Giordania fai da te 3

Papà, mamma e Sofia... 3 zaini in un viaggio itinerante senza alcun tour operator
Scritto da: McCandless
giordania fai da te 3
Partenza il: 19/04/2014
Ritorno il: 27/04/2014
Viaggiatori: 3
Spesa: 2000 €
Nonostante le numerose maldicenze di vari conoscenti sabato 19 Aprile partiamo da Roma fiumicino direzione Amman, capitale della Giordania. Le uniche prenotazioni effettuate dall’Italia sono per i vari alloggi e per il driver che verrà a prenderci all’aeroporto. Dopo un breve scalo a Beirut arriviamo ad Amman, preleviamo subito del contante e sbrighiamo le pratiche per i visti (120 jd), all’esterno ci attende il nostro driver Ammar che per 14 jd ci porta subito all’Hotel Rumman a Madaba, prima località del nostro tour itinerante della Giordania. L’autista si rivela gentile ed affidabile e quindi decidiamo di accordarci con lui per ulteriori transfers. L’Hotel prenotato con Booking (43 jd tot. a notte B&B) ha camera pulita e comoda e siamo distanti dal centro storico circa 15 minuti a piedi. E’ ora di cena sotto consiglio del personale ceniamo nel ristorante fronte all’Hotel ( 23.50 jd ) hommus buonissimo, tabbouleh bocciato, kebab halabi buono, shish tawouk buono, una birra ed una bottiglia d’acqua.

La mattina seguente il driver si offre di portarci prima al Monte Nebo, poi nel Mar Morto e successivamente percorreremo la Strada dei Re in direzione Petra per 90 jd. Il sito del Monte Nebo, dove Dio apparve a Mosè per indicargli la terra promessa (1 jd a testa) non è un gran che e forse non essendo persone credenti non riusciamo ad apprezzarne la bellezza storica e biblica. Restiamo invece affascinati nel provare l’emozione di bagnarci nelle acque del Mar Morto ( 433 mt s.l.m il punto più basso del pianeta) che grazie alla sua estrema salinità permette anche alla nostra piccola Sofia di poter galleggiare autonomamente pur non sapendo nuotare (Amman Beach 20 jd a testa). Mentre percorriamo la bellissima strada dei Re ci fermiamo al Dead Sea Complex per ammirare il Mar Morto dall’alto. Arriviamo dopo circa 2 ore e mezza al villaggio di Wadi Musa dove scopriamo che la nostra prenotazione al Walley Stars Inn è andata in over booking quindi ci traslocano all’Hotel El Rashid dove alloggeremo per 2 notti al prezzo tot. di 100 jd.Hotel e camera molto carino e distante circa 1 km dall’ingresso al sito archeologico di Petra. La mattina seguente l’hotel ci fornisce un free transfer per Petra, facciamo 2 biglietti per 2 gg. (110 jd Sofia non paga) ed iniziamo a visitare il sito dell’antica Petra. Il sito è grandissimo e merita almeno 2gg per essere degnamente visitato. Il Siq, il Tesoro, l’altare del Sacirficio, i 2 Obelischi ed il Monastero ci tolgono il fiato… sia per la loro bellezza che per il notevole dispendio di energia necessaria a raggiungere i vari siti… pensate che solo per il Monastero bisogna fare più di 800 scalini! La nostra Sofia ( 4 anni) è stata fantastica e dopo 3 ore di camminata se li è fatti tutti a piedi sotto un sole cocente. Ci sono numerosi ragazzi che propongono l’utilizzo di asini per questa scalinata e anche se il prezzo è limitato a 1-2 jd abbiamo preferito non alimentare questo business che sfrutta in maniera disumana gli animali. Farlo a piedi è stato faticoso ma tutto lo sforzo è stato più che ripagato dalla straordinaria bellezza di Petra.

