Giappone a 360°

Partenza il 7 Agosto con volo Jal diretto Milano Tokyo Arrivo a Tokyo nel tardo pomeriggio dove uno splendido tramonto rosso fuoco che avvolge la città ci accompagna in albergo nella zona di Shinjuku. Primo giorno alla volta di Tokyo, città immensa ma molto verde (per essere una metropoli da 12 milioni di persone...): visita del tempio...
Scritto da: bruno_vittorio
giappone a 360°
Partenza il: 07/08/2006
Ritorno il: 18/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Partenza il 7 Agosto con volo Jal diretto Milano Tokyo Arrivo a Tokyo nel tardo pomeriggio dove uno splendido tramonto rosso fuoco che avvolge la città ci accompagna in albergo nella zona di Shinjuku.

Primo giorno alla volta di Tokyo, città immensa ma molto verde (per essere una metropoli da 12 milioni di persone…): visita del tempio Shintoista Meiji-Jingu, immerso in un verdissimo parco!, il suggestivo tempio Senso-ji con l’antistanete coloratissimo mercatino nella zona di Asakusa, gita in barca sul Sumida-Gawa dove si può vedere la città dal lungofiume, il quartiere di Ginza con i suoi grandi magazzini (da vedere i piani seminterrati dove si vendono varie vivande e cibarie con le donne che fanno la spesa ), il quartiere della tecnologia Akihabara con l’incessante musica a tutta volume.

Cena base di carne massaggiata di Hida nel quartiere di Shibuya, dove mille luci stroboscopiche colorano le oceaniche folle in movimento: un’esperienza unica che ci fa vivere le immagini tipiche del Giappone moderno che si vedono da noi nei documentari; inoltre abbiamo preso la metropolitana nella stazione di Shinjuku, la più trafficata di Tokyo!!! Giorno successivo: visita di Nikko, nota località montana a due ore di pullman da Tokyo colorata da uno splendido complesso monumentale composto da vari templi shintoisti e pagode molto suggestive immerse nel verde dei cipressi giganti! Passiamo lì tutto il giorno e alla sera rientrando a Tokyo, andiamo a cena in un locale che sembra veramente il Mambo di ‘Kiss me Licia’ a base di Tempura (frittura mista fatta in tempo reale dal cuoco davanti a noi dall’altra parte del bancone).

Giorno successivo: partenza a mezzo Shinkansen per Takayama, ridente località sulle Alpi Giapponesi. L’esperienza del treno in Giappone è da provare: puntualità, precisione e pulizia (non proprio come da noi…) sembrava di viaggiare in aereo.

Arrivati a Takayama visitiamo il pease ed il Tempio Hida Kokubun-ji all’interno del quale sono custoditi i carri allegorici utilizzati durante la festa del Takayama Matsuri. Da non perdere assolutamente il Takayama-Jinya, unico esempio di palazzo governativo dell’epoca Tokugawa esistente: molto suggestivo e davvero bellissimo. Cena in locale tipico a base di Shabu-Shabu…

Giorno successivo: visita al mercato del mattino e poi partenza in pullman per Shirakawa-go, paesino immerso nel verde delle alpi Giapponesi dove il tempo sembra essersi fermato: le case con tetti in paglia del tipo gassho-zukuri (mani preghiera) circondate da vasti campi di riso ricordano davvero il Giappone medioevale, e non mi stupirebbe vedere uscire un Samurai con il tipico kimono. Inoltre ci sorprende una piacevole pioggerella che rende il panorama ancora più inebriante, anche per il contrasto dei fiori colorati e del verde brillante con il grigiore del cielo. In albergo la sera ho fatto il bagno nel bagno pubblico con la vasca a 43°: provatelo, è un’esperienza unica e divertente. La sera a cena abbiamo nuovamente gustato la carne di Hida tipica di questa regione (da non confondere con la costosissima carne di kobe) anche qui abbrustolita su un fornello in mattone refrattario alimentato a carbone incassato nel cetro del tavolo: ognuno cuoce le sue fette a suo gusto; l’unico problema, e questo vale per tutto il Giappone, sono le dosi: per loro una porzione di carne equivale a 150 grammi, poi vi dovete accontentare della zuppa di miso, dei sottaceti e approfittare delle ciotole di riso che fanno parte del coperto. Ma non disperate: dopo i primi giorni ci si abitua oppure ci si arrangia con quello che sitrova nei convenience store aperti 24 ore. Il giorno dopo ripartiamo con il treno per Kyoto: la stazione di Kyoto, oltre ad essere il centro nevralgico della città, è un capolavoro di architettura: tutta in pietra nera con assi di acciaio, di grande impatto futuristico. Al contrario la città di Kyoto è splendida proprio per essere rimasta come era una volta: case basse, templi buddhisti, giardini Zen ed un’ambientazione più calma e rilassata di Tokyo anche se fa molto più caldo.

Il primo giorno visitiamo il Padiglione d’argento e da lì ci incamminiamo lungo la passeggiata del Filosofo, lungo la quale troviamo un negozio di meravigliosi origami e oggetti in carta di riso; qui approfittiamo per fare qualche acquisto. Il giorno successivo visitiamo il castello Nijo-jo, il Padiglione d’oro, altri templi, il quartiere di Gion (il quartiere dele Geishe) e di Chion-in. Inoltre siamo andati in visita a Nara, dove si può ammirare una statua di Buddha in bronzo altissima: stupendo davvero. Kioto ci lascia la splendida sensazione di aver assaporato, seppur in minima parte, l’atmosfera del Giappone d’altri tempi (tipo quello del film Memorie di una Geisha) e lo splendore dei giardini Zen ci ha trasmesso una calma e una serenità davvero unica! Inoltre abbiamo cenato con uno splendido Okonomiyaki alla stazione di Kyoto (tipo frittatone con dentro un po’ di tutto a base di uovo e pastella di cavolo) e un’altra sera con sushi e sashimi fantastici sul lungofiume di Kyoto, nel quartiere Chion-in.

Quello che ci aspetta il giorno successivo invece è davvero sconvolgente: visita ad Hiroshima, parco della pace e museo della bomba: il museo è straziante, non si può spiegare a parole ma fa capire davvero in modo profondo la sofferenza dovuta a quello che è successo. Bisognerebbe che lo vedesse molta più gente…

Proseguima con il groppo in gola per Miyajima, un’isoletta a 50 minuti da Hiroshima dove possiamo ammirare un tempio splendido sull’acqua con un portale Shintoista in mezzo alla laguna: fantastico. Inoltre esploriamo un’altro santuario ricco di statue di monaci e di Buddha abbarbicato sulla montagna che ci richiede una gran faticata ma che ci dà una soddisfazione immensa vista la sua bellezza e particolarità. Le sera dormiamno in un Rjokan, una locanda tipica dove la stanza è fatta di tatami ed il letto è il tipico futon: ci si dorme bene! La cena in kimono tipica Giapponese all’interno del rjokan.

UItimo giorno : visita del castello Himeji. Molto suggestivo e di impatto da fuori, ma i sette piani con scalini ripidi per arrivare in cima non valgono la fatica visto che 4 piani sono completamente vuoti. Notte a Osaka e poi si torna a casa. Bella vacanza, bella esperienza, paese da vedere… Contattatemi pure per ulteriori informazioni se andate: MERITA.



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