Port antonio parrish of portland

Dopo anni, finalmente decidiamo di fare una vacanza al caldo d' inverno. breve summit di coppia per decidere dove andare......messico?, cuba? , costarica?...poi finalmente l' accordo...si va in jamaica. prendiamo armi e bagagli e dopo 11 ore di volo alle ore 23 locali eccoci a kingston. all' uscita dell' aereoporto ci aspetta pity,il nostro...
Scritto da: fiubo
port antonio  parrish of portland
Partenza il: 28/01/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Dopo anni, finalmente decidiamo di fare una vacanza al caldo d’ inverno.

breve summit di coppia per decidere dove andare…Messico?, cuba? , costarica?…Poi finalmente l’ accordo…Si va in jamaica.

prendiamo armi e bagagli e dopo 11 ore di volo alle ore 23 locali eccoci a kingston.

all’ uscita dell’ aereoporto ci aspetta pity,il nostro personal driver,mandatoci da maria carla padrona della guest house drapers san dove passeremo una settimana fantastica.

il caldo e’ opprimente e l’ umidita’ alle stelle.

curiosi come scimmie guardiamo fuori dal finestrino la periferia di kingston, quello che vediamo e’ tanta miseria,baracchini a meta’ tra la mini discoteca e il baretto ,capre e cani in mezzo alle strade,chiese improvvisate sotto a tendoni con persone che cantano e pregano,fiumiciattoli e ruscelli di ignota provenienza che attraversano l’ asfalto,bella musica sparata ovunque,fuocherelli al lato delle strade (paragonabili alle nostre piste da cross).Pity e’ simpatico…Si vede che e’ una persona innamorata della sua terra,chiacchera, spiega,si meraviglia che parliamo un buon inglese,guida ad una certa velocita’ e nel frattempo e’ impegnato a conversare con la faccia girata verso di me’, a schivare le buche e i cani randagi e a salutare con poderose clacsonate praticamente tutti,naturalmente l’ autoradio e’ accesa e trasmette il mitico bob…Fimalmente in jamaica.

prendiamo posto nella nostra rasta room e ci incorporiamo al letto stremati.

sveglia alle 6 per il fuso,e’ la prima volta che ci guardiamo in torno per bene ,visto l’ arrivo di notte.

il verde e’ accecante piu’ che i caraibi sembra il borneo,giungla lussureggiante ovunque,farfalle grosse come passeri,colibri’,e cani sciolti in giro…Pero’ tranquillissimi e coccolosi.

ci rendiamo conto che qui’ la globalizzazione non e’ ancora arrivata praticamente subito quando andiamo a comprare le sigarette,che qui’ sono di due tipi:con filtro o senza,io ho ingenuamente chiesto un pacchetto di camel,e il ragazzo che avevo di fronte ha fatto una risatina…

i prodotti jamaicani sono eccellenti,birra, succhi di frutta,biscotti,snack,tutto buonissimo.

la way of life jamaicana ci piace fin da subito,molta tranquillita’,molto rilassamento,molta musica.

non sembra che gli interessi che tu sei un turista e gli porti dei soldi,non fanno immediatamente baracca insieme a te come succede in messico e nei caraibi di lingua spagnola,il loro rispetto te lo devi un po’ conquistare..Insomma devi dimostrargli che non sei un cazzone e dopo ..Evrithing gonna be alright.

questo e’ un popolo che in un passato non troppo lontano ha preso parecchie bastonate da noi bianchi e loro ,a mio personale avviso,non se lo sono dimenticato proprio per niente, le ferite non sono ancora rimarginate del tutto. lo sguardo che incrocio nelle persone che incontro e’ fiero e curioso allo stesso tempo.

prima di partire tutti mi dicevano: stai in occhio in jamaica che loro sono razzisti nei confronti dei bianchi!!!! sinceramente mi sembra una gran cazzata.

noi turisti che abbiamo i soldi siamo abituati al fatto che appena andiamo in un paese “sottosviluppato”,tutti ci srotolino i tappeti di velluto rosso,e ci facciano larghi sorrisoni,e visto che qui’ avviene con meno frequenza , ecco che subito diciamo razzisti di qua’,razzisti di la’.

questo popolo cosi’ fiero e coraggioso ci piace proprio…E poi soffermandoci a pensare un attimo …Il loro sguardo non e’ tanto diverso da quello che i miei nonni riservano ai tedeschi quando vengono in ferie da noi in romagna, perche’ neanche loro si sono dimenticati quello che i “crucchi” gli hanno fatto in tempo di guerra …Ma stiamo divagando,torniamo in jamaica.

dal punto di vista naturalistico la zona di port antonio e’ un vero e proprio paradiso terrestre.La foresta e’ bellissima,spesso e’ solcata da fiumi limpidissimi,i fiori sono ovunque,la frutta pure.Un colore domina su tutto ..Il verde, il portland ha le spiaggie piu’ belle dell’ isola, ma il vero gioiello e’ l’ entroterra.

i posti che ho visitato sono di una bellezza ineffabile,frenchman’s cove, winnifred beach,la laguna blu (..Si’ proprio quella originale del film con brook shields che tanto ci ha fatto sognare negli anni 80) e ancora le reach falls, boston beach,san san beach,tutti posti mozzafiato.

badate bene ,noi un pochino il mondo lo abbiamo girato ,ma in tutta sincerita’ un posto cosi’ non lo abbiamo mai visto…Niente di poaragonabile. fare vita da spiaggia qui’ e’ proprio una bazza,niente racchettoni,niente beach volley,nessun animatore che ti propone immersioni,acquagym,o yoga in spiaggia,niente happy hour,niente fighe in passerella con gli occhiali di gucci,insomma tranquillita’ e quiete, era da quando ero bambino che non vivevo il mare in questa maniera,e non mi sono per niente rotto le p… Anzi!!!! l’ impatto e’ forte in quanto eravamo praticamente i soli bianchi, insieme ad una coppia di piacenza che saluto,ed al mitico beppe from monza, ma l’ empass viene rapidamente superato perche’ la gente e’ friendly e noi dopo poco tempo ci troviamo proprio a nostro agio.

la sera ci sono giusto due o tre locali, non e’ playa del carmen per intenderci,ma in fondo chissene frega, gli happy hour ce li facciamo a casa in riviera,d’ altronde siamo venuti qui’ proprio perche’ ci interessava vedere un posto genuino e incontaminato,non come negril che e’ una california a quattro ore di volo dalla california.

se il vostro obiettivo e’ staccare la spina , vi consiglio port antonio vivamente, e altrettanto vivamente di consiglio la drapers san guest house, un posto semplice ma pulito,dove si respira l’ aria di famiglia.La proprietaria si chiama maria carla e in maniera per nulla invadente ti organizza tutto (solo se tu vuoi).Sua figlia shernette e’ una jamaicanina bellissima che racchiude in se il carattere dei jamaicani che ho descritto poco fa’…I primi giorni sguardi di fuoco, poi rotto il ghiaccio carinissima.

in conclusione penso che la zona di port antonio sia fantastica,e il portland e’ una regione che non si dimentica.Di sicuro torneremo.



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