Stasera ti porto a cena sul mare

Trattorie, lounge bar e terrazze a un passo dall'approdo. Per gustare specialità locali...
Turisti Per Caso.it, 23 Lug 2010
stasera ti porto a cena sul mare
Per un romantico tête-à-tête a filo d’acqua, ma anche per lasciarsi alle spalle il più ingombrante degli skyline cittadini. Mangiare con i piedi nell’acqua e l’orizzonte negli occhi è uno dei piaceri della vita alla portata di tutti. Alcuni dei ristoranti qui selezionati sono a poco ore d’auto dalle città: è il caso di La Pineta a Marina di Bibbona tra Livorno e Grosseto o dell’Acquapazza, in provincia di Salerno, sulla Costiera amalfitana, ma anche dell’Orestorante di Ponza, a meno di due ore di aliscafo da Roma, o del Karakale di Procida, 30 minuti da Napoli. Gli altri indirizzi sono, invece, da tenere a mente per qualche giorno di vacanza in luoghi più lontani, come l’isola di Carloforte in Sardegna, o quella di Salina in Sicilia. Dovunque si trovino, minimo comun denominatore di questi ristoranti è il menù a base di pesce e specialità del posto: dal ragù di tonno alla tartare di pesce pescato, dal millefoglie di baccalà agli involtini di spigola.

toscana – Marina di BiBBona (li): la Pineta

Pochi tavoli a un paso dalla riva. Il mare in una stanza

Dove la Costa degli Etruschi sfuma nella Maremma, tra Livorno e Grosseto, spiccano i filari di cipressi di carducciana memoria che portano a Bolgheri, patria del vino Sassicaia. Trovandosi da queste parti – anche se in realtà si viene apposta – è immancabile una puntata al Ristorante La Pineta a Marina di Bibbona, pochi tavoli sul mare e una stella Michelin. Luciano Zazzeri, lo chef, cacciatore di colombacci e pescatore, è un magnifico anfitrione dagli occhi dolci e melanconici. Ai fornelli si diverte, aiutato dai suoi figli, a solleticare i palati sopraffini. La sua mission è stupire. Luciano porta in tavola l’ingrediente “mare” con il garbo di chi lo conosce bene. Pesce e poi ancora pesce, appena pescato, pieno di vita e sapori. Un percorso entusiasmante: dalla delicatezza dei gamberi, alla finezza della palamita, alla sorpresa elegante della tartare fino all’esplosione dello sgombro che si stempera nel formaggio e nel caramello fino a perdere i suoi spigoli aromatici. Quindi, millefoglie di baccalà su vellutata di porri, seguita da bavette allo sgombro con pomodorini secchi e timo fresco, infine triglie nostrane spadellate su letto di seppie al nero e pomodorini.

Info: Ristorante La Pineta, via Cavalleggeri Nord 27, Marina di Bibbona, tel. 0586 600016. Prezzi: menu degustazione € 75 euro.

liguria – genova: i tre merli

Waterfront e specialità liguri

Colin Firth ci andava tutti i giorni a pranzo durante la produzione del film Genova – Un luogo per ricominciare, e lo stesso fanno buona parte di quelli che vanno all’Acquario, al Museo dell’Antartide o a vedere le grandi mostre di Palazzo Ducale. Il posto più in auge della città per il panorama e per il pesce è I Tre merli Ristorante Porto Antico. Qui preparano espressi anche farinata e focaccia di Recco (quella al formaggio) cotta nel forno a legna. Seduti ai tavoli della veranda si vede tutto il waterfront disegnato da Renzo Piano, gli antichi paranchi, le barche ormeggiate e sullo sfondo l’appennino savonese, le cui vette fino a giugno inoltrato sono imbiancate dalla neve.

Info: I Tre Merli Ristorante al Porto Antico, edificio Millo – calata Cattaneo 17, tel 010 2464416. Prezzo medio: € 35. http://www.itremerli.it

laZio – PonZa (lt): orestorante

Luci e terrazze sul porticciolo. Sembra Grecia. A 2 ore da Roma

Nnatura, storie e leggende. Le case, i palazzi, i vicoli e le piazzette sono segnati dal tempo, ma rimangono autentici e ripropongono l’atmosfera del borgo settecentesco disposto ad anfiteatro intorno al porticciolo. Molto suggestivo il colpo d’occhio sull’abitato soprattutto al crepuscolo quando si accendono le prime luci nelle case e lungo le vie. E poi il mare: una carambola di tonalità dal blu al turchese da ammirare anche seduti a tavola. Vista e posizione invidiabile da Orestorante. Qui i tavoli sono disposti su piccoli terrazzini a tre livelli da cui si vede il mare. Ricorda un po’ Santorini e un po’ Rodi. Ma quello che stupisce è lo chef, Oreste, ex pescatore, un maestro nel coniugare i sapori del mare con quelli della terra, un talento dovuto alle sue origini irpine. Il piatto che va più forte è la calamarata, pasta tonda, anelli di calamari, pomodoro, finocchietto e capperi. Oreste sperimenta di continuo e per l’estate propone un involtino di spigola ripieno di burrata su un sautè di calamaretti. Fabio Cannavaro lo ha già assaggiato.

