Dal Monginevro a Bordeaux

Per il ponte del 1° maggio sono partita con mio marito per un viaggio in Francia fino a Bordeaux passando per la valle del Rodano, il massiccio centrale, la regione del Perigord e infine l'Aquitania, cercando di non prendere autostrade e utilizzando la strade statali per goderci il panorama e anche per risparmiare. La prima sera abbiamo dormito...
Scritto da: lafi
dal monginevro a bordeaux
Partenza il: 30/04/2008
Ritorno il: 05/05/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Per il ponte del 1° maggio sono partita con mio marito per un viaggio in Francia fino a Bordeaux passando per la valle del Rodano, il massiccio centrale, la regione del Perigord e infine l’Aquitania, cercando di non prendere autostrade e utilizzando la strade statali per goderci il panorama e anche per risparmiare.

La prima sera abbiamo dormito all’hotel Ibis di BRIVE LA GAILLARDE, cittadina sul fiume Correze, mangiato alla Boucherie, che come dice ill nome è specializzata in carne. Il giorno dopo abbiamo proseguito per SARLAT, città medievale veramente bella e piacevole da girare tra le stradine e un mercato in una chiesa sconsacrata dove si possono trovare tante prelibatezze soprattutto a base di noci e fois gras (io sono contraria a come vengono allevate le povere oche, ho comprato solo dolcetti!) che vengono prodotti nella zona oltre a funghi e tarftufi.

A DOMME cittadina fortificata, c’è un bellissimo panorama sulla valle della Dordogna e dintorni. C’è anche una grande caverna sotto il mercato, purtroppo essendo festa era chiusa! (Il parcheggio è a pagamento , 1 € x 1 ora).

Dopo una breve fermata a LALINDE, dove abbiamo trovato un mercato di fiori con piantine particolari diverse da quelle che conosco, e dopo aver mangiato in una pizzeria sulla piazza (erano le due passate e i ristoranti erano tutti strapieni) eccoci a BORDEAUX.

Città con grandi quai sul fiume, da vedere la piazza della Borsa, la vecchia Cattedrale, il teatro, l’esplanade (purtropo era piena di gazebo tendati bianchi quindi impossibile da fotografare); ci sono parecchie strade pedonali con negozi (chiusi per la festa) e tanti caffè, noi abbiamo cenato al Central Pub Brasserie di p.Zza Gambetta( Menù con 2 stinchi e contorno, 2 birre , e caffè per 41 €). Per dormire avevamo prenotato tramite internet al Mercure Meriadec, che è vicino al centro. Il parcheggio è a pagamento, allora abbiamo lasciato l’auto fuori tanto dalle 19 alle 9 del mattino è tutto gratuito.Il nostro giro contiuna per il Medoc, ricco di vigneti fino ad arrivare a P.Te de GRAVE cioè alla foce della Gironda con spiagge lunghissime di sabia bianca libere a tutti, quindi abbiamo percorso tutta la Còte d’Argent fino a Cap Ferret e poi a ARCACHON dove si trova la duna du Pilat, la più grande d’Europa alta 115 mt., lunga quasi 3 Km. E larga 500 mt., c’è una lunga scalinata per arrivare alla cima e poi chi vuole può tornare scivolando sulla sabbia, veramente emozionante! ovviamente alla sera si cena sul lungomare di Arcachon, ci sono parecchi ristoranti con menù a base di pesce, e poi si può fare una bella passeggiata sulla riva.

La strada del ritorno passa per CAHORS, dove fotografiamo il ponte Valentrè sul fiume Lot (è un ponte fortificato a 7 arcate e 3 torri) e proseguiamo con sosta (parcheggio a pagamento – 2€ per 1 ora) a St.CIRQ-LAPOPIE, piccolo villaggio con case e chiesa costruite sulla roccia, molto suggestivo. Arriviamo a FIGEAC, stanchi per le strade un po’ tortuose e per il caldo quasi estivo, decidiamo di fermarci per la notte. Troviamo l’albergo Le pont d’Or sul fiume, scegliamo le stanze con vista giardino che poi sarebbe una stradina laterale e non sul fiume e qusta si rivelerà un’ottima scelta perchè c’è la festa di paese e quindi molto chiasso proviene dai locali dall’altra parte del fiume. Queso hotel ha anche un buon ristorante. Il paese ha strade medievali e tutto gira intorno al nome di Champollion (stele di Rosetta).

Il viaggio continua verso CONQUES, villaggio sul fianco di un colle, con l’Abbaye de Ste-Foy (fa parte del percorso per i pellegrini in cammino per Santiago di Compostela). C’è una raccolta di oreficeria medievale e rinascimentale (biglietto 6.20 € a persona) molto interessante, dicono sia la più importante dell’Europa occidentale; merita sicuramente una visita. Nel paese medievale ci sono alberghi e ristoranti e appena fuori il posteggio (3€ al giorno).

Un’altra nostra meta è il paese di LE PUY EN VELAY cittadina costruita in un cratere di un vulcano spento con tre punti più elevati ognuno con sopra o statua o chiesa. Appunto una è la statua rossa di Notre Dame de France ricavata dalla fusione di più di 200 cannoni della battaglia di Crimea, si può salire dentro e sopra , ovviamente sempre pagando. L’altra è la Chapelle St. Michel d’Aiguilhe (ci sono 268 gradini). Gradini (sempre più di 100) anche per arrivare nella Cattedrale di Notre Dame dove si trova la Madonna Nera.

Dopo aver viaggiato su altopiani verdissimi facciamo ancora una sosta passando la notte a LAMASTRE all’Hotel de Negociants, casa vecchia, ma con infissi novi, pulito e una buona cucina.

L’ultimo giorno passiamo da GRENOBLE e facciamo un rapido giro per il centro, che forse meriterebbe un po’ più di tempo, per poi affrontare la salita al Col du Lautaret e la discesa su Briancon e l’ultimo colle del Monginevro.

Il viaggio è durato in tutto 6 giorni, abbiamo percorso 2450 Km. E speso sui 950€.

Il carburate costa più o meno come in Italia, è consigliabile rifornirsi presso i distributori dei centri commericali (aperti 24 ore su 24, funzionano con bancomat fuori degli orari lavorativi) per risparmaire qualcosina, ci sono differenze notevoli tra un distributore e l’altro. Ci sono limiti di velocità e radar per il rilevamento segnalati, ho notato che tutti seguono le indicazioni, mi ha fatto molto piacere che qualcuno rispetti le regole!! Così oltre a viaggiare più sicuri si è anche più tranquilli e guidare è più rilassante.

Il caffè oviamente è più caro, i pranzi a menù variano dai 12 € a 16, a 20 a 29 …Ci sono parecchie aree pic-nic dove ci si può sedere e mangiare, se comprate panini.

I borghi medievali sono molto caratteristici, puliti, ben conservati, il paesaggio molto vario con colline, altopiani, pascoli, foreste, fiumi, ponti, castelli, è un vero piacere da vedere a da attraversare.



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