Parigi non è Pinerolo

Partenza da Firenze arrivo a Bologna treno per Genova poi Ventimiglia (sbagliato strada). Arrivo a Menton di notte, decisamente in errore è la strada per Marsiglia. Rientro in patria Ventimiglia Imperia Sanremo Genova, prima scoperta la riviera ligure la magnifica litoranea ci fa sentire in perfetto equilibrio con i nostri desideri....
Scritto da: Alberto Rocca
parigi non è pinerolo
Ritorno il: 12/06/1995
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
Partenza da Firenze arrivo a Bologna treno per Genova poi Ventimiglia (sbagliato strada). Arrivo a Menton di notte, decisamente in errore è la strada per Marsiglia. Rientro in patria Ventimiglia Imperia Sanremo Genova, prima scoperta la riviera ligure la magnifica litoranea ci fa sentire in perfetto equilibrio con i nostri desideri. Bellissima floreale piena di aromi specialmente in primavera spiaggette per pochi abituè, tramonti sul mare ecc. Ecc. Genova ci chiarisce l’errore: per andare a Parigi si passa per Torino, è al mattino credo un comodissimo diretto per la Porta Nuova ci porterà in stazione a Torino. Si raggiunge Bardonecchia successivamente, direttissimo per Modane, godimento panoramico è ben fresco, l’aria è tra le più pulite d’Italia, in lontananza il Monte Bianco con la sua punta gloriosa dedicata al Lamarmora. Arrivo a Modane di sera in seguito si cambia trenino e si parte per andare a Grenoble dove presumibilmente si alloggia in albergo oppure con altri turisti ci si diverte aspettando il primo mattino con immancabili chitarre approssimandosi all’economia francese in qualche bistrò o caffetteria aquistando dei croissant o delle tavolette di cioccolata. Al mattino prestissimo (si era ancora al buio) ci si rannicchia in qualche carrozza in partenza per Lione fornendo qualche sbadiglio al controllore mentre ci trafora il biglietto già forato in precedenza a Bardonecchia da un nostro più cospicuo esame da parte dei controllori di casa nostra. Addio sfiducia prima di tutto, la Francia come si sà è la patria degli uomini liberi ed è per questo che si scopre la poesia nell’ andirivieni dei boulevard o a Montmartre tra i pittori, nobili ereditieri di un arte tanto cara anche presso i nostri istituti d’arte e le accademie di belle arti un pò dappertutto. Bhè bò ora, ti parlo di trenta anni fà e non ricordo bene però l’itinerario comincia proprio lì, inseguendo un ideale un sogno lavorando per sostenerlo e andando avanti senza mai voltarsi indietro. E’ questo per me il viaggio itinerante dell’uomo e della sua vita , dacchè i passi sono descrivibili e così le sue gesta la sua avventura nel mondo dei propri simili.


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