Normandia, Bretagna e Loira on the road

Diario di bordo “zingaro”, del viaggio nelle terre di Francia. 10 agosto ‘05 Abbiamo preso una serie di treni per giungere all’aeroporto di Orio al serio (BG). Abbiamo volato col “nostro” Ryan air airplane per essere a Beauvais alle 18,00 circa. L’hotel dove pernotteremo è vicino all’aeroporto, si chiama City e vi arriviamo...
Scritto da: Andrea Pucci
normandia, bretagna e loira on the road
Partenza il: 05/08/2005
Ritorno il: 21/08/2005
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
Diario di bordo “zingaro”, del viaggio nelle terre di Francia.

10 agosto ‘05 Abbiamo preso una serie di treni per giungere all’aeroporto di Orio al serio (BG). Abbiamo volato col “nostro” Ryan air airplane per essere a Beauvais alle 18,00 circa.

L’hotel dove pernotteremo è vicino all’aeroporto, si chiama City e vi arriviamo stancucci.

Ascoltiamo un po’ di Beatles sul compact, ceniamo in un Buffalo Grill lì di fronte e poi andiamo a lettuccio.

11 agosto ‘05 Partiamo dall’hotel dopo un’ottima colazione; prendiamo l’auto noleggiata (una bella auto spaziosa, nella fattispecie una Citroen Xsara Picasso) e ci dirigiamo verso Rouen.

Rouen è una città graziosa con case dai tetti spioventi e facciate colorate.

Visitiamo il Museo delle Belle Arti dove troviamo opere di grandi artisti fra i quali: Monet, Sisley, Pissarro, Gericault, Modigliani, Perugino, Degasse, + opere a tema sacro e del periodo romantico.

Mangiato bevendo una Leffe, dopodiché visitato la Cattedrale di Rouen (in stile gotico).

Successivamente ci siamo diretti ad Etretat, località costiera di villeggiatura sulla Cote d’Albatre. C’è un’ alta scogliera con la forma di un elefante che tuffa la sua grande proboscide nel mare…Fu Guy de Maupassant che dette questa curiosa definizione! Ad ‘ Etretat ha vissuto anche Maurice Leblanc, l’inventore di Arsenio Lupin, difatti molti locali riportano figure del famoso ladro gentiluomo..

Ma noi dobbiamo trovare ancora un letto per la notte, cerchiamo per ore (consiglio a tutti di prenotare prima di partire in questa parte della Normandia , frequentatissima da turisti in questo periodo!) trovando poi camera a Tilleul (hotel St. Cristoph).

La sera ceniamo ad Etretat dove c’è un bel fervore di people.

12 agosto ‘05 Facciamo colazione e partiamo in direzione Deauville : l’ambiente che ci circonda è caratterizzato da grandi campagne coltivate a mais, granoturco, dove pascolano mucche e vitellini in assoluta pace.

Le case che incontriamo ai lati sono molto particolari, hanno le classiche mura a “graticcio”, i tetti spioventi, molte volte in materiali atipici per noi toscani…Vedi la parola canniggiole… Arriviamo a Deauville (sulla Manica), si presenta bene, come una bella cittadina di villeggiatura estiva: piena di casinò, spiagge, bar, e una varietà di esseri umani.

Qui mangiamo le nostre baguettes belle farcite, prendiamo un bel cafè, fumiamo un sigarettina francese per sentirsi un po romantici, e ci dirigiamo alla Plage.

Camminiamo per un po’ ma poi di nuovo saliamo in auto diretti alle zone del D-Day.

