SHARM AD OTTOBRE: mare e avventure nel deserto

Ciao a tutti, siamo Elena ed Enrico una coppia che dei viaggi ne ha fatto la sua vera passione. Avendo a disposizione una settimana di ferie e visto che da noi al nord il tempo, ormai, non ci riserva altro che giornate uggiose, perché non approfittarne per andare un po’ al caldo? Detto fatto! Scelta come meta il Mar Rosso, sia perché dista...
Scritto da: henrymorgan
sharm ad ottobre: mare e avventure nel deserto
Partenza il: 20/10/2008
Ritorno il: 27/10/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ciao a tutti, siamo Elena ed Enrico una coppia che dei viaggi ne ha fatto la sua vera passione.

Avendo a disposizione una settimana di ferie e visto che da noi al nord il tempo, ormai, non ci riserva altro che giornate uggiose, perché non approfittarne per andare un po’ al caldo? Detto fatto! Scelta come meta il Mar Rosso, sia perché dista poche ore di volo, sia perché in questo periodo il clima è ottimo e i prezzi decisamente convenienti, da “turisti mai per caso” iniziamo a informarci sulle località.

Optiamo per SHARM in quanto è la cittadina più vicina (avendo solo una settimana non ci va di perdere troppo tempo negli spostamenti) e ci può offrire un po’ di vita mondana al di fuori del resort.

Su consiglio della nostra agenzia viaggi teniamo d’occhio le offerte “parti in 2 paga 1” con i Viaggi del Turchese e dieci giorni prima prenotiamo la nostra vacanza. Partenza lunedì 20 ottobre da Bergamo, destinazione Sultan Garden Resort.

Il nostro viaggio non poteva iniziare in maniera migliore: è proprio in coda al check in dell’aeroporto che facciamo conoscenza con Sara e Ciro. Durante la vacanza saremo inseparabili. Non c’è nulla di più bello che incontrare, così, per caso, persone con le quali è una gioia trascorrere le giornate insieme. A differenza di quanto letto in altri racconti la partenza è stata in orario: h. 12,45; compagnia air menphis; durata del volo 3h 40m circa.

L’aereo di certo era un po’ datato, utilizzabile solo per voli brevi perché ha solo 2 file da 3 sedili ciascuna, alquanto strettini. Per fortuna che avendo ormai un po’ di dimestichezza con i viaggi abbiamo richiesto al momento del check in i posti in corrispondenza dell’uscita di sicurezza che sono un po’ più spaziosi.

Al nostro arrivo a Sharm ci accoglie una temperatura fantastica: 30° attenuati da un leggero venticello. Siamo rimasti molto soddisfatti dell’efficienza del personale del tour operator nell’espletamento della parte burocratica tanto che dopo un’oretta e mezza eravamo già in camera con le valigie consegnate.

DESCRIZIONE DELL’HOTEL Il Sultan Garden si trova nella zona di Shark’s Bay, a 6 km dall’aeroporto e 6 km da Naama Bay. Esternamente si presenta come una struttura imponente. Le porte scorrevoli dell’ingresso ci introducono in un’enorme hall a fianco della quale da un lato c’è la reception con i suoi graziosi e comodi divanetti e dall’altro la sala ristorante. Un’ulteriore porta scorrevole si apre su una spaziosa terrazza, con numerosi tavolini e sedie, adibita soprattutto ad aperitivi o al dopo-cena.

Da qui partono i vari viottoli che conducono alle CAMERE. Queste sono disposte su due piani in più blocchi a scendere verso il mare; spaziose, confortevoli, pulite e ogni giorno carinamente riassettate con il ricambio degli asciugamani.

La SPIAGGIA è di sabbia, digradante fino al mare; attrezzata con lettini e ombrelloni. Ce ne sono molti però non sufficienti se tutti gli ospiti fossero in spiaggia (meno male che molti rimangono in piscina). Sicuramente per avere i lettini in prima fila mare bisogna andare a prendere il posto non più tardi delle 8, ma per fortuna noi siamo sempre molto mattinieri, quindi non si è presentato il problema.

L’accesso al MARE è delimitato da boe, per cui anche per i bambini, con un po’ di attenzione, non ci sono problemi. Vi sono tre pontili sott’acqua fatti con lastroni di cemento e un pontile galleggiante con piattaforma finale per consentire l’accesso al di là della barriera corallina.

Di PISCINE ce ne sono ben 4, con ombrelloni e sdraio di legno, belle grandi e soprattutto comode per i pisolini pomeridiani! Secondo noi, infatti l’ideale è: andare in spiaggia al mattino presto, recarsi nel ristorante per pranzo e stare in piscina al pomeriggio anche perché il sole in riva al mare scompare prima. Alle 16,30 il sole se ne va e alle 17 – 17,30 è buio. Quello davanti al nostro resort è uno dei tratti più belli di BARRIERA CORALLINA. E’ colorata, ricca di pesci di ogni tipo, il mare non è mai mosso.

