5 varesotti a Berlino

Le vacanze di natale e capodanno costituiscono per me ed alcuni amici, da alcuni anni una piacevole occasione per visitare le capitali europee: quest'anno è stata la volta di Berlino. 27-12-2003. Presento i protagonisti del viaggio:Marco ovvero il sottoscritto mente del viaggio ed organizzatore dello stesso, Maurizio il cuoco di fiducia,Mauro la...
Scritto da: Marco Moretto
5 varesotti a berlino
Partenza il: 27/12/2003
Ritorno il: 04/01/2004
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Le vacanze di natale e capodanno costituiscono per me ed alcuni amici, da alcuni anni una piacevole occasione per visitare le capitali europee: quest’anno è stata la volta di Berlino.

27-12-2003.

Presento i protagonisti del viaggio:Marco ovvero il sottoscritto mente del viaggio ed organizzatore dello stesso, Maurizio il cuoco di fiducia,Mauro la nuova recluta,Fabio il fannullone e Alessandro il palestrato di fiducia bodyguard contro i malintenzionati.

Il volo previsto per le 9.45 da Malpensa ci dà subito l’occasione per poterci mettere in mostra quando colpevolmente ignari della massa di turisti presenti davanti ai controlli, decidiamo di presentarci agli stessi non prima delle 9.15 e solo la pietà dei connazionali ci ha evitato un mesto ritorno a casa ed un capodanno al solito triste locale di turno.Ecco quindi le corse disperate per l’aeroporto, il marsupio perso e poi ritrovato da Mauri prima di imbarcarsi(naturalmente questo includeva macchina fotografica super digitale,varie carte di credito e tutte quelle cose che davvero non si possono dimenticare…)e l’ ira degli altri passeggeri che grazie o meglio per colpa nostra hanno dovuto ritardare la loro partenza! In ogni caso a Berlino ci si arriva per le 11.45 e passata la paura di non mettervi nemmeno piede, il lungo viaggio in bus e in metro(abbonamento settimanale 23€) per raggiungere il nostro appartamento, prenotato con largo anticipo, sembra essere accolto da tutti come un sollievo.

Eccoci a Schoneberg quartiere signorile della Berlino ovest “americana”: il nostro appartamento prenotato su internet è molto carino anche se il bagno è un po’ piccolino e non molto funzionale(alla prima doccia il pavimento si trasforma irrimediabilmente in una palude).

Comunque non ci si può sempre lamentare, insomma siamo a Berlino!!! Passato gran parte del pomeriggio a disfare le valigie, fare la prima spesa(a proposito i prezzi dei generi alimentari nei supermercati sono più bassi che in Italia, meditate popolo dell’ euro,meditate…) eccoci, dopo un’ottima cena a base di spaghetti al pomodoro(questi italiani…), già pronti per affrontare la grande metropoli by night.

Potsdamer Platz(confidenzialmente Potzy) sarà la nostra prima meta.

Arrivati a questo punto è doverosa una premessa: la scelta di visitare Berlino è stata voluta fortemente dal sottoscritto nella diffidenza generale del gruppo che ancora aveva nella testa, nelle gambe e nel cuore l’incantevole e magnifica Praga dello scorso anno un termine di paragone difficile da sostenere per ogni città e soprattutto per la capitale tedesca una metropoli in continuo divenire(più di mille cantieri…), straziata dalla guerra e dal comunismo e il cui nome non evoca nella maggior parte delle persone delle grandi sensazioni emotive.

E’ anche per questo, che la prima sera decidiamo di vedere subito i punti nevralgici della città: a Potzy seguiranno ininterrottamente la Porta di Brandeburgo ed il viale antistante Unter den Linden, il Duomo(bellino,ma avrebbe bisogno di una ripulita) e AlexanderPlatz…Per chi ci è già stato sa di cosa parlo per chi non avesse ancora avuto la fortuna diciamo che le distanze nella metropoli non sono mai brevi.

Impressioni:3 posti-3città diverse ecco il primo motivo per andare a Berlino, città dai mille volti mai uguale a se stessa con un’ unicità datagli dal corso della storia.