Arriviamo ad Arromanches dove siamo in compagnia di molti altri turisti..Lasciamo l’auto e ci avviamo verso la scogliera: è una costa frastagliata alta sul mare…Sono visibili i resti dei punti d’attracco utilizzati dagli americani nel secondo conflitto mondiale…Sono semi distrutti ma lasciano immaginare la tragicità dell’evento…

Un vento forte taglia il mio volto… Ancora però il tempo è tiranno in quanto, non abbiamo nemmeno per this night, a bed! Lo cerchiamo, al solito per ore faticose, domandando e ridomandando; troviamo alla fine ristoro in un vecchio castello del XII secolo ad Huppain. Si chiama Chateau De Villiers, la sua padrona ha un’aria misteriosa sognante , d’altri tempi insomma..Le stanze certo non sono meno particolari: colme di oggetti strani, vecchi armadi, un pianoforte, uno scrittoio, libri, carte nei cassetti…Tutto di uno strano fascino.

Decadente, misterioso,… Comunque non manca l’appetito e così giungiamo a Port en Bessin. Un paesino sul mare piccolo ma accogliente, ceniamo all’aperto…Camminiamo sul porticciolo ma è freddo freddo e così via al castello…

13 agosto ‘05 Ci alziamo e facciamo colazione dalla “contessa” e poi via verso Omaha beach…È molto bello qui intorno: è ampissima, cani corrono insieme ai loro padroni, cavalli al galoppo trainano carrozzelle…Un posto beato! Prendiamo poi l’auto in direzione Mt. Saint Michel e la fila è veramente tanta…Di nuovo è l’ora di cercare un letto e l’impresa al solito è dura ed estenuante.

Nessun albergo o B&B erano liberi e cosi passano le ore…Più tardi verso le 17,30 in un paesucolo chiamata La Meziere troviamo 2 stanze per due notti.

Ci riposiamo un paio d’ore e verso le 20,00 andiamo a cenare nella vicina Rennes (siamo oramai in Bretagna).

Ceniamo in una via stretta piena di pub e ristorantini con tavoli all’aperto.

Una ragazza vicino a noi ci consiglia un posto della città dove si ritrovano molti giovani in altrettanti pub…Via andiamo… È Place Michel, e li vicino pullulano i locali e la bella gente, belle ragazze, uhhhh queste francesi…

Beviamo qualcosa e poi di nuovo è l’ora di ritornare a letto.

14 agosto ‘05 facciamo la nostra santa colazione e ci dirigiamo verso St. Malò.

Ci occorre un’ora di viaggio ma la città non ci delude…Andiamo prima alla spiaggia che al solito è ampissima e frequentatissima; una lunga fila di tronchi fa da protezione contro le mareggiate ma ormai è solo un fattore di estetica.

La città comunque è cinta da grosse mura (sembra Lucca), le case sono composte da grossi mattoni grigi ed il centro è un vero piluccaturisti tanto è pieno di negozi di ogni tipo che vendono souvenir del luogo…

A parte questo la città è veramente accogliente e merita la visita.

Dopo andiamo verso Cancale :famosa per il suo mercato di cozze all’aperto.

È simpatico stare a vedere tutti questi turisti di varie nazionalità, prendere i propri mitili e mangiarseli sul porticciolo col limone…

Qui mangiamo, prendiamo un caffè e poi via veloci verso Mt. St. Michel.

C’è una grande fila ma piano piano avvicinandosi, iniziamo a scorgere lassù in alto la sua sagoma…

Il monastero sorge nel mezzo di una baia, dove le maree alle volte impediscono il passaggio…La folla è immensa e in effetti da un po’ fastidio.

Parcheggiamo e andiamo verso l’ingresso: è veramente pieno di persone e fa un pò pena vedere un monastero ridotto a cuore del consumismo, mah! Facciamo due passi dentro le mura ma è veramente poco piacevole..

Comunque, data la fila che ci aspetta al ritorno, decidiamo di restare per cena.

Mangiamo in un ristorante gremito di persone dove il caos fa da padrone…Comunque dopo la gente è un po’ scemata e così possiamo camminare tra le mura con più serenità e scattare pure due foto.

