Castelli di francesi a Capodanno

Visitando i castelli della Loira, da Como in auto, base a Tours e tappe intermedie a Digione e Beaune
castelli di francesi a capodanno
Partenza il: 29/12/2015
Ritorno il: 04/01/2016
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €

29.12.15 DIJION

In quest’invero anomalo, caldo e secco (non piove da 2 mesi), la nostra scelta per il viaggetto di capodanno è caduta sui castelli della Valle della Loira.

La partenza è prevista per martedì 29: sveglia alle 4.30 e partenza alle 6 da casa di Raffaella e Paolo, i nostri compagni di viaggio, in direzione Digione, prima tappa del tour. In circa 6 ore di viaggio tranquillo, senza traffico e imprevisti, raggiungiamo la Francia dove incredibilmente… sta piovendo!

Raggiungiamo innanzitutto il nostro Aparthotel Adagio access, parcheggiamo esattamente di fronte alla porta d’ingresso (gratis!), lasciamo i bagagli in reception e raggiungiamo il centro a piedi (circa 10 minuti).

Per fortuna, nel frattempo il cielo si schiarisce: la vacanza non poteva iniziare meglio! La prima impressione su Digione in realtà e’ di un paese abbandonato e poco interessante; ma è l’orario della pausa pranzo, e prima di arrivare a Notre Dame, bella cattedrale gotica ricoperta di gargoiles come la sua gemella parigina, abbiamo già cambiato idea su questa splndida cittadina, e fatto i primi acquisti: nutella artigianale e mostarde a volontà! Soprattutto, non ci siamo fatti mancare il portafortuna della città: tocchiamo con la mano sinistra la civetta sul retro di Notre-Dame!

Visitando il centro abbiamo scoperto la cattedrale di Saint-Michel, la Place du Théâtre, il mercato coperto progettato dalla società Eiffel (peccato stia chiudendo!), e siamo pronti per un pranzetto presso una tipica boulangerie, dove mangiamo panini, zuppe e viennesi al cioccolato.

Continuiamo poi il nostro giro seguendo uno dei percorsi turistici segnati a terra con il simbolo della città (la civetta), tra case alsaziane tipiche, negozi e bancarelle, raggiungiamo Place Darcy con l’arco che al momento ospita fiori e biglietti per i recenti attentati parigini… un attimo di raccoglimento, e proseguiamo per lo splendido Jardin Darcy, dove scattiamo mille foto alla fontana! Poi proseguiamo girando a caso e godendoci l’atmosfera romantica della cittadina addobbata a festa, fino a che ci imbattiamo nella casa storica dei proprietari Maille, che visitiamo brevemente. Tornando verso l’hotel ci facciamo infine catturare dalla magia della ruota panoramica, dove decidiamo di fare un giro, anche se l’attesa è lunga!

In hotel ci riposiamo un po’ e cerchiamo con il wi-fi un ristorantino nei dintorni che non costi troppo, ma quelli consigliati oggi sono chiusi, gli altri hanno prezzi mica male… allora ripieghiamo sulle tartiflette da asporto dei mercatini di Natale in Place de la République, qualche moretto artigianale e una pizza di Pizza Hut per Paolo, così sfruttiamo microonde e stoviglie del nostro Aparthotel! Stanchissimi facciamo una bella doccia e poi… nanna!

Spese

Caffè = 4

Nutella e mostarde = 23

Stanza con colazione = 58

Autostrada = 32 (INCLUSO RITORNO)

Cena = 47

Giostra = 10

Moretti = 3

TOTALE = 177 €

30.12.15 TOURS

Appuntamento con i nostri compagni di viaggio alle 8 in sala colazioni dell’hotel: svuotiamo il ricco buffet e alle 9 ci mettiamo in macchina con la pancia piena, direzione Tours! Un paio di soste alle aree di servizio, rare ma ben fornite, e arriviamo a Chambord, dove abbiamo in programma di visitare il celebre “castello degli eccessi”. Per fortuna ora è bassa stagione per queste zone, e l’enorme parcheggio è quasi vuoto.

