On-y-va

9.11.06 giovedì…On-y-va (oliva???!!!), si riparte! Questa volta per PARIGI. Volo Napoli – Parigi Orly, Easyjet naturalmente, pagato solo € 75,00. Easyjet non delude mai: economica, comoda, puntuale come sempre (al ritorno atterreremo addirittura in anticipo!) Appena arrivati, io ed i miei validissimi compagni di viaggio – Pippo, Mauro &...
Scritto da: frì
on-y-va
Partenza il: 09/11/2006
Ritorno il: 13/11/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
9.11.06 giovedì…On-y-va (oliva???!!!), si riparte! Questa volta per PARIGI.

Volo Napoli – Parigi Orly, Easyjet naturalmente, pagato solo € 75,00. Easyjet non delude mai: economica, comoda, puntuale come sempre (al ritorno atterreremo addirittura in anticipo!) Appena arrivati, io ed i miei validissimi compagni di viaggio – Pippo, Mauro & Giulia – sebbene l’aeroporto di Orly sia ben collegato al centro città, ci concediamo il “lusso” del taxi…Con € 50,00 in 4 arriviamo comodamente al “Campanile” alla Bastille…Comodamente per modo di dire, il tassista ha una guida un po’ troppo sportiva per i miei gusti…Arrivo a destinazione shakerata ma trovo da subito l’albergo molto carino ed accogliente, lo consiglio! Il prezzo di una doppia si aggira intorno ai 100,00 € ed è possibile fare un’ottima prima colazione continentale www.Campanile.Fr Inoltre è vicinissimo alla metro, stazione di Breguet-Sabin, linea 5. A proposito…Che sballo la metro di Parigi! (un biglietto costa € 1,40. Vi conviene acquistare i carnet da 10 al prezzo di 10,90 €, non ci sono soluzioni più economiche per chi si trattiene solo 3 o 4 giorni come noi).

Siamo un po’ stanchi ed acciaccati (a Mauro stavano scoppiando le orecchie in aereo, io ho ancora i postumi di una distorsione ad un piede) ma di restare in albergo non se ne parla proprio! Sperimentiamo subito l’efficienza e la comodità della metro e ci regaliamo lo spettacolo della Tour Eiffel di sera…Molti – gli stessi parigini per esempio – trovano che sia un po’ kitsch con tutte quelle luci, noi l’abbiamo trovata bellissima nella sua imponenza e poi…Che bello vedere per la prima volta Parigi da 307 metri d’altezza! (ovviamente saliamo fin su, al prezzo non proprio modico di € 11,00 procapite…Kitsch e redditizia direi!). Fotografata la Tour da ogni angolazione torniamo in albergo belli contenti.

10.11.06 venerdì…Wow, c’è il sole! Ricchissima colazione in albergo e viaaaaaaa, alla scoperta dell’Ile de la Citè passando per Place des Vosges, nel cuore del Marais, considerata da molti – con i suoi portici, gli abbaini, il parco centrale… – la piazza più bella di Parigi, servita, non a caso, da modello per la creazione di altre celebri piazze parigine quali Place Vendome e Place de la Concorde (che vedremo sabato notte).

Proseguendo per Rue de Rivoli arriviamo all’imponente Hotel de Ville, residenza del primo cittadino e, rimandando la visita alla mitica Notre Dame che già si intravede in lontananza, facciamo un salto al centro culturale Georges Pompidou che meriterebbe molto più tempo di quello che abbiamo a disposizione…Ma l’Ile de la Citè ci aspetta: Notre Dame, la Conciergerie, la Sainte Chapelle (nella quale però decidiamo di non entrare…C’è fila e costa troppo), Place Dauphine, i ristorantini, le stradine, la rendono una tappa imperdibile! Pippo (che ci raggiunge solo ora perché è rimasto in albergo a lavorare…Lui!!!) ed io proseguiamo la nostra passeggiata lungo Boulevard St-Michel e cominciamo così a godere dell’atmosfera magica del Quartiere Latino che esploreremo nei dettagli la mattina seguente. Mangiamo una baguette buonissima col pollo piccante (4,00 €)…Pippo dice che non era una baguette ma un panino…Sarà?! resta il fatto che era buonissima! Raggiungiamo la Sorbona e, per evitare l’assideramento di Pippuzzo che è uscito con addosso solo un maglioncino, torniamo in albergo.

