Da Treviso in Normandia attraverso Londra

Il 1. Agosto siamo partiti, mio marito, mia figlia di 12 anni ed io, per un lungo viaggio in auto che ci avrebbe portato attraverso la Francia a Londra, via Calais-Dover, e dopo 6 giorni nella capitale, nuovamente in Francia, per visitare la Normandia, che già conoscevamo in parte ma mai abbastanza! Il costo totale del viaggio è di 4400 euro, di...
Scritto da: Carlabecky
da treviso in normandia attraverso londra
Partenza il: 01/08/2009
Ritorno il: 14/08/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Il 1. Agosto siamo partiti, mio marito, mia figlia di 12 anni ed io, per un lungo viaggio in auto che ci avrebbe portato attraverso la Francia a Londra, via Calais-Dover, e dopo 6 giorni nella capitale, nuovamente in Francia, per visitare la Normandia, che già conoscevamo in parte ma mai abbastanza! Il costo totale del viaggio è di 4400 euro, di cui 2400 euro in Francia. Le spese di carburante ( gas ) sono 260 euro mentre l’autostrada ammonta a 255 euro, ( molto care le autostrade in Francia ) più 66.4 euro per il traforo del Monte Bianco. Abbiamo viaggiato in giorni di traffico molto intenso ma non abbiamo mai trovato code, al massimo qualche rallentamento. La prima tappa l’abbiamo fatta a Bourg en Bresse, in genere quando facciamo tappa in Francia usiamo gli hotel Ibis che abbiamo sempre trovato graziosi e puliti. In questo caso non è stato così, forse perché l’hotel era in autostrada, e quindi più di passaggio. Non era molto pulito e il terzo letto abbiamo dovuto estrarlo da sotto il letto matrimoniale. Tra l’altro è costato 88 euro con colazione, cifra piuttosto alta per un Ibis, d’altra parte ogni altro hotel nei pressi era completo, e se non altro era fresco e silenzioso. Per una notte ce lo siamo fatto andar bene, poichè quando si affronta un viaggio itinerante bisogna essere un pò elastici, e il giorno dopo siamo partiti per la seconda tappa, Tinqueux, vicino Reims, dove abbiamo prenotato un altro hotel Ibis che stavolta offriva una stanza graziosa e pulita al prezzo di 45 euro senza colazione. Il pomeriggio abbiamo visitato Reims, molto carina, e la sua bella cattedrale. La mattina dopo partenza alle 6.15 per Calais dove ci siamo imbarcati per Dover alle 9.20. Da casa avevo prenotato traghetto, parking a Dover dove abbiamo lasciato l’auto ( a Calais non c’erano parcheggi a long term ) e l’autobus fino a Londra. Tutto è filato perfettamente liscio, a parte un indisponente funzionario di dogana inglese che pretendeva che il documento di identità di mia figlia non fosse valido per l’espatrio in Inghilterra, poiché, sosteneva, la Gran Bretagna non fa parte dei trattati di Schengen. Resta il fatto che sulla carta d’identità di mia figlia, quella per minori di 15 anni, c’è scritto “valido per l’espatrio in Gran bretagna ” quindi dopo un’accesa discussione ci ha fatto passare. Andrò ad esporre i particolari della settimana a Londra nella sezione apposita, e passerò a raccontare qui del nostro soggiorno in Normandia dove siamo giunti il 9 agosto. Da Calais, dove siamo sbarcati alle 15.30, a Regnèville sur Mer ( frazione Urville ) ci abbiamo impiegato circa 4h30, sono circa 450 km. Alle 8 di sera siamo giunti alla nostra Maison de charme, così come chiamano loro questi Bed & Breakfast molto eleganti e curati, che noi più volte abbiamo avuto occasione di provare. Si chiama Le Clos Postel, http://www.Clospostel.Com/, 110 euro al giorno l’appartamentino, ed è stata una bellissima sorpresa. Un bellissimo giardino ricco di fiori profumati ci ha accolto, intorno prati e pecore e silenzio. Il nostro appartamento era di una pulizia impeccabile, tutto nuovo e luminoso ed arredato con buon gusto, ed un’attenzione estrema ai particolari. Al piano terra, con entrata dal giardino, un ampio spazio con tavolo, sedie, cucinotto, letto singolo, bagno e toilette separati. Al piano superiore un’altra ampia stanza con letto matrimoniale e toilette,parquet e finestrella sul tetto da cui osservare l’alba al mattino. La colazione veniva servita nella sala da pranzo dei padroni di casa accompagnata da ottima musica classica, tavolo preparato con eleganza, ottime le marmellate fatte in casa della signora Lydie! Qui c’era l’occasione di far due chiacchiere con gli altri ospiti e con i padroni di casa ( tra l’altro M.Robert parlava un ottimo italiano ), due persone estremamente cortesi e simpatiche, che ogni mattina ci davano consigli e materiali per affrontare la