochi di Faliraki dove Pamela e Massy decidono di affrontare le Montagne Russe e li parte un altro “ma chi ce lo ha fatto fa’!”. Abbiamo girato un pò per la via principale (ottima per i falsi d’autore) tra pub all’aperto e karaoke vari (e meno male che doveva essere simile a Rimini!?!).

Terzo giorno: Dopo 40 giri intorno alla zona militare finalmente arriviamo alla Valle delle Farfalle. 5 euro e passa la paura! Dentro è una mezza delusione Farfalle tutte uguali e presenti principalmente nel primo tratto (faccio presente che saranno stati 500 metri di percorso intervallati da un ruscello al cui interno c’era un pesce rosso e granchi arrivati lì non si sa come!). Il pomeriggio è dedicato alla volta di Rodi Antica: per il piacere di Pamela e Silvia è stracolma di negozietti di tutti i generi. Ed è allora che si scatena il loro istinto animalesco: cominciano a saltare da un negozio all’altro sprezzando gioia da tutti i pori. Francesco e Massy si racchiudono in un sintetico “Manca le cane”, soprattutto dopo aver saputo che la sera ci saremmo ritornati (ovviamente non per fermarci in uno dei cento locali ma solo per girare tra i negozi).

Quarto giorno: Alla mattina la spiaggia di Tsapica: un vero paradiso con sassolini e acqua trasparente. Il vero paradiso per noi arriva quando un buon uomo arriva in spiaggia con ciambelle e bomboloni caldi (1.50 euro ma ne valeva veramente la pena!). Di ritorno al nostro albergo decidiamo di fermarci alla spiaggia della “scaletta gialla” che si trova davanti a quella di Anthony Quinn: una tra le piu’ belle e nonostante fosse piccola non facciamo fatica a trovare posto per i nostri asciugamani e ci possiamo tranquillamente buttare per la nostra solita immersione. Il pomeriggio e’ alla volta dell’acquario di Rodi ..Un consiglio:non ci andate…Non ne vale la pena .

Quinto giorno : Oggi abbiamo affiatato una Punto Coupe per soli 45 euro in quanto decidiamo di andare a Prassonisi (100 km da Rodi) , ossia dove si incontrano il mar Mediterraneo e il mar Egeo. Per il forte vento non possiamo ne stendere gli asciugamani ne entrare in acqua (in quanto c’era il clima ideale per wind surf e il kait surf , affiatabili sul posto).Tempo di 2/3 foto e decidiamo di dirigerci a Lindos. Piccolissimo paese tutto bianco su un mare tra il blu e il verde e con in cima l’acropoli: e’ un colpo d’occhio fantastico! decidiamo di scendere al parcheggio vicino alla spiaggia dove per 3 euro possiamo lasciare la macchina tutto il giorno. Dopo un rapido bagno e il pranzo al sacco decidiamo di salire verso il paesino…Logicamente sugli Asinelli (5 euro a tratta).Non vorremmo andarcene ma c’e’ un altra meta’ in programma : la spiaggia di Agia Agathi dove dopo una rapida immersione decidiamo di andar via perche’ nonostante fosse bellissima era piena di gente Sesto giorno :Questa mattina andiamo alle terme di Kalytea , a 5 minuti dal nostro albergo. Qualcosa delle vecchie terme e’ rimasto ma in gran parte e’ stato restaurato , cmq e’ un bellissimo colpo d’occhio quando sei in acqua (magnifica neanche a dirlo) e di fronte vedi queste antiche strutture. Il pomeriggio e’ alla scoperta delle antichita’ di Rodi : visitiamo il castello, il colosso, una chiesa ortodossa e ci facciamo una passeggiata per il porto sgranocchiando una pannocchia.

Settimo giorno: mattinata trascorsa in relax e per gioia di Massy e Francesco tra tanti tuffi in piscina il pomeriggio facciamo il giro di Rodi con un trenino dove grazie alla guida ci fermiamo in posti bellissimi (Acropoli,Vecchio stadio,una spettacolare vista della punta dell’isola che si affaccia sulla Turchia ) che ancora non avevamo visto.

Ottavo giorno : Chiuse le valigie alle 12 lasciamo la camera , ma grazie al servizio dell’albergo che permette di farsi la doccia e lasciare i bagagli possiamo goderci un altro intero giorno tra il relax in piscina e un ultimo saluto ai nostri amati negozietti di Rodi e con tanto di assaggio del Pitagyro. Fino alle 2 di notte attendiamo la partenza e una volta saliti in aereo abbiamo la sorpresa di trovarci in un posto non agibile…Il 27C mancava infatti di sedile! dopo il trasferimento di Francesco (seguito poi da Pamela) nelle prime file dell’aereo finalmente si parte e alle 3.20 siamo a Fiumicino dove dopo aver aspettato i bagagli per un bel po’ e aver costatato che le nostre valigie erano state forse buttate giu’ dall’aereo durante l’atterraggio (in quanto rovinate in piu’ parti) saliamo finalmente in macchina direzione casa…..

Come avrete capito ci è rimasto molto di questa vacanza (tra cui il segno del braccialetto! ) non solo per il posto ma anche perchè eravamo noi: i soliti 4!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche