Splendida Firenze 2

Una breve visita in questa stupenda città italiana per assaporare fino in fondo la sua bellezza
Scritto da: Sara Colautti
splendida firenze 2
Partenza il: 26/10/2012
Ritorno il: 29/10/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Anche quest’anno è arrivato l’autunno e così decidiamo di concederci un piccolo weekend romantico nella stupenda città di Firenze! Questa volta siamo in due e mezzo, io (Sara), Federico e l’ancora minuscola Nicole!:-) Partiamo il 26 ottobre alle otto di mattina dalla stazione di Udine da dove prendiamo il treno fino a Mestre e da lì cambio fino a Firenze. Avendo prenotato i biglietti con un mese di anticipo sono riuscita a risparmiare circa 80 euro sul prezzo totale dei biglietti andata-ritorno per due persone che altrimenti sarebbero stati davvero cari per il servizio mediocre che purtroppo le ferrovie italiane offrono.

PRIMO GIORNO

Arriviamo alla stazione Santa Maria Novella alle 12:40 e in meno di dieci minuti raggiungiamo a piedi il nostro B&B trovato tramite il sito B&B.it e prenotato tramite mail. Il posto si chiama “L’alloro”, è situato in via dell’Alloro, una laterale di via del Giglio, proprio dietro alla basilica di San Lorenzo e a cinque minuti a piedi dal Duomo, una posizione ottima. Il B&B a gestione familiare è composto da una sola camera da letto con il bagno ad uso esclusivo posto fuori dalla stanza al secondo piano di un edificio. Siamo stati molto contenti dell’accoglienza e del trattamento; ci hanno lasciato le chiavi per muoverci liberamente come volevamo, la mattina ci veniva portata la colazione che consumavamo in camera. Per tre notti con colazione compresa per due persone abbiamo speso 200 euro, un posto da consigliare!

Appena arrivati in camera io chiamo Cristina, mia storica amica d’infanzia anche lei friulana, ma che da nove anni si è trasferita a Firenze per studiare e che ora si è stabilita lì con il suo ragazzo. Finalmente son riuscita a venire a trovarla! Decidiamo di trovarci in piazza Duomo. Così, io e Fede ci tuffiamo nelle strade di Firenze! Al momento il cielo è nuvoloso ma non piove, scendiamo in strada e vediamo immediatamente il Duomo, maestoso e bellissimo che ci dà il suo benvenuto in città. Intanto che aspettiamo Cristina ammiriamo le stupende rifiniture del Duomo e del campanile che sono proprio imponenti! Finalmente arriva Cri che ci presenta il suo ragazzo Bekim e tutti insieme andiamo a bere un caffè in via dei Calzaiuoli, dopodiché ci accompagnano lungo piazza della Signoria e, infine, fino a Ponte Vecchio. Salutiamo Bekim e Cri che deve andare al lavoro e io e Fede proseguiamo la passeggiata Oltrarno fino a palazzo Pitti che però ammiriamo solo da fuori. Torniamo indietro e ci godiamo con calma il Ponte Vecchio e tutte le gioiellerie che lo compongono, guardando con curiosità le ricchezze costosissime poste al loro interno. Fede ammira un Rolex che costa 80.000 euro! Lasciandoci alle spalle Ponte Vecchio su consiglio di Cri ci fermiamo agli uffizi per prenotare la visita per il giorno seguente. Il biglietto costa 11 euro in quanto in questo periodo c’è una mostra temporanea al suo interno e inoltre ci fanno anche pagare la prenotazione che costa 4 euro. In totale spendiamo 30 euro in due. Ritorniamo in Piazza della Signoria dove ammiriamo tutte le statue poste sotto la loggia del Lanzi, la fontana di Nettuno posta al centro della piazza e la copia del David all’ingresso di Palazzo Vecchio. Questa piazza è davvero affascinante e curata… è assalita dai turisti. Decidiamo di entrare a Palazzo Vecchio (costo 6.50 euro) dove ammiriamo i vecchi appartamenti dei Medici e numerosi quadri. Terminata la visita durata circa un ora e mezza torniamo verso piazza Duomo e ci fermiamo a mangiare il gelato nel locale dove lavora Cri proprio in piazza. Ormai si è fatta sera e rientriamo in camera, tempo di farci una doccia e riposarci un attimo e poi usciamo per cena. Su consiglio di Cri andiamo in un locale molto vicino al nostro B&B situato nell’angolo tra via Panzani e via del Giglio al “Giglio rosso”. Ordiniamo le trippe alla fiorentina, il peposo una specie di spezzatino ricco di pepe, fagioli alla fiorentina, patate fritte cantucci con il vin santo acqua e vino e spendiamo 47 euro in due. Cibo buono, prezzo onesto. Stanchi morti rientriamo in camera proprio quando inizia a piovere e ci facciamo una super dormita.

