Un meraviglioso viaggio alle Eolie

Diario di viaggio in versione "istruzioni per l'uso", sintetico e mirato, con consigli pratici per vivere al meglio l'arcipelago eoliano
Scritto da: miciplan
un meraviglioso viaggio alle eolie
Partenza il: 31/07/2016
Ritorno il: 19/08/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Cari amici di TxC, dopo la nostra bellissima esperienza nell’arcipelago eoliano – datata agosto 2016 – abbiamo deciso di scrivere questo diario, sintetico e mirato, sperando possa essere utile a chi prossimamente avrà come destinazione queste favolose isole! Per ogni altra info potete contattarmi a questo indirizzo mail: paco1996@yahoo.it.

COSE DA SFATARE (secondo noi)

Hotel a Canneto = hotel a Lipari? Sinceramente no. A nostro avviso, infatti, sostenere che soggiornare a Canneto è – tutto sommato – come stare a Lipari non sta in piedi. A parte il fatto che in alcuni casi è anche più costoso!? Il paesino di Canneto è davvero bruttino: un lungomare con una concentrazione di auto e traffico (tutto il giorno) mai viste, la spiaggia con stabilimenti belli ma a 10 metri dal traffico e tutto il resto; i bussini passano molto spesso, è vero, ma capita molto spesso che essendo pieni non si fermano e quelli che vogliono andare a Lipari devo aspettare quello successivo. Unica comodità è avere a portata di piedi una delle spiagge e degli stabilimenti più belli (il bluelounge), ma per tutto il resto assolutamente soggiornare in un hotel o B&B a Lipari è la scelta migliore e più comoda!

Eolie care? …venite in Toscana! In agosto (2016) il prezzo medio era sui 15-20 euro (2 lettini+ombrellone, dalla seconda fila) con il record di risparmio allo stabilimento ex lido Pomiciazzo dove si pagava solo 5 euro per 2 lettini+ombrellone! Le cene – se non si prende il pesce “a peso” e vini sofisticati – hanno costi sostenibili (per essere in Italia e in agosto).

Agosto super affollato? Dire proprio di no, almeno nel 2016 e almeno fino al 10-12 agosto (stabilimenti deserti o quasi fino alle 11.00, ristoranti vuoti o quasi fino alle 21.00, etc).

Granite da Alfredo a Lingua (Salina)? Anche no, grazie. Onestamente non riusciamo a capire come tutte (!) le guide più famose e rinomate inseriscano questo locale tra i migliori se non il miglior delle Eolie. La granita è assolutamente mediocre, servita in un bicchiere di plastica (ma!?), lontanissima dalla vera e strepitosa granita siciliana che potete mangiare a Lipari al Bar il Gabbiano (provare per credere).

Qualche CONSIGLIO

La più bella delle Eolie? Avendole girate tutte (ci manca solo Alicudi, ma ci rifaremo) senza ombra di dubbio Filicudi, isola che ti respinge o ti accoglie… per fortuna ci ha abbracciato fin dal primo momento facendoci innamorare. Difficilmente dimenticheremo il cielo stellato, il tramonto dal Belvedere, il mare di una trasparenza imbarazzante, le gite in barca, le lunghe e meravigliose camminate tra le antiche mulattiere.

La migliore delle Eolie come base logistica? Certamente Lipari.

La miglior pasticceria? Pasticceria D’Ambra a Lipari: cannoli eccezionali, freschi, “leggeri”, grandi, una qualità che difficilmente si può trovare in altri posti!

La miglior granita? Al bar Il gabbiano di Marina Corta a Lipari. Ne abbiamo provate tante, in giro per Lipari e per le Eolie, ma quelle del Gabbiano sono le uniche e vere granite siciliane! (consigliamo quelle alla mandorla, al pistacchio, al caffè e alla pesca).

La miglior cena a Lipari? “Da Marisa” a Pianoconte. Arrivati al ristorante siamo stati deliziati dall’antipasto a buffet (molto buono e abbondante) e dai primi di pesce (rigorosamente pasta fresca fatta in casa) notevoli e abbondanti (segnalo quello al sugo di gamberetti di nassa di Filicudi…strepitoso!). Ma il vero must del locale sono i dolci, sublimi, di altissima pasticceria, che vengono presentati e raccontati da Giacomo uno per uno (segnalo la fragolosa, di una bontà e freschezza indescrivibili!). Offerti in chiusura malvasia e biscottini. Altra nota di merito: il coperto non è previsto.

