Parigi in 6 giorni – informazioni utili !!!

Ciao a tutti, mi chiamo Paolo e scrivo per darvi informazioni (spero) preziose per chi volesse organizzare un viaggio nella splendida Parigi. Io e mia moglie (Raffaella) abbiamo concepito questo viaggio dopo aver trovato sul sito AirFrance a settembre alcune tariffe promozionali tra Genova e Parigi per voli di linea della compagnia francese....
Scritto da: Paolo Bisoglio
parigi in 6 giorni - informazioni utili !!!
Partenza il: 07/12/2004
Ritorno il: 12/12/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ciao a tutti, mi chiamo Paolo e scrivo per darvi informazioni (spero) preziose per chi volesse organizzare un viaggio nella splendida Parigi.

Io e mia moglie (Raffaella) abbiamo concepito questo viaggio dopo aver trovato sul sito AirFrance a settembre alcune tariffe promozionali tra Genova e Parigi per voli di linea della compagnia francese. Avevamo in mente il periodo tra l’8 e il 12 dicembre ma siccome per l’otto non c’erano già più posti in promozione, abbiamo optato per partire il giorno prima (martedì) e tornare la domenica successiva.

Siamo quindi partiti dall’aeroporto di Genova (noi abitiamo nel capoluogo ligure) alle 7.20 del mattino e siamo arrivati a Parigi all’aeroporto Roissy – Charles de Gaulle (il principale, a NE della capitale) alle 9.00 circa.

Con AirFrance si scende al terminal 2 settore D (vedi cartina e info aeroporto al sito: www.Adp.Fr) e, giusto il tempo di arrivare al settore recupero bagagli, questi erano appena arrivati. Raccolte le valigie (Raffaella come al solito ha esagerato…) scendiamo al piano di sotto alla biglietteria della Compagnia che gestisce i trasporti a Parigi e dintorni (RATP, www.Ratp.Fr) per fare i biglietti.

Primo importante consiglio: Per poter girare su tutti i mezzi pubblici NON FATE LA CARTA “PARIS VISITE” che vi consigliano i principali tour operator perché è più cara. Fate invece la “CARTE ORANGE”, settimanale, facendo bene i conti a seconda del periodo della settimana in cui fate il viaggio perché vale dal lunedì alla domenica (a prescindere dal giorno di acquisto) e potete prendere tutti i mezzi di trasporto possibili e immaginabili; inoltre dovete valutare per quali “zone” farla nel senso che Parigi e dintorni sono suddivise in alcune fasce concentriche di prezzo per i trasporti (non c’entrano niente con i quartieri o arrondissment); il prezzo della carta varia ovviamente se si sceglie solo il centro (zone 1 e 2) oppure anche le zone di Versailles e aeroporto CDG (zone 1-5) o ancora Disneyland e così via… L’unica piccolissima noia è che per fare la carta ORANGE dovete presentare alla biglietteria una fototessera. Comunque sul sito RATP trovate tutte le info ben spiegate.

Come dicevo scendiamo al piano sottostante del terminal e facciamo le 2 carte orange (settimanali, € 30.20 cadauna, zone 1-5 per raggiungere il centro dall’aeroporto e perché andremo a Versailles).

Raggiungiamo poi, tramite un breve percorso, il punto dell’aeroporto dove si prende il treno per raggiungere il centro. La RATP comprende autobus, metro e i treni metropolitani (RER) che sono simili alle metro ma raggiungono mete più lontane come appunto aeroporti o Versailles, sono veloci, frequentissimi e compresi nella carta settimanale.