Il castello ci si presenta subito in tutta la sua maestosità, enorme e bellissimo da ogni prospettiva, sotto la luce calda di questo pomeriggio invernale. Anche quando entriamo l’atmosfera è notevole, ora che le stanze del castello sono addobbate a festa, con lo scalone ad elica centrale che domina sulle decine di stanze labirintiche, i caminetti accesi e le mostre fotografiche… Gli 11 euro d’ingresso valgono interamente la lunga visita, compreso un’emozionante concerto “a sorpresa” nella cappella! All’esterno, la vista spazia sull’ampio parco circostante (il più esteso parco cintato d’Europa, equivalente alla superficie di Parigi), verdissimo e curato nonostante la stagione fredda.

Conclusa la visita riprendiamo la maccchina e arrivimo all’Adagio Access Aparthotel di Tour, anche qui fortunatamente troviamo posto per l’auto davanti all’ingresso, facciamo il check-in poi usciamo per la cena.

La città di Tours ci piace subiito: giovane, curatissima, addobbata, ricca di zone moderne e altre tradizionali, case alsaziane e negozi alla moda, ristorantini francesi e gente che passeggia.

Inizialmente cerchiamo un ristorante di cui avevamo letto ottime recensioni, ma è pieno; cosi ci rifugiamo in quello a fianco, Le Bouchon Tourangeau, che ci ispira perchè offre il menu a prezzo fisso. Dentro stiamo un po’ stretti ma l’atmosfera e’ decisamente molto francese, e assaggiamo tante specialità ottimamente cucinate, in porzioni abbondanti. Ci piace così tanto che decidiamo di chiedere, senza sperarci troppo, se hanno posto per il cenone di capodanno. Sorpresa, c’è un tavolo per 4 e il menu ha un prezzo accettabilissimo: 39€! Prenotiamo per le 22 di domani con tante strette di mano, uscendo facciamo tappa al McDonald’s per il caffè, poi doccia e… meritato riposo!

Spese

Benzina = 36

Caffè = 4

Parcheggio = 4

Ingressi= 22

Cena = 40

Hotel = 46

TOTALE = 152€

31.1.15: TOURS

Oggi abbiamo tante cose da fare, è l’ultimo giorno dell’anno! Facciamo colazione con frutta, caffelatte e oatmeal nelle nostre stanze sfruttando il cucinino dell’appartamento, e ci ritroviamo alle 9 per la prima tappa, il castello di Amboise. La giornata è limpida e mite. Arrivati al paese, parcheggiamo a pagamento (anche se poi scopriamo che ci sono molti parcheggi gratuiti nella zona!), e dopo un buon caffè e una piccola salita dal centro del paese, iniziamo la visita del castello, che si trova in una posizione spettacolare: la vista si apre a 360° sulla Loira e la sua valle, gli splendidi giardini e la caratteristica cittadina.

La prima tappa è dedicata alla cappella che raccoglie le spoglie di Leonardo da Vinci: dedichiamo un attimo di raccoglimento e riflessione su questo grandissimo artista italiano che ha scelto di concludere la sua vita qui, poi usciamo e ammiriamo il panorama in tutte le direzioni. Infine ci dedichiamo agli interni, con i begli arredi e la spiegazione della storia del castello.

Usciti, visitiamo con piacere il paese di Amboise: è piccolo, tradizionale, molto caratteristico! Compro una collana come souvenir e poi come i “veri francesi” prendiamo 4 baguette e alcuni dolcetti in una boulagerie, che però mangiamo subito… il profumo è irresistibile! Ed eccoci sistemati per pranzo. Poi ripartiamo in direzione Chaumont-sur-Loire, che raggiungiamo in meno di mezz’ora; parcheggiamo gratuitamente all’ingresso del castello, paghiamo il biglietto ridotto per via di alcune zone in ristrutturazione, ed entriamo.

All’inizio della visita ci accolgono un giardino botanico purtroppo in letargo, delle spettacolari serre con diversi ambienti tropicali e altre zone dedicate ad originali installazioni ed opere d’arte.

Usciti da questa prima parte ci incamminiamo attraverso i prati, decorati con verze e gigantesche bocce natalizie, ed ecco che il castello ci appare con tutte le sue torri, che ci trasportano istantaneamente in una fiaba! Dedichiamo più di un’ora all’interno, che però è solo in parte arredato.

