100 abitanti e niente elettricità! In questo borgo immerso tra le Alpi si vive ancora come un tempo

Stefano Maria Meconi, 01 Gen 2024
100 abitanti e niente elettricità! in questo borgo immerso tra le alpi si vive ancora come un tempo

Immaginate per un momento che vita sarebbe se non ci fosse l’elettricità. Forse non potreste leggere nemmeno questo articolo che stiamo per proporvi. Eppure, fino a un centinaio d’anni fa, la corrente non era certo un bene di tutti, ma un lusso per alcuni. Eppure, c’è un luogo dove ancora oggi si vive dentro case in pietra tradizionali e con la totale assenza di elettricità, che contribuisce a creare un’atmosfera unica e tranquilla. Siamo a Foroglio, un piccolo villaggio nel comune svizzero di Bignasco: qui, nella pittoresca Valle Bavona, una delle valli laterali del Ticino, possiamo vivere l’esempio perfetto di come la vita scorreva fino a qualche secolo fa. Ma soprattutto, è il perfetto luogo per evadere da una quotidianità iperconnessa, riscoprendo il piacere dei tempi lenti, di ricollegarsi ai ritmi della natura. Non ti è venuta già voglia di partire?

La cascata di Foroglio

cascata di foroglio

Uno dei punti salienti di Foroglio è la sua spettacolare cascata, che cade da un’altezza di 110 metri. La cascata è visibile da molte parti del villaggio e offre un panorama mozzafiato, soprattutto dopo un periodo di pioggia quando l’acqua scorre con maggiore forza. La cascata è facilmente raggiungibile attraverso un sentiero ben segnalato che parte dal villaggio. Il rumore dell’acqua che cade, combinato con la vista delle case in pietra e delle montagne circostanti, crea un’atmosfera quasi magica.

Vivere senza elettricità

Foroglio è uno dei pochi luoghi in Europa dove non c’è elettricità. Questo non solo contribuisce a preservare l’aspetto tradizionale del villaggio, ma offre anche ai visitatori un’esperienza unica. La mancanza di elettricità significa che la vita a Foroglio è semplice e tranquilla, lontana dal trambusto della vita moderna. Di notte, il villaggio è illuminato solo dalla luce delle stelle e delle candele, creando un’atmosfera romantica e pacifica.

Tutto il bello della Val Bavona

sonlerto a cevio

La Val Bavona è un gioiello nascosto tra le montagne del Ticino. È una valle dove l’energia viene prodotta in modo naturale, con tre centrali idroelettriche e tre laghi di riserva. Eppure, non c’è corrente elettrica, tranne che a Robiei. Qui, l’energia viene prodotta da pannelli solari, piccole turbine idrauliche, gas e, naturalmente, candele.

Foroglio è inoltre il punto di partenza per un viaggio alla scoperta della Val Bavona e della sua storia. Un sentiero didattico ti condurrà attraverso i villaggi di Cavergno e Bignasco, lungo il fondovalle fino alla Terra di Foroglio, a Pontido e attraverso la Val Calnegia fino ai pascoli alpini a oltre duemila metri di altezza. Lungo il cammino, scoprirai le tracce lasciate dall’uomo e la storia di una popolazione che si è adattata a vivere in armonia con la natura.

Ecco come arrivare a Foroglio

La Svizzera non ha nulla da invidiare al resto d’Europa in fatto di trasporti pubblici e collegamenti efficienti. Anche in un borgo “lontano” come Foroglio, arrivarci è davvero facile:

In auto

  • Da Lugano, prendi l’autostrada A2 in direzione di Bellinzona.
  • A Bellinzona, prendi l’uscita per Locarno sulla A13.
  • Da Locarno, segui le indicazioni per la Valle Maggia.
  • Attraversa la città di Maggia e segui le indicazioni per la Valle Bavona.
  • Infine, segui le indicazioni per Foroglio.

In treno e autobus

  • Prendi un treno da Lugano a Locarno.
  • Da Locarno, ci sono autobus per Bignasco. L’autobus numero 315 parte dalla stazione di Locarno e arriva a Bignasco.
  • A Bignasco, dovresti cambiare autobus per Foroglio. Il servizio potrebbe non essere molto frequente, quindi controlla in anticipo gli orari degli autobus.

I collegamenti nella zona del Ticino sono gestiti dalla FART – Società per le Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi, che si occupa anche della storica ferrovia Vigezzina – Centovalli. L’ultimo tratto di percorso è invece gestito dai tradizionali autopostali, gli autobus gestiti dal sistema postale svizzero (La Posta).



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