E’ bellissimo vedere i modernissimi grattacieli e gli edifici di Potzy progettati dai migliori architetti del mondo e costruiti in pochissimi anni per riempire il vuoto straziante di questa piazza una volta attraversata dal muro,è emozionante passare attraverso la porta di Brandeburgo illuminata e vero monumento simbolo dalla città e passeggiare per il viale dei “tigli”(anch’esso distrutto completamente durante la guerra)che ricorda molto gli Champs Elisee parigini ed è altrettanto suggestivo girare per l’immensa Alexander Platz(Alex) piena di palazzoni di stile comunista(siamo in piena Berlino-est), ma anche di alcuni monumenti importanti come l’orologio Urania (ricordate “Good Bye Lenin”), la Torre della televisione (368m progettata da Renzo Piano, saliteci!)e il “municipio rosso”.

Beh come prima sera non ci si può dunque certo lamentare anche se abbiamo trovato pochissima gente e pochi locali sia per le strade che nelle piazze, forse per il freddo (comunque mai davvero eccessivo)o forse perché non era quella la zona giusta(ma come siamo in centro…?); comunque, sicuri di rifarci nelle prossime serate dopo una birra bevuta a Potzy vicino al grandissimo cinema(la prima, non certo l’ultima) possiamo ritornare tranquilli e contenti a casa per riposarci.

28-12-2003 Il primo vero giorno a Berlino è dedicato alla visita del Museo di Pergamo davvero una tappa obbligata per i cultori dell’arte antica; sono infatti qui ricostruiti fedelmente fra le altre cose(anche per il ritrovamento di alcuni frammenti)l’altare di Pergamo, la porta del mercato di Mileto,la Porta di Ishtar e la strada delle processioni di Babilonia.Che meraviglia! Per la descrizione di queste bellezze ci sono molte guide, posso solo consigliarvi di andarci, l’ ingresso se si è studenti costa solo 3 euro e vi danno anche le cuffie. Volendo ci si può stare una giornata, ma a noi ne basta mezza quindi si prosegue verso la sinagoga.

E’davvero triste passare attraverso i controlli a cui si è sottoposti per paura di attentati soprattutto se poi si scopre che l’ interno è chiuso e si paga (molto) solo per vedere un piccolo museo…Usciamo subito, il quartiere ebraico di Praga è un’altra cosa e poi la fame si fa sentire…Via verso Alex gia diventata punto di riferimento con la sua torre! Non entusiasmati dall’ idea Mc finiamo in un ristorante italiano(che tristezza,ma memori di esperienze precedenti…)”Ossena”;lo so il nome non ispira molto fascino ma è bello e si mangia davvero bene pizza e pasta compresi, per chi non ama le avventure culinarie è perfetto anche se un po’ caro.Unico neo è un po’ troppo romantico per 5 uomini… Rifocillatoci ben bene si ritorna all’ isola dei musei(così chiamata perché è davvero un’isola artificiale sulla Sprea creata ad hoc per ospitare alcuni dei musei di cui Berlino è piena); questa volta tocca all’ Altes Museum, anch’esso pieno di antichità e come il Pergamo assolutamente da visitare.

Alle 16 è già buio la città è enorme e per gli spostamenti è richiesto quasi sempre il metro (efficientissimo)…Dopo la cena casalinga alle 23 usciamo per la serata.

Ritorniamo in centro come la sera precedente (sbagliando si impara…),ma il risultato è lo stesso nothing at all nonostante la città sia molto referenziata in questo senso e sembra potenzialmente promettere molto…I primi malumori serpeggiano, dopo una birra in compagnia un po’ amareggiati torniamo a casa.

29-12-2003 Amanti del calcio come siamo decidiamo di dedicare la mattinata alla visita dell’ Olympia Stadium, nonostante sia un po’ fuorimano(se non siete malati di calcio evitate…) Giunti a destinazione scopriamo che è in fase di ristrutturazione(nel 2006 ospiterà la finale dei mondiali!) e dopo una foto di rito con i soliti giapponesi proseguiamo in direzione del castello di Charlottenburg, bello e ben conservato anche se il suo grandissimo parco meriterebbe di essere visitato in estate.

Lo squisito palazzo barocco è uno dei pochi edifici rimasti a Berlino a testimoniare i fasti degli Hohenzollern ed è stato voluto dalla regina Sofia-Carlotta come residenza estiva alle porte della città.

Il progetto fu affidato all’architetto Johann Arnold Nering nel 1695; qui si che sembra di essere a Vienna o a Praga!Consiglio una visita all’interno.

