Tornare

Estate e finalmente tempo di partire .. Ma purtroppo arriva anche il momento di tornare. E allora... All'improvviso, quasi a tradimento, ad un certo punto, in un attimo indefinito, sai, realizzi, che questa sera, sarà l'ultima sera. Che domani sarai intruppato fra bagagli superflui ed ingombranti souvenir in una lunga coda al check in, cercando...
Scritto da: noretta
tornare
Partenza il: 01/06/2006
Ritorno il: 14/06/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Estate e finalmente tempo di partire .. Ma purtroppo arriva anche il momento di tornare. E allora…

All’improvviso, quasi a tradimento, ad un certo punto, in un attimo indefinito, sai, realizzi, che questa sera, sarà l’ultima sera. Che domani sarai intruppato fra bagagli superflui ed ingombranti souvenir in una lunga coda al check in, cercando di non sentire i discorsi intorno a te sul “Come mi sono divertito” sul “come era simpatico l’animatore” nonchè l’immancabile conclusione del gourmet di turno che “come si mangia in Italia però…” e sono quelli che hai veduto, le poche volte che hai frequentato la sala da pranzo, sempre piazzati lì, dimentichi delle diete, del loro colesterolo “cattivo” come se avessero passato la loro vacanza (e forse è proprio così) esclusivamente a tavola e dintorni, consapevoli che il rimpatrio è assicurato nonostante indigestioni coliche e gastriti.

E in quella sera, l’ultima, vorresti stare da solo per un poco.Con la scusa delle sigarette o con un’altra, uscire e camminare, uscire dal giardino di quell’Eden fittizio. Un’ultima volta andare in un negozio lì vicino, dove la vita scorre semplice e normale. La vita che c’è qui.Assaporarne il gusto insieme all’odore della notte, guardando a tratti quel cielo che domani non ci sarà più.

E la nostalgia è già qui, in mezzo ai fiori, ai profumi di quest’ultima notte.E’ già arrivata e ti prende, non ti molla..

Ma impellente e consolatore si forma un pensiero nella mente, il pensiero del ritorno. Prende corpo il progetto del ritorno e la certezza immediata di esso, perchè inevitabile come un ritorno a casa.

Ed è questa consolatoria certezza che ti accompagna in un falso ritorno, mentre km dopo km rivesti uno alla volta gli abiti della tua vita esteriore.

Quando l’aereo si alzerà in volo non guarderai più la sagoma nota delle coste e delle montagne, le luci della città e dei paesi conosciuti.

La nostalgia non puo’ avere spazio. Il rimpianto non può esistere. Tutto ciò che potresti vedere è già dentro di te.

Tutto ciò lo riavrai.



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