Per Parigi si prende, dal Terminal 2, la RER B e in 30 minuti ci si trova comodamente in pieno centro. Noi siamo scesi alla fermata CHATELET in quanto il nostro albergo si trovava nei pressi di Rue de Rivoli. Consigliamo il nostro albergo perché pulito, economico, piuttosto silenzioso e soprattutto in posizione centrale e comodissimo alla metro (a 10 m dall’hotel), ideale per un turismo giovane e senza troppe pretese. Si chiama Hotel Flor Rivoli, rue de Deux Boules 13, 75001 Paris (http://www.Hotel-paris-florrivoli.Com/index.Htm). Io ho prenotato tramite e mail direttamente senza agenzie e dando il numero di carta di credito che loro usano per trattenerti la prima notte all’atto della conferma della prenotazione. Devo dire che ho trovato la massima serietà. La zona è tra il Louvre e Notre Dame, sulla riva destra della Senna, dietro la lunghissima e commercialissima Rue de Rivoli. Vicinissima all’albergo è una zona (Les Halles) piena di locali, ristorantini, pizzerie, creperie e chi più ne ha più ne metta.

Arrivati all’albergo verso le 11 ci vestiamo come si deve (a Parigi fa molto freddo, almeno per noi che siamo di Genova) e cominciamo il nostro tour.

Premetto che esiste la CARTE MUSEE ET MONUMENTS che può valere 1, 3 o 5 giorni con la quale potete visitare praticamente tutti i musei e luoghi culturali a Parigi esclusa la Tour Eiffel che si deve pagare a parte e soprattutto permette di non fare coda all’ingresso di qualunque museo e di rientrate quante volte si vuole nell’arco di validità temporale scelto. Si acquista all’ingresso di tutti i musei convenzionati e nelle principali stazioni del metro e la si fa partire dal giorno che si vuole. Tutte le info al sito: www.Museums-of-paris.Com/. Noi decidiamo di fare la carta per 3 giorni e di farla partire da mercoledì, quando andremo a Versailles Come primo giorno (siamo a martedì 7) decidiamo di fare un giro della città partendo dalla vicina Isola di Notre Dame (Ile de la Citè) che visitiamo in lungo e in largo soffermandoci molto sulla cattedrale, davvero splendida. Consiglio, per l’esterno, di fare un giro tutto intorno perché è quasi più bello il retro della facciata. Raggiungiamo poi la adiacente Isola di S. Louis, ancora più caratteristica per la tipicità dei negozi e delle case parigine che vi si affacciano. Segnaliamo la presenza dell’ottima gelateria Bertillon al centro della rue St. Louis en Ile.

Attraversiamo poi la Senna verso sud e ci troviamo nel Quartiere Latino che sinceramente non ci ha esaltato come altri invece avevano detto, mentre troviamo molto più carino e tipico il vicino quartiere di Saint Germain de Pres, ricchissimo di localini tipici, ristoranti e negozi veramente molto belli. Visitiamo le varie chiese e i vari palazzi della zona fino a sera (Raffaella inizia già ad avere gli occhi fuori dalle orbite per la magnificenza dell’offerta dei negozi, sarà che siamo sotto Natale…). Per fortuna del mio portafoglio anche lei si rende conto che i prezzi sono dall’alto all’astronomico… Troppo per le nostre tasche! Troviamo un ristorantino tipico ma semplice e ci buttiamo dentro pur non avendo molto ben capito i piatti del menu. Dopo qualche spiegazione in non so quale lingua con il cameriere (gay e gentilissimo) prendiamo dei ravioli ai 4 formaggi gratinati, molto buoni e un insalata. Dopo la cena subito a letto devastati dalla stanchezza! Mercoledì – ci alziamo e, dopo una colazione in giro, andiamo al Musee Picasso, interamente dedicato al pittore spagnolo, che consiglio di vedere per chi ha fatto la Carta musei ma forse non indispensabile per chi dovesse pagare il biglietto apposta, a meno che naturalmente non si sia particolari estimatori di questa arte.