Torniamo in hotel dopo aver barattato ed ottenuto un transfer in taxi per 3 jd, una più che necessaria doccia e cena in hotel ( 24 jd tot.) 4 tipi di Mezzeh (antipasti) e Mensaf ( riso con agnello) 2 tipi di dolci acqua e pane. la seconda giornata a petra viene interamente dedicata alla visita delle Tombe Reali, dell’ Anfiteatro e del Teatro Reale, tutti di grande bellezza soprattutto l’ultimo dal quale si gode di un panorama mozzafiato che cambia, come tutti i siti, le sfumature di colori a seconda di come gira il Sole variando dal rosa dell’alba al rosso del tramonto. Dopo 2 gg di camminate sotto il sole di Petra siamo stanchissimi, ma il nostro tour non ci lascia tempo per il relax e ci trasferiamo nel pomeriggio stesso in direzione deserto del Wadi rum ( transfer 35 jd) dove arriviamo dopo 1 ora e mezza. Veniamo accolti da Adtallah, con il quale avevamo prenotato una notte nel suo Bedouine Life Style Camp. Saliamo sul cassone scoperto di una jeep e sopra a zaini e cassette di frutta e verdura sfrecciamo lungo il deserto per la gioia di nostra figlia, che abituata com’è in Italia a stare in macchina legata al suo seggiolino, mostra tutta la felicità di chi si sente libero di trasgredire. Facciamo giusto in tempo a raggiungere un punto di vista ottimale per gustarsi uno dei più bei tramonti nel deserto che io abbia mai visto! La serata si conclude con un ottima tipica cena beduina a base di pollo e verdure arrosto cotte sotto terra e servite all’interno della tenda centrale, scalzi e sdraiati lungo tappeti e cuscini. Sotto un favoloso cielo stellato sorseggiamo un thè e facendoci compagnia con un falò e della musica beduina. Noi dormiamo in una tenda tripla con coperte pesantissime e piene di sabbia, spartana quanto basta per ricordarci che dopo tutto siamo nel bel mezzo del deserto! Il campo beduino è comunque ben attrezzato (bagni in comune discretamente puliti e possibilità di caricare batterie di cellulari e fotocamere).

Sveglia alle 6.30 ( come tutti gli altri giorni!), colazione a base di frutta, pane uova e miele e tour di 5 ore in jeep per toccare i punti più belli del deserto del Wadi Rum. Questo deserto è bellissimo perché ricco di pareti rocciose dai colori e forme svariate, dune di sabbia su cui provare a fare del surf, ponti naturali di roccia, canyon misteriosi e luoghi magici e storici scoperti dal famoso Lawrence d’Arabia! Dopo aver pranzato in una tenda beduina al riparo dal sole e dopo aver bevuto ed acquistato dell’ottimo thè, siamo di nuovamente in viaggio diretti alla Riserva della Biosfera di Dana ( chi si ferma è perduto!). Questo transfer è stato qualcosa di incredibile perché per raggiungere la Riserva abbiamo percorso 2 ore e mezzo di tornanti sterrati con strapiombi di oltre 200 metri e quando incrociavamo un altro mezzo su questa stradina ad una “corsia” non potevo fare a meno di girarmi ogni volta a guardare, ” forse per l’ultima volta”, le mie donne che per loro fortuna dormivano! La nostra jeep scassata, guidata da un vero e proprio beduino della zona, faccia scura, solcata dalle rughe, turbante in testa e tunica bianca , ha poi proseguito per una zona pianeggiante dove ogni 5 minuti incrociavamo cammelli al galoppo. Dopo la paura dei tornanti a strapiombo e la bellezza degli aridi paesaggi sterminati arriviamo al nostro alloggio, l’unico presente nel bel mezzo della riserva, Il Feyanan Eco Lodge. La struttura è la prima ed unica in tutta la Giordania che pratica una politica ecocompatibile con l’ambiente circostante; la corrente elettrica è fornita da soli pannelli fotovoltaici ed è presente solo nella reception e nei bagni; il resto della struttura è illuminata da migliaia di candele che rendono questa location surreale e affascinante al tempo stesso. Le stanze sono bellissime e hanno balconi che affacciano sulla riserva naturale. La cucina è vegetariana e le materie prime provengono dalle piccole coltivazioni delle vicine tende beduine che vivono all’interno della Riserva di Dana. Questi beduini collaborano con il Feynan prestandosi come guide per numerose escursioni e come driver per i vari transfers. La struttura essendo unica ed originale al tempo stesso non è certamente economica ( 436 jd tot. per 2 notti con cene, colazioni ed una escursione guidata) ma ne vale la pena.

Trascorriamo qui 2 bellissimi giorni e poi ci dirigiamo nuovamente a Madaba fermandoci giusto un’ora e mezza a visitare il Canyon di Wadi Hudeira dove i locali trovavano refrigerio facendo pic nic ( segnalo purtroppo la presenza di rifiuti alimentari di questi pic nic lungo la prima parte del canyon!)

L’ultimo giorno del tour lo dedichiamo finalmente al relax, godendoci una giornata in uno dei tanti resort di lusso che costeggiano il Mar Morto. Scegliamo l’Oh Beach (25jd a testa) che ci regala piscine terrazzate che sembrano cadere sul Mar Morto il cui accesso alla spiaggia è ben curato e dove ho anche approfittato delle proprietà curative delle acque e dei fanghi di questo mare.

Il nostro tour si conclude il giorno seguente lasciandoci pienamente soddisfatti e incredibilmente stupiti dalla gentilezza, cordialità e disponibilità dei Giordani, non dimenticheremo mai il loro sorriso e il loro continuo dirci ” you are welcome”.



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