E’ proprio in questa giornata che il sottoscritto dopo una litigata con gli amici(ma chi non lofa?) decidendo di trascorrere il resto della giornata da solo fa le prime piacevoli ed ambite conoscenze femminili, due belle tedesche?No 3 italiane dell’ Erasmus! Sfrutto immediatamente la loro maggiore esperienza in fatto di locali notturni e me ne faccio consigliare qualcuno dopo essermi preso del rincoglionito per aver detto la frase”…Ma Berlino la sera è un po’ morta o sbaglio?” Trascorro il resto della giornata con loro e visito il nucleo storico di Berlino dietro ad Alex: carino! Mosso da compassione decido di redimermi e presentarle agli altri, , ci dicono che i berlinesi sono pazzi(non ci è sembrato)e i locali tutti alternativi, ci si scambia il numero contenti…Non ci si rivedrà mai più!!! Seguendo le loro indicazioni entusiaste la sera prendiamo il metro per Warschauer Strasse in pieno Est, in un’altra città sarebbe periferia a Berlino è ancora centro…Nemmeno un locale, deserto assoluto alle24, Maurizio sconvolto si avventura nella frase più triste che mai si sarebbe voluto pronunciare: “C’è più movimento a Velmaio!”(per la cronaca 113 abitanti-una via e una chiesa in provincia di Varese).

Incredibile siamo esterrefatti e la vita notturna berlinese tanto decantata?I club esclusivi famosi in tutto il mondo?Niente nemmeno un bar…Mi sento quasi in colpa in prima persona.Solo dopo 2 e dico 2h di cammino si entra in un pub l’Alte Kantine o qualcosa del genere dentro in un quartiere bello ma artefatto(Kulturbrauerei) o almeno sembra tale.Dovrebbe essere quello dei divertimenti in realtà c’è solo un piccolo cinema e un night.In taxi torniamo a casa-16euro-si pensava di più e inoltre il nostro tassista ha preso la multa per eccesso di velocità, ma portiamo anche sfiga? 30-12-2003 Giornata della svolta:si decide di visitare il Parlamento e la sua famosa cupola nonostante la perenne coda e i controlli.1.30h al freddo ma ne è valsa la pena la cupola è molto affascinante(dai sapete qual è quella in vetro…)ed inoltre ci ha consentito di conoscere le prime straniere, finalmente 3 tedesche.

L’ incontro naturalmente è stato costellato dalle solite figure di m soprattutto dopo aver scoperto che una di loro parlava e capiva bene l’italiano e quindi le nostre opinioni su di loro.Comunque sembravamo piacergli, siamo saliti insieme sulla cupola e ci hanno dato appuntamento al Matrix sempre in questa Warschauer strasse.(ma cosa avrà ‘sta via?).Contentissimi dopo aver mangiato un’ottimo risotto ai funghi(grazie mauri)usciamo finalmente con una meta precisa.Arriviamo nello stesso posto desolato della sera prima, chiediamo info a due ragazze che ci portano al Matrix:sembra un locale del Bronx sotto un ponte del metro ci eravamo passati sopra mille volte la sera prima, non l’avremmo mai trovato.

C’era molta fila per entrare ma la gente sembrava ok, dopo un quarti d’ora arrivano le tedesche con le loro amiche , la serata si fa interessante(scusatemi, ma siamo italiani…).Entriamo. Costo 3 euro,c’è chi dice che vuole trasferirsi in Germania io sono fra questi, consumazione 2 euro.Le tedesche ci dicono che è un prezzo assolutamente normale, il posto è bello anche se non straordinario, ma fa davvero un caldo insopportabile. Mauro e Alessandro in preda ai fumi dell’ alcool ballano come due pazzi dentro la gabbia, impossibile tirarli via da li, le tipe ci guardano esterefatte, w l’Italia!Finalmente alle 4 usciamo dal locale tra la gioia di Fabio(“dai ce ne andiamo ho sonno…”)e la rabbia del Mauro(“siamo degli sfigati dovevamo rimanere qui ma hai visto quanta f…”),la serata cmq è andata bene, salutiamo le tedesche convinti ormai di aver allacciato con loro un legame indissolubile e andiamo a casa soddisfatti.

“Ve l’avevo detto che questa città era piena di locali!”dico io. “Ma si bisogna solo sapere dove sono!”un sollevato Alessandro.