SECONDO GIORNO

Sveglia alle sette e mezza, alle otto puntuali il padrone del B&B ci porta la colazione su un carrello,davvero molto comodo così! Alle otto e mezza usciamo e ci dirigiamo agli uffizi, entriamo anche prima delle nove ora per la quale avevamo prenotato senza fare nessuna coda. Appena saliti nella Galleria degli Uffizi ci si presenta un lungo corridoio a ferro di cavallo con decine e decine di sculture del quale si entra nelle stanze con i quadri. Non c’è ancora molta gente, ma noi decidiamo di partire con la visita dall’ultima stanza del corridoio procedendo così a ritroso… abbiamo così modo di guardare con calma i quadri più belli perché non c’è ancora nessuno finendo con quelli a carattere religioso del 1300 per i miei gusti meno interessanti. Dopo due ore ci fermiamo a bere un caffè al bar credendo che la mostra fosse quasi finita e invece proseguiva anche al piano inferiore! Dedichiamo al museo ancora un’ora e mezza, l’ultima mostra quella sul gotico non era spettacolare e poi io avevo i piedi così stanchi che non vedevo l’ora di uscire. Molto belli gli Uffizi, ma ci son talmente tante opere al suo interno che non sarebbe una brutta idea dividere la mostra in due giorni per assaporare con calma gli infiniti quadri. Usciamo dal museo che è mezzogiorno passato e decidiamo di fermarci a pranzo “dai fratellini” una piccola paninoteca situata in una laterale di via dei Calzaiuoli in via dei Cimatori. Lì fanno panini caldi di tutti i gusti a 2.50 euro, io mi sono innamorata del panino coi i pomodori secchi e il pecorino, ottimo! Un posto interessante per consumare un pasto veloce in piedi, peccato che in quel momento ha iniziato a piovere! Dopo due panini e mezzo a testa (erano troppo buoni e poi l’ultima metà era per Nicole!:-p) torniamo in piazza Duomo e visitiamo il Battistero (costo 5 euro), carino ma forse 5 euro a testa è troppo per vedere un’unica stanza. All’uscita entriamo al Duomo che è immenso anche se un po’ spoglio all’interno… Finchè non si intravede la cupola: meravigliosa! Bravo Brunelleschi! Vi ci sono dipinti sopra un sacco di soggetti e non si sa dove guardare! Fede decide di affrontare l’impervia salita fino alla sommità della cupola, io invece spaventata dai 463 gradini e visto che già salire una rampa di scale mi stanca, decido di aspettarlo all’interno del Duomo. La salita alla cupola costa 8 euro ma ne vale la pena, l’ingresso al Duomo è invece gratuito. Dopo circa 40 minuti Fede torna giù provato dalla gradinata ma soddisfatto dalla vista e proprio in quell’istante comincia a piovere forte! Cerchiamo riparo, appena smette un po’ continuiamo il tour di Firenze verso piazza della Repubblica, visitiamo la chiesa di Orsanmichele (ingresso gratuito) e poi la loggia del mercato nuovo all’esterno del quale si trova il cinghiale in bronzo. Dopo aver aspettato qualche minuto perché c’era la coda riusciamo ad accarezzare in naso del cinghiale che dovrebbe portar fortuna. Proseguiamo la camminata e facciamo un giro in via de’ Tornabuoni dove ammiriamo (solo guardare senza toccare!) le vetrine dei costosissimi negozi. Di seguito ci dirigiamo verso piazza Santa Maria Novella e visitiamo la chiesa anch’essa esteriormente molto carina, l’ingresso costa 3.50 euro. Anche oggi il pomeriggio è quasi finito,sempre stanchi ci fermiamo a bere una cioccolata calda e poi rientriamo al B&B con una leggera pioggia che ci fa compagnia per riposarci prima di cena. Questa sera usciamo con Cri e Bekim che ci portano a mangiare in un ristorante “La grotta guelfa” in via Pellicceria vicino a piazza della repubblica. Mangiamo bene e abbondantemente, i prezzi sono più che onesti e c’è anche la possibilità di prendere dei menù a prezzo fisso. Per la cena con antipasto primo e secondo con acqua vino e caffè spendiamo 100 euro in quattro. Dopo cena andiamo a casa di Cri e Bekim che abitano in zona S.Croce, da loro ci offrono un buon Caj che mi ricorda la nostra passata vacanza in Turchia. Quando la stanchezza si inizia a far sentire decidiamo di tornare sui nostri passi e anche per questa notte ci aspetta una bella dormita.

