Due settimane con il Sol Levante

In giro tra Tokyo, Kamakura, Nikko, Hakone, Kyoto e Nara
Scritto da: alis86
due settimane con il sol levante
Partenza il: 06/08/2015
Ritorno il: 21/08/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Eccomi pronta a raccontare un altro fantastico viaggio. Quest’anno, senza nessun dubbio, la meta prescelta è stata il Giappone. Una terra che ci ha sempre attirato tantissimo e finalmente siamo riusciti a raggiungerla!

INFO PRATICHE

Voli: prenotati circa ad Aprile con Alitalia (diretto) Milano-Tokyo. Costo a persona A/R 880 euro. Abbiamo optato per un volo senza scali per ottimizzare i tempi. Eventualmente con altre compagnie si poteva spendere qualcosa in meno ma avremmo dovuto fare più scali e perso sicuramente tempo.

I voli sono stati tutti puntuali, l’unica cosa negativa che gli aerei erano un po’ vecchiotti e 13 ore di volo sono lunghette però in linea di massima ci siamo trovati bene e consiglio comunque questa compagnia.

Japan Rail Pass: comprato su Internet una settimana prima di partire. Costo a persona 335 euro valido per 14 giorni. Ci è stato utilissimo sia per girare a Tokyo sia per gli spostamenti tra una città e l’altra.

1° TAPPA: TOKYO con GITA a KAMAKURA e NIKKO

HOTEL: Mitsui Garden Hotel (5 notti) Costo a persona 258 euro. Albergo vicino alla fermata della metro Yotsuya (JR), stanza grande rispetto alla media del Giappone e staff gentile che parla discretamente inglese.

Non avevamo nessun pasto compreso. Hotel consigliato soprattutto per la posizione dato che in cinque minuti di metro si arrivava a Shinjuku.

1° GIORNO 6 Agosto 2015: partenza da Milano alle ore 15.30.

2° GIORNO 7 Agosto 2015

Arrivo a Tokyo (Narita Airport) puntualissimi alle ore 10.15. Ritiriamo i bagagli e attiviamo subito il Japan Rail Pass. Per un soffio riusciamo a prendere il Narita Express che in un’ora ci porta diretti a Shinjuku. Essendo stanchi dal viaggio e carichi di valigie decidiamo di prendere un Taxi per arrivare all’hotel (circa 11 euro). Dopo un paio d’ore di riposo decidiamo di visitare ed esplorare il quartiere di Tokyo che non dorme mai: Shinjuku. L’impatto con la metropolitana di Tokyo è stato decisamente spiazzante, all’inizio eravamo veramente disorientati ma una volta che capisci il meccanismo è davvero molto semplice e funzionale. Abbiamo subito preso una mappa della metropolitana JR, compresa nel nostro pass, che ci è stata utilissima. Arrivati nel quartiere siamo rimasti subito affascinati dalla quantità di luci e colori! Uno spettacolo che non dimenticheremo molto facilmente. Dopo un giro di ispezione abbiamo raggiunto la zona a luci rosse Kabukicho e visitato Golden Gai dove ci sono tantissimi piccoli bar. Decidiamo di fermarci a mangiare in questo quartiere e ci siamo fiondati in un locale veramente piccolissimo, pieno di gente locale, dove si mangiava lo yakiniku. E’ stato molto divertente, praticamente in mezzo al tavolo c’era una griglia con braciere, il camere ci ha portato la carne cruda e le verdure che avevamo ordinato e abbiamo fatto una grigliata. La carne in Giappone è ottima ed è stata un’esperienza fantastica. Dopo cena siamo entrati in una delle loro innumerevoli sale giochi e subito, rapiti dal loro entusiasmo, abbiamo giocato e vinto il peluche (enorme) del fantasma cattivello di SuperMario (chiamato Sakè per gli amici). Stanchi morti dal viaggio poi siamo subito andati a nanna.