Certo va ricordato che a parte il caos dei turisti questo posto merita, poiché è avvolto da un’aura magica e sacra…Tutto quello spazio intorno dove è solamente sabbia e che si spande all’orizzonte…Questa magia delle maree che si ritirano e salgono senza sosta…Insomma da godersi se non ci fosse anima!! 15 agosto ‘05 Partiamo al mattino dalla Meziere, direzione Bretagna ovest.

Ci fermiamo in un piccolo paese chiamato Loudeac dove finally troviamo un albergo velocemente! Posiamo i nostri bagagli e poi ci indiriziamo a St. Briec fermandoci però a Binic lungo la costa.

È un paesino grazioso sulla costa, col suo porticciolo di barchette ben tenuto, la sua spiaggetta e i suoi barretti…Qui mangiamo le baguettes, prendiamo un caffè e poi di nuovo “on the road” verso la famosa Costa del Granito Rosa.

Si trova nei pressi di una zona chiamata Plougrescant…Qui vediamo pure la famosa “Casa fra le due rocce”, progettata da un bizzarro architetto si trova infatti tra due rocce alte una ventina di metri, proprio vicino alla costa…

È poi molto bella la vista di queste rocce di granito rosa ,che come mostri ,spuntano dalla manica e ci mostrano il loro “volto”…C’è un bel sole e si sta bene seduti sulla scogliera a guardare il mare e a godersi la brezza quasi oceanica… 16 agosto ‘05 Colazione abbondante in albergo e poi via verso l’ovest bretone…

Attraverso valli dove scorrono fiumi, vallate boschive dove volano aquile e corvi neri… Ma noi dobbiamo arrivare a Crozon sull’atlantico! Prima però ci fermiamo in un luogo dedito alla ricerca astronomica chiamato Menez Hom, qui la vista si perde a 360°…Il vento sferza il volto e gli abiti e veramente viene voglia di sdraiarsi a terra e godere di questo assoluto… C’è questo odore di atlantico che ti entra nelle narici… Dopo un poco di poesia andiamo a Crozon, un paese famoso solamente per aver dato il nome a questa penisola, qui mangiamo fumiamo una Gauloises e prendiamo il solito caffè quotidiano… Dopodiché andiamo ad un altro punto panoramico chiamato Cape De La Chevre, dove godiamo ancora di un ottimo panorama…È un punto a sud della penisola di Crozon, per chi volesse recarvisi.

Qui ci fermiamo un po’ al sole, a torso nudo prendiamo tutta la luce e rimiriamo le rocce che si tuffano nell’oceano dalle acque chiarissime dove le acque sono lambite dalle ali di gabbiani e albatros maestosi….

La vegetazione è quella tipica delle coste brulle battute dalla brezza marina…Questo mare che è solcato lieve da numerose imbarcazioni a vele e motore che lo accarezzano dolcemente… Che bello sedersi al sole e riposare…

Al termine della pausa ci spostiamo verso Landevennac, internamente dove troviamo lungo il percorso numerose chiese costruite con pietre del posto grigio scuro…

Cena a Loudeac con bevuta di un calvados, cicca e letto.

17 agosto ‘05 Ultima colazione a Loudeac, e via verso l’ultima zona che visiteremo: la valle della Loira.

Dopo km. Nell’interno ci fermiamo a La Fleche per fissare un albergo per la notte.

Stiamo un poco sui letti per ritemprare lo spirito dopo i chilometri percorsi ma poi via again verso Saumur ed il suo castello.

Lo visitiamo esternamente ma non è poi così grandioso e di nuovo è la volta di un altro luogo…Via ad Angers.

È una graziosa città piena di giovani e negozietti…Ma la cosa più bella è stata arrivandoci la strada lungo la Loira…Quella panoramica…Stretta vicino al fiume, vecchie case e hotel ai lati della strada…Queste belle scritte sui muri che abbiamo trovato anche in Bretagna e Normandia hanno un forte sapore antico…Romantico…

18 agosto ‘05 Facciamo colazione al nostro alberghetto a la fleche e poi ci dirigiamo a Blois dove intendiamo trovare un letto… Ancora percorriamo con la nostra auto una bella strada panoramica costeggiando la Loira, oltrepassando Tours, Amboise, Vouvray (un posto da non perdere per chi ama il vino, difatti è pieno di sale di degustazione e segnali indicano strade del vino).

