Vacanza in libertà su due ruote per la riviera romagnola

In moto e in bicicletta alla scoperta delle spiagge, dei posti, delle colline e delle sagre della riviera romagnola e non solo
Scritto da: lalla 78
vacanza in libertà su due ruote per la riviera romagnola
Partenza il: 07/08/2011
Ritorno il: 27/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

1° GIORNO

Dopo un anno di lavoro eccoci qui pronti a partire per una bella vacanza estiva in riviera. Sono le 14.00 del 7 agosto e la nostra moto Boneville è bella carica, zaino in spalla, caschi ben allacciati… e via che si parte: direzione Misano Adriatico. Da Castenaso (BO), sono circa 130km che si possono percorrere da un minimo di 1’20 minuti a molti di più perché come sappiamo tutti le autostrada ad agosto sono piene; mentre il costo del pedaggio più carburante è di circa 20 euro. Noi, dopo quasi 2 ore arriviamo al nostro piccolo ma comodo appartamentino. Scarichiamo i borsoni e zaini, una breve pulitina alla “piccola” (moto), poi un cambio di vestiti al volo e con un telo sotto braccio c’incamminiamo (8 minuti circa) verso la spiaggia di Misano. Dopo una piccola ricerca troviamo una graziosa spiaggia libera che è proprio in direzione della via del centro del paese… che meraviglia… sono le 17 e si respira aria di tranquillità e serenità (è già perché non ci sono ancora molti turisti). Purtroppo dobbiamo lasciare questo mezzo paradiso perchè verso sera ci incontriamo con amici per cenare a Gradara. Dal 5 al 7 agosto Gradara è in festa… o meglio è magica. Fate, folletti, cavalieri e draghi fanno da sfondo all’evento più magico dell’anno. “The Dragon Castel” è il luogo che non vorreste mai lasciare. Se come me, adorate la magia quella degli antichi incantesimi, degli infusi e pozioni, della bacchetta e polvere magica, allora questo è il posto giusto. Purtroppo la cena ci ha fatto perdere i vari spettacoli (in questi giorni c’è l’imbarazzo della scelta per dove mangiare, dalla pizza al piatto raffinato a seconda della fame e del portafoglio).

2° GIORNO

Ci alziamo presto, colazione e prepariamo la “piccola” per dirigerci verso Saludecio. Saludecio è un piccolo borgo composto da campanili, torri e mura per questo si distingue chiaramente su quel tratto della Val Conca (dista circa 17 km da Misano). In questo periodo da 6 al 14 agosto c’è 8oofestival (quest’anno si festeggia il 150° dell’Unità d’Italia) e dalle ore 19 in poi tutto il paese è in festa (con mostre, spettacoli teatrali, mercato, sbandieratori e tanto altro); ma visto che noi non amiamo molto la confusione allora preferiamo girare il borgo di mattina. Parcheggiamo la “piccola” e ci addentriamo per la Porta Marina (che rappresenta l’accesso principale del paese mentre la seconda porta d’ingresso si chiama Porta Montanara). Tra le piazzette e i vicoletti scopriamo dei meravigliosi Murales (intitolati “le invenzioni dell’800”) sui muri delle case del borgo. Nel frattempo si fa l’ora di pranzo e l’unico posto aperto è una piccola locanda gestione famigliare, non c’è nessun commensale ma coraggiosamente entriamo e ordiniamo. Soli seduti sotto a una piantagione di vite ci gustiamo delle ottime lasagne verdi, vinello dolce e caffè al costo di 8-10 euro a testa. Ultima breve passeggiata e poi riprendiamo la “piccola” per dirigerci a Tavullia (dopo circa 12km), paese di Valentino Rossi. Tutto il paese è un omaggio al grande pilota, iniziando dal mega cartellone delle sue varie vittorie, alle varie locandine gialle appese nelle vetrine dei negozi e alle sue sagome sui balconi delle case. Inoltre non dimenticatevi di visitare il suo negozio e il suo “bar 46” allestito da un grazioso giardino mentre dentro sono presenti diverse tute e caschi da motociclista e numerosi poster. Concluso il nostro bellissimo giro facciamo ritorno a casa e ci riposiamo.

