Pasqua, 2 cuori e …Paris!

Weekend romantico a Paris
Scritto da: sisterjbj
pasqua, 2 cuori e ...paris!
Partenza il: 02/04/2010
Ritorno il: 04/04/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Ero già stata a Parigi 4 anni fa con la mia famiglia ma non vedevo l’ora di tornarci con la mia dolce metà e così, dopo 2 anni e mezzo ke assillavo il mio ragazzo su quanto amassi questa città e quanto avessi desiderio di tornarci, appena lui mi ha proposto di passarci 3 giorni a Pasqua non ho potuto dire di no! Abbiamo iniziato i primi di marzo a rivolgerci alle agenzie di viaggio ma sinceramente non riuscendo a trovare nessuna offerta ke ci convincesse abbiamo deciso di correre il riskio (visto ke nessuno dei due l’aveva mai fatto) di prenotare volo e hotel direttamente on line.

1° giorno, venerdì 2 aprile:

Per il volo abbiamo scelto Ryanair con partenza da Bergamo alle 6.30 al costo di 150 euro circa a testa a/r (purtroppo anke prenotando con un mese di anticipo essendo il weekend di Pasqua non siamo riusciti a trovare una tariffa + bassa) e devo dire ke fare il check in on line è davvero comodo infatti non c’è bisogno di arrivare in aeroporto 3 ore prima e visto ke avevamo solo il bagaglio a mano ci siamo recati direttamente al gate d’imbarco. Dopo un atterraggio un pò movimentato arriviamo all’aereoporto di Beauvais alle 8.10 circa dove appena usciti troviamo ad attenderci il bus ke ci porterà al centro di Parigi nel giro di un’oretta. Il biglietto dell’autobus costa 28 euro a persona a/r e si compra al botteghino ke si trova fuori dall’aereoporto (basta seguire la gente xciò non ci si può sbagliare). Alle 10 in punto arriviamo a Port Maillot e visto ke fino alle 12 non potevamo avere la camera in albergo decidiamo di fare un giro sui magnifici Champs Elysee e prendiamo la metro (linea 1) fino alla fermata George V e scendiamo proprio sotto l’Arco di trionfo. La metropolitana è il mezzo di trasporto più veloce ed efficace a Parigi e abbiamo acquistato l’abbonamento Paris visite x 3 giorni zona 1-3 al prezzo di 20 euro a testa ke è la scelta migliore se si intende usare molto i mezzi pubblici. Nonostante il tempo non fosse dei migliori l’atmosfera sotto l’arco di trionfo è magnifica, e dopo aver fatto un pò di foto facciamo tappa nel luogo di ristoro ke amo alla follia ma ke purtroppo in italia non ci sarà mai: Starbucks. Finita la pausa frappuccino entriamo a fare un giro veloce nel disney store lì vicino e dopo, vista l’ora, prendiamo la metro x dirigerci verso il nostro hotel, l’ Ibis “Tour Eiffel Cambronne” situato appunto in zona Torre Eiffel. L’Ibis fa parte della catena Accors hotels e offre un ottimo rapporto qualità prezzo, le camere sono piccole ma molto pulite e ordinate, il personale è cordiale e la colazione a buffet molto abbondante. X 2 notti con prima colazione avendo anke usufruito di una promozione weekend con lo sconto del 