3° GIORNO 8 Agosto 2015

Sveglia di buonora e dopo un’abbondante colazione ci siamo diretti ad Asakusa. Per raggiungere questo quartiere bisogna utilizzare una linea della metro non compresa nel pass ma vale la pena visitarlo. Appena usciti dalla metro abbiamo percorso la strada Nakamise-dori ricca di tantissimi negozi che vendono souvenir e ci sono piccole bancarelle dove si può provare le prelibate specialità giapponesi. Una volta percorso tutto il viale arriviamo al tempio Senso-ji, il tempio più antico ed importante della città di Tokyo. Rimaniamo a bocca aperta, si respira un’aria magica e rimaniamo davvero colpiti dalla devozione delle persone giapponesi che si recano al tempio a pregare. Dopo un giretto nei dintorni abbiamo ripreso la metro e raggiunto Ueno. Il quartiere di Ueno è molto tranquillo e affascinante. Mi è davvero piaciuto tantissimo. Appena usciti dalla metropolitana abbiamo fatto una passeggiata per il parco visitando i piccoli templi al suo interno, il laghetto e lo stagno completamente ricoperto da magnifiche ninfee.

Dopo un po’ di relax nel parco ci siamo diretti nella strada chiamata Ameyoko piena di bancarelle, una sorta di mercato all’aperto. Ho acquistato un paio di scarpe da tennis della Nike in saldo!

Per pranzo, su consiglio di Marco Togni (se partite per il Giappone non potete non visitare il suo sito), abbiamo mangiato da Sushi Zanmai. Ci siamo trovati favolosamente, hanno un sushi che non si può assolutamente paragonare a quello che mangiamo in Italia ed è anche economico. Usciamo che siamo sazi e soddisfatti. Il pomeriggio lo dedichiamo al quartiere più strano e particolare di Tokyo: Akihabara. Qui si trova veramente di tutto e ci perdiamo nei mille negozi dedicati ai manga, anime, videogiochi vintage e oggetti elettronici (Don Quixote, Yodobashi Camera, Mandarake e Super Potato). Per merenda ci facciamo trascinare all’interno di un Maid Cafè il Maidreamin. In Italia non esiste niente del genere e sicuramente è un’esperienza da fare, rimani sbalordito dalle canzoni e dalle piccole “magie” che le cameriere vi fanno fare; è una piccola trappola per i turisti perché abbiamo speso tanto per aver mangiato due gelati ma è stato particolare e ovviamente indimenticabile. Eravamo esausti come primo giorno e sul tardi pomeriggio abbiamo optato per un piccolo riposino. Alla sera abbiamo cenato nel ristornate Kua Aina (hamburger Hawaiani) nel quartiere dei giovani di Tokyo: Shibuya. Dopo esserci rifocillati siamo corsi al famoso incrocio per attraverso insieme ad altre centinaia di persone. È un quartiere vivace, ricco di negozi, ristoranti e locali. Prima di tornare in albergo abbiamo cercato la statua di Hachiko (che si trova proprio vicino alla metro) una fotina veloce e nanna.

4° GIORNO 9 Agosto 2015

Giornata dedicata alla visita di Kamakura. È una località vicina a Tokyo e ci si impiega circa un’oretta con il treno, incluso nel pass. Abbiamo trovato una giornata stupenda ma che caldo! Appena usciti dalla stazione abbiamo percorso una strada chiamata Komachidori ricca di negozietti di souvenir e cibo. Alla fine della strada abbiamo raggiunto il santuario Hachimangu. La visita è stata molto interessante e dopo aver fatto un bel po’ di foto abbiamo percorso la strada inversa per prendere il treno locale (non compreso nel pass circa 2 euro) per andare ad Hase a visitare altri templi. Appena arrivati abbiamo pranzato in un locale tipico giapponese (vicino al tempio Hasadera) i famosi soba con riso e tempura di gamberi e verdure. Ottimo! Nel pomeriggio abbiamo visitato il tempio buddista Hasadera (2,20 euro a persona); il templio è straordinario e si può ammirare una bellissima vista sulla baia di Kamakura. Dopo una camminata di circa cinque minuti arriviamo al Budda Gigante (1,5 euro a persona). La statua è alta all’incirca 13 metri ed è veramente maestosa. Abbastanza stanchi, nel tardo pomeriggio, decidiamo di rientrare a Tokyo per riposarci un pochino prima di andare a cena. Alla sera siamo tornati nel quartiere di Shibuya e mangiato da Tonkatsu Wako. È una catena diffusa in Giappone dove mangiare tonkatsu, ci siamo trovati benissimo, abbiamo speso poco ed era tutto buonissimo.