TERZO GIORNO

Domenica mattina ci alziamo sempre alla solita ora e dopo colazione andiamo a visitare la galleria dell’Accademia (ingresso 11 euro perché anche lì c’è una mostra di arte contemporanea che bisogna vedere per forza). Entriamo alle 9 e non c’è praticamente nessuno in coda, ammiriamo l’originale del “Ratto delle Sabine”, le sculture incompiute di Michelangelo (i prigioni) dalle quali si comprende come le statue prendano vita dai blocchi di marmo e poi… il David! Che innalzato da un piedistallo e posto sotto una cupola il suo fascino e ulteriormente incrementato. Lo ammiriamo con calma e poi proseguiamo la mostra per un totale di un ora e mezza di visita circa. L’interno della galleria non si può fotografare così come gli uffizi. All’uscita una lunga coda di turisti aspetta di entrare. Ora che è quasi ora di pranzo ci dirigiamo verso Santa Croce e ci gustiamo una pizza in compagnia di Cri e Bekim, poi terminiamo con un caffè (per me invece un ottima cioccolata calda) in un locale proprio in piazza Santa Croce e lì ci salutiamo. Io e Fede al pomeriggio proseguiamo il nostro giro visitando ma solo da fuori la chiesa di Santa Croce anche questa bella ed enorme, poi torniamo verso ponte Vecchio dove entriamo a visitare il museo di Galileo (costo 9 euro) all’interno del quale vediamo delle opere scientifiche come telescopi, termometri, bilance mappamondi e il loro evolversi nel corso dei secoli. All’uscita decidiamo di fare una passeggiata nella zona dell’Oltrarno, visitiamo la chiesa di Santo Spirito, all’esterno un po’ deludente, la chiesa di S.Maria del Carmine. Ormai la pioggia batte insistentemente e fa anche parecchio freddo così torniamo al nostro B&B con i piedi tutti bagnati e doloranti. Per la cena decidiamo di tornare alla grotta dei guelfi, lì Fede prende la fiorentina al sangue che io non posso mangiare… 🙁 Sembrava proprio buona alta due dita e cotta a puntino! Anche questa sera con antipasto un primo due secondi di cui la fiorentina contorno acqua vino e caffè spendiamo 50 euro in due. Un posto da non perdere!e il personale molto simpatico. Dopo una breve passeggiata andiamo a dormire.