3° GIORNO

Dopo una bella dormita, costume, maglietta, un buon caffé e bombolone alla crema al bar pizzeria “la Piazzetta” e via a prendere il sole sulla spiaggia per tutta la mattinata. Nel tornare a casa ci fermiamo al mini-market a far una piccola spesa per il nostro pranzo. Dopo un breve riposino pomeridiano prendiamo le biciclette e ci dirigiamo verso Riccione (tempo di percorrenza 15 minuti circa). Poco dopo le Terme di Riccione ha inizio un nuovo alberato lungomare che arriva fino al porto. Questo lungomare oltre ad avere una pista ciclabile e pista pedonale, offre un po’ di tutto: bar alla moda molto accoglienti, ristoranti, pizzerie e per i più piccoli i gonfiabili. Parcheggiamo la bici e cosa troviamo davanti ai nostri occhi un’affascinante fontana completata da 6 reti da pesca sospesi da delle brillanti colonne verde-marina. Quest’opera d’arte è di Tonino Guerra ed è intitolata “Il bosco della pioggia… le gocce d’acqua che bagnano i pensieri”… che pensieri, un paio di foto, poi giù per i tanti negozi eleganti di Viale Ceccarini. Terminata la bella passeggiata torniamo a casa, doccia, cenetta casalinga, film in tv e a nanna.

4°/5° GIORNO

In mattinata pura e semplice vita da spiaggia con tranquilla passeggiata sulla battigia. Mentre nel pomeriggio un tranquillo giro in bicicletta per Cattolica (tempo di percorrenza 15 minuti circa). Cattolica è a mio avviso “la regina dell’adriatico”, con la sua sabbia chiara e fine, con quel porto magico di giorno e romantico di notte e quella fontana danzante che ti fa stare a bocca aperta per 15 minuti o forse più. Senza dimenticare i diversi negozi eleganti. Nel tornare indietro, al confine tra Cattolica e Porto Verde, in una posizione davvero strategica, troviamo il “Malindi Beach Cafè” (ideale per party, cene, aperitivi e Happy Hour) collocato interamente sulla spiaggia a due passi dal mare… un’oasi di pace… dove al calar del sole puoi goderti uno splendido panorama. Dopo aver mangiato qualcosa a buffet e sorseggiato un aperitivo (costo 7-9 euro a testa) ce ne torniamo a casa. Il giorno dopo, decidiamo di far un giro a San Marino (45 km circa) sempre in compagnia della nostra ”piccola”. Con la moto si ha la fortuna di non pagare e parcheggiare subito e vicino. San Marino è ricco di monumenti, musei, muragli, porte, opere d’arte e stretti vicoletti insomma è proprio una piccola città medievale. Per capire ed assaporare tutta la sua bellezza bisogna visitarla di persona… a quasi dimenticavo non perdetevi “il cambio della guardia” davanti al Palazzo Pubblico. Di pomeriggio, ci accoccoliamo al sole per circa due ore poi facciamo ritorno a casa, una doccia veloce e via a piedi alla ricerca di un posto dove mangiare. Chiediamo a dei passanti, veniamo indirizzati all’Hokey Ristorante Pizzeria conosciuto dai più come “da Paolino”, in centro a Misano Adriatico. Arrivati, il locale colpisce per numerosi vecchi 33 giri sulle pareti, per una moto da gara tra la spillatrice della birra e il forno, per diverse foto di giovani e vecchi piloti del motociclismo in compagnia del buffo ed eccentrico Paolino, che conosceremo durante un ottima cena a base di pesce (porzioni abbondanti e succulente), bagnate da un ottimo vino locale. Dopo esserci ottimamente rifocillati (con circa 30-35 euro a testa si mangia da dio) salutiamo Paolino e ci dirigiamo sul lungomare o “via dello struscio” per una passeggiata digestiva e poi a nanna.