5° GIORNO 10 Agosto 2015

Sveglia alle cinque del mattino perché abbiamo visitato il famoso mercato del pesce di Tokyo: Tsukiji. Per arrivarci abbiamo utilizzato la metro non compresa nel nostro pass. Il mercato del pesce per i turisti apre alle nove del mattino ma bisogna arrivare presto se si vuole mangiare, senza fare troppe code, nei tanti localini dove cucinano dell’ottimo sushi freschissimo. Non eravamo sicurissimi di riuscire a mangiare del pesce crudo per colazione ma ce l’abbiamo fatta ed è stato davvero un’esperienza indimenticabile. Abbiamo fatto colazione in un locale piccolissimo e abbiamo atteso all’incirca mezz’oretta prima di entrare ma ho mangiato il sushi più buono della mia vita. Prima di entrare nel mercato abbiamo curiosato tra le varie bancarelle. Finalmente scattano le ore nove ed entriamo nel mercato. Quello che ci colpisce innanzitutto è l’ordine, la pulizia e non c’è per niente puzza si pesce. Bisogna stare però molto attenti perché chi lavora qui per spostarsi usa delle specie di “motorini” e non guardano assolutamente dove vanno. Sfrecciano ovunque e velocemente. Il mercato ci è piaciuto tantissimo, abbiamo ammirato dei tonni enormi e specie di pesci a noi sconosciuti. Vale assolutamente la pena svegliarsi presto per vederlo. In tarda mattina piccola tappa in hotel e poi ci siamo diretti al quartiere di Harajuku. A circa 10 minuti a piedi dalla stazione siamo entrati nel parco e visitato il tempio Meiji Jingu, uno dei più importanti della città. Dopo una piccola passeggiata nel parco siamo ritornati verso la stazione abbiamo proseguito e imboccato la strada Takeshita Dori; non ho mai visto cosi tanta gente in vita mia! È una strada piena di negozi dove abbiamo fatto qualche acquisto. Arrivati in fondo alla strada, affamati, abbiamo comprato una “crepe” giapponese con all’interno tanto gelato e panna montata. Ottima merenda per ricaricare le energie! Dopo la visita al quartiere abbiamo ripreso la metro e raggiunto di nuovo il quartiere Akihabara. Ci siamo tornati per fare qualche acquisto e verso sera abbiamo cenato all’interno del centro commerciale Yodobashi Camera. L’ottavo piano è dedicato interamente alla cucina e abbiamo optato ancora per lo yakiniku.

6° GIORNO 11 Agosto 2015

Giornata dedicata a Nikko. Per arrivarci all’andata ci abbiamo messo un po’ di tempo, quasi due ore e mezza, perché abbiamo utilizzato i treni locali tutti compresi nel pass. Al ritorno invece, dopo aver preso la Nikko line fino ad Utsunomiya, abbiamo utilizzato lo Shinkansen che ci ha portato alla fermata di Tokyo. Ci abbiamo messo all’incirca un’ora e mezza. Decisamente meglio. Appena arrivati abbiamo fatto i biglietti dell’autobus che ci ha portato al famoso ponte sacro Shinkyo. Dopo parecchie foto ricordo abbiamo deciso di proseguire a piedi e raggiungere il santuario Toshogu. È un santuario shintoista ed è stato annoverato tra i patrimoni dell’UNESCO. Al suo interno si può ammirare la raffigurazione delle tre scimmiette “ non vedo, non sento e non parlo” e la scultura del gatto “dormiente”. La visita al santuario è lunghetta, c’è parecchio da camminare ma è davvero straordinario. L’ingresso costa 10 euro a persona. Dopo la visita ci siamo decisamente immersi nella vegetazione e abbiamo deciso di fare una camminata di circa mezz’oretta per raggiungere delle piccole cascatelle. Purtroppo non mi ricordo il nome ma il sentiero parte vicino al santuario. Le cascate in sè non sono niente di eccezionale ma eravamo immersi nella natura e in cima c’era un santuario abbandonato davvero suggestivo e per la prima volta siamo riusciti a stare in silenzio e goderci la meraviglia e la misticità di questi luoghi. Siamo riscesi preso l’autobus e ritornati alla stazione di Nikko per rientrare a Tokyo. Ormai era quasi ora di cena e quindi ci siamo fermati ad Ueno e cenato da Sushi Zanmai.