31-12-2003 Siamo lanciatissimi è l’ultimo dell’anno, giornata tranquilla a visitare Friedrichstrasse e Kurfurstendamm(per tutti ku’damm il nome è difficile anche per loro)arterie commerciali della città piene di negozi bellissimi e illuminatissimi, (anche i centri commerciali sono modernissimi,incredibile).In kudamm da visitare la Kaiser-Wilhelm-gedachtniskirche la chiesa lasciata com’era dopo la guerra con le sue pareti e il tetto distrutti, affiancata da una chiesa moderna,il tutto come potete immaginare ha un valore simbolico altissimo e il suo valore artistico passa in secondo piano.Visitiamo il judische Abteilung Museum(futuristico museo che ospita le testimonianze di storia e arte giudaica, come tutti i musei berlinesi da vedere)e andiamo a casa.

Per la serata si decide di optare per la festa in piazza, se avete visto il tg in mezzo al milione di persone davanti alla porta di Brandeburgo c’eravamo anche noi.

Bellissimo,nessun casino, nessun petardo scagliatocisi addosso, nessuna bottiglia di vetro permessa, solo concerto e fuochi d’artificio(ahiahi Milano, ahiahi Roma).Abbiamo fatto conoscenza con gente di Latina abbiamo cantato l’inno nazionale (ah quando si beve…)e ci siamo fatti “portar via”(mi scusino le ragazze…)le due francesi che avevamo conosciuto.Dopo la mezzanotte e dopo lo smacco datoci dai connazionali il nostro capodanno è continuato fra lunghe camminate a vuoto per la città, ad un quasi congelamento(-8°)e alla ricerca di qualche locale.Alle 5 eravamo a casa,ma le tedesche?Ok da idioti gli avevamo dato appuntamento sotto la porta e qui mi fermo(1000000 di persone!!!!!!!!!!!!!), in più c’era la rete dei telefoni occupata,un disastro. Cmq tutto sommato un bel capodanno.

01-01-2004 Il primo giorno del millennio non nasce certo sotto i migliori auspici visto che il Fabio in un impeto d’ira decide di fare suo malgrado il primo danno nell’appartamento:il lettore cd nel salotto ce lo giochiamo… Alle 4 del pomeriggio decidiamo di andare a mangiare una pizza nel solito ristorante e dopo una visita al kudamm al negozio dell’Hertha(che ossessione) proseguiamo per un aperitivo a Potzdamer.

Forse non mi sono soffermato abbastanza sulla bellezza di questa piazza che penso sia unica nel suo genere, sicuramente almeno in Europa.Al suo interno svettano i grattacieli illuminati della Daimler della Debis e della Sony;anche la stazione del metro corrispondente è modernissima ed è collegata alle vicine Marlene Dietrich Platz e Leipzig Platz ormai diventate un tutt’uno.

Una linea gialla per terra indica idealmente il tratto in cui passava il muro, ricordato anche per la presenza di un suo frammento utilizzato dai turisti come sfondo per le foto ricordo visto che la parte più imponente di muro richiede una deviazione in metro.

Infine una fotografia è doverosa anche per il semaforo più antico del Mondo (anni 20 penso),ricostruito, sembra, in maniera fedele.

E subito la fantasia corre ai primi anni del 900 quando in questa piazza vi si affacciavano gli alberghi più lussuosi, i caffè letterari più animati e i negozi più prestigiosi e Berlino era il centro del Mondo o quasi.

162000 mq di cantiere, il più grande d’Europa, stanno riportando questa piazza agli antichi splendori, anche se si ha l’ impressione che ancora non sia amalgamata con il resto della città.

Però a tutti è piaciuta molto ed io mi sono promesso di ritornarvici chissà se la riconoscerò fra qualche anno…Facciamo la spesa ad un supermercato 27euro-3 borse piene, ma siamo a Praga? Serata al Roses (consigliatoci dalle italiane, ricordate…) locale sempre nello stesso quartiere la mitica fermata della verde Warschauer strasse.

Il locale è quanto di più kitsch abbia mai visto:luci rosa e peluches dappertutto da li a scoprire che il posto è frequentato da lesbiche e gay il passo è breve.Con tutto il rispetto ritorniamo a casa, non senza aver prima maledetto le nostre “amiche”.

02-01-2003 Giornata dedicata a Potsdam cittadina dagli antichi fasti appena fuori dal centro di Berlino.

Grazie al metro (mai speso 23 euro in modo migliore)arriviamo senza difficoltà nella stazione ferroviaria, da li un bus ci porterà al Park Sanssouci meta della nostra visita.

Il parco è una straordinaria composizione paesaggistica operata su una superficie di 300ha.