I RISTORANTI, I BAR E IL CIBO L’hotel mette a disposizione dei suoi clienti 3 ristoranti: il ristorante con servizio a buffet, il ristorante italiano, il ristorante di pesce. I bar sono 4.

Noi abbiamo scelto di usufruire della formula all inclusive che permette in più rispetto alla pensione completa il consumo illimitato di bevande analcoliche e alcolici locali, di avere gratuite 2 cene al ristorante italiano su prenotazione, di poter anche pranzare al ristorante italiano, di sgranocchiare gli snack a metà mattina e metà pomeriggio, di mangiare gelati (tranquilli! sono confezionati in vaschette).

RISTORANTE A BUFFET: ha sia una sala interna che numerosi tavoli disposti su una terrazza all’aperto. E’ una soluzione utilissima soprattutto per chi soffre degli sbalzi di temperatura dovuti ad aria condizionata. Nonostante questa non fosse assolutamente alta, noi abbiamo sempre preferito mangiare fuori, tranne a pranzo, quando proprio la temperatura non ce lo permetteva.

La qualità del cibo è varia, la quantità sempre abbondante, si possono tranquillamente mangiare verdure crude e dolci, persino usare il ghiaccio nelle bevande perchè viene fatto con l’acqua dei dispenser. Sia a pranzo che a cena c’è un cuoco addetto a cucinare sul momento la pasta fresca.

RISTORANTE ITALIANO: è all’aperto. Si può utilizzare (per chi ha l’all inclusive) per un pranzo veloce e non troppo pesante; infatti forniscono tranci di pizza e 2 o 3 primi. Si può cenare solo su prenotazione. Un consiglio: non tardare troppo a prenotare, farlo entro i primi due giorni dall’arrivo perché i posti si esauriscono in fretta in quanto è molto apprezzato dalla clientela estera. Al momento della prenotazione occorre indicare se cenare alla prima tornata, cioè alle 19 o alla seconda cioè alle 21; l’incaricato fa scegliere fra tre menù: classico, vegetariano, con pizza. Tutti prevedono 2 antipasti, un primo, un secondo, il dolce.

RISTORANTE DI PESCE: su prenotazione e a pagamento. Noi non siamo andati, quindi non possiamo giudicare.

BUFFET IN SPIAGGIA: per il pranzo viene allestito un piccolo buffet per chi non ha voglia di fare un po’ di passi e andare nei ristoranti.

ANIMAZIONE: l’unica nota veramente dolente dell’hotel (x gli italiani). Noi non amiamo un’animazione troppo assillante, ma qui la tanto famigerata animazione italiana integrata con gli animatori stranieri proprio non la vedevi. Figurarsi che siamo riusciti ad individuare chi fossero i ragazzi italiani a fine vacanza! DIVERTIMENTI SERALI La sopraccitata animazione internazionale ogni sera intrattiene gli ospiti con vari spettacoli, ma nostra intenzione era vivere appieno quelli che sono i divertimenti e i luoghi caratteristici al di fuori dell’hotel. Proprio per questo motivo sin dalla prima sera, in compagnia dei nostri inseparabili amici Sara e Ciro iniziamo l’esplorazione di NAAMA BAY. Con un taxi, chiamato dall’hotel, al costo di 11 euro totali andata e ritorno, ci facciamo scarrozzare a suon di musica unz! unz! unz! in questo famoso centro della vita notturna. Naama è caratterizzata da una lunga via principale costeggiata, da un lato, da numerosi negozi che vendono ogni genere di oggetto (da abbigliamento rigorosamente tarocco, ad attrezzatura per snorkeling, da sigarette a oggettini ricordo) dall’altro da ristorantini di pesce (tutto all’aperto) e tipici “bar” in stile tenda beduina con grossi cuscinoni per sedersi per terra e magnifici narghilé sui tavolini. Ciò che rende vivace Naama Bay sono le numerose e colorate decorazione che ricoprono gli ingressi di ogni attività: è un paese addobbato a festa tutto l’anno! Rimasti colpiti da questi caratteristici locali di Naama Bay, per la sera successiva decidiamo di andarci a fare una bella mangiata AL RISTORANTE DI PESCE da Aladdin. Noi abbiamo scelto questo per il semplice motivo che abbiamo iniziato a chiacchierare con il suo proprietario, ma uno vale l’altro, sono tutti organizzati alla stessa maniera e propongono più o meno gli stessi prezzi. Al costo di 23 euro a testa ci hanno rimpinzati da paura: piatto gigante misto pesce (aragosta, gamberi, granchi, calamari), acqua, bottiglia di vino bianco, caffè e amaro. Per un’altra serata alternativa siamo andati al tipico MERCATO DI SHARM VECCHIA, che dista circa 15 km dall’hotel; costo del taxi 14 euro a/r. Un grosso arco che riporta la scritta “old market”, fiancheggiato da statue di faraoni, ci introduce in questo caratteristico mercato fatto di tanti piccoli negozietti, uno attaccato all’altro dove ogni proprietario ti invita a visitare il suo. Vengono venduti gli stessi prodotti che abbiamo già visto a Naama Bay, forse a prezzi leggermente più convenienti, sempre se si ha voglia di fermarsi a contrattare (oggettini vari, papiri, narghilé, spezie, borse, scarpe, magliette). Ciò che rende singolare questo mercato è che tutte le viette dove ci sono i negozi conducono in una piazza ai piedi di un’enorme parete rocciosa arricchita con luci colorate e cascate d’acqua. A suon di musica diventa suggestivo fermarsi a prendere qualcosa da bere in uno dei locali situati proprio in questa piazza. ESCURSIONI Numerose sono le proposte che vengono offerte sia dal tour operator che dai ragazzi in spiaggia.