2° TAPPA: HAKONE

RYOKAN: Fukuzumiro (2 notti) Costo a persona 428 euro con colazione e cena. Siamo rimasti entusiasti di questo Ryokan. Si trova a 10 minuti a piedi dalla stazione di Hakone Yumoto ma è ben servito anche dagli autobus. Noi abbiamo optato per una stanza Deluxe con bagno e onsen privato. Era un vero e proprio appartamento con salotto, pavimenti in tatami, i classici futon e avevamo vista fiume. Incantevole. Staff gentilissimo che parla inglese. Consigliatissimo.

7° GIORNO 12 Agosto 2015

Dopo aver fatto il check out abbiamo preso lo Shinkansen fino ad Odawara (compreso nel pass) e li abbiamo poi utilizzato i treni locali per arrivare ad Hakone Yumoto. All’incirca un’ora e mezza di viaggio. Con l’autobus (fermata Tonosawa) abbiamo raggiunto subito il ryokan. Il check in lo effettuano tassativamente alle 15.00 quindi abbiamo lasciato giù le valigie e siamo ritornati in centro ad Hakone. Abbiamo visitato il parco, passeggiato lungo il fiume e pranzato in un localino sulla via principale (soba, riso e tempura). Per le tre del pomeriggio siamo ritornati al ryokan e una signora, che poi ci ha seguito e servito per tutta la nostra permanenza, ci ha fatto fare un giro esplorativo della struttura. Il pomeriggio è stato dedicato al relax e abbiamo usufruito dell’onsen privato. Una favola!! La cena viene servita in camera ed è stata eccezionale. Consiste tra le 10/15 portate a testa e si mangiano tutte specialità giapponesi. Sushi, sashimi, zuppe, oden (dei bolliti di carne e verdura) tanto pesce cucinato in tanti modi diversi e per finire frutta fresca. Dopo cena nanna nei futon!

8° GIORNO 13 Agosto 2015

Ci svegliamo e purtroppo il tempo non è granchè. Facciamo colazione (il primo giorno l’abbiamo scelta in stile giapponese mentre il secondo in stile europeo) ed è stata sempre servita in camera. Decidiamo di prendere l’autobus H che in circa 40 minuti ci porta al Lago Ashi dove nelle giornate limpide si può ammirare il Monte Fuji. Abbiamo passeggiato in riva al lago, fatto una seconda colazione con caffè e brioches, e visitato il tempio sull’acqua. Ci è davvero piaciuto tantissimo, peccato solo un po’per il tempo nuvoloso. Abbiamo pranzato con un’ottima pizza e per le quattro del pomeriggio siamo rientrati nel nostro ryokan. Relax, onsen e cena.

3° TAPPA: KYOTO con GITA a NARA

HOTEL: Sakura Terrace (6 notti) Costo a persona 344 euro. Hotel vicino alla stazione di Kyoto circa 10 minuti a piedi e alla fermata della metro Kujo e dell’autobus 207. Camere abbastanza grandi, staff gentile che parla inglese e con all’interno onsen pubblici. Una caratteristica molto apprezzata è che ogni sera, dalle 18.00 alle 23.00, si poteva prendere gratuitamente un cocktail al bar dell’hotel. Consigliato!

9° GIORNO 14 Agosto 2015

Dopo aver fatto colazione abbiamo lasciato con molto rammarico il nostro ryokan. Abbiamo ripreso il treno dalla stazione di Hakone fino ad Odawara per poi prendere lo shinkansen per raggiungere Kyoto. In tarda mattina arriviamo al nostro hotel, facciamo il check in e pranziamo all’interno di un centro commerciale vicino al nostro albergo. Dopo pranzo, dalla stazione di Kyoto, prendiamo l’autobus 205 che ci porta direttamente al Kinkakuji (Tempio d’oro). Ci si impiega circa 40 minuti e l’ ingresso è a pagamento (circa 3 euro). Il tempio d’oro è un tempio buddista e rientra nel patrimonio dell’UNESCO. Siamo rimasti davvero senza fiato è davvero bellissimo, circondato da un lago dove, nelle giornate di sole, poi ammirare il riflesso del tempio sull’acqua. Dopo la visita decidiamo di fare una passeggiata per raggiungere la metro (circa 30 minuti) per rientrare in hotel. Alla sera prendiamo l’autobus e raggiungiamo il quartiere di Gion. Visitiamo il santuario Yasaka Jinja e poi ci perdiamo letteralmente nelle viettine del quartiere di Gion e Pontocho. Ceniamo a Gion da Torikizoku dove si mangiano gli yakitori che non sono nient’altro che spiedini di pollo giapponesi cucinati in vari modi. Rientriamo in hotel, beviamo il cocktail e nanna.