Info: Orestorante, via Dietro La Chiesa 3, Ponza (Lt), tel. 0771 80338, 338 8135730. Menu degustazione: € 75. www.orestorante.it

caMPania – Procida (na): KaraKale

Pesce appena pescato sull’isola conosciuta anche a Hollywood.

Siamo sul set di Il Postino di Massimo Troisi, ma anche quello di Il talento di Mister Ripley con Matt Damon e di Mariti in affitto con Brooke Shields. Se fino agli inizi degli anni Ottanta l’isoletta era famosa per il penitenziario, grazie al grande regista napoletano Procida è stata proiettata nel mondo di Hollywood e i turisti hanno cominciato a frequentare le spiagge e le baiette. Per il periplo in barca a vela di Procida e di tutte le isole del golfo di Napoli: Blue Dream Sailing Charter, (tel. 081 8960579), con pranzo a bordo da 50 euro a persona. A terra, sul porticciolo di Marina di Corricella si affaccia il ristorante Karakale, che significa “baia bella” in greco antico. Qui lo chef Nicola Meglio come antipasti suggerisce polpette di pesce spada e melanzane, tartara di tonno pescato a poche centinaia di metri dal locale e pesce spatola marinato. Tra i primi l’allenatore di calcio Marcello Lippi preferisce spaghetti alla polpa di canocchie, ma per il secondo tutti optano per classica frittura di paranza o il pesce luna alla procidana. La carta dei vini strizza l’occhio ai vini campani, senza trascurare le altre etichette del sud Italia.

Info: Karakale, Via Marina di Corricella 42, Marina di Corricella, Procida (Na), tel. 081 8969192. Prezzo medio: € 30.

caMPania – cetara (sa): acquaPaZZa

Tradizioni vive, nella cucina del borgo più vero della costiera

Cetari erano i cacciatori di tonni, e ancora oggi Cetara, tra Vietri e Maiori, rimane fortemente legata alle proprie tradizioni di mare: qui l’80% degli abitanti è pescatore. È uno dei borghi della Costiera Amalfitana che è rimasto più autentico, non solo nell’architettura mae arrivano in tavolo sempre secondo gli umori del Mediterraneo. L’atout del ristorante Acquapazza è la colatura di alici, un’antichissima tradizione che ben si sposa con i vermicelli, ma vanno forte anche il tonno preparato in tutti i modi, dal ragu alle salsicce, il pescato del giorno e soprattutto le alici alla piattella, lesse con un filo d’olio, peperoncino e limone. In cucina c’è Gennaro Marciante, lo chef, e in sala Gennaro Castiello, sommelier, ogni portata e accompagnata da qualche battuta spiritosa in dialetto. Uno spasso.

Info: Ristorante Acquapazza, corso Garibaldi 38, Cetara (Sa), tel. 089 261606. Prezzo medio: € 50. www.acquapazza.it

Puglia – PescHici: ristorante Porta di Basso

Pesce fresco e verdure spontanee. Sulla costa del Gargano

Peschici, un agglomerato di casupole arroccato su un promontorio roccioso a picco sul mare. Pare intagliato nella roccia. Dall’alto dei suoi 90 metri domina la frastagliata costa del Gargano. Le casette con mura bianchissime e cupole ricordano l’architettura araba delle casbah. In un vecchio frantoio di una secolare dimora sulla strada per il castello, 6 anni fa ha aperto il ristorante Porta di Basso, i locali sono a strapiombo sul mare, davanti alle isole croate della Pelagosa che si vedono con il bel sereno. Il cuoco, Domenico Cilenti, è stato premiato a Napoli nel 2008 come giovane chef emergente del sud Italia. La sua cucina abbina le verdure spontanee con il pesce fresco: cicorielle selvatiche del Gargano con gamberi bianchi dell’Adriatico, alici marinate con cavolo croccante e mandorle, e in agosto si assaggia la julienne di seppia con gelato alla barbabietola e pomodorini del pendolo (di collina). Scegliete uno dei quattro tavoli nella terrazza sul mare, sono i più panoramici.

