In Camargue

Franka ed io c'eravamo già stati di passaggio alcuni anni orsono. Ci è rimasto però il desiderio di tornare in quella regione - la Camargue - per approfondirne le conoscenze. Perciò a settembre siamo partiti per il sud della Francia, arrivando verso sera all'Hotel de tour, magnifico esempio di maniero restaurato, con "chambre a cuche" e...
Scritto da: cagallio
in camargue
Partenza il: 06/09/2006
Ritorno il: 12/09/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Franka ed io c’eravamo già stati di passaggio alcuni anni orsono. Ci è rimasto però il desiderio di tornare in quella regione – la Camargue – per approfondirne le conoscenze.

Perciò a settembre siamo partiti per il sud della Francia, arrivando verso sera all’Hotel de tour, magnifico esempio di maniero restaurato, con “chambre a cuche” e ristorante. Essendo però senza prenotazione, la padrona ci riceve con un “no mangiare-no dormire…” Gioco forza abbiamo deciso di restare per una notte (anche per il prezzo), col pensiero di cercarci un alloggio più abbordabile il mattino successivo.

Ed infatti, ad Arles, famoso centro storico con autentiche ed antiche caratteristiche romane: l’Arena ne è una delle principali, facendoci ricordare Verona.

Abbiamo quindi iniziato le nostre escursioni in quella Provincia: Avignone, vecchia capitale dei Papi ma, sopratutto, quelle dedicate verso le Basse Terre della Camargue, che ispirarono il grande Van Gogh.

A ricordo vi è ancora il ponte levatoio ritratto in uno dei suoi famosissimi quadri.

Poi le fattorie con i caratteristici tetti in paglia, i recinti per i cavalli, con memorabili paesaggi da ammirare a piedi, in bici o a cavallo. Famosi sono anche gli specchi d’acqua dove si notato migliaia di fenicotteri rosa, per finire poi nella ridente cittadina di Saint Marie de la Mére.

Quest’ultima, oltre a conservare le caratteristiche di un paesino di pescatori è nota anche per il suo mercatino, l’arena per le corride ed una spiaggia incantevole sul Mediterraneo.

In questa splendida cittadina, che dista una trentina di kilometri da Arles – dove alloggiavamo – abbiamo passato più di un giorno, per gustarci la brezza marina, le specialità culinarie e visitare i vari negozietti multicolori: una cosa di cui ci siamo innamorati. Ci torneremo.



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