Al pomeriggio ci buttiamo al Louvre e restiamo fino alla sera sfruttando l’apertura serale fino alle 21.45. Per chi come me è amante dell’arte (nei limiti della mia piccola conoscenza…) è veramente un qualcosa di eccezionale, sia all’esterno con la magnificenza del palazzo che lo ospita e con la bellezza strepitosa della piramide di vetro illuminata al centro della piazza, sia all’interno per l’incredibile concentrazione di opere d’arte di tutti i periodi della storia umana. ANDATE SENZ’ALTRO e considerate che gli 8,50 euro dell’ingresso (se non avete la Carta musei) non sono nulla se pensate che una bottiglia d’acqua minerale in un ristorantino turistico costa 5.50 euro!!! Uscendo dal Louvre alla sera, rimaniamo dieci minuti in estasi spalle alla piramide ammirando la vista prospettica degli Champs Elysee illuminati con le decorazioni di Natale con il fondo l’Arc de Triomphe… SPETTACOLO!! Giovedì – Ci siamo alzati e vista la belle giornata decidiamo di andare a Versailles. È comodissimo perché si prende la RER C dalla fermata St. Michel Notre Dame, appena a sud della Senna all’altezza della cattedrale, e, DOPO AVER SCELTO IL TRENO CORRETTO (visto che a metà strada si biforca la linea in due direzioni, OCCHIO!!) in poco più di mezz’ora siamo alla stazione di Versailles. Si esce e si può prendere un autobus (sempre senza fare il biglietto avendo la Carte orange) che ti lascia in fianco alla reggia. VERSAILLES – Qui è stato un po’ complesso nel senso che ci sono da vedere diverse cose con diversi biglietti, se si vuole. Dunque, con la Carta musei si possono vedere le classiche stanze imperiali (belle) e, solo d’inverno, i giardini gratis. Occorre invece fare biglietti in più per vedere l’appartamento privato del re (SOLO ACCOMPAGNATI DALLA GUIDA) che merita molto più delle altre stanze, per vedere i giardini d’estate e per visitare i Trianon (Petit e Grand) che sono due residenze private del re e della regina all’interno dell’immenso parco.

Per andare ai Trianon o comunque per vedere tutti i giardini si possono prendere dei trenini, le carrozze o ovviamente andare a piedi, però vi avverto che arrivare fino in fondo al parco ci vogliono due gambe da trekking, specie se sono già un po’ di giorni che siete in giro a camminare e non siete così abituati! Versailles ci è piaciuta ma devo dire la verità, io consiglio di andare a vederla solo se si ha un giorno di tempo in più oltre quello che si intende spendere a Parigi e soprattutto se si è in primavera o estate.

Venerdì – al mattino torniamo al Louvre e al musee Orsay per completare le visite di mercoledì, mentre al pomeriggio decidiamo di andare a visitare la Concergerie e la Cripta di Notre Dame (Non andate assolutamente in nessuna delle due perché non è assolutamente interessante rispetto alle altre cose…) e la Saint Chapelle che invece merita una visita anche solo di dieci minuti alla parte superiore con i famosi vetri cattedrali imponenti che vi assicuro lasciano senza fiato.

Brutta sorpresa all’uscita quando ci accingiamo ad andare a visitare le torri di Notre Dame perchè, nonostante chiudessero ufficialmente alle 17.30, non ci lasciano più salire già alle 16.40! quindi attenzione ad andarci ben prima dell’orario di chiusura… Raggiungiamo allora la zona della Tour Eiffel per prendere il battello sulla Senna. Era già scuro e appena usciti dalla metro (fermata Champ de Mars – Tour Eiffel) vediamo lo spettacolo della Torre illuminata sopra i nostri occhi… vi assicuro che è bellissimo vederla quando è buio perché acquista (come quasi tutto il resto) moltissimo. Per prendere il battello bisogna scendere lungo la passeggiata che costeggia la Senna all’altezza appunto della torre e qui si trovano i BATEAUX Parisiens, concorrenti economici dei più famosi Bateaux Mouches, molto più cari ma, devo dire, anche più belli nel senso che durante il tragitto hanno tanti potentissimi fari che illuminano molto tutti i palazzi ai lati della Senna rendendoli effettivamente più apprezzabili. I Bateaux mouches però si prendono dall’altra parte della Senna, in sponda destra.

