Francia: un ritorno..con garanzia

Dopo problemi vari che ci hanno cambiato la primaria destinazione (Scozia) all'ultimo momento abbiamo deciso di ritornare in Francia,sicuri e lo confermo ,di vedere "cose belle".E la Francia di cose belle ne offre molte.E' la quarta volta che ci torniamo e la scelta è caduta su Auvergne,Limousin e Perigord. Abbiamo cercato di unire in questo...
Scritto da: tongatapu
francia: un ritorno..con garanzia
Partenza il: 17/08/2008
Ritorno il: 27/08/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Dopo problemi vari che ci hanno cambiato la primaria destinazione (Scozia) all’ultimo momento abbiamo deciso di ritornare in Francia,sicuri e lo confermo ,di vedere “cose belle”.E la Francia di cose belle ne offre molte.E’ la quarta volta che ci torniamo e la scelta è caduta su Auvergne,Limousin e Perigord.

Abbiamo cercato di unire in questo viaggio natura,storia,archeologia e …Cucina tradizionale.

Premessa: partire a metà Agosto e prenotare una camera a tre letti una setttimana prima della partenza con tipologie del tipo albergo ,Chambre d’hotes e Gites(per avere una diversificazione degli alloggiamenti) non è stato facile.Spesso troppo tardive erano le risposte sulla disponibilità.Quindi…Ricordiamocelo.

Itinerario del 17-08 : Pavia-Monginevro-Briancon-Grnoble-D531 Pont en Royans,Valence -D533 direzione Le Puy en Velay. Albergo A Puy:Ermitage, 75 euro la tripla esclusa colazione.Posizione buona con vista di Puy.Qualità /prezzo:buono.Raccomandato.

Città carina che la pone tra le città”religiose”Visita alla Chapelle S.Mich. D’Aguilhe con i suoi 268 gradini.Intima. Abbiamo proseguito poi per il centro storico : vecchi alberghi ,viuzze .Poi per finire la giornata, visita della Cattedrale di N-Dame.

Itinerario del 18-08: Statale 102 ,strade secondarie verso Issoire,St-Floret-Besse,attraversamento del parco regionale dei vulcani d’Auvergne,Mot-Dore.

Giornata splendida su strade a scarso traffico attraverso una campagna straordinariamente bella.

Lavaudieu vale una sosta.Piccolo paese dominate il fiume Senouire ci mostra con quanta cura i Francesi amano i loro borghi.Bucolico e riposante.Seguendo sempre stradine secondarie attraversiamo Issoire,ridente cittadina movimentata ma ordinata e pulitissima,per poi proseguire per St.Floret e Besse S.Anastaise.Giorno di mercato.Posto di villeggiatura sui 1000 mt offre quanto di meglio si possa fare come vacanza all’aria aperta.Dalla bici,al parapendio,alle gite a cavallo e al Trekking.Il borgo è bello e vivace.

Torte ai frutti di bosco imperano nei moltissimi negozi di culinaria tradizionale.Dopo un pic-nic presso il lago Pavin,scarpinata attorno alla caldera del vulcano.La zona è costellata da vulcani estinti,verdissimi.Il lago Paven è un classico lago vulcanico perfettamente rotondo dalle acque blu.

Girovaghiamo sull’altipiano,raccogliamo mirtilli e poi verso il lago Chambon.Troppo turistico.Mont-Dore è il nostro posto tappa.Cittadina di villeggiatura sotto il Puy de Sancy offre in clima leggermente decadente,vedi i grandi palazzi del secolo scorso in stile liberty,tutto quello che si può chiedere per chi vuole tranquillità,natura e bagni termali.Non manca anche il Casinò.

Pernottamento a Mont-Dore 2 notti.Albergo :le Grand Hotel.Vecchio albergo in stile.Discrete le camere,troppo strette con il terzo letto.Bagno minuscolo.Ottima colazione.Posizione centrale.Prezzo:78 euro la tripla,escluso il breakfast,7 euro p.P.Cena ottima nelle vicinanze con specialità alla brace: 25 euro p.P.

Itinerario del 19-08: Strade secondarie verso Clermont-Ferrand,Vulcania e Puy de Dome. E ritorno a Mont-Dore.

Giornata brutta e piovosa.Paesaggio poco visibile.Sosta al Lac de Guery,attraversamento di Orcival e dritti a Vulcania.Vulcania è un pò “Americana”come si presenta.Tutto effetti e luci. .Interessante per chi è a zero di vulcanologia,belle sicuramente le proiezioni anche in tridimensionale,.La visita richiede un giorno intero.E l’abbiamo capito:troppa gente e lunghe code da una sala all’altra.L’abbiamo scelta per curiosità e per il tempo piovoso e freddo.3 ore di permanenza.

