Berlino: 1990, 2006

Dopo 16 anni torniamo in questa bellissima città e ovviamente troviamo trasformata la parte est . La cosa che più ci ha colpito: al posto della immensa e vuota Postdamer Platz in cui scorazzavano le lepri e in cui i nostri figli si divertivano a rincorrerle , tanti edifici di forme diverse, alcune decisamente innovative. Solo 2 giorni a...
Scritto da: pialisa
berlino: 1990, 2006
Viaggiatori: in coppia
Dopo 16 anni torniamo in questa bellissima città e ovviamente troviamo trasformata la parte est .

La cosa che più ci ha colpito: al posto della immensa e vuota Postdamer Platz in cui scorazzavano le lepri e in cui i nostri figli si divertivano a rincorrerle , tanti edifici di forme diverse, alcune decisamente innovative.

Solo 2 giorni a disposizione, quindi dobbiamo limitare e selezionare accuratamente le cose da vedere.

Arriviamo di sera all’aeroporto Tegel e ci sembra di essere arrivati ad Istambul perché veniamo circondati da tassisti turchi, che litigano e urlano l’uno con l’altro per accaparrarsi il cliente. (alla faccia delle liberalizzazioni e della concorrenza nostrane!) In pochi minuti siamo al Quality Hotel Berlin Tegel in Hollander Strasse 31, che consigliamo, perché il giorno dopo scopriamo che davanti all’hotel c’è la fermata di un autobus che va all’aereoporto in 20 minuti e viceversa. Inoltre è vicino alla fermata della metropolitana (10 minuti a piedi). Le camere sono pulitissime e fornite di armadio-cucina. Costo contenuto. Ottima e abbondantissima colazione selfservice.

Compriamo in hotel la City tour card a 14,90 euro con la quale giriamo su tutti i mezzi. Scesi alla fermata Bahnof Zoologische Garden prendiamo l’autobus 100 che fa fare un giro veloce del centro e permette una prima visione di insieme Poi con calma si può scegliere dove scendere e cosa vedere e poi riprendere l’autobus.

Consiglio la stupenda cupola del palazzo del Parlamento. C’è sempre da fare una fila incredibile. Conviene dare un occhio quando si passa davanti al palazzo con il 100 e cogliere il momento in cui la fila è meno lunga. Noi siamo andati al tramonto e siamo stati fortunati. Comunque ne vale veramente la pena : una magnifica soluzione architettonica, una salita a spirale con mille effetti di specchi e di luce. Dall’alto si possono ammirare molti altri edifici splendidi che si trovano nella zona.

Vicino al palazzo c’è la Porta di Brandeburgo , che ricordavamo più imponente.

Comunque è interessante notare come la porta sia collocata a tre quarti di un unico lunghissimo viale che prima si chiama Strasse des 17 Juni (ad un certo punto della quale c’è la colonna della vittoria) e dopo Unter den linden:un effetto ottico veramente imponente che fa pensare ai vari imperialismi che si sono succeduti a Berlino e alle lugubri parate naziste. A sinistra della porta guardando verso la colonna della vittoria c’è un originalissimo e discusso monumento alle vittime dell’olocausto, che consiste in tantissimi parallelepipedi di pietra grigia di varie misure e messi su piani diversi.

Dalla porta di Brandeburgo alla torre della televisione lungo Unter den linden osserviamo magnifici palazzi a destra e a sinistra.

Poi l’isola dei musei di cui parlano ampiamente tutte le guide. . Vicino il delizioso quartiere Hackescher markt con graziosi edifici stile liberty e una grandissima e ottima birreria ristorante .

Nella Postdamer Platz il Sony center , carino e interessante come architettura , ma è uno dei tanti centri commerciali tutti uguali in tutto il mondo e così pure il famoso KaDeWe (i due luoghi in cui abbiamo trovato più italiani!!!!!) .

La zona Checkpoint Charlie con il gabbiotto che ricorda il passaggio tra le due Berlino e il pochissimo che resta del muro. Per noi che avevamo visto dal vivo sia ancora numerose torrette militari sparse per l’ex confine e ancora una parte imponente di muro, è stata un po una delusione, ma per chi non è mai stato a Berlino ha certamente una grande importanza come memoria storica.

Una parola sul museo che documenta tutti i tentativi fatti per fuggire da est verso ovest .E’ interessantissimo, perché fa capire quanta era la fantasia e l’inventività dei tedeschi dell’est, però è gestito malissimo. E’ incredibile che cose così interessanti e in una città come Berlino siano esposte in stanze piccolissime, in cui ci si affolla e si vede poco .Poi non esiste un catalogo dei pezzi esposti. Comunque vale la pena di visitarlo: si chiama Haus am Checkpoint Charlie ed è a 50 metri dal Checkpoint Charlie nella stessa via .

Assolutamente imperdibile è il museo Judische .( Fermata metro Hallesches tor 8, ma non è lontano dal Checkpoint Charlie) che per l’originalissima struttura ti emoziona e ti coinvolge tantissimo.

Vi rimando al sito che trasmette un po delle emozioni che ho provato anch’io: http://architettura.Supereva.Com/sopralluoghi/20000924/index.Htm Vissuta la parte più “emozionante” si può poi visitare la mostra che documenta 2000 anni di vita ebraica (oggetti di uso quotidiano ,manoscritti, foto ecc ) .Forse è in alcuni punti un po ripetitiva e leggermente noiosa , però insegna tantissime cose che normalmente non si sanno e si basa su molti mezzi multimediali.

Nella zona del museo cercate alcuni edifici decorati con murales interessanti e originali.

Non distante (ci si arriva con un autobus ) in Oranien platz un ottimo ristorantino: Kuchenkaiser .



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