La miglior cena a Filicudi? Un pari merito tra “La canna” e “Villa la Rosa”. Il personale di è gentile e professionale, la Chef Adelaide gira fra i tavoli per parlare con i clienti, insomma un rapporto qualità/prezzo imbattibile, e poi… le indimenticabili e favolose lasagne al tonno vero must del locale. Se riuscite a trovarlo in libreria o sul web consigliamo la lettura del libro, bello e genuino, scritto dalla chef Adelaide. Un libro autobiografico – si legge nella 4a di copertina – “che parla di cibo ben cucinato” come momento di piacere per i sensi; ma anche di cibo “buono” inteso come nutrimento per gli affetti”. Ecco, Villa la Rosa è proprio questo.

“La canna”. Quello che più colpisce è certamente la bellezza delle terrazze dove si mangia con davanti un paesaggio mozzafiato. Il personale molto gentile, l’ambiente genuino e famigliare, la qualità delle pietanze sia dei primi (buonissimi la pasta al ragù di pesce e gli spaghetti alle vongole), che dei secondi (buona la frittura). Il menù è un po’ limitato (no antipasti) ma cambia ogni giorno. Inoltre i prezzi sono fissi (es. i primi tutti a 10 euro, i secondi tutti a 14 euro e così via). Il rapporto qualità/prezzo è uno dei migliori di Filicudi.

La miglior pizza? Al Ristorante 25 di Lipari. Bel ristorante, in un bel giardino che offre un’ottima pizza, molto molto grande (ne abbiamo preso una in due e ci è bastata) e antipasti discreti.

Il miglior pranzo (e pane cunzato)? “Fiore di Pomice” presso lo stabilimento Bluelounge a Lipari. Purtroppo apre solo a pranzo (e una volta a settimana a cena). Tutto è squisito, in un ambiente nuovissimo, pulitissimo e ben curato. Qui abbiamo mangiato in assoluto il miglior pane cunzato (altro che quello rifilato al Bar Alfredo di Lingua!) e la miglior macedonia di frutta fresca. Il tutto con un rapporto qualità/prezzo imbattibile.

Il miglior stabilimento a Lipari? Il Bluelounge. Tutto è perfetto: lettini e ombrelloni nuovissimi, molto comodi e ben distanziati; doccia gratuita; ottimo wi-fi; angolo lettura; servizi igienici “veri”; bar ben fornito e con personale molto simpatico; musica di sottofondo sempre gradevole. Si può arrivare via mare con Sonia (6 euro a/r un po’ troppo caro!!!) oppure, molto meglio, via terra percorrendo la bella mulattiera che parte dal capolinea dei bussini Urso.

Il miglior stabilimento a Filicudi? “Solarium Lidalina”. È vero, è leggermente più caro degli altri (nell’agosto 2016, 26 euro 2 lettini + 1 ombrellone) ma tutto è perfetto: ombrelloni e lettini nuovissimi; silenzio e relax – soprattutto nelle ultime postazioni (dalla 35); pulitissimo e ben tenuto; i pranzi con prodotti di prima qualità (buonissime le melanzane alla parmigiana, la “barchetta”, le granite, l’anguria, etc.); un mare meraviglioso, trasparente e pulitissimo; e poi – per chi fosse interessato, la discreta compagnia di qualche ex sindaco di Roma, qualche figlio di papà from Milano (un po’ molesto), giornaliste, scrittrici e presentatrici televisive (tutto in uno…), qualche politico che discute di prima mattina di beghe governative, e così via. Consigliamo di arrivare presto (anche se il lido si riempie non prima delle 12.00). Indispensabile prenotare la postazione almeno 1-2 gg prima e il pranzo intorno alle 12.00.

Il più bel tramonto? Dal belvedere di Filicudi.

Il più bel belvedere? Quello godibile e unico (altro che Santorini!) da Quattropani (Chiesa vecchia) a Lipari…da lasciare senza fiato: al centro domina la scena Salina, a sinistra Filiduci e Alicudi, a destra Panarea e lontana Stromboli con la sua nuvoletta. Un consiglio: andateci – all’andata con il bus ma il ritorno fate la bellissima (lunghissima) camminata verso Acquacalda lunga la strada carrabile (tutta in discesa) circondati da paesaggi magnifici e mangiando more; arriverete dopo circa 90 minuti a Acquacalda per poi ritornare (stanchi ma felici) a Lipari con il bus!

La più bella escursione via terra? La salita allo Stromboli! Indimenticabile, ma non proprio per tutti. La fatica infatti non è poca, non tanto per la salita quanto per la discesa tutta o quasi camminando o meglio sprofondando al buio nella sabbia vulcanica…

La più bella escursione via mare? Il giro in barca di Filicudi con la bravissima Monica (Filicudi WildLife Conservation).



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