10° GIORNO 15 Agosto 2015

Dopo colazione abbiamo dedicato la mattinata alla visita del Catello di Nijo (circa 5 euro). Consiglio di visitarlo se a Kyoto, come noi, rimanete un po’ di giorni senò non ne vale la pena. Dopo la visita abbiamo camminato per circa due Km per prendere la metro JR, torniamo in albergo e pranziamo al centro commerciale. Ci riposiamo un po’ all’aria condizionata perché la giornata era veramente caldissima. Nel tardo pomeriggio prendiamo il treno (compreso nel pass) per visitare il Fushimi Inari. E’ il più importante tempio shintoista di Kyoto ed è suggestivo per i torii rossi. E’ gratuito e la camminata per arrivare fino in cima al monte Inari è abbastanza faticosa e resa ancora più complicata dal caldo. Per fortuna abbiamo deciso di farlo al tramonto perché senò era davvero insostenibile. La passeggiata è stata davvero surreale, si percorre un sentiero tutto all’interno dei torii rossi e abbiamo scattato moltissime fotografie. Prima di arrivare quasi in cima ci riposiamo su alcune panchine per ammirare il tramonto su Kyoto. Scendiamo che praticamente è buio e riprendiamo il treno per tornare a Kyoto. Ci dirigiamo subito al quartiere di Gion per cenare e optiamo per il ristorante Chigiro dove abbiamo mangiato un ottimo sushi (c’è sempre un sacco di attesa per entrare quindi sarebbe meglio prenotare senò come noi vi fate 40 min di coda).

11° GIORNO 16 Agosto 2015

Dopo colazione prendiamo il treno (compreso nel pass) e raggiungiamo Arashiyama per visitare la Foresta di Bamboo. Merita tantissimo e abbiamo fatto una bellissima passeggiata tra questi altissimi alberi. In tarda mattinata decidiamo di andare a visitare il Monkey Park. Ci è piaciuto tantissimo però per arrivarci bisogna fare una camminata di circa 30 minuti praticamente tutta in salita. Costo di entrata 4 euro. Appena arrivati, in cima, si apre uno spiazzo enorme, con un bel panorama su kyoto, dove camminano e corrono in libertà i macachi. Se si vuole si può entrate in una gabbia dove si prende del cibo da dare alle scimmiette libere nel parco. Per una volta è l’uomo ad essere rinchiuso e non viceversa. Abbiamo scattato tantissime foto. Con calma riscendiamo e visto che ormai era primo pomeriggio ci fermiamo a pranzare in uno dei tanti localini di cucina tradizionale. Dopo pranzo facciamo un giretto per i negozietti e ci imbattiamo per la prima volta con due Geishe. Sono davvero uno spettacolo. Scattiamo qualche fotografia e ce ne andiamo perché erano davvero assalite da mille turisti. Riprendiamo la nostra camminata e raggiungiamo la stazione per ritornare a Kyoto. Dopo qualche riflessione, neanche tante in verità, andiamo a Gion per cercare il negozio di tatoo (Harizanmai) che avevamo cercato su internet per prendere un appuntamento, se possibile, per fare un tatuaggio. Per me si trattava del primo ed ero agitatissima al pensiero. Con un po’ di difficoltà lo troviamo, ci facciamo coraggio ed entriamo. Ovviamente usciamo con le idee chiare e con un appuntamento. Rientriamo in albergo e ceniamo alla Kyoto Station.

12° GIORNO 17 Agosto 2015

Oggi giornata dedicata un po’ al relax. Ci alziamo con calma e andiamo a visitare il Nishiki Market. È un mercato pittoresco e storico dove si possono trovare un’enorme varietà di cibi. Lo attraversiamo fermandoci ad osservare tutte le bancarelle di cibi. Tutta attorno al mercato ci sono moltissimi negozi di souvenir, abbigliamento, oggettistica e compriamo qualche regalino per gli amici e familiari. Per pranzo ritorniamo al mercato e pranziamo con i Takoyaki (polpettine di polipo). Buonissime da provare assolutamente! Nel primo pomeriggio causa diluvio ritorniamo in albergo. Verso sera ritorniamo al quartiere di Gion e ceniamo da ChaoChao con i Gyoza (ravioli giapponesi). Ne rimaniamo entusiasti. Il locale è piccolino e bisogna arrivare presto per non fare coda ma ne vale assolutamente la pena! Dopo cena giretto nei dintorni e nanna.