Al suo interno è possibile vedere il castello(gioiello del rococò) che fra gli altri ha ospitato Voltaire, i suoi splendidi giardini,un vecchio mulino tenuto benissimo e alcuni palazzi sempre del tardo barocco di ottima fattura.E’ patrimonio dell’ umanità per l’UNESCO.

Ecco qua finiscono le impressioni da guida, le nostre sono state un po’ diverse.Innanzitutto scordatevi Versailles,Fontainebleu,Schonbrunn e Caserta non tanto per la bellezza dei palazzi, ma quanto per lo stato di degrado in cui versano(ahi comunismo!!!);non sconsiglio la visita, anzi con un po’ di fantasia il parco vi sembrerà uno dei più belli che abbiate mai visto, solo non illudetevi troppo…Per i giardini vale lo stesso discorso, troppo grandi, difficili da mantenere se poi pensate che siamo andati in inverno con il gelo e con le fontane e i corsi d’acqua ghiacciati il quadro della situazione vi sarà più chiaro, quindi se potete andateci in estate!!!!I giardini sono talmente grandi che abbiamo corso il rischio di perderci e dopo 2h di cammino a vuoto ho dovuto usare la mia esperienza per uscirne.E pensare che avevo dato fiducia al Mauro il quale per giustificarsi mi ha scagliato addosso una battuta velenosa del tipo “tu sarai bravo a orientarti nelle città, ma vieni con me a tagliare la legna, ti do una motosega e ti tagli via la testa”.Ha ragione…In silenzio proseguo con in mano la cartina e con un po’ di difficoltà riesco ad arrivare alla fermata del bus.

Per il resto Potsdam è abbastanza deludente e nonostante ci siano dei monumenti e degli edifici molto interessanti paga il fatto soggettivo della giornata grigia e oggettivo della architettura “sovietica” qui davvero disastrosa.Ugualmente ennesima giornata, diurna, positiva, un peccato solo non essere entrati nello Schloss, i cui interni devono essere magnifici, ma data le modeste dimensioni del palazzo la visita necessitava la prenotazione e alle 15 era già tutto sold-out.

A proposito del tempo qui non piove mai e non c’è mai il sole il grigio domina.

Serata all’Irish pub dentro il centro commerciale Europa Center in Kudamm, bello arredato bene e con musica dal vivo:andateci per una serata tranquilla e se avete con voi la dolce metà altrimenti risulterà un po’ fiacco, come avrete capito non mi piacciono molto i pub…Sed de gustibus non disputandum!!!! Torniamo verso Schoneberg, è la penultima sera, decidiamo di proseguire a piedi.

Vediamo un’insegna luminosa c’è scritto “BAHNOF ZOOLOGISCHER GARTEN”impossibile non pensare a Christiane F., ma in realtà la zona sembra essere tranquilla totalmente diversa da come l’avevo immaginata leggendo il libro:niente drogati, niente barboni solo una giovane coppia che torna dallo shopping, un Mc(onnipresente) e un BurgerKing(questo capitalismo…).

Arriviamo a casa un senso di tristezza ci pervade, mentre mangiamo l’ennesima pastasciutta guardiamo Eurosport che trasmette la finale dei mondiali Germania-Olanda; allora c’erano Crujff e Beckenbauer.

Ci facciamo i soliti scherzi e trasformiamo il bagno nella solita palude ci sono i piatti da lavare e nessuno ne ha voglia, domani è l’ultimo giorno.Per Mauri ormai “…È andato tutto a ramengo!” 03-01-2004 Doveva essere il giorno per vedere le ultime cose, quello più frenetico, quello dei musei ma in realtà, dopo una breve fermata al Check point Charlie (passaggio tra zona est-ovest della città) e una foto al famoso cartello scritto in 4 lingue “you are living the American sector”, decidiamo che il modo migliore di ricordare la città è quello di camminare per i punti simbolici come la prima sera.

Ecco che allora dopo alcuni acquisti al patetico negozietto di turno(per me la maglia DDR,per Mauri CCCP),ci incamminiamo per Brandeburgo(a proposito la porta è veramente bella e fa lo stesso effetto della tour eiffel che dal vero ti stupisce sempre),Potzy,il Duomo eAlex dove acquistiamo qualunque capo di abbigliamento riportante la scritta “Berlin” Terminato il quarto d’ora di follia consumistica saliamo sulla mitica torre della televisione (200m in 20 sec. Con l’ascensore )e da qui possiamo ammirare ogni angolo della città .Subito riconosco da qui l’Unter den Linden, impossibile non pensare a Wenders e al suo film(Il cielo sopra Berlino), di fianco a me un bambino piange e soffre di vertigini, i miei amici al bar si fanno una birra.