Clermond,città industriale ma non troppo,ci è piaciuta per la sua semplicità e vivibilità.E’ la città nera per la pietra vulcanica utilizzata nelle sue numerose costruzioni del centro storico.Bella la cattedrale e il centro storico.Buoni parcheggi in prossimità dello stesso.Facile da girare.

Il puy de Dome è l’obbiettivo mancato del nostro giro.

Fino all’ultimo abbiamo sperato nel bel tempo per poterci salire.L’abbiamo fatto alle 18 di sera con l’apertura alle macchine della strada che porta alla cima.Ma… Nebbia.Nuvole e freddo.Sfumata la bellissima vista che si gode sui vulcani Auvergnesi.

Itinerario del 20-08: Bourboule,la Tour d’Auvergne-D203,D678 verso Condat,D680 Puy de Mary,St.Jaacques le Blats.

Giornata grigia e frdda.Visita di Bourboule,ricca di centri termali e bei palazzi liberty,un salto alle terme per un bagno tonificante e poi via verso sud.

Degustazione presso un negozio di specialita Auvergnesi.Miele ottimo e marmellate strepitose a prezzi davvero buoni.Inferiori o paritari ai nostri.

I formaggi costano molto meno che in Italia ,almeno quelli degustati in zona.Prezzi medi da 6 euro ai 12 per Kg.Ovviamente ci sono l’eccezioni.

Sosta al lago Chauvet pefetto circolo d’acqua con camminata sul suo litorale.Zona agreste in perfetta sintonia con il nostro stao mentale.La valle che porta al Puy de Mary è a dir poco stupenda.Incassata tra vulcani colassati offre quanto di meglio in zona.Acqua,verde e un piccolo paesino perfetto sono le chicche di questo spaccato di franzia.La starda sale rapidamento e..Eccoci al passo.Qui non siamo soli ,la gente è tanta e le difficoltà a trovare un parcheggio sono molte. Salita al Puy Mary,per la cresta più diretta.La visione in cima è a 360. Vento freddo ma vale.I vulcani se pur franati nei millenni si vedono nelle loro forme.

Attraversiamo Murat e Super Lorian e arriviamo a St.Jacques per la notte.

ALbergo: catena dei Logis de France “Chalet Fleuri” Tripla 60 Euro .Camera piccola ma discreta.Consigliato per due persone.Cena buona presso l’hotel,specialità del posto ,22 euro p.P.

Itinerario del 21-08:Statale N122,Aurillac,Beaulieu s.Dordogne,D38 per Collonges,Brive,Ayen,D71,Hautefort,Perigueux.

Bella giornata e itinerario tranquillo.Quattro passi sul lungo fiume di Beaulieu e incontro con la Dordogne,fiume che ci accompagnerà per molte altre giornate.Guardando il fiume capiamo la grande importanza che la Francia riserva alle vie d’acqua.

Uso commerciale e richiamo turistico per eccelenza.

Acque pulite balneabili piene di vita: e noi in Italia che facciamo…Schifo.Considerazioni.

Visita a Curemonte bellissimo borgo e Collonges la Rougerouge per il colore rosso dei mattoni usati nelle costruzioni.Tranquillo il primo,gettonato il secondo ma vale la pena di vederli entrambe.Perfetti.Da far vedere ai nostri amministratori comunali…

Il castello di Houtefort.Imponente quasi stile Loira è uno spaccato dei castelli francesi.L’interno offre sale arredate e alcune ricostruite dopo l’incendio recente.Chiusa completamente al pubblico un’ala del castello.Tenuti i giardini in stile francese altrettanto belli e più ampi quelli in stile Inglese a sinistra dell’entrata.

Serata A Periguex. Albergo: catena Kyriad,moderno confortevole.79 Eurola tripla.Raccomandato.Colazione abbondante a 7 euro.

Cena in città a base d’oca(intutte le salse) 30 euro p.P.

Itinerario del 22-08: Verso sud D710 a la Bugue-Les Eyzies de Tayac D706,D48 St Cyprien, Beynac et Cazenac per la D703.Stop 2 notti in Beynac.

