Sharm: belle immersioni e turismo di massa

Siamo andati a Sharm El Sheik l’ultima settimana di aprile. Il clima che abbiamo trovato era buono, caldo il giusto (sui 30 gradi) e asciutto, ma abbiamo preso 5 giorni di vento su 7 e questo l'ho trovato un aspetto molto negativo. Ci avevano detto che a Sharm c'è poco vento rispetto ad altre zone (vedi Marsa Alam), beh per me ce n'è già...
Scritto da: gattolibero
sharm: belle immersioni e turismo di massa
Partenza il: 25/04/2008
Ritorno il: 03/05/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Siamo andati a Sharm El Sheik l’ultima settimana di aprile. Il clima che abbiamo trovato era buono, caldo il giusto (sui 30 gradi) e asciutto, ma abbiamo preso 5 giorni di vento su 7 e questo l’ho trovato un aspetto molto negativo. Ci avevano detto che a Sharm c’è poco vento rispetto ad altre zone (vedi Marsa Alam), beh per me ce n’è già troppo qui, almeno ad aprile-maggio. Inoltre l’acqua del mare è ancora fredda, per me era impossibile entrare senza muta.

Era la prima volta che andavamo in Mar Rosso, abbiamo scelto il villaggio Club Reef di Turisanda perché è il più piccolo di tutta Sharm (non amiamo i villaggioni-vacanza) e mette a disposizione un biologo marino. Non male, è a 4-5 km da Naama Bay, in località Tower, tranquillo e in posizione isolata, ha 100 camere in tutto. La gestione è buona ed è molto pulito, si mangia discretamente. L’aspetto negativo di questo villaggio è la spiaggia: è minuscola e quasi tutta occupata dai turisti russi. Per raggiungere la barriera c’è un breve pontile. La barriera corallina non è granché, in compenso di pesci ce ne sono molti e di tutti i tipi.

Noi abbiamo usufruito molto del centro diving che è ottimo. Mio marito ha preso il PADI Advanced (brevetto) e due specialità, si è trovato davvero bene. Di solito la mattina uscivamo con la barca del diving, lui faceva immersioni ed io snorkeling. Siamo stati due volte a Ras Mohammed, in punti diversi della barriera, davvero splendido. Siamo stati a Tiran, anche qui i fondali sono spettacolari e colorati. Siti di immersione: Ras Za’atar, Ras Goslani, Shark and Iolanda reef (parco di Ras Mohammed), Jackson reef e Woodhouse reef (Tiran), Ras Umm Sid.

Inoltre siamo andati a Dahab per un’immersione nel Blue Hole, per quanto riguarda lo snorkeling c’è un bellissimo giardino di coralli. Dahab è una cittadina dall’atmosfera hippie, piena di negozi e locali, con molti turisti tedeschi e inglesi. Per arrivarci abbiamo attraversato una porzione di deserto di roccia tipico di questa zona. Siamo stati per un’ora in tutto a Naama Bay e l’abbiamo odiata subito. Non è il nostro posto, in generale non so come la gente possa amarla.

Al ritorno da questo viaggio ho avuto la conferma che il Mar Rosso è una meta sopravvalutata. Molto belli i fondali, è l’unico vero buon motivo per andarci, chi è appassionato di subacquea troverà il suo paradiso, però bisogna dire che sono immersioni molto affollate rispetto ad altri posti. Per il resto non la trovo una metà così interessante, ci sono molti altri bei posti nel mondo davvero ricchi di fascino e per fortuna poveri di turismo di massa. Il turismo full-inclusive non fa per noi.



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