Sulla macchina del tempo

Luna di miele nella Terra dei Faraoni
Scritto da: vlizza
sulla macchina del tempo
Partenza il: 17/08/2009
Ritorno il: 24/08/2009
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Immaginatevi il classico viaggio di nozze: fiabesche colazioni a letto, passionali bagni in acque cristalline, romantiche passeggiate in riva al mare all’imbrunire…Ecco, ora che lo avete immaginato…scordatevelo! Quella mia e di mio marito è stata una luna di miele fuori dal comune, ma proprio per questo ancora più bella, a cominciare dalla meta, che io ritengo la più affascinante e misteriosa del mondo: l’Egitto, la patria dei faraoni.

Il viaggio è durato una settimana, ma al ritorno ci sembrava di avere scalato l’Everest ventiquattro ore al giorno per un mese di seguito! Altro che tranquille colazioni in camera…sveglia alle cinque del mattino con partenza alle sei per posti davvero fantastici. I primi tre giorni abbiamo goduto delle bellezze del Cairo (prima fra tutte il mitico Museo Egizio, ricco di tesori storici dal valore inestimabile), constatando però un aspetto che mette i brividi: palazzi lussuosi e strutture sfarzose si affiancavano a costruzioni fatiscenti, abitate da adulti e bambini più che poveri. Una delle città più grandi del mondo (conta ben venti milioni di abitanti) presenta un tutt’uno di miseria e nobiltà, con truppe di militari armati ad ogni angolo di strada e metal detector pronti ad analizzarti anche per entrare in un ristorante. Nonostante però tale equilibrio instabile, il Cairo con i suoi usi e costumi ci ha colpito: i lavoratori si riposano di giorno e sfruttano la notte per dare il meglio di sè stessi sfuggendo alla grande calura diurna che li attanaglia.

Gli altri quattro giorni di viaggio sono passati in crociera sul Nilo, tra medesime visite turistiche massacranti, feste nel salone discoteca e gustosi intingoli da assaporare.

In quest’ultima parte di vacanza le meraviglie viste sono numerose, dalla Valle dei Re, con tombe talmente ben conservate che sembrano essere state dipinte solo qualche anno fa (pur avendo più di tremila anni!), alla piana di Giza, dominata dallo sguardo severo ed intramontabile della Sfinge, dove realmente sembra che il tempo si sia fermato. Abbiamo avuto la possibilità di entrare nella piramide più piccola, ed è stata un’esperienza unica: il cunicolo strettissimo, da percorrere quasi in ginocchio, l’aria rarefatta (quasi priva di ossigeno), fino ad arrivare alla camera di sepoltura, dove si ha la sensazione di svenire, un pò per il caldo e l’assenza di ossigeno, un pò perchè ci si rende conto di essere saliti sulla macchina del tempo e di essere approdati in pieno antico Egitto!

L’ultima tappa che ricordo con estrema ammirazione è il tempio di Abu Simbel, ricostruito pezzo per pezzo, nel luogo dove si trova attualmente, in conseguenza alla costruzione della Diga di Assuan. Le enormi statue che caratterizzano il complesso architettonico da un lato lasciano senza fiato per quanto belle, dall’altro incutono un certo timore e sembrano voler intimidire dall’esser profani in terra sacra.

Sarebbe impossibile comunque racchiudere in poche parole la magia di luoghi del genere, l’unica possibilità per viverla davvero è recarvisi e respirare a pieni polmoni il profumo inebriante della storia.



  • Maria Giangrasso Maria Giangrasso
    vorrei fare una crociera sul nilo a maggio quale compagnia mi consigliate?"
  • Maria Giangrasso Maria Giangrasso
    vorrei fare una crociera sul nilo a maggio quale compagnia mi consigliate?"
  • Maria Giangrasso Maria Giangrasso
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