Romantic Strasse: castelli da fiaba e mangiate

Fino a due anni fa la Germania non era assolutamente una nazione che mi suscitava interesse. Ma poi con uno scoppiettante capodanno passato a Berlino ho radicalmente cambiato idea. Consigliata a percorrere la Romantic Strasse, in pochi giorni convinco Lori, mi informo e organizzo il viaggio. 10 agosto (San Lorenzo, auguri Lori!!!) Volo Lufthansa...
Scritto da: T&L
romantic strasse: castelli da fiaba e mangiate
Partenza il: 10/08/2009
Ritorno il: 14/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Fino a due anni fa la Germania non era assolutamente una nazione che mi suscitava interesse. Ma poi con uno scoppiettante capodanno passato a Berlino ho radicalmente cambiato idea. Consigliata a percorrere la Romantic Strasse, in pochi giorni convinco Lori, mi informo e organizzo il viaggio.

10 agosto (San Lorenzo, auguri Lori!!!) Volo Lufthansa da Ancona (6:45) per Monaco di Baviera (8:25), costo 221 euro. Nonostante l’economia ci suggerirebbe di partire con la nostra macchina, preferiamo andare fino a Monaco con l’aereo per iniziare la nostra vacanza belli riposati e pronti a macinare più kilometri possibili. Scelta che si è rivelata più che giusta. All’aeroporto ritiriamo la macchina prenotata online (242 euro per 4 giorni, 60 euro circa per coprire 850 km!!!) e ci dirigiamo verso Landsberg am Lech percorrendo la A96 in direzione Lindau. Il vero inizio della Romantic Strasse è Wurzburg, anche se per comodità geografica la maggior parte degli italiani la cominciano da Fussen… Noi chiaramente la iniziamo nella sua parte centrale!!!! Parcheggio sotterraneo a pagamento poi giro per la piacevole cittadina seguendo il percorso suggerito dalla cartina presa dal fornitissimo Information Point. Pranzo da Cap Sounio serviti da un simpatico greco baffutissimo: per 16.50 euro totali gustiamo due piatti completi di carne e verdura, acqua e birra. Ci rimettiamo in moto e dopo 20 km in direzione sud ci fermiamo a Schongau, piccolo e caratteristico paeseino dove i suoi abitanti vestono abiti medievali e sono impegnati in mestieri che non esistono più. C’è addirittura una ragazza che cerca di insegnare ai turisti come scoccare una freccia da un vero arco. Ancora verso sud, la seguente tappa è Schwangau per visitare i due famosi castelli: puoi vedere tutte le foto che vuoi ma l’impressione che danno ad ammirarli dal vivo è forte, sembra veramente di trovarsi in mezzo ad una fiaba. Purtroppo il Bianco (Schloss Neuschwanstein) ha il pieno di prenotazioni (per entrare dovevamo aspettare diverse ore), quindi ripieghiamo al Giallo (Schloss Hohenschwangau, 9 euro l’entrata con audioguida). Ah i biglietti per entrambi i castelli si comprano al Ticket Point che sta più meno al bivio prima di iniziare la “scalata” verso una o l’altra dimora reale. Molti suggeriscono di prenotare on-line con una maggiorazione di 1,80, ma secondo noi potete provare anche a comprarli lì o presentandovi al Ticket Point alle 8 oppure dopo le 16 (altrimenti rischiate file kilometriche). Il giro al castello c’ha deluso a causa dell’organizzazione della visita che rischia di rendere sterile la bellezza dell’interno. Riprendiamo e puntiamo ancora a sud verso il punto più basso della Romantic Strasse: Fussen. Cittadina davvero splendida dove la pioggia ci ha bloccato. Noi risolviamo mangiando (e di seguito pernottando per 58 euro con colazione ma senza bagno in camera) al Gasthof Krone. Ristorante unico con ambientazione medioevale sia nell’abbigliamento dei camerieri sia nel menù proposto (abbiamo provato a sbranare due stinchi ma erano davvero troppi).

11 agosto Dopo una colazione da campioni, torniamo al parcheggio dei castelli per una visita solo esterna al castello Bianco e al ponte vicino: da togliere il fiato! Macchina fino ad Ausburg: la città non ci colpisce in modo particolare. Gironzoliamo un po’ dappertutto ma da menzionare sono solo la piazza del Rathaus e la Fuggerei (dove ci hanno fatto pagare 4 euro a testa invece che 2!!!! bo!). Tappa ad Harbour, paese veramente piccolo ma con un castello solido e ben tenuto. All’entrata conosciamo altre due coppie italiane e, visto che per poter visitare il castello si deve essere almeno in sei, ci coalizziamo per pretendere la guida (unico modo per poterlo visitare). La nostra guida è davvero piacevole e nel suo spiritoso inglese ci mostra ogni angolo possibile. Iniziamo a cercare un posto per dormire ma Harbour è fully booked così ci spostiamo nella vicina Nordlinger. A 200 metri da una delle sue porte veniamo ospitati dalla Pension Goldener Schlussel (cena abbondante 24 euro, pernotto con bagno in camera + colazione abbondantissima 48 euro). Passeggiata notturna all’interno delle mura: veniamo stregati dal fascino di questa cittadina.