Saliamo sul nostro battello (19 euro in 2 per un viaggio di un’ora) e facciamo il tragitto dalla torre eiffel fino all’isola di S. Louis e ritorno; merita davvero perché c’è un’atmosfera fantastica e ripeto anche in questo caso è senz’altro indispensabile farlo al buio… e ben coperti perché è bello stare seduti all’esterno (all’interno del battello è brutto perché ci sono i soliti bambini urlanti…) Usciti dal battello decidiamo di salire sulla torre eiffel anche perché vediamo che c’è relativamente poca coda agli ascensori e c’è una serata abbastanza limpida. Dopo circa 25 minuti di attesa facciamo i biglietti (10,30 euro a testa per il terzo e ultimo piano) e saliamo… è veramente molto bello salire con l’ascensore perché vedi pian piano il panorama formarsi sotto i tuoi occhi e saliti al terzo piano cogli finalmente la bellezza e la grandiosità dell’urbanistica parigina. In questo caso non saprei se consigliare di salire di giorno o di notte nel senso che di notte è bello perché c’è un’atmosfera un po’ magica ma per chi, come me, è appassionato di panorami e di riconoscimento di oggetti noti, di giorno, se è ben limpido, sicuramente si possono cogliere molti più particolari… A voi l’ardua scelta.

Sabato – SHOPPING !!!!!! Per somma gioia di Raffaella finalmente andiamo agli Champs Elysee scendendo col metro all’Arc de Triomphe, (è MOLTO MEGLIO perché la lunga strada è leggermente in salita da Place de la Concorde fino all’arco percui è meglio farla a ritroso, in discesa!!!).

Vediamo da fuori tutti i famosi negozi (attenzione, molti aprono solo alle 11 e fanno orario continuato…) ma in uno Raffaella decide purtroppo di entrare perché è la sua passione, Louis Vuitton in Avenue Montagne e mi tocca prenderle un regalino (il suffisso –ino non è proporzionale alla cifra sborsata… ma lei è il mio amore… e poi c’è Natale, mannaggia!). Alla fine del lungo giro per negozi anche nelle vie laterali scendiamo a piedi verso Place de la Concorde vedendo sulla sinistra anche il palazzo della Presidenza della repubblica, l’Eliseo, e raggiungiamo Place de la Concorde, veramente bella per le prospettive panoramiche che offre e per il famoso obelisco di Luxor che svetta al centro. Nel pomeriggio giro di rito all’immenso centro La fayette dove, sarà che era sabato, sarà che era sotto Natale, ci saranno state dentro e fuori migliaia di persone, infatti dopo un po’ abbiamo abbandonato il campo… Mi sento però di dire che secondo me questo famoso centro commerciale non merita una visita nel senso che dentro vi si trovano infinite cose ma non di particolare livello o tipicità rispetto a quello che possiamo trovare in Italia da una Rinascente piuttosto che da una Coin casa (che anzi ha degli addobbi più belli…). Certo sarà il triplo della rinascente ma secondo me non è la dimensione che fa bello un centro commerciale… usciamo e facciamo un giro nei dintorni ammirando la bellissima Operà (il teatro di Parigi) dove, peraltro, ci becchiamo una repressione molto violenta della polizia nei confronti di alcuni teppisti… sangue a volontà! Domenica – Per l’ultima giornata ci siamo lasciati il giro a Pigalle e a Mont Martre, quartiere collinare a nord di Parigi.

Pigalle è abbastanza triste ma è simpatico vederlo perché è pieno di sexy shop con oggetti di qualsivoglia natura e uso… mi ha lasciato stupito una bocca di donna in silicone riscaldabile e vibrante, ovviamente con tanto di rossetto… Da Pigalle, all’altezza del Moulin Rouge che da fuori non dice niente ma che dentro deve essere molto bello ( e estremamente costoso…), si sale a Mont Martre attraverso alcune stradine e scalinate ormai diventate molto turistiche. Arriviamo alla famosa piazza degli artisti dove restiamo un po’ ad ammirare in particolare uno di essi, con tratti orientali e un fortissimo tic nervoso che non lo faceva stare fermo, che era veramente bravissimo a fare ritratti… Raggiungiamo poi la famosa basilica del Sacro cuore dove dentro bisogna rispettare regole ferree di comportamento pena la decapitazione sulla pubblica piazza! Molto bella la chiesa e l’atmosfera che si respira in alcuni angoli caratteristici del quartiere… merita sicuramente una visita.

