Firenze d’Inferno

Alla scoperta del capoluogo toscano tra fascino e mistero, seguendo Inferno, ennesimo libro di successo di Dan Brown
Scritto da: Belv@lex
firenze d'inferno
Partenza il: 01/11/2013
Ritorno il: 03/11/2013
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Spinti dalla curiosità del libro “Inferno” di Dan Brown, noto scrittore e autore di diversi capolavori alcuni tradotti anche in film di successo, ci siamo diretti per il ponte di Ognissanti a Firenze. Date le 3 ore di strada che ci separavano dalla mèta abbiamo optato di andare in auto avendo prenotato in nostro soggiorno in un hotel vicino la zona di Careggi, sfruttando una promozione di Groupone che ci ha permesso un soggiorno per due notti e prima colazione alla modica cifra di 39€ a persona. Appena arrivati, dovendo sfruttare tutto il pomeriggio, abbiamo subito preso il tram (servizio molto puntuale)linea n.14 (che passa ogni 10-15 minuti) che si dirigeva alla stazione di Santa Maria Novella. Scesi, inizia il cammino verso il Giardino di Boboli, grazie anche al bel tempo passando per Palazzo Pitti, antica residenza dei Medici, ci si addentra nel parco più grande della città che raccoglie migliaia di visitatori e che al suo interno ospita molte sculture, fatta una passeggiata panoramica la sosta più lunga non poteva essere che per la Grotta del Buontalenti, capolavoro architettonico, molte decorazioni e con concrezioni simili alle stalattiti tipiche appunto delle grotte.

Al fianco della Grotta c’è una porta che conduce al corridoio Vasariano, un percorso sopraelevato che collega Palazzo Pitti a Palazzo Vecchio passando sopra ponte Vecchio e attraverso gli Uffizi, un percorso prenotabile con guida per i più curiosi. Ci dirigiamo verso Piazza della Signoria, facendoci largo tra la folla su un ponte vecchio tempestato di luci tra orafi e flash fotografici ed arriviamo così davanti alla vecchia sede del parlamento italiano e tuttora sede civica comunale di Firenze: Palazzo Vecchio.

Al suo interno la sala più importante sotto diversi punti di vista è il salone dei cinquecento, con i dipinti che raccontano i successi di Firenze su Pisa e Siena, proseguiamo il giro per vedere la maschera mortuaria di Dante Alighieri fino ad arrivare alla Sala delle Mappe Geografiche dove presi anche da un filo di emozione abbiamo riscontrato la porta del passaggio segreto che conduce appunto al corridoio vasariano.

Il nostro giro prosegue con la visita alla Torre di Arnolfo, simbolo della città, salendo 218 scalini possiamo ammirare un bellissimo panorama della città. Scesi ed intenzionati a visitare subito l’ultimo riferimento del libro ci dirigiamo a vedere la casa di Dante, nella quale è ospite un museo e la famosa chiesa di Santa Margherita dei Cerchi, destinazione di tutti gli appassionati ed innamorati che sono soliti rivolgere numerosi messaggi personali di qualsiasi genere raccolti in un grande cesto vicino alla tomba di Beatrice Portinari.

Soddisfatti del primo giro in città non possiamo far altro che immergerci in una delle tantissime fiascherie della città, ci fermiamo così da “Nuvoli” per bere un buon chianti e degustare crostini con affettato misto locale per una merenda – aperitivo da consigliare a tutti.

Il giorno seguente la visita alla città inizia con l’ingresso al Duomo di Firenze, Campanile di Giotto e Battistero di San Giovanni e percorrendo la via più centrale ed affollata della città come Via dei Calzaiuoli; mentre il pomeriggio lo dedichiamo a visitare dei negozi particolari e tipici della città segnalati da una guida, ci siamo così immersi nella Firenze che non conoscevamo apprezzando i vari profumi di saponette, di un’antica farmacia, aromi di the, maschere e oggettistica create a mano, odori e sapori.

Prima di cena visitiamo Palazzo Strozzi, uno dei più bei palazzi rinascimentali italiani, sede espositiva di numerosi musei di arte contemporanea, facciamo un giro per i mercatini di Firenze vicini alla zona del mercato centrale. Nelle vicinanze abbiamo trovato la Trattoria da Zaza, nella quale non abbiamo potuto fare a meno di assaggiare alcune specialità tipiche come la ribollita, la rinomata bistecca fiorentina e la squisita torta di mele con crema al mascarpone.

Non potevamo lasciare la città senza visitare la Chiesa di Santa Maria Novella, stupenda facciata gotico-rinascimentale, e i chiostri al suo interno. Infine, prima di ripartire alla volta di casa, rimpiangendo il breve soggiorno e sognando il prossimo… tappa panoramica a piazzale Michelangelo.

Guarda la gallery
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Giardino Boboli

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800grammi di Fiorentina

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maschera di Dante Palazzo Signoria

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salone dei cinquecento Palazzo Signoria

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Corridoio Vasariano da Giardino Boboli

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Grotta Buontalenti Giardino Boboli

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passaggio segreto sala carte geografiche Palazzo Vecchio

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Palazzo Vecchio

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Ponte Vecchio

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Bronzo Giardino Boboli

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chiostro Santa Maria Novella

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altare Santa Maria Novella

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Santa Maria Novella

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Piazza della Signoria

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cupola Duomo Firenze

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veduta duomo da Torre Arnolfi Palazzo Signoria

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Duomo di Firenze

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Campanile di Giotto

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chianti e bruschette



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