15% abbiamo pagato a testa circa 100 euro xciò siamo stati + ke fortunati! Dopo aver sistemato le nostre cose siamo andati a mangiarci un kebab dalle parti dell’hotel dopodikè decidiamo di proseguire il nostro giro della città + romantica del mondo. Avendo solo 3 giorni a disposizione ho deciso di suddividere l’itinerario in base alle zone e nel primo pomeriggio avevo programmato di visitare la torre eiffel ma purtroppo causa pioggia a dirotto abbiamo cambiato meta e ci siamo diretti verso Les Invalides. Anke qui ci siamo accontentati di fare un pò di foto a distanza visto ke il vento era così forte ke ci mandava da tutta altra parte! Abbiamo proseguito a piedi e ci siamo trovati senza saperlo davanti al Grand e al Petit Palais, l’Eliseo e dopo aver camminato ancora un pò l’Operà. Questo giro mi è piaciuto moltissimo xkè ho visto delle zone ke non conoscevo mentre il mio ragazzo era contento xkè in un bar vicino l’Operà ha trovato un buon caffè espresso. Proseguiamo per Place Vendòme, riprendiamo la metro (linea 1) e scendiamo alla fermata Concorde visitando l’omonima piazza. Visto ke di lì a poco saremmo andati al Louvre, in quanto i ragazzi sotto i 26 anni al venerdì dopo le 18 non pagano l’ingresso, decidiamo di riposarci un pò nei meravigliosi giardini delle Tuilleries ke si trovano proprio tra il Louvre e Place de la Concorde. In questo caso abbiamo avuto fortuna xkè è stata l’unica mezz’ora di sole di tutta la giornata! Dopo una mezz’ora di sole e riposo (la stankezza iniziava a farsi sentire) attraversiamo i giardini e ci ritroviamo nel cortile del Louvre dominato dalla controversa piramide e dopo una coda lunga ma scorrevolissima entriamo, anke xkè nel frattempo aveva ricominciato a piovere. Come tutti sanno il Louvre è mastodontico xciò abbiamo scelto di visitare il padiglione Denon con la sala della Gioconda e i dipinti dei pittori italiani, la sala con i dipinti di grandi dimensioni dei pittori francesi (adoro le opere di David, Gericault, Delacroix ecc..), e orientandoci con la cartina abbiamo visto la venere di Milo, la Vittoria di Samotracia, Amore e Psiche, lo skiavo morente del Michelangelo, le antichità egizie e i meravigliosi appartamenti di Napoleone. Dopo 2 ore e qualke souvenir comprato, tra cui un bellissimo libro di Parigi pieno di fotografie e descrizioni dei luoghi + belli della città, ci dirigiamo verso l’uscita stanki morti e affamati. Torniamo sugli Champs e ci buttiamo nel primo mc donald ke troviamo e dopo una veloce cenetta al prezzo di circa 11 euro in 2 riprendiamo la metro x tornare in albergo (linea 1 da Champs Elysee Clemencau diretti alla fermata Charles de Gaulle Etoilè dove scendiamo e prendiamo la linea 6 fino alla fermata Cambronne ke ci scende proprio davanri all’hotel.) Inutile dire ke appena poggiamo la testa sul cuscino crolliamo dalla stankezza ma felicissimi della bellissima giornata appena trascorsa.