Usciti proseguiamo la visita con le celebri scuderie, considerate le più lussuose in Europa, e ci dedichiamo ai giardini, ampi e curati.

Tornando verso Tours facciamo tappa in un gigantesco Decathlon (siamo tutti e 4 Decathlon-addicted!) poi parcheggiamo in centro (a pagamento) per un giretto, anche se i negozi stasera chiudono prima, ma riusciamo comunque a comprare qualche formaggio (siamo già innamorati dei formaggi francesi!) e anche qualche infuso particolare.

A questo punto torniamo in hotel, ci riposiamo e prepariamo per la serata! Eleganti e con il proverbiale intimo rosso usciamo a piedi e ci dirigiamo al nostro ristorantino per la cena. Chi aveva porenotato per le 20.00 comincia a lasciare il locale, ma non sono molti i clienti delle 22.00 come noi! Non importa, mettiamo i cappellini colorati, ordiniamo, beviamo e mangiamo benissimo con piatti a base di salmone, foie gras, anatra e cervo, formaggi e dolcetti… allo scoccare della mezzanotte ci avvisa la vicina di tavolo… nessuno fa il countdown!? Come sono poco festaioli questi francesi!! Poi balliamo e baciamo tutti, Bonne année! All’uscita il proprietario ci offre un cognac a testa e ci saluta con una stretta di mano. Fuori, centinaia di persone per strada, ma nessuno che festeggi, insomma siamo lontani anni luce dall’entusiasmo italiano. Sembra che il massimo dello sballo sia augurare a tutti coloro che si incontrano Bonne année… partecipiamo anche noi al divertimento, e intanto rientriamo in hotel, pronti per una bella dormita rigenerante!

Spese

Collana = 15

The e formaggi = 18

Hotel = 46

Parcheggio = 1

Ingresso = 7,5×2 = 15

Boulangerie = 8

Cena = 89

TOTALE = 192€

1.1.16: TOURS

Oggi ci alziamo con calma, facciamo colazione in appartamento con caffelatte, frutta e panettone: abbiamo appuntamento con i nostri compagni di viaggio alle 10. Ma… sorpresa! Quando passiamo dalla reception scopriamo di aver vinto una bottiglia di Champagne Montaudon… fantastico! Non sarà una bottiglia di valore, ma sicuramente è benaugurante… oltretutto nonostante le previsioni anche oggi non piove, e non fa troppo freddo.

Di ottimo umore saliamo in macchina, destinazione Cheverny, castello-reggia ancora abitato dagli interni lussuosi e ben arredati, ma esterni non notevoli, uno dei pochi ad essere aperto il 1 gennaio, ma forse il castello che apprezziamo di meno… Dopo una approfondita visita delle stanze visitiamo velocemente l’orto, il canile e le scuderie con i cavalli, poi ci rifugiamo nel bar: uno splendido salone con un grande camino acceso, un albero di Natale riccamente addobbato e decorazioni antiche ovunque, che rendono l’atmosfera molto, molto romantica. Qui facciamo uno spuntino per pranzo e qualche foto ricordo, poi ripartiamo per visitare, finalmente, il celebre Chenonceaux, castello spettacolare che dichiarano essere il più visitato dopo Versailles. Le guide non mentivano: già il parcheggio è frequentatissimo, e all’interno la folla è esasperante. In questo momento realizziamo che visitare i castelli in inverno ci ha dato un impagabile vantaggio: la solitudine, soprattutto quando siamo riusciti a visitarli durante l’orario di pranzo!!!

Nonostante la ressa, il castello non perde fascino: partiamo dai giardini, un vero capolavoro nonostante la stagione, e la vista sul fiume ripaga decisamente del prezzo pagato (il più alto finora). Anche gli interni meritano la fama che ci ha raggiunti: il lunghissimo salone, che sovrasta i piloni e il fiume, funge da ponte e ospita una mostra (al piano superiore) e un gigantesco albero di Natale (in quello inferiore).

Nei piloni trovano posto le cucine, perfettamente arredate, e come sempre i caminetti sono accesi, creando un’atmosfera davvero magica. Ovunque ci incantano delle decorazioni floreali originalissime, che attirano l’attenzione quasi più del castello stesso. Scattiamo ovunque decine di foto, poi usciamo e sfruttiamo anche l’altro lato del castello per tanti selfie e foto ricordo!