A Blois comunque troviamo un albergo abbastanza in centro e dopo un poco di riposo facciamo due passi in città.

Dopo prendiamo l’auto e andiamo verso il castello di Chambord: ha un ampio giardino ben curato, e pure il castello è maestoso con le sue mura e grosse finestre….

Dopo andiamo al castello di Chenonceau e poi ad Amboise (dove morì il genio Leonardo).

Andiamo poi a cenare a Tours dove troviamo un ottimo ristorante che ci rimpinza bene bene…Camminiamo per le strade che sono piene di pub all’aperto e di belle ragazze…Che bevono i loro drinks sorridenti…

Beviamo qualche birretta sulla strada parlando coi ragazzi del posto ubriachi di birra e vita e poi, pure noi stanchi decretiamo che è l’ora della nanna.

19 agosto ‘05 Lasciamo Blois diretti verso Orleans dove subito visitiamo la cattedrale gotica…Poco altro poi, poiché la città è in fase di restauro e ai nostri occhi offre poco.

Allora andiamo alla volta di Chartres dove ci aspetta la cattedrale più grande d’Europa. Ha delle vetrate bellissime dove ci perdiamo a guardare…All’ingresso c’è un labirinto di pietre tipico del periodo medioevale che pure noi percorriamo impiegando un buon quarto d’ora…I peccatori lo percorrevano in ginocchio per espiare i peccati, impiegando circa un’ora!! Piove e allora di corsa a Giverny dove ha vissuto per molti anni ed è morto Claude Monet.

Vorremmo visitare la sua casa ed il famoso giardino con le sue ninfee ma purtroppo è chiuso per l’ora tarda. Possiamo solamente così visitare la sua tomba, dietro il cimitero della piccola chiesa di paese… Andiamo dopo verso Rouen dove troviamo un albergo per la notte.

Chiudiamo in un certo senso un cerchio, cenando nel solito ristorante dove avevamo pranzato il secondo giorno di viaggio…

Passeggiamo per le vie che già sono più note ai nostri occhi di viaggiatori e poi ci soffermiamo di fronte alla cattedrale dove giovani artisti di strada stanno facendo giochi col fuoco…È bello vedere queste lingue di fiamma esplodere in aria, nella notte…Mi entusiasmo e cerco invano un assenzio in un bar…Impossibile, mi dicono che in Francia è proibito…Ho fatto la mia figura da maudit… C’è tempo per un’ultima sigaretta lungo la Senna, illuminata dalla luna, nella notte romantica della Francia…

20 agosto ‘05 E’ quasi tutto al termine poiché ci spetta un grosso pezzo d’auto fino all’aeroporto di Beauvais, dove dobbiamo lasciare la nostra Citroen Xsara che tanto ci ha coccolato lungo le strade in questi 10 giorni, ma così è! Siamo di nuovo all’Hotel City, dove passiamo tutto il giorno dormicchiando, fumicchiando, e giocando senza sapere, al biliardo che è nella sala… Ceniamo nel solito locale della prima sera tra mille ricordi di strada…Beviamo un po’ di vino, e dopo a letto…

21 agosto ‘05 Ci siamo dovuti alzare alle 05,30 di mattina per prendere l’aereo alle 08,30.

Alle 09,45 eravamo a Bergamo…Da dove abbiamo preso un treno dopo l’altro come era stato per il primo giorno e alle 17,30 eravamo finalmente ad Empoli! Mio padre ci è venuto a prendere per riportarci a casa…Dove sono arrivato alle 18,00…Stanco ma piene di ricordi e immagini da far scoppiare la testa.

Tutto un bagaglio che mi arricchisce già da adesso.

Fine del “voyage”…….

Andrea Pucci



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