Info: Ristorante Porta di basso, via Colombo 38, Peschici (Fg), tel. 0884 915364, cell. 347 8674712. Prezzi: menu degustazione € 35. www.portadibasso.it

sicilia – isola di salina (Me): ’nni lausta

Maestrale e sapori eoliani. Sulla più verde delle 7 isole

A sedici miglia dall’arcinota mondana Panarea, spicca Salina, isola fertile e lussureggiante. Facendo il periplo in barca bisogna fare attenzione alle secche, però poi incantano le soste al porticciolo di Rinella, dove è possibile ormeggiare, e alla spiaggia di Pollara con la Punta Perciato (altro set del Postino di Massimo Troisi) e il suo arco naturale, uno dei punti più belli, raggiungibili anche con il motorino o con la bicicletta (noleggio Bongiorno: tel. 090 9843409). Per una sosta golosa di cucina semplice e creativa, ma con mano leggera, c’è il ristorante Nni Lausta di Fabio Giuffrè, a cinquanta metri dal mare. Meglio scegliere una tavola in veranda sempre ventilata dal maestrale che sale ogni giorno tra le 2 e le 6 del pomeriggio. La specialità della casa è la pasta la pomodoro seguita dalla tagliata di totani. Pochi i vini siciliani in carta, la maggior parte sono quelli delle nove cantine isolane, che qui si consumano anche al bicchiere.

Info: Ristorante ’Nni Lausta, Santa Marina Salina, via Risorgimento 188 , tel. 090 9843486, cell. 340 4007653. Prezzo medio: € 38 euro.

sarDEGna – alGhEro (ss): aquatica

Ccome sulla prua di una barca, i tavoli sono a filo d’acqua

Alghero, capitale della costa nord occidentale dell’isola, è un angolo tranquillo e bellissimo. Non a caso gli inglesi l’avevano scoperto già negli anni Sessanta. È ricca di storia, di monumenti, di simpatici locali dove tirar tardi la notte, di botteghe artigianali per la lavorazione del corallo e di belle spiagge. Nel porto di Alghero, davanti alle mura storiche, dove in estate attracca Renzo Piano con la sua barca, all’Aquatica Lounge Bar & Restaurant si assaggiano: ostriche, vongole, tartufi, fasolari, e poi scampi e gamberoni crudi. O in alternativa carpacci di ricciola, di cernia, di tonno e di spada, gli stessi pesci sono serviti anche accompagnati da tartare di verdure croccanti. Tra le specialità non può mancare l’aragosta alla catalana, presente anche nel menu del matrimonio della Regina d’Inghilterra. Sono solo 10 tavoli in legno wenghè su un paiolato di legno a palafitta sul mare e lateralmente tutto è aperto. L’idea dell’architetto è stata quella di ricreare la prua di un’imbarcazione che fende le onde. Nella carta dei vini sono presenti le migliori cantine sarde, champagne francesi e bollicine italiane. Durante il giorno c’è sempre musica di sottofondo e il fine settimana creano eventi aperti al pubblico. Ma il pezzo forte, in agosto, è il pianoforte sull’acqua che suona la sera.

Info: Aquatica Lounge Bar & Restaurant, banchina Sanità, Alghero, tel. 079 983199. Prezzo medio: € 35.

sardegna – carloforte (ca): tonno di corsa

Trippa di tonno sul lungomare dell’isola sarda dei famosi

Alte e rocciose le coste di Carloforte, uno dei luoghi più battuti dai personaggi che in vacanza vogliono mantenere l’anonimato. Quello vero! L’ultima moda per scoprire il mare limpido e l’interno dell’isola, profumato dalla macchia mediterranea, è l’ Ape calessino che Salvatore Melis (cell. 339 1276247) noleggia ai clienti per andare nelle baiette segrete a fare il bagno. Nel centro storico, oltre allo shopping: pietre dure e monili in corallo da Cotal Gioie (piazza della Repubblica, tel. 0781 855736) o pezzi vintage al mercato del mercoledi in piazza Pegli, si trovano alcuni dei ritrovi più gourmand delle Sardegna. In prima linea, appena dietro al lungomare c’è il ristorante Tonno di Corsa, dove lo chef Secondo Borghero, grande amico di Gianfranco Vissani, propone il tonno in varie declinazioni, ma niente carpaccio, piuttosto trippa di tonno con patate, ventresca alla griglia con salsa di olio, pomodoro, prezzemolo e limone. Una specialità è la bottarga fresca, che si trova solo a giugno e luglio, di cui Riccardo Scamarcio è ghiotto.

Info: Tonno di Corsa, via Marconi 47, Carloforte, tel. 0781 855106. Prezzo medio: € 45 euro, menu degustazione a pranzo da € 25 euro. www.tonnodicorsa.it