6° GIORNO

Ci alziamo presto, prepariamo un paio di panini, frutta e qualcosa di sfizioso e con i teli dentro ad uno zaino e un piccolo ombrellone sotto braccio, partiamo con la nostra “piccola” direzione Pesaro (a 25 km), seguiamo le indicazioni per il porto e raggiungiamo la spiaggia… e che spiaggia… sembra quasi un golfo con una barriera di scogli davanti e che acqua trasparente, che silenzio… non sembra di essere in riviera adriatica. Pur essendo libera non è neanche tanto affollata. Ci rosoliamo un po’ al sole, ci gustiamo il bellissimo panorama ad assistiamo anche a un rito di battesimo di una comunità sudamericana accompagnati da canti e balli tradizionali. Qualcosa di veramente indimenticabile. In serata, raccogliamo tutte le nostre cose e lasciamo questo posto meraviglioso, con la promessa di ritornarci. Ritorniamo a casa, doccia cena leggera e passeggiata sulla via dello struscio…

7°/8° GIORNO

Di mattina una puntatina alla nostra affezionata spiaggetta, pranzo in casa, riposino e nel tardi pomeriggio ci dirigiamo verso Montescudo, che si trova in una posizione collinare immersa nel verde e dista da Misano circa km 20. Il 13 e 14 agosto c’è la Sagra della patata e/o festa dello gnocco, di conseguenza l’indiscusso protagonista è proprio la patata cucinata in variati modi: gnocchi di patate, baccalà con patate, patate fritte, bomboloni di patate, ecc… Per le vie del centro si trovano prodotti tipici agricoli e artigianali dello stesso Comune, specialità gastronomiche e musica folcloristica. Passeggiando alla ricerca di un posticino dove cenare, veniamo consigliati da un signore che inizialmente pensavamo che facesse parte del ristorantino – enoteca “La Cantinaccia” lì davanti e invece era uno proprietario di una bancarella di salumi. Entriamo e subito notiamo che il locale è una vecchia cantina, infatti ci apparecchiano in una piccola nicchia dove forse una volta vi era una grande botte. Prendiamo dei crostini misti e dei fantastici gnocchi di patate accompagnati da un buon vinello e caffè al prezzo di 25 euro in due. La serata non è ancora terminata, infatti mentre prendiamo la nostra moto notiamo un cartello stradale con scritto San Marino 15 km e perché non fare un giro a San Marino di notte? E così facciamo… che panorama notturno, un vero spettacolo. Il giorno successivo, ci prepariamo un po’ di cose per il pranzo e dopo la nostra solita colazione, prendiamo le bici e prima ci soffermiamo brevemente a Portoverde, il primo porto turistico dell’Adriatico immesso in un villaggio di case bianche rifinite con un blu mare e ospita circa 300 imbarcazioni. Poi ci dirigiamo verso la spiaggia di Gabicce Mare (ultimo comune della Riviera Romagnola). Nel tardo pomeriggio ci incontriamo con una coppia di amici e tutti quattro assieme andiamo trascorrere una bella serata al Malindi.

9°/10° GIORNO

Per evitare la confusione di turisti in spiaggia, prendiamo le biciclette e ci dirigiamo verso Riccione poi una tranquilla passeggiata per i negozi e via a casa per un leggero pranzo casalingo e riposino. Nel pomeriggio raggiungiamo degli amici (10 persone) a Cattolica e tutti insieme tra uno scherzo e l’altro prepariamo una bella cenetta a base di carne e festeggiamo insieme il ferragosto. Il giorno dopo spiaggia, sole, passeggiata sulla battigia, pranzo a casa e ancora spiaggia e poi a nanna.

11° GIORNO

Di mattina spiaggia e di pomeriggio al Castello di Gradara con una bella passeggiata per i negozietti e le vie del borgo. Senza dimenticarci di una visita alla Rocca che fece da cornice alla storia d’amore di Paolo e Francesca (dalla Divina Commedia di Dante). Dante presentò questa coppia, come l’immagine passionale di due giovani che si trovano separati dall’inganno delle rispettive famiglie.

12°/13° GIORNO

Due bellissimi giorni di spiaggia e sole.

14° GIORNO

In mattinata pura e semplice vita da spiaggia con tranquilla passeggiata sulla battigia. Di pomeriggio un bel giro a Rimini tra i negozietti e le bancarelle.

