La favola di Hirvensalmi

Cari amici di TPC, ecco il mio racconto sul viaggio in Finalndia fatto nell’ agostodel 2006. Fin da piccoli i nostri genitori ci raccontavano tantissime favole per farci addormentare, si narrava di luoghi lontani , alla fine del mondo, in posti gelidi, innevati, abitati da strane creature.Abbiamo vissuto a lungo con il ricordo di queste fiabe e...
Scritto da: enzo cascone
la favola di hirvensalmi
Partenza il: 16/08/2006
Ritorno il: 23/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Cari amici di TPC, ecco il mio racconto sul viaggio in Finalndia fatto nell’ agostodel 2006.

Fin da piccoli i nostri genitori ci raccontavano tantissime favole per farci addormentare, si narrava di luoghi lontani , alla fine del mondo, in posti gelidi, innevati, abitati da strane creature.Abbiamo vissuto a lungo con il ricordo di queste fiabe e racconti così lunghi ma affascinanti e ci chiedevamo sempre:”Ma esistono posti così incantevoli?”la mia risposta è…..SI’.

Quest’ estate con i miei amici finlandesi , Sami , Teresa e Marisa siamo stati per 3 giorni in un cottage in riva al lago ad Hirvensalmi, vicino Mikkeli a nord di Helsinki. Non era la mia prima volta in Finlandia(ho già 5 presenze), ma in un posto così mai, ho rivissuto tutta la storia dei miei tanti viaggi in questa terra del nord ; la terra dei tanti laghi, di Babbo Natale, dei Sami, della sauna e della natura incontrastata che domina in lungo e in largo .Dopo circa 2 ore di auto arriviamo ad Hirvensalmi, già dalla statale possiamo ammirare il paesaggio che offre la Finlandia, si viaggia pari passo con laghi, alberi ( kusi) e la natura a circondarci, come se ci accompagnassero nel nostro viaggio, può sembrare noioso vedere sempre lo stesso paesaggio ma non lo è , vivere in questi posti aiuta a rilassarsi, ci fa riflettere e anche volare con la fantasia.

Arrivati al cottage , ci si prepara per il ritmo d’ eccelenza :la sauna.

Come già detto in altri racconti( Divina Finlandia e Helsinki 2) la sauna è il luogo di purificazione, di ritrovo e di benessere. Prendiamo la legna dal bosco ed accendiamo il fuoco per azionare la sauna, dopo 30 minuti andiamo in sauna ( nudi) e dopo esserci riscaldati abbastanza ci tuffiamo nel lago adiacente, che emozione, nuotare nelle fredde acque e tutto intorno la natura. Dopo una bella nuotata si ritorna in sauna per un po’ , dopo sarà la volta delle ragazze. Aspettando le ragazze accendiamo il caminetto all’ esterno del cottage, stasera si preparano i MAKKARA , wurstel giganti di ogni tipo, e vicino al fuoco e sotto un cielo di stelle che quasi si potevano toccare , iniziammo a scambiarci opinioni, confrontarci tra cultura e stili diversi di vita, si rideva ,si scherzava e si beveva anche un ottima LAPIN KULTA…La notte era lunga , il silenzio circostante della natura ci avvolgeva come per incanto ed in lontananza si sentiva il rumore di qualche buffo amimale che girava per i boschi,ci alzammo per fare quattro passi per il bosco, noi 4 soli , che emozione…La notte sembrava non finire ma eravamo stanchi e il nostro letto ci attendeva.

La mattina ci svegliammo con la luce del sole (lì le tapparelle alle finestre non ci sono) e facemmo colazione tutti insieme, ci attendeva ancora una lunga e faticosa giornata.Andammo da una zia di Sami a pochi km di distanza, ci preparò un’ ottimo pranzo, con specialità del posto e poi incontrammo il suo buffo zio Artu( fà il taglialegna nei boschi, il classico finnico con barba lunga e con tante birre sul tavolo) ne bevemmo tante anche noi, ed incominciò a raccontarci com’ era il piccolo Sami da bambino, in finlandese, anche se io riuscivo a capire non tutto ma quasì, passammo un paio d’ ore in allegria anche passeggiando in riva al lago davanti alla loro casa.Ci raccontò tante storie sulla Finlandia e sulla loro vita… Mi ero arricchito ancor di più, avevo imparato tante altre cose su di questo popolo che noi consideriamo freddo, chiuso e poco consono al dialogo, molti luoghi comuni cadderò e così sentivo la Finalndia come una mia seconda patria.Dopo averli salutati ritornammo al cottage, si avvicinava l’ ora della sauna.. Ci preparammo come sempre e ripetemmo il rito come il giorno precedente.La sera toccò a noi maschietti preparare la cena , io e Sami ci rimboccammo le maniche e preparammo alcune penne con il pomodoro , le ragazze apprezzarono e poi contenti andammo in giro per la piccola città semi deserta , eravamo gli unici turisti in strada e nel supermarket .Facemmo ritorno a casa ed andammo a letto, non riuscivo a prendere sonno, così decisi di andare a fare un giro nel bosco , Marisa mi seguì , ero lontano dalla mia città migliaia di km ma non avevo quel senso di nostalgia che in passato mi aveva coinvolto, non volevo partire da lì a pochi giorni…La mattina della nostra partenza aleggiava sui nostri volti uno sconforto incredibile, ci eravamo abituati a quella vita in relax, lontani dalle poche auto e dal poco caos per loro, nell’ auto la mia mente avvolgeva i ricordi di quei 3 giorni passati insieme, avevamo scoperto lati interiori di noi che non erano venuti fuori, la nostra amicizia era cresciuta, e ci siamo ripromessi di ritornarci…Tornati ad Helsinki abbiamo ripreso la scuola, il lavoro ed io poi l’ aereo per tornare a Napoli…La nostalgia mi accompagnava per i restanti minuti di attesa per l’ imbarco, al decollo ho solo detto “ Arrivederci” alla mia cara Finlandia con la promessa( io le mantengo ) di ritornarci presto per rivivere ancora tanti bei momenti con loro.Dopo il mio ritorno in Italia ho iniziato ha sognare spesso il periodo trascorso lì, ho rivissuto i racconti di mio padre e di mamma durante la mia infanzia, spero di poter raccontare alla mia nipotina qualche favola, qualche racconto verosimile sui posti dove sono stato. Sì; le favole , quelle scritte sui libri che a volte si raccontano , io ci credo, ho vissuto in una favola vera la reltà di un posto lontano, dove si ritorna bambini, buoni e comprensivi con madre natura che ci guarda , ci fa capire che esistono ancora posti dove si può vivere in modo semplice, la semplicità che manca a noi uomini ultra moderni, sempre di corsa , poco inclini all’ aiuto del prossimo, a volte cattivi e invidiosi, spavaldi , sapientoni …Dovremmo guardare molto ai paesi del Nord Europa , imparare da loro, cercare di” rubare” qualcosa su come gestire il paese e le risorse. Non vorrei uscir fuori discorso, concludendo spero che la favola vada a buon fine come di consueto cioè augurando a tutti voi che leggerete questo racconto di provare alcune delle mie emozioni e di avventurarvi lì , in Finlandia o altro paese del Nord per verificare l’ attendibilità del mio racconto…Alla prossima favola vera .

Un bacione a tutti da Enzo Cascone



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