Parigi in tre giorni si può

Avevamo da tempo sperato e sognato di fare una vacanza nella romantica Parigi io e il mio Giuseppe ... E finalmente ... siamo partiti, mercoledi 23 aprile, da Lamezia Terme alle 15:00 con un volo alitalia, scalo a Roma e arrivati a Parigi, areoporto CDG alle 19:10 (tutto in perfetto orario) il costo del biglietto A/R, acquistato su internet, ci...
Scritto da: pdepaola
parigi in tre giorni si può
Partenza il: 23/04/2008
Ritorno il: 27/04/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Avevamo da tempo sperato e sognato di fare una vacanza nella romantica Parigi io e il mio Giuseppe … E finalmente …

siamo partiti, mercoledi 23 aprile, da Lamezia Terme alle 15:00 con un volo alitalia, scalo a Roma e arrivati a Parigi, areoporto CDG alle 19:10 (tutto in perfetto orario) il costo del biglietto A/R, acquistato su internet, ci è costato 214 euro a persona (prenotato già alla fine di gennaio).

Dall’areoporto abbiamo preso un treno della linea RER (costo 8.20 a persona) che ci ha portato in 40 minuti dritti nel centro di Parigi, il nostro albergo era situato nel quartiere latino, anche questo prenotato via interner, al prezzo di 70 euro giornalieri (colazione esclusa). Appena usciti dalla metro, già dal primo sguardo alla città la stanchezza del viaggio era sparita, siamo andati in albergo giusto il tempo di lasciare le valige e di darci una rinfrescata e già eravamo fuori, direzione Tour Eiffel … Non volevamo perdere l’emozione di ammirare la ville lumiere già dalla prima sera!! Abbiamo comprato un carnet di 10 ticket (11.10 Euro) … In tre giorni abbiamo consumato 2 carnet + 4 ticket singoli (1.50 Euro cadauno) Io a dire il vero non mi aspettavo la tour eiffel così bella ed emozionante, mi sono dovuta ricredere … E non solo su questo, infatti la mia idea sui parigini era quella un pò ovunque diffusa che siano un pò snob e antipatici, assolutamente falso … Tutti i parigini che abbiamo avuto modo di incontrare sono stati molto gentili e disponibili.

Dopo aver ammirato e fotografato la torre eiffel da ogni possibile angolo, per salire avremmo dovuto affrontare almeno un’ora di fila e non ce la siamo sentita! abbiamo ripreso la metro, 14 linee che funzionano a meraviglia, e siamo tornati nel quartiere latino per cercare un posto dove cenare, a caso abbiamo scelto un ristorante di cucica provenzale … Buona, ma niente di eccezzionale. Il quartire latino, praticamente la zona universitaria (il quartire in cui si trova la Sorbonne) è sempre molto movimentato e c’è una bellissima atmosfera sempre festosa.

Bellissima la cattedrale di Notre Dame di notte, che fortunatamente avevamo proprio vicino al nostro alloggio e quindi ci siamo potuti godere a qualsiasi ora. Dopo cena, ormai davvero stanchi rientriamo in albergo per un meritato riposo.

Il giorno seguente abbiamo deciso di fare colazione comprando qualcosa di tipico in alcuni negozi visti la sera prima proprio vicino all’hotel; abbiamo comprato pain au chocolat e yogurt e fatto una colazione davvero superlativa spendendo pochissimo (6 euro in due)!!! Subito ci siamo diretti verso il museo del Louvre e dopo aver acquistato il museum pass 2 giorni (30 Euro a testa) … Valido per quasi 70 tra musei e monumenti, ci siamo diretti verso l’area Denon, concentrandoci quindi sulle sculture e pitture italiane … Davvero entusiasmante!! non ci siamo inoltre fatti sfuggire l’occasione per ammirare qualche opera nell’area etrusca e immancabile la Venere di Milo nell’area dell’antica Grecia; avremmo voluto vedere tutto, ma per visitare il louvre non basterebbe una settimana! Dopo aver fatto una passegiata nel giardini del louvre ed aver pranzato con una baguette al formaggio e prosciutto ci siamo diretti verso la vicina Place Vendome, niente di straordinario … Pieno di boutique di lusso.

Abbiamo deciso di visitare anche il museo Orangerie, che si trova all’interno dei giardini des Tuileries, oltre a qualche opera degli impressionisti francesi al piano seminterrato, abbiamo potuto ammirare le celebri ninfee di Monet, per visitare l’Orangerie è sufficiente un’ora di tempo.