Visita un pò frettolosa di Perigueux,la sua cattedrale patrimonio dell’Unesco,primo esempio di cattedrale a cupole della zona,davvero impressionante e il centro storico di St Front sull’Isle.Case di mercanti e patrizie si susseguone lungo le vie del borgo vecchio.Poi berso sud a la Bugue paesino circondato da canali d’acqua.Costeggiamo la Vezere lungo la quale storia e preistoria ci aspettano.La falesia della Vezere ha lasciato testimonianze sugli insediamenti umani nelle varie epoche.Dal Neandertal alle prime comunità organizzate di agricoltori fino al medioevo e ai secoli più recenti.Da vedere la Roque St.Cristhope,ricostruzione di uno spaccato di vita delle varie epoche lungo una fessura della falesia che è unica nel suo genere.Bella la vista sul fiume e interessanti i sistemi di comunicazione ed avvistamento tra le due sponde del fiume lungo il suo corso.Intimo il sito di Madelein,meno visitato ma altrettanto bello.Molte le grotte nella zona con pitture rupestri dei nostri lontani antenati.

Anche la csa fortezza de Reignac merita una visita.

Non poteva mancare una grotta .Abbiamo scelto il Gouffre de Proumeyssac nelle vicinanze.Scenico.

Poi giù verso la Dordogne e bellissimo da vedere il villaggio di Beynac et Cazenac con il suo castello imponente.Beynac come altri paesi sfruttano le pareti scoscese delle falesie per arroccarsi e nei tempi passati,difendersi da eventuali attacchi nemici.Dopo una visita al borgo si sosta per la notte in Beynac.

Pernottamento 2 notti Albergo Bonnet,bella posizione e non male. 75 euro la tripla.Meriterebbe più cura l’esterno e la bella sala da pranzo.Buona la cena 27 euro p.P.Cena dedicata all’anatra.Bocciata la prima colazione.Davvero misera.

Itinerario del 23-08: Valle della Dordogna,Sarlat le Caneda,D703,D57,Roque Gageac,Castello de Milandes.

Mattinata fredda e nebbiosa,il fenomeno ci accompagnerà fino al termine della vacanca nella regione del Perigord.Quindi alzarzi alla mattina presto per vedere paesaggi…Non è il massimo.

Sarlat le Caneda è sicuramente uno dei posti che più ci è piaciuto.Vuoi che ci siamo arrivati in un giorno di mercato,voui che l’atmosfera era particolare, morale :il posto ci ha preso.Due parole sui mercati paesani in Francia: li abbiamo trovati molto ordinati popolari, vivaci.Fa specie l’incontro che c’è tra il produttore e il consumatore dove puoi scegliere direttamente la merce e impacchettrla.E poi vedi l’intrapprendenza dei singoli che s’ingegnano ad offrirti il meglio del fatto in casa.Torte,marmellate,pietanze dai nomi stravaganti,non parliamo dei formaggi che a dir poco messi in bella mostra come loro sanno fare,ti lasciano senza parole.Non mi sembra che ci siano impedimenti da parte di enti di controllo etc.

Non abbiamo mai visto ambulanti in stile “Vu Cumprà”.

Il primo pomeriggio lo dedichiamo al classico giro in barca sulla Dordogna partendo dalla rocca Gageac.Dal fiume il paese si osserva meglio e la falesia irrompe nella scena del paesaggio.Impressionante l’abitato visto dal fiume.Partecipiamo poi ad una mostra di prodotti gastronomici con assaggi di vini e poi via verso i giardini di Marqueyssac.I giardini inferiori sono belli e colpiscono l’occhio.La camminata attraverso i giardini superiori secondo il nostro punto di vista non meritano la fatica.La vista dal punto panoramico è appagante ma tutto sommato il prezzo proposto non vale il giro.Non li raccomandiamo a spada tratta.

Una veloce visita al castello di Les Milandes , ad una fattoria murata lungo la strada e una scarpinata nei vicoli di Beynac chiudono la giornata.Buona la cena al ristorante con terrine di verdure,carne marinata e dolci alle noci. 28 euro p.P.

Itinerario del 24-08: Domme-D46 Daglan,D673 Gourdon,D801,D673 Rocamadour,E9,Cahors,D811,Vire sur le Lot.Pernottamento.

Domme la vediamo nella nebbia,impossibile vedere il paesaggio sulla Dordogna,anche le foto scattate in paese sono fatue,velate dal fenomeno nebbioso.La cinta muraraia appaga la visita nel primo squarcio di sole.Poi verso Daglan alla chiesa dove si celebra la messa di zona.Durante il tempo della funzione alla quale non partecipo,mi addentro nel paese .Bello pulito semplicemente tutto da vivere.Non è un paese turistico,è uno dei mille che si incontrano in Francia.

