..la mia marsa alam..

...Le onde hanno i color del cielo,la laguna è tranquilla,cheta...oltre,la barriera ci ripara...questo è il mare di Marsa Alam,difronte al resort BLUE LAGOON...ma io,voglio parlare del deserto,della gente,e del mare...quello che questa vacanza mi ha fatto conoscere...è un colore aspro,di una terra dura arida da vivere,quello che conservo della...
Scritto da: nimue
..la mia marsa alam..
Partenza il: 04/06/2005
Ritorno il: 18/06/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
…Le onde hanno i color del cielo,la laguna è tranquilla,cheta…Oltre,la barriera ci ripara…Questo è il mare di Marsa Alam,difronte al resort BLUE LAGOON…Ma io,voglio parlare del deserto,della gente,e del mare…Quello che questa vacanza mi ha fatto conoscere…È un colore aspro,di una terra dura arida da vivere,quello che conservo della tenda beduina…Gli sguardi di giovani donne,intente a filare,un telaio in mezzo al silenzio del deserto…Orgogliose,e al tempo stesso ritrose,della loro vita,dura,fatta di spazi infiniti,di tramonti sempre uguali…Fanno riflettere i loro occhi,così lontani dal nostro mondo civilizzato…Donne,come me,ma dipendenti di un mondo maschile,dove le regole scandiscono la loro vita,dove neanche la libertà di alzare lo sguardo le appartiene…Donne,in una terra,crudele,che non regala niente,neanche un’ombra ristoratrice…Donne,pilastri della società,con dignità forti…Schiave di un destino,già deciso per loro…È un egitto,inedito questo,per chi si è abituato ai resort e alle luci di Sharm…Ma è L’egitto vero…Questo,di un mondo duro da vivere…C’è un sole fortissimo al nostro arrivo nell’accampamento,aria nessuna,tanto che ti vien da chiederti,se possa esistere in tale arsura,essere umano…Ci viene incontro un uomo,dell’età indefinita,la pelle incartapecorita dal sole…Sorride,e con grandi gesti delle braccia ci accoglie…È il capo e padrone indiscusso…Ci accompagna nella tenda dove le sue donne di famiglia,stanno filando e cardando la lana,altre accudiscono bambini…Una giovane,ci accoglie con un inchino e ci offre del pane ancora caldo,fatto per noi…Mentre un ragazzetto,è intento a svolgere con maestria il rito dell’ospitalità beduina,e cioè,la preparazione del tè…Ci viene servito in bicchieri,bollente,addolcito con della melassa…Educatamente,beviamo,e iniziamo a chiacchierare,il nostro interprete e guida,ci aiuta…La conversazione,scivola via veloce,e si fa interessante quando si incomincia a parlare dell’essere beduino…Orgogliosi di offrirci la loro cultura,ci descrivono il loro passato,e il loro presente…E ci allontanano col pensiero alla nostra civiltà frenetica e piena di stress,infondo basterebbe poco per essere più felici…Ma tendiamo sempre a non accorgersene,tranne ora,seduti sotto questa tenda,in compagnia di persone così povere,ma così dignitose,da farci vergognare di vivere in un mondo così frenetico e pieno di agi e lussi inutili…Quando a loro basta poco,anche un nostro sorriso!…È un’ora piacevole quella in loro compagnia,e io,sono curiosa,come una bambina,e faccio loro domande,per comprenderli per capirli…Ma infondo il fascino del beduino sta forse proprio,nel non svelarsi mai fino in fondo…Stà tramontando il sole…Mi ritrovo a spaziare con lo sguardo in questo deserto ,colgo qualche immagine fotografica,ma è il silenzio,quello che non posso “fotografare” per sempre…Un silenzio,forte,a paradossalmente assordante,per chi come me non è abbituata…Si dimentica il caldo,l’afa,l’arsura,tutto,e ci si sente piccoli,piccolissimi,dinanzi a questa distesa di nulla…Ma ti dà la sensazione di libertà…Liberi!…Il rosso del tramonto tinge tutto,e il sole sfugge veloce oltre le montagne,e in un attimo,il buio ti avvolge,e finalmente un’aria ristoratrice sale…Alzi gli occhi al cielo,e le stelle sembrano a portata di mano…Un cielo stellato,che subito mi affascina…Abituata alla città,alle luci,e alla mancanza di tempo per osservare la volta celeste,mi ritrovo rapita da questo nuovo panorama…La testa rivolta al cielo…Lo sguardo non riesce a distogliersi…

…È un mare strepitoso…Ma quei bambini sulla spiaggia,che anche una penna può rendere felici,stride,con il “lusso” del nostro resort…Faccio conoscenza con alcune ragazze,che anche se povere,la vanità femminile non le abbandona,e mi chiedono,smalto,rossetti,orecchini…Che io,non tardo a regalare…E i loro infiniti ringraziamenti,mi imbarazzano…Mi fanno sentire il peso di questa disparità di mondi…Ma porto con me i loro occhi e i loro sorrisi…Vorrei poter fare di più,per loro,ma sono una semplice turista,che passa,come mille altri son passati e che passeranno…Ed è questo l’amaro che mi riporto in italia…Cosa posso fare,perchè nulla venga rovinato della loro terra,e della loro cultura…C’è un modo per aiutarli,senza ridurli a dei semplici accatoni?…Sono domande,a cui stò cercando di dare delle risposte…Aiutare,non vuol dire dare,o regalare oggettini,o caramelle…Aiuatre ha qualche altro significato…Che stò ricercando!…Buon Viaggio a tutti



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