giornata. Seguendo le loro indicazioni abbiamo avuto modo di scoprire degli scorci di Normandia che altrimenti avremmo sicuramente perduto! Il primo giorno abbiamo visitato la splendida cattedrale di Coutances, dove con 6 euro è possibile effettuare una visita guidata che permette di ascendere fino in cima alla cattedrale e introdursi nelle stanzette più misteriose, mentre la guida ( in francese ) lasciava immaginare i fantasmi che 1000 anni prima l’avevano popolata. Il paesino e i dintorni sono molto graziosi, poco frequentati, ma è proprio la tranquillità che noi amiamo di queste zone. Ad ogni angolo splendidi scorci di fiori rigogliosi, e ovunque ortensie di tutti i colori, dal bianco al rosa, al fuxia all’indaco…Un ottimo ristorantino – Le Jules Gommès – a Regnéville sur Mer ci ha dato l’occasione di riprovare le deliziose moules à la crème, le nostre cozze, ma cucinate al loro modo, e altro ottimo pesce per cifre di circa 50 euro in tre. Il giorno dopo abbiamo affrontato il Mont St Michel. Tutti ci avevano sconsigliato ma noi dovevamo assolutamente far vedere il Mont a nostra figlia. C’eravamo stati in autunno e in effetti è tutta un’altra cosa! Già 9 km prima ci siamo trovati in coda. Dopo 3/4 d’ora abbiamo lasciato la macchina, mancavano ancora 5 km ma noi abbiamo attraversato i campi in mezzo ai montoni, come facevano molti, e in soli 3 km di passeggiata e 3/4 d’ora di tempo eravamo arrivati. Lì, erano le 13 circa, un’altra ora solo per entrare poiché non si avanzava tanta era la gente, ma con pazienza siamo giunti fino ad un ristorantino dove abbiamo mangiato ( 65 euro per 3 primi, buoni ma cari ) aspettando che la folla sciamasse. E così è stato. Dopo un’oretta abbiamo potuto accedere all’abbazia senza quasi fare coda. All’interno poca gente, pare che i più preferiscano passeggiare per negozi, incredibile, e quindi la visita è stata molto gradevole. Con l’audioguida abbiamo visitato la splendida abbazia dove si possono vivere dei momenti di viva emozione. Meraviglioso il panorama dall’alto. C’era la bassa marea e si potevano osservare i gruppi di turisti che condotti dalle guide passeggiavano per le sabbie tutt’attorno, attività molto pubblicizzata. Il ritorno è stato sotto il sole, ma erano le 6 di sera e la temperatura gradevole. Durante i 5 giorni di soggiorno il tempo è stato sempre clemente, grossi nuvoloni, fresco, dai 17 ai 24 gradi, ma mai pioggia. La sera eravamo stanchi ma soddisfatti, e dopo una bella dormita ( la notte un silenzio assoluto) la mattina dopo siamo partiti per un meraviglioso itinerario suggerito da M.Robert, il padrone di casa, che ci ha condotto al Cap de la Hague, la punta estrema, attraverso Greville ( casa del pittore Millet ), Port Racine ( il più piccolo porto di Francia, Omonville la Petite ( casa di Prévert e tomba dello stesso, molto emozionante ). A St.Germain des Vaux abbiamo avuto la fortuna di trovar posto al ristorante Le Racine, dove per 15 euro a testa si possono gustare ottimi piatti di cucina francese, sia carne che pesce, compreso il dessert. E’ molto conosciuto per cui volendo provare è meglio prenotare. Proseguendo meravigliose viste e passeggiate lungo le coste a picco sull’oceano: un fascino assoluto, solo il rumore delle onde e del vento e profumi di fiori ed erba, e in alcune spiagge migliaia di insolite grossissime conchiglie lasciate dalla marea. Abbiamo poi proseguto verso Vauville dove si trova un bellissimo giardino di fiori esotici, indi Le petit Thot, con un fantastico panorama sull’ansa di Vauville. Infine le dune di sabbia di Hatainville, e Biville, dove ci si trova di fronte ad un incredibile paesaggio lunare. I paesaggi veduti in questa giornata ci rimarranno per sempre nel cuore, di rado mi è capitato di vedere simili spettacoli della natura. Il giorno dopo, l’ultimo, abbiamo visitato le spiagge dello sbarco, il punto di Pointe du Hoc, estremamente emozionante, su una scogliera di 30 metri che gli alleati hanno scalato e sono stati bersaglio dei soldati tedeschi che difendevano i loro bunker. Abbiamo quindi proseguito per Omaha beach e Arromanches dove abbiamo visitato un affollatissimo museo. Una visita molto emozionante per i grandi ed istruttiva per i più giovani.

Così si è conclusa la visita in Normandia, ritorno tutto d’un fiato, partiti alle 8.30 accompagnati dal caloroso saluto dei signori Friaux ed arrivati a casa alle due del mattino, totale 1600 km.



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