Sembra che tutto funzioni.Lo spazio sociale ,le ciclabili,l’area pedonale illuminata da sotto il selciato,il lavatoio e l’armonia dei colori delle abitazioni.Tutto condito da fiori e fiori.Ma perchè,mi chiedo,da noi non si può fare,è così difficile? Niente scritte sui muri,abitazioni armoniche tra di loro e niente stili funanbolici degli”architetti nostrani”.Il piano regolatore mi sembra rigoroso ma nello stesso tempo appagante.Il bello trionfa e e credo vivere in un contesto del genere fa stare meglio.E le rotonde ? Ma scusate sono rotonde o sono capolavori?Ne abbiamo fotografate una marea.Ci stiamo rendendo conto quanto sia bella Francia e quanto noi abbiamo depredato il nostro “bel Paese”.In 3000 km percorsi non un sacchetto dell’immondizia per strada,non frigor ,divani,gomme gettate nei canalio nelle stradine di campagna.Tutte queste cose saltano subito all’occhi quando si varca il confine.A noi italiani le conclusioni.

Continuiamo il viaggio verso Rocamadour.Nella sua pur particolare bellezza la troppa gente non ce lo fa gustare.Merita il complesso ,la storia c’è,traspira,si vedono fedeli prostrarsi al cospetto della Madonna nera,re e regine ci sono passati,ma per noi è stata un pò una delusione.Periodo sbagliato l’Agosto.

Il mulino di Cougnaguet nelle vicinanze,esempio di mulino fortificato,ci ritempra le forze.Il posto è privato e il propretario fa da cicerone al suo bene prezioso.Lasciata la zona prendiamo la superstrada,direzione Cahors e poi rimandando la visita al giorno seguente,ci dirigiamo verso Vire sur Lot.Altra valle e altro fiume non meno importatnete della Dordogna.

Pernottamento 2 notti,Chambre d’hotes de charme “La Cruze”.Posizione sul fiume,piscina,canoe,bici etc,suite veramente particolare in un contesto particolare. Euro 130 a notte la suite con prima colazione. Consigliato.Cena strepitoda,alta cucina 24 euro p.P.Esclusi i vini.E qui li abbiamo apprezzati i vini della regione.Cari ma non più di tanto. Prezzi dalle 12 alle 30 euro a bottiglia.

Itinerario del 25-08:D811,Cahors,D653,D662,Grotte di Pesch Merle ,Riva destra del Cele,Cirque Lapopie,,ritorno a Vire sur Lot.

Giornata intensacon partenza verso le 9,30.Nebbia e cielo grigio.Cahors visita la ponte medioevale Valentre’.Foto di rito,attraversamento veloce della città,piacevole a vista e correndo un pò si va verso le grotte di Pech Merle.Lunga attesa per l’ingresso,non avevamo la prenotazione.Le grotte racchiudo alcuni dipinti preistirici,due in aprticolre sono bellissimi.Solo per questi due vale la visita oltre al resto. La fontana de la Pescalerie è incantevole,peccato che rimane sotto alla strada e quindi il posto iddilliaco viene disturbato dai rumori.Il giro luingo la Cele’ è appagante.Campi di tabacco accompagnano il visitatore.Si acmbia sponda e fiume.

St Cirq Lapopieci ricorda Rocamadour.Imponente ma super gettonanto.Ci fermiamo ma la visita non ci appaga per la trppa gente.Il borgo non è il massimo.

Rientriamo con calma a Vire.

Itinerario del 26-08:tappa di trasferimento verso Carcassonne D811-Fumel-D102-D2-Lauzerte-Moissac-Tolosa-A61 Carcassonne.Pernottamento Lunga tappa di trasferimento con la breve visita al maniero di Bonaguil nei pressi di Fumel.Poi per starde secondarie ci dirigiamo a sud .Imbocchiamo per la prima volta l’autostrada a pagamento e via verso Carcassonne.Ci arriviamo verso le 15.Bella,bella da vedere.La cinta murararia vale la sua fama.

Dopo aver cercato il B&B prenotato,a piedi ci dirigiamo verso al cittadella.Ci fermiamo più volte a rimirarla.Purtroppo come tutti i posti famosi la gente c’è e molta.Fare le foto è un’impresa.Il borgo all’intrno della doppia cinta non è un granche’.Dentro è deludente.Ma poco importa.

E’stata l’ultima chicca del viaggio.

B&B non ufficiale a 95 euro per due stanze con garage .

Itinerario del 27-08: dritti sparati per l’Italia via autostrada E80.Breve sosta a Mentone …Il mare,no good troppo affollata e poi rientro a casa.

Non aggiungo altro ma in alcuni passaggi del racconto avrete capito che andare in Francia vale,è una garanzia.Se la tengono cara,loro, i Francesi.

Un saluto Carlo,Bruna,Paolo.



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