2° giorno, sabato 3 aprile:

dopo una notte di riposo e un’abbondante colazione prendiamo la linea 6 e ci dirigiamo in Place du Trocadero visto ke la vista della Torre Eiffel ke si ha appena usciti da questa fermata del metrò è magnifica. Facciamo foto, ammiriamo la torre e le sue fontane e scendiamo le scale x dirigerci sotto la torre ma purtroppo vista la coda kilometrica x salire e il tempo sempre + minaccioso decidiamo di non salire e proseguiamo a piedi fino alla fermata della metro Ecolè militaire pronti a realizzare un mio piccolo grande sogno: visitare il museo d’Orsay (linea 12 fermata solferino). Anke qui la coda è kilometrica ma visto ke avendo meno di 26 anni non paghiamo l’ingresso nemmeno qui decidiamo di fare il sacrificio e dopo aver comprato un bel pò di souvenir della torre eiffel da un venditore ambulante indiano (abbiamo risparmiato moltissimo rispetto ai negozi di souvenir sotto la torre stessa!) ci mettiamo in fila e dopo un’ora e mezza finalmente entriamo e la meraviglia ke abbiamo davanti ci ripaga di tutta l’attesa. Abbiamo passato un’ora a girovagare x le stupende opere di Van Gogh, Renoir, Monet, Manet, Degas e tanti altri artisti, con l’unico rammarico di non aver potuto fare nemmeno una foto in quanto sono assolutamente vietate. E’ stato un vero peccato xkè già la struttura ke ospita il museo (era una stazione ferroviaria) merita di essere immortalata. Usciti dal museo ci fermiamo a mangiare in un bar lì fuori spendendo circa 16 euro in 2 (panino + bibita ma visto ke i panini sn enormi non ci sembra tanto). La nostra prossima destinazione è quella ke considero il vero capolavoro di Parigi e cioè Notre Dame, con le sue torri gotike e i gargoyle ke guardano tutta Parigi dall’alto, e le meravigliose vetrate colorate all’interno. Visto ke ci siamo ci facciamo anke la foto con Quasimodo! Entriamo nella cattedrale col sole e usciamo col diluvio così decidiamo di fermarci a mangiare una crèpe in un locale nascosto tra i tanti negozi di souvenir e successivamente proseguiamo verso Saint Michel e il quartiere latino, passiamo davanti alla Sorbonne e camminiamo fino a raggiungere il Pantheon, dove sono conservate le spoglie di Voltaire, Hugo, Zola, Dumas, Pierre e Marie Curie, e molti altri grandi. Essendo sabato sera scegliamo di cenare all’Hard rock cafè cosi di fronte ai giardini del Lussemburgo prendiamo la RER e dopo un paio di cambi di metrò arriviamo in boulevard Montmatre ma aimè essendo il locale pienissimo ci accontentiamo solo di comprare le magliette e ci fermiamo a cena in una brasserie lì vicino dove mangiamo una buona entrecòte con patatine spendendo 15 euro a testa (bevande incluse). Anke x oggi la giornata è giunta al termine prima però di rientrare in hotel facciamo di nuovo tappa al Trocadero x vedere la torre eiffel illuminata e arriviamo giusto in tempo x vederla scintillare rimanendo senza parole x la bellezza nonostante il vento freddo ke ci fa battere i denti.

3° giorno, domenica 3 aprile:

purtroppo stasera si torna a casa ma abbiamo comunque tutta la giornata x girare e, anke se il tempo non è dei migliori nemmeno oggi, almeno non piove. Finita la colazione lasciamo le valigie in deposito e ci dirigiamo verso Montmartre (linea 2 fermata Anvers) dove prendiamo la funicolare ke ci porta proprio davanti al Sacro Cuore dove si ha una vista di Parigi bella da togliere il fiato. Proseguiamo x la famosa Place du Tertre ke se devo esere sincera mi ha un pò deluso infatti ero convinta ke fosse piena di artisti invece ci sono solo bar e bistro con attorno qualke artista ke esegue ritratti ed espone le proprie creazioni. Vicino alla piazza abbiamo preso il trenino panoramico ke ci ha portato in giro x Montmartre e ci ha fatti scendere proprio davanti al Moulin Rouge. Dopo aver fatto un pò di foto avevamo ancora qualke oretta prima di ripartire e abbiamo scelto di vedere l’Hotel de Ville e il Centro Pompidou ke si trova proprio lì vicino. Anke questa zona non l’avevo visitata durante la mia prima volta a Parigi e sono davvero contenta di averla vista in quanto è molto bella, e pensare ke ci siamo arrivati x caso xkè ho confuso la torre di S. Jacques vista di profilo con Notre Dame! Ormai il nostro viaggio è quasi al termine, ci resta giusto il tempo di un cappuccino da starbucks ke consumiamo seduti sul bordo della fontana davanti al Centro Pompidou, poi ci dirigiamo verso l’albergo dove prendiamo i nostri bagagli e torniamo a Porte Maillot pronti a tornare a casa con un pò di malinconia ma accompagnati da un caldo sole parigino ke ci dà il suo arrivederci alla prossima volta.



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