Consultando la guida, avevamo acquistato la EDT, ma non ne siamo per nulla soddisfatti, abbiamo trovato molte indicazioni e notizie generiche ma nulla di davvero approfondito o specifico (non la consiglio!) abbiamo visto che il museo d’Orsay il giovedi è aperto fino alle 21 … E a piedi ci siamo diretti verso il museo che non vedevo l’ora di visitare, ci sono esposte tantissime opere degli impressionisti, veramente molto bello!! Ah! cosa che mi ha lasciato particolarmente sorpresa (e anche un pò interdetta!) in tutti i musei che abbiamo visitato è possibile fotografare le opere chiaramente dovrebbe essere vietato l’utilizzo dei flash, norma che non viene assolutamente osservata!!! Finita la vista all’Orsay ormai davvero stanchissimi ed esausti ci siamo diretti in metro all’hotel dove abbiamo riposato un’oretta e poi usciti nuovamente nel quartire latino, pieno zeppo di ristoranti (purtroppo abbastanza turistici) abbiamo cenato in uno dei tanti ristoranti greci, come tutti gli altri sofraffolato, usciti dal ristorante ci siamo fatti tentare da una crepe dolce e dall’assaggio del sidro (abbiamo mangiato e bevuto di meglio!).

Dopo il solito giro alla cattedrale di Notre Dame siamo rientrati per goderci un bel sonno ristoratore.

L’itineraio per il secondo giorno, dopo la solita colazione, è stato la visita interna della cattedrale Notre Dame e della cripta archeologica, la cosa che più ci interessava visitare di Notre Dame era la torre, ma la mattina la fila per accedere era davvero scoraggiante … Allora abbiamo deciso di rimandare al pomeriggio (sperando in maggiore fortuna) e ci siamo diretti verso la Saint Chapelle, la più antica chiesa di Parigi, sempre situata sull’Ile de la Cité, qui dopo aver fatto una ventina di minuti di fila accediamo alla chiesa davvero molto bella e caratterizzata da vetrate di mosaici alte oltre l’immaginabile.

Usciti decidiamo di prendere la metro e dirigerci verso l’arco di trionfo e les Champs Elysèes, dove pranziamo in uno delle catene Briches Dorè presenti in tutta la città dove si può pranzare a base di baguette fatte con vari tipi di pane e farcite in diversi modi, con bibita e dolce spendendo al max 7 euro a persona.

A proposito di pane, i francesi sono davvero bravi, ne abbiamo provato qualche tipo, tutti davvero buoni e anche molto belli da vedere i negozi che ne vendono (Boulangerie). Prima di ritornare per la visita alla torre di Notre Dame, pensiamo sia meglio concederci qualche ora di riposo, e infatti dopo di nuovo pieni di energie ed anche abbastanza fortunati riusciamo a salire sulla torre (400 scalini che sembrano non finire mai!) … Non ci sono parole per descriverne la bellezza!!! … Semplicemente fantastica! La sera passeggiando, un gentile signore proprietario di un negozio di souvenir, al quale avevamo chiesto qualche informazione, ci da la dritta di cercare qualche ristorante buono nella vicina isola Saint Louis, ed infatti abbiamo cenato in un piccolo ristorantino molto molto piacevole, pasteggiando a base di bordeuax qualche piatto tipico della cucina francese, escargot, canard (anatra) e formaggi; il nome del ristorante … Era all’incirca “Aux anysetiers du roy” abbiamo pagato in due 70 euro circa. Dopo l’immancabile passaggiata nel quartiere latino anche il nostro secondo giorno a Parigi era finito.

Per l’ultima giornata a Parigi di mattina ci siamo recati al quartiere Monmartre per visitare la chiesa del Sacre Coeur, dalla fermata metro Pigalle abbiamo preso un bus elettrico che ci ha portato su fino alla chiesa, passando dallo storico Moulin de la Galette, abbiamo passaggiato nel quartiere di monmartre alla ricerca degli artisi, di cui non abbiamo trovato neanche l’ombra!!! … Non abbiamo ancora capito in quale angolo di parigi cercarli! Dopo una vistita allo storico locale Moilin Rouge siamo tornati in centro per il pranzo, pranziamo in un altra tipica catena Francese, Paul, anche qui con circa 7 euro si può pranzare a base di baguette variamente farcite; nel pomeriggio abbiamo fatto una lunga romantica passeggiata lungo il Senna, era sabato e rispetto agli altri giorni c’era in giro molta più gente ed anche un pò di traffico, anche se nulla di paragonabile rispetto al caos delle nostre città, dopo una visita con la luce del sole alla Tour Eiffel ed al fomoso ponte Alexandre 3 riprendiamo la metro meta Hotel de Ville visto che per la serata avevamo in programma la visita al quartiere Marais. Quartiere al cui centro si trova la bella Place de Vosges e che ospita il centro ebraico di Parigi oltre ad essere a mio avviso insieme al quartiere latino la zona più vivace di Parigi.

Dopo che avevamo camminato ancora una volta per una giornata intera la stanchezza è tornata a farsi sentire, torniamo al quartire latino per cenare a base di couscous in un ristorante libico che avevamo notato le sere precedenti, un’ultima brave passegiata e rientriamo per la nostra ultima notte a Parigi. Il mattino seguente dopo aver fatto colazione nei giardini della Cattedrale Notre Dame (a base prodotti aquistati nei negozietti li vicino) è arrivata l’ora di dirigerci verso l’areoporto e prendere il nostro aereo delle 12:35 che ci riporterà in Italia.

Parigi ci ha davvero sorpreso per la sua bellezza struggente, la sua ricchezza e la sua innata dote di rendere una vacanza così indementicabilmente romantica!



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