Meglio, così ci riposiamo…Alle 5.30 abbiamo appuntamento con Monia (responsabile dell’albergo nel quale, non a caso, alloggiamo/amica napoletana di Mauro/grande appassionata d’arte) che ci farà da guida al Louvre, aperto il venerdì sera fino alle 22 circa (se siete a Parigi il venerdì non perdete questa occasione: di sera c’è meno gente, meno fila all’ingresso e soprattutto un’atmosfera indescrivibile a soli 6,00 €!). Il Louvre mi ha lasciata senza fiato: rapita dalle appassionate introduzioni di Monia, mi faccio portare da un capolavoro all’altro…La Nike, la Vergine delle Rocce, Amore e Psiche, i Caravaggio, la Galleria di Apollo…Uno spettacolo indimenticabile! Ceniamo sugli Champs Elysees (l’Arc de Triomphe in lontananza…) in un ristorante della catena Hippopotamus per cercare di contenere la spesa e mangiare qualcosa di sicuramente commestibile (la carne ci sembra più “sicura” della cucina francese). Tutto sommato però non ve lo consiglio: spendiamo 81,40 € in 4, non mangiamo niente che sia degno di nota e ci fanno pagare € 4,60 per una bottiglia d’acqua. Piuttosto, vi consiglio di ordinare ovunque (stessa storia a Berlino per esempio) una caraffa d’acqua…È gratis e potete berne quanta ne volete (a meno che voi non amiate particolarmente l’acqua in bottiglia).

11.11.06 sabato (festa nazionale, si commemora qualcosa…Mi suggeriscono l’armistizio) dedicato al Quartiere Latino: St-Germain des Pres, St-Sulpice, il Palazzo del Luxembourg (Senato) ed i relativi giardini resi suggestivi dai colori autunnali, il Pantheon e la poco conosciuta Saint Etienne du Mont eletta all’unanimità da noi tutti la chiesa più bella tra quelle viste! Custodisce nel suo interno una scala in marmo di indicibile bellezza e rarità (sembra un merletto ricamato) oltre alla tomba della patrona della città, St-Genevieve (visitatela, è accanto al Pantheon, e poi mi direte…).

Nel pomeriggio cambiamo atmosfera e passiamo da quella molto accogliente e rilassante del Quartiere Latino a quella caotica delle Galleries Lafayette…Panico! C’è un mare di gente (forse perché è sabato), i prezzi sono piuttosto alti, i souvenires costano decisamente troppo e sono brutti…Fuggiamo via senza acquistare nulla eccetto un maglioncino da Zara …Zara è sempre Zara, un must, anche nel caos e priva di forze ci faccio un salto! Saliamo al 7° piano e ci godiamo il meglio delle Galleries: una notevole vista della città. L’Opera Garnier e la sempre protagonista Tour Eiffel fanno da sfondo ad un bel po’ di foto.

Ma il Quartiere Latino ci è piaciuto troppo…Riacquistate un po’ di forze in albergo, sotto la doccia, ci torniamo per la cena. Scegliamo “Le Village Ronsard” sul Boulevard St-Germain dove spendiamo solo € 58,60 in 4 e mangiamo molto meglio della sera precedente (l’acqua qui costa addirittura 5,00 €…Ricordatevi di chiedere “la caraffa”!). Per digerire giro in metro e lunga passeggiata lungo Rue de Rivoli, Place de la Concorde (la Tour Eiffel che sbriluccica come un albero di Natale ad ogni ora esatta ruba la scena all’obelisco egizio…), l’elegante Place Vendome con il Ritz e tante gioiellerie, Rue Saint Honorè con i suoi bei negozi (Miu Miu, Custo Barcelona che a me e a Pippo ci divertono tanto…Ora sarebbe lungo da spiegare…).