Entusiasti ma stanchi facciamo ritorno a Tours, lasciamo l’auto all’hotel e usciamo per un giro a piedi. Compriamo dei dolcetti che ci ispirano e le solite baguette croccanti ad una boulangerie ben fornita, poi visistiamo la Basilica dedicata a St. Martin (di cui si celebra, proprio nel 2016, il 1700° anniversario) ma quando usciamo… piove! Non potevamo scamparla a lungo… non abbiamo ombrelli, ma non ci facciamo intimorire, prendiamo un cartoccio di caldarroste e le mangiamo riparandoci sotto un terrazzo. Poi compriamo una pizza con raclette da Domino (erano diversi giorni che la puntavamo!!) e ceniamo in appartamento aggiungendo un piatto di pasta cucinato con le nostre provviste, poi guardiamo un film divertente e finalmente, una bella dormita!

Spese

Pizza = 8

Camera = 46

Ingresso = 22

Spuntino = 22

Castagne = 5

Boulangerie = 3

TOTALE = 106

2.1.16: TOURS

Anche oggi sveglia con calma e ritrovo alle 10, dopo la solita abbondante colazione in camera… questa è l’ultima giornata che passeremo a Tours e siamo indecisi a cosa dedicarla. La prima idea era di andare a Parigi cona TGV, ma chiedendo ieri in stazione, abbiamo scoperto che il prezzo del biglietto è parecchio caro. Quindi decidiamo che visiteremo ancora un castello, e poi ci dedicheremo a Tours e ci prenderemo un po’ di tempo libero per lo shopping! La prima tappa, però, è il supermercato: compriamo qualcosa per la colazione di domani e il pranzo, e ovviamente facciamo incetta di formaggi francesi, salse, e golosità varie! La nostra Fiesta somiglia sempre più ad una cantina di stagionatura dei formaggi!

Arriviamo al castello di Villandry sotto un cielo nuvoloso e torturati da un forte vento, di cui però ci dimentichiamo nel momento in cui i nostri occhi si posano sullo spettacolo dei giardini… sembra di essere nella favola di Alice nel Paese delle Meraviglie, e quasi ci aspettiamo di veder saltar fuori da un momento all’altro la regina che urla “Tagliatele la testa!”. Al posto del Bianconiglio, un simpatico gattone rosso gioca tra le siepi; in mezzo al parco, un tranquillo laghetto con i suoi giochi d’acqua e un paio di cigni come abitanti. Visitiamo anche gli interni, gradevoli ma non imperdibili.

Il momento più incredibile, però, è quando usciamo e ci troviamo davanti un distributore automatico di zuppe e ortaggi, tutti rigorosamente “a km 0”: non possiamo proprio farne a meno, prendiamo 2 bottiglie di zuppe, che poi scopriremo essere deliziose!

Torniamo a Tours e pranziamo in appartamento al calduccio con baguette, affettati e la zuppa appena comprata; poi usciamo e ci dedichiamo alla città. In centro ci separiamo, noi percorriamo tutta la bella passeggiata pedonale e raggungiamo il fiume, dove troviamo la ruota panoramica e qualche venditore di golosità, ma il panorama non è particolarmente interessante. Poi giriamo i negozi, ma senza trovare grandi affari (costa tutto come, o più che da noi) e alle 17.30 ci ritroviamo per continuare il giro tutti assieme. Facciamo la spesa in minuscolo supermercato per la cena, e poi ci fermiamo per la messa in una piccola chiesa romanica dove il parroco ci saluta sia all’ingresso che all’uscita, chiedendoci da dove veniamo!

Torniamo poi in hotel passando nuovamente dalla boulangerie di ieri, dalla quale siamo irresistibilmente attratti… e appena prima che chiuda riusciamo a comprare pane e dolcetti, con cui ceneremo in appartamento. Dopo mangiato ci riuniamo per vedere un film, concordimo la partenza per domani e… bonne nuit!