12 agosto Si comincia a salire: il campanile della chiesa di St George ha ben 350 scalini, si soffre la salita, si paga all’arrivo (2 euro) ma la visuale ti riconcilia con il mondo! Macchina fino a Dinkelsbuhl, bomboniera medievale con le sue 16 torri e 4 porte dove ogni particolare è curato. Carino, ma come per tanti altri basta un’oretta per girarlo bene. Proseguiamo fino a Rothenburg o.D.T: notevole la piazza centrale, unico il negozio di Natale più famoso al mondo (Kathe Wohlfahrt), piacevoli i giardini. Noi abbiamo fatto sosta qui a metà giornata ma sia per la bellezza del paese che per l’organizzazione ricettiva che dimostrano consigliamo vivamente di pernottare. Da qui decidiamo di puntare dritti a Wurzburg. Sinceramente appena entrati in città la prima impressione non è stata delle migliori: troppo grande e dispersiva rispetto ai tanti paesini arroccati visitati finora. Ma in modo molto efficiente il Tourist Information ci aiuta alla grande: prenotandoci una stanza all’Hotel Alstaad in pieno centro per 69 euro (compresi bagno e colazione), consigliandoci dove parcheggiare, che giro fare e dove mangiare. Dopo aver girovagato per la città che si rivela veramente bella, attraversiamo il ponte e saliamo verso la Fortezza Marienberg da cui vale la pena gustarsi il panorama. Cena a Ratskeller, sulla sponda del ponte che dà alla fortezza, e proseguiamo il giro passando davanti alla Residenza ormai illuminata per la notte.

13 agosto Si torna a Monaco. In circa tre ore arriviamo all’aeroporto, dove consegniamo la macchina, pranziamo e di nuovo troviamo il pernotto grazie al Tourist Information: Pension Seibel 65 euro per una doppia con bagno e colazione, a due minuti da Marienplatze. Raggiungiamo il centro con il treno comprando un biglietto che ci permetterà poi ad entrambi di girare dove e quanto ci pare per tutto il giorno per la non ragionevole cifra di 18 euro. Purtroppo piove a dirotto quindi cerchiamo di vedere la zona centrale, arriviamo fino agli Englischer Garten ma poi ci arrendiamo e ci rifugiamo all’HB: un delirio. Abbiamo bevuto e mangiato benissimo ma quello che ci ha affascinato maggiormente è il clima che si instaura con i compagni di tavolo: noi abbiamo legato con una ragazza israeliana, suo padre e una coppia di Bari che stava facendo un tour europeo pazzesco (Bari-Venezia-Praga-Berlino-Copenhagen-Amsterdam-Monaco-Bari) e abbiamo passato una serata indimenticabile. Consigliamo comunque di farla una visita all’HB, se non per mangiare almeno per entrare nel suo interno festaiolo e fotografare tutto ciò che si vuole.

14 agosto Ci avventuriamo verso le zone turistiche più lontane come il castello di Nympherburg, lo stadio del Bayern alla ricerca di Toni, ci saziamo con un hot dog al Virktualien Markt, qualche altro giro al centro ma poi stanchi decidiamo di andare prima del dovuto in aeroporto sia per liberarci delle valige, sia per riposarci godendoci del torneo di beach organizzato proprio fra i due terminal… Il livello era molto basso ma è veramente una bella idea per sfruttare gli spazi e al tempo stesso intrattener i viaggiatori. Rientriamo in Ancona alle 22:40 SUGGERIMENTI: visitate sempre l’Info Point dovunque siate e chiedete per qualsiasi cosa se non avete prenotato da dormire e non sapete più dove cercare, chiedete al ristorante in cui cenerete se hanno camere o comunque se vi suggeriscono dove andare a chiedere orari per mangiare: in Germania si mangia sempre e a qualsiasi ora, ma nei paesi più piccoli è preferibile cenare entro le 19, perchè poi chiude tutto e… La gente sparisce! Quindi non vi aspettate nottate balorde per mangiare il più delle volte si condivide il tavolo. Per noi italiani è un po’ dura, ma vi assicuro che è una cosa molto simpatica.

x parcheggiare: i primi giorni noi puntavamo subito ai parcheggi a pagamento, ma poi ci hanno suggerito di arrivare al centro dei paesini e cercare i parcheggi con disco orario.

Altro? Ci sembra di no. Godetevi la Baviera e tutta l’ospitalità tedesca… E soprattutto provate lo stinco e ogni specialità bavarese che vi stuzzica!!!!



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