La Francia da scoprire, oltre Parigi

Meraviglie naturali, atmosfera, arte e storia... consigli di viaggio della GPC
eva noric, 18 Apr 2018
la francia da scoprire, oltre parigi
A cura della Guidapercaso della Costa Azzurra e delle regioni Périgord e Dordogna

La Francia, comunemente definita dai suoi abitanti “l’Esagono”, per via della sua forma, è uno dei più grandi paesi d’Europa, e senza dubbio uno dei più visitati al mondo. Ma quali sono le ragioni di tanta celebrità? Molto probabilmente non sono i suoi abitanti, che un luogo comune assai discutibile, ma ormai largamente diffuso, vuole un po’ pretenziosi, arroganti e campanilisti. Lo sono ancor meno i costi relativi al vitto e alloggio, pari a quelli che si possono trovare in Italia. Eppure la Francia (ed i suoi abitanti) non lascia indifferenti. Ci si va e ci si ritorna, ammaliati da un certo “je ne sais quoi”.

Perché andarci:

Perché, essendo un paese piuttosto esteso, offre un’immensa diversità paesaggistica: si va dalla foresta incantata di Brocéliande in Bretagna alle calde e affollate spiagge della Costa Azzurra, dalle maestose montagne innevate della Savoia al litorale battuto da venti e maree della Costa Basca, meta molto apprezzata da tutti gli appassionati di surf, o ancora dallo charme dei boulevards parigini ai tranquilli borghi della campagna del Périgord.

Per la facilità con cui ci si arriva e ci si sposta una volta là: 6 grandi aeroporti internazionali (di cui 2 a Parigi, Bordeaux, Lille, Lione, Nizza e Tolosa), un’efficiente linea di TGV e, a livello locale, una più capillare rete di TER, garantiscono rapidi collegamenti fra le maggiori città.

Perché la Francia è espressione di una cultura che sa proiettarsi verso il futuro e pensare alle grandi opere senza trascurare la gioia delle piccole cose e sa nel contempo prendersi cura del passato. Da nessun’altra parte come in Francia il patrimonio – che sia artistico, culturale o paesaggistico – viene messo in risalto, valorizzato e reso accessibile al visitatore.

Perché in Francia c’è sempre qualcosa da fare o da vedere: festival, concerti, piccole sagre paesane, ce n’è per tutti i gusti. Basta fare un salto in quello che è qui un’istituzione: l’Office de Tourisme. Ce n’è almeno uno in ogni città, per piccola che sia, e vi si trova ogni genere di informazioni e sovente piantine e dépliant gratuiti.

Perché, se si evita scrupolosamente di ordinare la pasta o il caffè, si mangia (e si beve) bene.

Perché i bambini sono trattati da re: In praticamente ogni ristorante esiste il “menu special enfant”, inoltre in gran parte dei musei o siti turistici sono presenti percorsi ludico-didattici adatti ai più piccoli.

Cosa vedere assolutamente (oltre Parigi)

La vallée des Merveilles, nel cuore del Parco Nazionale del Mercantour, con le sue incisioni rupestri in estate. Consiglio speciale: prenotare il rifugio (o albergo) con largo anticipo. I villaggi arroccati della Costa Azzurra in primavera e autunno. Les îles d’or di Port Cros e Porquerolles, un’immersione nella natura selvaggia e uno spaesamento totale a 20 minuti di battello, ideale dalla primavera al tardo autunno. Consiglio speciale: Gli appassionati di immersioni subacquee non saranno delusi dal sentiero sottomarino di Port Cros. I campi di lavanda del Plateau di Valensole e di Castellane da giugno a luglio. Consiglio speciale: il periodo della raccolta della lavanda può variare leggermente da un anno all’altro, pertanto è meglio informarsi in anticipo presso l’ufficio del turismo onde evitare cocenti delusioni.

Il Colorado Provenzale di Rustrel, nel parco regionale del Luberon (bello tutto l’anno soprattutto al tramonto) Il parco nazionale delle Calanques nei pressi di Marsiglia, accessibile sia via mare che via terra. Consiglio speciale: se ci andate via terra, portatevi dietro tanta acqua. Le Gole del Verdon (meglio evitare i mesi più caldi, se si vuole percorrerle a piedi), la Camargue e la sua tradizionale festa dei gitani a fine maggio. Consiglio speciale: non dimenticate il repellente per insetti e il binocolo per osservare l’avifauna. Carcassonne e i Paesi Catari ricchi di storia millenaria e ancora densi di misteri irrisolti. I Paesi Baschi e il loro entroterra, da scoprire magari assistendo ad una partita di pelota. Il Périgord coi suoi villaggi e castelli che sembrano usciti da un libro di fiabe. Consiglio speciale: l’automobile qui è indispensabile.

Annecy, una città romanticissima sulle sponde del lago e circondata dai monti. Da visitare con la vostra dolce metà. Scoprire i vulcani dell’Auvergne a piedi, in Mountain bike, a cavallo o (e concediamoci una follia) in mongolfiera. Pedalare lungo la Loira alla scoperta dei suoi celebri castelli. Visitare i mercatini di Natale in Alsazia. Immergersi nell’atmosfera festiva e conviviale di Lille, e mangiare come uno Ch’ti in una delle numerose trattorie locali dette “estaminet”.

Consigli speciali

Non programmate visite ai musei il martedì perché è giorno di chiusura. Se entrate in un negozio o se chiedete informazioni ad un passante, ricordatevi di recitare la formula magica “Bonjour Madame o Bonjour Monsieur, s’il vous plaît…” e poi formulate la vostra richiesta. I francesi sono più formali di noi italiani e ci tengono a queste dimostrazioni (o ostentazioni) di cortesia…

Eva Noric

Guidapercaso della Costa Azzurra e delle regioni Périgord e Dordogna