Per tutto questo 6.50 euro.

Ultima tappa la GendarmenMarkt Platz,sicuramente una delle più belle della città, ma nessuno se la fila e pur essendo in pieno mitte dà l’impressione di essere un po’ isolata nonostante gli edifici in stile neoclassico siano illuminati a giorno.Qui si possono ammirare il Teatro dell’ opera e l’antistante monumento in memoria di Schiller circondato dalle Muse dell’arte, rimosso dai nazisti nel’35 e rimesso al suo posto dopo l’unificazione.Prima dei bombardamenti questa piazza doveva essere ancora più bella:la guida dice una delle più armoniose d’Europa. Oggi le radicali ristrutturazioni sugli edifici che la circondano ne hanno un po’ affievolito l’incanto.

La piazza è cosi’ chiamata perche’ alla fine del ‘700 c’era la Gendarmeria.

Decidiamo di concludere con una cena al ristorante, ma non si rivelerà una buona scelta poiché il cameriere turco(we suppose) offeso dalla consistenza della nostra mancia ci manderà platealmente a quel Paese(in italiano).Mauri e Ale vanno a chiedere spiegazioni, ma sono allontanati in malo modo, per evitare guai ce ne andiamo via.Le tedesche non si sono fatte più sentire, ci hanno solo augurato buon Anno, ma poco importa: la perfezione non esiste.

Ricordare la mia vacanza attraverso queste poche pagine è stato molto piacevole, Berlino non è una città che si dimentica ed i suoi contrasti e la sua storia sono un patrimonio dell’ umanità.Un po’ tutti siamo cittadini di Berlino, Kennedy stesso un tempo disse “Ich bin a Berliner”… I tedeschi tutto sommato sono sembrati cordiali e la lingua non è poi così ostica, la città non è ancora assediata dai turisti e gli italiani non sono tanti come in altre capitali e questo non necessariamente è un brutto segno.

Per chi fosse interessato ai locali notturni consiglio i seguenti giornali : lo “zitty” e il “tip”.

Berlino(lo scopriremo tardi) è pienissima di locali e una volta che vi informate scoprirete tutte le sue potenzialità;, per completezza ecco i primi 5 bar(non gay-per questa categoria scopriremo che il n°1 è il Roses) secondo il Tip: 1)Bergstub’l -Rosenthaler platz 2)Habermayer -Warschauer strasse 3)Wurgeengel- Kottbusser tor 4)Eingang 28-Senefelder Platz 5)Erdbeerbar-Rosa Luxembourg Nessuno ahime è stato sperimentato se ci andate mandatemi i vostri giudizi. Sembra quotatissimo anche il nuovo “Alex Schulz in der saphire bar”(qui gli danno il massimo dei voti)-Greisfwalder strasse.Infine una nota patriottica:il giornale cita L’Atlantique di Milano e il Shu come due fra i bar più belli d’Europa:forse i locali belli li abbiamo in casa e non ce ne accorgiamo.

Spero di essere stato utile a qualcuno descrivendo non solo i monumenti e le bellezze di cui la città è straordinariamente ricca(come già detto chi vuole informarsi ha tutte le possibilità), ma anche le mie impressioni e quello che sulle guide non trovate.Non vi aspettate di trovare la maestosità di Parigi e Vienna o l’intimità di Praga, Berlino è soprattutto simbolica e per questo forse più affascinante.Tanti posti, tanti quartieri, tanti stili completamente diversi convivono fra loro sotto lo stesso cielo, in nessun posto del mondo i contrasti sono così forti e laceranti.Il tempo minimo a mio parere per farsi un’ idea della città è una settimana; una visita affrettata potrebbe rivelarsi una delusione vista la quantità di cose da vedere e le dimensioni della stessa.La delinquenza infine sembra inesistente anche se sulla metropolitana nelle ore notturne vi capirà di vedere qualche soggetto strano da noi catalogato come folclore.Ormai non vi resta che andarci, sicuro che non ve ne pentirete. Quanto a me posso solo dire Berlin, Ich liebe dich! Per informazioni,apprezzamenti o critiche(sempre ben accette) la mia mail è la seguente: moretto_marco@libero.It Scrivetemi,ciao a tutti…E alla prossima!



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