13° GIORNO 18 Agosto 2015

Giornata dedicata a Nara. Prendiamo il treno (compreso nel pass) che in circa un’oretta ci conduce a destinazione. Appena usciti dalla stazione c’è da camminare un pochino e si arriva al primo tempio chiamato Kofuku-ji. Ci riposiamo un pochino e incominciamo ad intravedere i primi cervi liberi per la città. I cervi sono considerati e dichiarati “Monumenti naturali”. Riprendiamo la nostra passeggiata e lungo il percorso ne incontriamo davvero tantissimi e scattiamo molte foto. Finalmente raggiungiamo il tempio Todaiji (costo 3 euro). È il tempio più importante di Nara e al suo interno c’è la grande statua del Budda. Dopo la visita, con un po’ di difficoltà, troviamo da mangiare e ci riposiamo un pochino. Riprendiamo il treno nel primo pomeriggio e rientriamo a Kyoto. Alla sera torniamo a cenare da ChaoChao perché i loro “ravioli” ci erano piaciuti tantissimo!

14° GIORNO 19 Agosto 2015

Al mattino visitiamo il tempio Kiyomizudera (costo 3 euro). Anch’esso fa parte del patrimonio dell’UNESCO ed è davvero straordinario. Dopo la visita siamo scesi per le vie Nannenzaka e Sannenzaka. Sono vie ricche di negozietti di ogni genere e ci sembrava di camminare in un’altra epoca. Anche qui abbiamo fatto un piccolo incontro con un’altra geisha. Nel pomeriggio pranziamo a Gion con i Takoyaki e poi raggiungiamo il negozio di tatoo perché è il giorno fatidico. I proprietari sono stati gentilissimi e ci ha tatuato Goch che è stato bravissimo. Sia io che il mio ragazzo abbiamo fatto lo stesso tatuaggio, un kanji giapponese che significa viaggio, sia in senso fisico sia in senso spirituale “viaggio di una vita insieme”. L’unica nota negativa che non ci è costato pochissimo 😉 Ancora eccitati da quello che avevamo appena fatto siamo andati a cena ancora da Chigiro.

4° TAPPA: Rientro a TOKYO

Hotel: Pearl hotel (1 notte) Costo 125 euro. Hotel un po’ difficile da trovare (abbiamo dovuto chiedere) ma comodo per la posizione, si trova cinque minuti a piedi dalla fermata della metro Tokyo. Camera abbastanza grande e staff gentile con un buon inglese.

15° GIORNO 20 Agosto 2015

Con una grande tristezza la mattinata la dedichiamo al trasferimento da Kyoto a Tokyo. Abbiamo fatto un giretto intorno alla stazione, mangiato in un centro commerciale e poi ci siamo riposati un pochino in albergo. Verso tardo pomeriggio andiamo a visitare il quartiere Odaiba. Per raggiungerlo utilizziamo la monorotaia ed è stato davvero incredibile, il panorama è mozzafiato. Appena scesi dal treno ammiriamo al tramonto il Rainbow Bridge, la riproduzione della statua della libertà e il celebre Gundam Gigante che si trova davanti al Diver City. Dopo entriamo nel Decks poiché al suo interno c’è un intero piano con negozi di prodotti vintage giapponesi. Per cena rientriamo in città e ci concediamo l’ultimo favoloso sushi ad Ueno da Sushi Zanmai.

16° GIORNO 21 Agosto 2015

Giorno dedicato al rientro a Milano. Il volo parte in orario alle ore 13.00 e arriviamo a Milano alle ore 18.00.

Cosa posso dire… Il Giappone è una terra affascinante che ci è rimasta sicuramente nel cuore. Consiglio assolutamente di visitare questo straordinario paese perché ogni giorno per noi è stata una scoperta dietro l’altra. La gente è gentilissima e non mi dimenticherò mai i loro volti sorridenti e la loro grande capacità di addormentarsi, come se fossero telecomandati, sui mezzi pubblici. Un paese con una forte cultura e tradizione, ricca di luci, profumi e colori.



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