Scesi da Mont Martre raggiungiamo il mercatino delle pulci con la metro che, come ho già detto, fa assolutamente schifo e guai a voi se ci andate!! Mentre subito dopo abbiamo visitato una cosa che ci è piaciuta tantissimo ma deve piacere ovviamente il genere… il Cimitero di Pere Lachaise (Fermata metro omonima, http://lachaise.Gargl.Net), ad est della città, dove ci sono tombe di personaggi famosi ma soprattutto tombe e cappelle antiche con statue e decori di raro fascino spettrale! Per gli amanti del genere è un MUST ! E “con la morte nel cuore” letteralmente, vista l’ultima cosa visitata, torniamo in albergo per poi dirigerci ahimè verso l’aeroporto per il ritorno… Vi lascio alcune informazioni utili schematiche che troverete utili a Parigi… Ciao a tutti!!!!!!!! RIASSUNTO INFORMAZIONI PRATICHE IMPORTANTI: v Portate sempre almeno una maglia in più di quello che pensate perché fa molto freddo v Il tempo è quasi sempre nuvoloso se non piovoso quindi portatevi un ombrellino tascabile o una giacca impermeabile v Scegliete bene il titolo di viaggio per i trasporti pubblici a seconda del periodo della settimana in cui andate v Portatevi sempre dietro una mappa portatile della metropolitana così, anche se siete distanti da una stazione, potete programmarvi i viaggi: www.Ratp.Fr v Se siete dei visitatori di musei, fate la Carte musee et monuments v I vari locali di Parigi per mangiare sono molto cari, tenetelo presente per il vostro budget e, se fate come noi, almeno per il pranzo, cercate di comprare le famose e buonissime baguettes vuote nelle Boulangerie (panetterie normali) e riempitele voi con quello che vi piace comprandolo nei pochi ma economici supermarket sparsi per il centro (noi ne avevamo uno sotto l’albergo…). Anche per la colazione, non andate nei bar ma comprate le brioches nelle boulangerie che ne hanno tantissime, fresche e molto buone v Non sperate di andare a Parigi per comprare qualche cosa di abbigliamento a buon prezzo pensando che nella quantità ci saranno delle offerte… Parigi è carissima e le cose belle si strapagano, quelle che costano poco, come in Italia, fanno schifo (W la globalizzazione) v Non andate al famoso mercato delle pulci perché sembra di essere ad uno squallido mercato rionale del lunedì mattina di qualsiasi città di provincia con i Levis 501 in offerta a 80 € e i banchi di finte pashmine colorate… e io che mi aspettavo prodotti tipici stile mercatini di Bolzano… Voto: Zero e grossa perdita di tempo perché si trova molto a nord! v Stessa cosa vale per chi fosse alla ricerca di materiale erotico a buon prezzo a Pigalle (la patria del sesso, dove c’è il Moulin Rouge). Anche qua pensavo di prendere qualche gadget simpatico da regalare ad amici (e ad amiche) ma un pacco di pasta a forma di … sì, avete capito … costava 9 euro !!!!!! v Non chiedete acqua minerale nei ristoranti perché se no vi portano la EVIAN o la PERRIER in bottiglia alla modica cifra di 5,50 euro! Dite solo WATER e vi porteranno quella del rubinetto.

v Museo del Louvre: è aperto al mercoledì sera fino alle 21.45 e c’è pochissima gente rispetto al solito – Preferite sempre comunque il pomeriggio (chiude normalmente alle 18) perché non ci sono le scolaresche di bambini urlanti… v Museo Orsay (Impressionisti): è aperto al giovedi sera fino alle 21.45 e c’è pochissima gente rispetto al solito v Se, come consiglio vivamente, fate la Carta musei, cercate di spezzare in 2 giorni diversi la visita al Louvre in modo da gustarne la completezza e per non stufarsi facendo tutto in un solo giorno.



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