Francia itinerante

Viaggio on the road con un bambino di cinque anni al seguito
Scritto da: franz1
francia itinerante
Partenza il: 16/06/1997
Ritorno il: 29/06/1997
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €

Quest’anno, verso la metà di giugno, decidiamo di fare una vacanza itinerante in auto con la nostra piccola ma affidabile Fiat Uno. Avendo nostro figlio Stefano solo cinque anni inseriamo nell’itinerario Eurodisney ed un giardino zoologico.

A grandi linee pensiamo di visitare Parigi, Eurodisney, Normandia, Bretagna e castelli della Loira. Non prenotiamo nulla e vivremo il nostro programma alla giornata con la possibilità di variarlo a nostro piacimento.

In Francia noi ci troviamo molto bene (anche dal punto di vista economico) con le innumerevoli offerte di hotel low-cost che si incontrano lungo il percorso (Formula Uno, ETAP, Premier Class etc.etc.).

Il confine tra Italia e Francia lo varchiamo attraverso il passo del Moncenisio, la soluzione non e’ certo delle più veloci ma ha il suo fascino.

La prima notte la passiamo a Beaune in Borgogna, a 275 km circa da Parigi, la cittadina è antica e piacevole (famoso l’antico ospizio dell‘Hotel Dieu), la specialità culinaria qui sono le lumache (chiocciole), famosissime ma noi non ne andiamo pazzi.

Il giorno dopo raggiungiamo Parigi e scegliamo un hotel vicino al parco di Eurodisney (quindi zona Marne la Vallee’), alloggiamo a Torcy. Il posto è da Banlieau parigina degradata ma non abbiamo problemi. Di qui possiamo raggiungere con poche fermate di metro Eurodisney e con molte più fermate il centro di Parigi.

Il parco fa impazzire il piccolo Stefano, mentre a me delude un po’ (non amo molto questo tipo di intrattenimento) ma soprattutto c’è una quantità enorme di persone con conseguenti lunghe code di attesa ai giochi. Preferisco le volte che andiamo a Parigi, visto che io e mia moglie vi eravamo già stati, ne approfittiamo per vedere le cose che non avevamo ancora visto, in particolare il museo D’Orsay e la reggia di Versailles.

Lasciata Parigi ci dirigiamo verso la Normandia. Qui commettiamo un errore logistico, ma ci sta perché avevamo deciso di fare un viaggio decidendo di giorno in giorno dove andare senza un itinerario preciso da rispettare. Invece che puntare dritti verso nord per poi percorrere tutta la costa normanna, ci dirigiamo verso ovest attraversano per centinaia di chilometri una pianura insulsa sino a Le Mans. Raggiungiamo la cittadina di Fougeres (bella) in Normandia. Qui veniamo accolti da note di tutti i tipi… essendo il 21 giugno, primo giorno d’estate che in Francia coincide con la festa della musica. L’atmosfera è veramente affascinante, il clima meno (ci sono 10 gradi) e ogni tanto ci sono scrosci di pioggia.

Dopo due pernottamenti a Fougeres ci spostiamo ad Avranches, vicini a Mont Saint Michel che, ovviamente visitiamo. Mont S.Michel è un isolotto situato presso la costa dove sfocia il fiume Couesnon.

Sull’isolotto venne costruito un santuario in onore di S.Michele Arcangelo. La notevole architettura del santuario e la baia nel quale l’isolotto sorge con le sue maree ne fanno il sito turistico più frequentato della Normandia e uno dei primi dell’intera Francia. Numerosi immobili che vi sorgono sono individualmente classificati come monumenti storici e l’intero sito è nel suo insieme classificato patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco.

Visitiamo anche la penisola normanna del Cotentin e vicino a Granville visitiamo per la gioia del piccolo Stefano, lo zoo di Champrepus.

In seguito ci dirigiamo verso la Bretagna, visitando St.Malo’. È una città balneare famosa, ricca di eventi soprattutto estivi, e attira turisti in maniera crescente (maggiormente inglesi, tedeschi, olandesi).

È una città costiera, fortificata con una cintura di bastioni. Il suo porto sbocca sul canale della Manica e il suo litorale è tra quelli francesi il maggiormente esposto al fenomeno delle maree (l’ampiezza supera i 10 metri). Purtroppo, Saint-Malo viene distrutta quasi interamente dai bombardamenti americani durante la seconda guerra mondiale (agosto 1944). Alla Liberazione, la città viene ricostruita, rispettando l’architettura del passato.

Lasciamo la Bretagna per soggiornare alcune notti a Tours, città d’Arte e Storia, che utilizzeremo come base per vedere alcuni castelli della valle della Loira.

I castelli che visitiamo sono forse tra i più famosi: Chambord il piu’ vasto castello della Loira che contiene progetti di Leonardo da Vinci; Amboise castello fortificato e Chenonceaux dove sorge uno dei castelli più belli e famosi della regione della Loira che ha la particolarità di essere costruito come un ponte sul fiume Cher.

Il ritorno in Italia lo facciamo passando da Lione.

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