QUARTO GIORNO

Questa è l’ultima giornata di vacanza a Firenze… il proprietario del B&B ci permette di lasciare le valigie fuori dalla stanza fino a sera così non dobbiamo strare a portarcele in giro. Questa mattina per fortuna non piove e invece sta proprio uscendo il sole! Risaliamo nuovamente verso la galleria dell’accademia nei pressi della quale si trova “L’opificio delle pietre dure” lo visitiamo, l’ingresso costa 4 euro ed è molto interessante perché al suo interno ci son numerose opere eseguite con i ritagli minuziosi delle pietre e dei marmi, prima si ammira la tela dipinta da un artista e dopo la stessa opera creata dalla lavorazione delle pietre dure. All’uscita visitiamo solo esteriormente la chiesa di Santa Maria Annunziata, la basilica di San Lorenzo da dove iniziano le bancarelle di un mercato con i classici Souvenir che si trovano in tutte le città. Mi incuriosisce il fatto che ci sono molte bancarelle con materiale veneziano (maschere, vetri di Murano) a Firenze! Magari la prossima volta che andrò a Venezia troverò la statuetta del David no?! Camminando arriviamo fino al mercato centrale, completamente coperto dove si trovano numerosi prodotti fiorentini come cantucci, vino e tagli di fiorentine. A pranzo decidiamo proprio di fermarci lì in una bancarella chiamata “da Nerbone”. A quell’ora c’è una coda lunghissima ma riusciamo comunque a sederci e a gustare i panini con il lampredotto cioè la trippa che sono squisiti e costano solo 3.50 euro l’uno. Visto che ci sono assaggio anche la pappa con il pomodoro visto che da altre parti non l’ho trovata,davvero ottima! Siamo indecisi se andare a visitare palazzo Pitti e il giardino dei Boboli, ma la stanchezza ci fa desistere e poi io avrei bisogno di un trapianto di piedi per camminare così tanto! Per il resto del pomeriggio passeggiamo, ci fermiamo a bere una cioccolata calda in piazza delle Repubblica in un caffè storico che si chiama “le giubbe rosse” all’interno molto carino e se si ordina al banco e ci si porta da soli la roba ai tavoli i prezzi sono più che onesti. Entriamo anche alle Rinascente sempre in piazza della Repubblica centro commerciale di grandi marche, saliamo tutti i piani fino alla terrazza dalla quale possiamo ammirare un bel panorama fiorentino.

Terminiamo il pomeriggio riammirando questa volta con il sole Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, ci fermiamo dai fratellini e compriamo quattro panini che diventeranno la nostra cena in treno. Come ultima cosa torniamo in piazza Duomo e andiamo a salutare Cristina che sta lavorando, lei e Bekim ci son stati davvero molto utili per la vacanza e soprattutto di grande compagnia. Arrivano le sei e purtroppo anche il momento di ritirare i bagagli e prendere il treno. Se non avessi tutta la stanchezze cronica e un male infernale ai piedi sarei rimasta volentieri ancora qualche giorno ma le nostre energie ormai si sono esaurite. Non siamo riusciti a vedere le innumerevoli cose che Firenze offre, un po’ per mancanza di tempo ma in gran parte per la stanchezza accumulata ma nessuno ci vieta di tornare in futuro no? Poi, Nicole probabilmente tra qualche anno vorrà vedere anche lei questa splendida città!



  • Giovanna Battistoni Giovanna Battistoni
    Complimenti per lo splendido racconto.. Avete usato parole ottime per rarrigurare la città, ma anche le persone che vivono la città in una breve ma bellissima sosta! Io vivo a Città di Castello (Perugia). Sono molto vicino al confine toscano, a mezz'ora da Arezzo, ma pure Firenze la conosco bene. E' incantevole, bella.... e come un vecchio proverbio dice: Roma per grandezza e Firenze per bellezza!! Ancora complimenti, mi avete fatto venir voglia di dormire in Firenze, cosa che non ho mai fatto!"
  • Giovanna Battistoni Giovanna Battistoni
    Complimenti per lo splendido racconto.. Avete usato parole ottime per rarrigurare la città, ma anche le persone che vivono la città in una breve ma bellissima sosta! Io vivo a Città di Castello (Perugia). Sono molto vicino al confine toscano, a mezz'ora da Arezzo, ma pure Firenze la conosco bene. E' incantevole, bella.... e come un vecchio proverbio dice: Roma per grandezza e Firenze per bellezza!! Ancora complimenti, mi avete fatto venir voglia di dormire in Firenze, cosa che non ho mai fatto!"
  • Giovanna Battistoni Giovanna Battistoni
    Complimenti per lo splendido racconto.. Avete usato parole ottime per rarrigurare la città, ma anche le persone che vivono la città in una breve ma bellissima sosta! Io vivo a Città di Castello (Perugia). Sono molto vicino al confine toscano, a mezz'ora da Arezzo, ma pure Firenze la conosco bene. E' incantevole, bella.... e come un vecchio proverbio dice: Roma per grandezza e Firenze per bellezza!! Ancora complimenti, mi avete fatto venir voglia di dormire in Firenze, cosa che non ho mai fatto!"
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