15° GIORNO

Di mattina un po’ di tintarella alla nostra solita spiaggia mentre di pomeriggio prendiamo la “piccola” e andiamo al “Centro Commerciale Le Befane” sulla Via Circonvallazione Nuova (SS 16). E’ il centro commerciale più grande della Romagna con più di 130 negozi (su due piani) e si completa con un cinema multisala (12 sale). Quindi un giro tra i negozi, poi panino al Mc Donalds (7 euro a testa) e per finire un bel film al cinema (8 euro circa).

16° GIORNO

Dopo una bella giornata in spiaggia prendiamo le nostre bici e andiamo alla ricerca di un bel posticino dove cenare, proprio all’inizio di Cattolica ci imbattiamo al “self service Pesceazzurro” dell’acquario. Con 12 euro a testa circa puoi gustarti un menù completo (con abbondante ma buono) e a una certa ora ha inizio una piccola animazione per i più piccoli (e non solo) in un ampio giardino.

17° GIORNO

La nostra piccola spiaggia libera ci ha talmente tanto stregato che siamo sempre lì in prima fila a prendere il sole.

18° GIORNO

Di mattina sole, sole e ancora sole mentre di pomeriggio un giro “Centro Commerciale Le Befane”, panino al Mc Donald, cinema e poi a nanna.

19° GIORNO

Ci svegliamo presto, colazione e in uno zaino mettiamo due teli, maglietta, pantaloncini e un costume, facciamo il pieno alla nostra “piccola” e via che si parte per Marcelli (110 km circa da Misano, con un costo tra pedaggio e carburante di 18 euro, sola andata). A Marcelli veniamo ospitati da parenti in tutto per tutto.

20° GIORNO

E’ il penultimo giorno e per rafforzare la nostra tintarella andiamo in spiaggia per godere degli ultimi raggi di sole fino alle 18.00. In serata facciamo una scappatina al Porto di Cattolica dove c’è la Sagra del pescatore e dalle ore 21 vengono offerte gratuitamente dai pescatori di Cattolica delle deliziose cozze, vongole e del pesce azzurro in piccole scodelline di plastica cotte al momento lì sul pontile del porto si paga solo il bere a un prezzo ridicolo… il tutto viene gustato in piedi uno vicino all’altro e assaporato con le mani… si proprio con le mani. Dopo una mega abbuffata ci vuole proprio una bella passeggiata al porto al chiaro di luna, poi riprendiamo le nostre bici e verso mezzanotte lasciamo cattolica e ritorniamo soddisfatti a casa a Misano.

21° GIORNO

In mattinata sistemiamo un po’ casa e il vestiario, pranziamo e breve riposino poi direzione verso Montegridolfo (dista da Misano circa 21 km), piccolo borgo medievale riminese al confine tra la Romagna e le Marche, dove il 27 e 28 agosto ci sono “le strade dell’VIII Armata”, “la Montegridolfo Liberata”. Parcheggiamo la moto e seguiamo il flusso della gente… e come per magia ci sembra di essere tornati indietro nel tempo…tutte le persone sono vestite con abbigliamento anni ’40 (a parte i turisti) e tutto rievoca il periodo della guerra. Inizialmente scopriamo le viuzze del borgo poi mentre assaporiamo il cibo di un tempo: una calda pannocchia abbrustolita e una soffice focaccia con pomodorini e olive, veniamo coccolati da canti e balli popolari. Successivamente visitiamo il Museo della linea dei Goti 1943-44 dove sono presenti sia i cimeli e arme della battaglia, sia dei giornali e stampati di quel periodo. Alle ore 17 l’indimenticabile rievocazione storica della Seconda Guerra Mondiale, la liberazione di Montegridolfo dai tedeschi da parte delle forze alleate che su vecchi mezzi dell’epoca ed inscenando un conflitto liberano la rocca del paese…è talmente realistico che sembra di rivivere quei momenti tristi, terminati con la gioia e la gratitudine degli abitanti verso i salvatori. Finito lo spettacolo ci fermiamo a gustare il cibo del passato (passato di fagioli, vinello e caffè, 20 euro in due). Tristi, salutiamo Misano per sua ospitalità e gli diamo appuntamento ad agosto del 2012.

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