12.11.06 domenica Voglio visitare il cimitero di Pere Lachaise. A Mauro l’idea non piace, mi segue solo il fido Pippo. La linea metro 3 (fermata omonima) ci porta dritti dritti ad uno degli ingressi dove compriamo una mappa (€ 2,00), indispensabile date le dimensioni del cimitero. Al di là del fatto che qui sono sepolti molti nomi illustri dell’arte, della musica, della storia, il Pere Lachaise merita una visita anche per i tanti angoli verdi e ben curati che presenta. La passeggiata lungo i suoi viali alberati (…Non vi dico i colori delle foglie, la luce particolare che le attraversava…) ci piace più del previsto tanto che arriviamo un’ora dopo all’appuntamento con Mauro & Giulia alla Basilique du Sacre-Coeur sulla collina di Montmartre. Senza fermarci, se non per uno spuntino al volo e per le immancabili foto, ci buttiamo nel cuore del quartiere, attraversiamo le sue vie e la piccola “piazza degli artisti” animata dai pittori, dai colori delle loro tele e dagli immancabili e curiosi turisti inevitabilmente attratti dalle loro opere (ritratti, caricature, profili di cartone e quant’altro…).

Scendiamo dalla coloratissima butte di Montmartre, attraversiamo Pigalle e incontriamo alla stazione metro di Anvers la mitica Monia che ci porta alla Villette alla scoperta della Geode, un globo di acciaio lucido che riflette il paesaggio circostante e che nasconde al suo interno una sala cinematografica con schermo emisferico per emozionanti visioni tridimensionali. Ovviamente entriamo e, al prezzo di € 9,00, prendiamo parte ad un’avventurosa spedizione sul Nil Bleu (imperdibile! in Italia non credo ci sia niente del genere, andate, andate, vedrete anche i segni che abbiamo lasciato sulle poltrone per tenerci aggrappati al gommone lanciandoci lungo le rapide…).

E’ arrivata purtroppo l’ultima serata a Parigi…Per non perdere tempo mangiamo panini, kebab e altre “prelibatezze” simili in Piazza de la Bastille al volo e salutiamo degnamente la città dalla sua via più bella: la Senna! Il battello panoramico parte dal più antico ponte parigino, il Pont Neuf, e attraversa il fiume da un punto all’altro in un’ora al prezzo di € 10,00 o 6,50 se, come noi, avete il Paris City Passport (lo trovate in albergo al prezzo di € 5,00 e dà diritto ad una serie di sconti. Può essere molto conveniente, specie se siete in tanti…Vale, infatti, per tutti!).

Tornati con i piedi per terra Mauro & Giulia, stanchi, si danno alla nanna. Io ho ancora voglia di stare in giro e, insieme al sempre fido Pippo, vado a Pigalle per un giro notturno. Rimaniamo sorpresi dalla lunghezza della fila all’ingresso del Moulin Rouge…La prossima volta mi preparo psicologicamente a spendere circa 80,00-100,00 € per il biglietto e vado di sicuro a vedere uno spettacolo! 13.11.06 lunedì …È ora di tornare a casa, a lavorare! Prolunghiamo il più possibile la colazione, mangiamo di tutto ma poi ci rassegnamo e muoviamo alla volta di Orly (metro più RER linea C, direzione Mossy-Palaiseau, con biglietto unico da € 9,10 e voilà…Siamo giunti!).

Parigi è più bella di quanto pensassi, se non ci siete mai stati andateci presto! L’autunno è un buon periodo, novembre in particolare (confermato da Monia che lavora in albergo!), non c’è il caos tipico di altri periodi dell’anno, potrete così trovare più facilmente un alloggio adatto alle vostre esigenze e godere al meglio delle meraviglie della città (meno file agli ingressi, più tempo per altre cose). Se siete disposti a qualche piccola rinuncia potete spendere veramente poco (come noi) e viaggiare sempre più spesso…Giusto il tempo di organizzarmi, riparto e poi vi racconto!



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