Favignana, la farfalla del Tirreno

La regina delle tonnare è la vera perla di tutte le Egadi
Patrizio Roversi, 25 Lug 2012
favignana, la farfalla del tirreno
Bastano 20 minuti di aliscafo da Trapani per raggiungere Favignana, l’isola delle Egadi a forma di farfalla con le ali protese nel blu profondo del mare. È la più grande e la più turisticamente attrezzata dell’arcipelago e in alta stagione fa il pieno di vacanzieri, ma conserva una natura e soprattutto un mare fantastico dai colori tropicali. Del resto, le acque delle Egadi sono tra le più incontaminate dell’intero Mediterraneo e le isole sono tutelate come riserva marina, la più estesa d’Europa.

NEL SEGNO DEI FLORIO

Favignana ha una storia millenaria. L’economia locale è da sempre legata alla pesca, in particolare a quella dei tonni, che solcano le acque delle Egadi nelle loro migrazioni annuali. Nel 1874, l’isola insieme col resto dell’arcipelago fu acquistato dalla ricca famiglia siciliana dei Florio, che in precedenza già gestiva le tonnare locali e che in pochi anni sviluppò a grandi livelli l’industria conserviera. Ancora oggi, sbarcando al porto, in fondo alla baia si avvista l’imponente edificio dell’ex stabilimento Florio, dove fu “inventato” il tonno sott’olio in scatola, che venne poi venduto in tutta Europa e nel mondo. L’impero economico dei Florio tramontò nel 900 e lo stabilimento prima passò di mano e poi chiuse del tutto. In disuso dagli anni 70, è stato trasformato in uno splendido esempio di archeologia industriale e recentemente aperto al pubblico. Nel paese ci sono altre tracce di questa illustre famiglia, come la residenza principale, una palazzina in stile eclettico chiamata affabilmente dai favignanesi, il Castello: oggi ospita un’esposizione pittorica di artisti locali e un allestimento dedicato alla storia locale. Alto sulla collina invece, svetta il castello di Santa Caterina, in cima all’omonimo colle. In paese sono concentrati le botteghe e i caffè, come la Pasticceria in via Garibaldi 28, che fa ottimi dolci tipici, e il Bar Cono, specializzato in granite. Sulla centrale via Vittorio Emanuele si affacciano il Bar del Corso che sforna giornalmente ottime cassatelle di ricotta e brioche ripiene di gelato e il Bar Camarillo Brillo, (via Vittorio Emanuele 18) ritrovo abituale per l’aperitivo, che serve anche piatti di pesce crudo (aperitivo 6 euro, compreso buffet). Le specialità gastronomiche locali sono (ovviamente) a base di tonno: bresaola di tonno, bottarga, musciame di tonno, tonno affumicato, e… chi più ne ha più ne metta. Si possono acquistare nell’emporio dell’Antica Tonnara di Favignana.

CALE PER TUTTI

L’unica spiaggia attrezzata è Lido Burrone, la più grande del’isola, che insieme con la piccola Cala Azzurra, subito a sud del paese, è raggiungibile anche in autobus. Ma l’isola è piena di splendide calette, da scegliere anche in base alle condizioni del vento, che possono essere raggiunte in bici o in scooter (in paese ci sono diverse agenzie di noleggio). Una delle più belle è la rocciosa Cala Rossa, dove a dispetto del nome il mare è turchino: l’epiteto di “rossa” è in memoria dell’epica battaglia tra Romani e Cartaginesi che insanguinò queste acque nel lontano 241 a.C. La costa occidentale dell’isola è la più selvaggia: qui si trovano Cala Pirreca, con la piccola isola di Preveto di fronte, Cala Rotonda, divisa in due dall’Arco di Ulisse, Punta Sottile, col faro, protetta dalla pineta, e Cala del Pozzo, già sulla costa nord in vista di Marettimo, a cui si accede da un sentiero fra le rocce che arriva fino a Punta Ciasca.

IN GITA TRA GROTTE E SECCHE

A nord-ovest, verso Punta Faraglione, il litorale roccioso è disseminato di grotte. Nelle limpide mattine d’estate di “mare buono”, i pescatori giù al porto fanno da guida portando i turisti alla scoperta delle più belle: la Grotta Azzurra, la Grotta dei Sospiri, (così chiamata per via dei suoni simili a lamenti che sono prodotti dal vento durante i mesi invernali) e la Grotta degli Innamorati (due rocce identiche poste una accanto all’altra, quasi fossero una tenera coppietta). Un’altra splendida grotta, è quella del Bue Marino. A poche miglia dalla costa sud, la Secca del Toro, un gigantesco monolite intorno a cui si incrociano banchi di saraghi e dentici. Ricchissime di vita sottomarina sono la Secca Fondale e la grotta subacquea di Cala Rotonda, popolata da cernie, gamberi, astici e aragoste.

Per scoprire tutte queste meraviglie è assolutamente consigliata un’escursione in barca, partendo da Punta Longa o dal molo di San Leonardo, in paese. Oltre alle soste per il bagno, a volte si possono fare anche brevi passeggiate sbarcando su alcuni punti dell’isola, oppure snorkeling e immersioni. È possibile informarsi direttamente dai pescatori sul molo o alla Compagnia delle Egadi. La Escursioni Blu Lines, con sede a Trapani, organizza da Favignana minicrociere in giornata che toccano anche Levanzo e Marettimo.