Spese

Spesa = 23

Castello = 16

Zuppe = 4

Spesa = 13

Fornaio = 4

Stanza = 46

TOTALE = 106€

– – –

3.01.16: BEAUNE

Ultimo giorno… ci alziamo di buon’ora, ma oggi il cielo è grigio e piove. Carichiamo i bagagli in auto, facciamo il checkout e salutiamo con dispiacere questa bella cittadina… avremmo voluto usufruire della colazione dell’hotel, ma proprio ieri si è guastata la macchinetta del caffè e la sala colazioni non è operativa, quindi al primo autogrill ci beviamo un bel cappuccino, aggiungendo panbrioche al cioccolato e succhi di frutta acquistati ieri.

Arriviamo a Beaune verso le 14.00, dopo aver fatto un snack in auto con baguette e affettati. Il nostro Ibis, minuscolo ma centralissimo e funzionale, ci accoglie in una giornata domenicale in cui ben poche attività sono aperte, a parte un bar dove assaggiamo la famosa Gallette des Rois (famosa perchè la vediamo ovunque!), un dolce di pasta sfoglia farcito, in questo caso, con crema alle mandorle. Buonissimo!

Poi ci dedichiamo all’attrazione della città, il Musee de Hotel-Dieu, ovvero un ospedale realizzato nel 1400 come opera di bene dal Duca di Borgogna, ma restato in attività fino al 1984! E’ perfettamente conservato, con zone ben ricostruite, e grazie all’audioguida in italiano compresa nel prezzo, ci immerge per un paio d’ore in uno strano amalgama di medicina, povertà, fede, innovazione e arte. Ci stupiamo nel vedere che una delle fonti di guadagno dell’ospedale, l’asta delle botti di vino della zona, è attiva ancora ora, con bottiglie in vendita anche per 200€!

Usciti, girovaghiamo per un paio d’ore per la zona storica della cittadina, chiusa tra le mura; è tutto molto curato e gradevole, a tratti fin troppo chic, ma l’atmosfera grigia della giornata, la pioggia a tratti e le attività serrate per la festività non ce la fanno godere a pieno.

A questo punto cerchiamo un ristorantino a buon prezzo per la cena, ma i pochi aperti sembrano fuori mercato; alla fine puntiamo un posticino chiamato “Dame Tartine” riservandoci di verificare le recensioni in hotel con la wi-fi.

Mentre ci cambiamo e riposiamo troviamo buone recensioni sul ristorante quindi, ombrelli alla mano, usciamo per cena e… sorpresa! Mangiamo benissimo ad un prezzo eccezionale, con 17€ a testa abbiamo un menu composto da antipasto (tra cui le nostre amate esacargot), piatto principale e dolce, tutto in porzioni abbondanti e servito nei tempi giusti, in un ambiente molto carino.

Soddisfattissimi tornaimo in hotel per una bella doccia bollente, pronti per l’ultima trasferta di domani…

Spese

Caffè = 5

Ingresso = 15

Cena = 34

Gallette = 6

Camera = 77€

TOTALE = 137€

4.01.16

Ultima giornata di questa splendida vacanza… ci godiamo l’ultima ora di relax in terra francese facendo la colazione in hotel senza risparmiarci: le brioche son fantastiche, la madeleine fresche e i pancakes anche! Il buffet inoltre è fornito di affettati e formaggi, uova e… Di una ventina di cinesi maleducatissimi che, come le cavallette, si infilano ovunque! Alcuni di loro ci incuriosiscono perchè mostrano stupore davanti alle mele, mentre imparano a sbucciarle!

Dopo un’oretta, in cui riempiamo le pance per almeno altri due pasti, ripartiamo per l’Italia; l’aroma dei formaggi francesi, acquistati in abbondanza, si è diffuso nell’auto, per la gioia di noi viaggiatori! Facciamo qualche sosta, uno snack con mandarini e panbrioche, e nel giro di poche ore siamo al confine con l’Italia, dove le temperature sono più basse e la neve, fresca e bianchissima, ci sorprende all’uscita del Tunnel del S. Gottardo.

La Francia ci ha lasciato splendidi ricordi e ottimo cibo come souvenir, non avremmo potuto iniziare questo 2016 in modo migliore! Bonne Annèè!

TOTALE VIAGGIO (7 GIORNI)

Spesa 870€



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