La nostra intenzione era quella di accostare il bisogno di relax al desiderio di vivere emozioni nel deserto del Sinai e nelle acque del Mar Rosso. Abbiamo così selezionato 3 escursioni.

MOTORATA NEL DESERTO ALL’ALBA. Organizzata con i ragazzi in spiaggia al costo di 15 euro a testa anziché i 20 del t.O. E’ una levataccia perché bisogna alzarsi alle 3.30 del mattino però si ha il vantaggio che c’è molta meno gente che non al tramonto. Si parte dalla zona industriale di Sharm che è ancora buio pesto. Consigliamo come abbigliamento pantaloncini almeno al ginocchio, maglietta di cotone a maniche lunghe, scarpe chiuse, occhiali da sole (meglio quelli con lenti chiare), kefia. Dopo circa un’ora di percorso in quad ci siamo fermati sotto una tipica tenda beduina dove ci è stato offerto il loro the. E’ ancora buio, si intravedono solo le ombre delle persone, tutt’attorno c’è un gran silenzio interrotto solo dal cinguettio di alcuni uccelli e dal passaggio di altri gruppi di quad. Riprendiamo la nostra motorata. Poco alla volta la notte lascia il posto al giorno; ci rendiamo conto di essere attorniati da grandi montagne rocciose offuscate solo dalle nubi di sabbia che facciamo con i nostri quad. E’ ora, sono quasi le cinque e mezza del mattino e saliti in cima ad una roccia siamo tutti pronti, in silenzio, ad attendere il sorgere del sole. Eccolo che fa capolino all’orizzonte e in un batter d’occhio è alto in cielo, pronto ad aprire un’altra giornata di caldo intenso. E’ un’avventura emozionante, anche se un po’ faticosa soprattutto per chi è seduto dietro: di certo i salti non mancano e occorre tenersi ben saldi al guidatore e fare forza sulle gambe per non battere troppe sederate.

PARCO DI RAS MOHAMMED. Escursione di mezza giornata (dalle h8 alle h13) fatta in minibus con il t.O. Al costo di 25 euro a testa. A circa 20 km a ovest di Sharm si presenta questa enorme porta di ingresso al parco fatta da grandi massi di roccia. Tutt’attorno l’arido terreno desertico forma dune di sabbia, pianure di ghiaia, montagne di granito. A contrasto c’è il fantastico mondo sottomarino, che ospita una della più belle barriere coralline del Mar Rosso. Lungo il percorso si fa sosta al Lago Magico dove la tradizione narra che le donne che vi fanno il bagno rimangano incinta; alle mangrovie: vera rarità in un ambiente così desertico; alla spaccatura del terremoto.

SUPER SAFARI. E’ un’avventura che occupa una giornata intera e ne vale veramente la pena sia per i luoghi che si visitano, sia per le risate che uno si fa. Un serpentone di sette jeep è pronto a partire per una suggestiva escursione nel DESERTO DEL SINAI. Ogni fuoristrada, che ospita 6 persone, è stato un pò modificato nel senso che al posto dei soliti sedili ha dei divanetti lungo il lato dei finestrini rivestiti da tappeti. Ingraniamo la prima e partiamo! Il percorso nel deserto è divertentissimo, è un continuo sali e scendi, un continuo sorpasso con gli altri fuoristrada (tutto fatto nella più totale sicurezza, gli autisti conoscono questi territori come le loro tasche). Lungo il tragitto rallentiamo in corrispondenza degli accampamenti beduini. Vivono in baracche alcune ancora di legno altre già in cemento; sono per lo più beduini pastori che allevano capre e dromedari. Quelli che fanno più tenerezza sono sempre i bambini che non perdono occasione per avvicinarsi alle jeep ad elemosinare qualche euro. Non bisogna farsi tentare, questo è quello che ci è stato consigliato perché loro degli euro non se ne fanno niente, la loro vita è nel deserto, ma soprattutto il loro posto è a scuola, non per strada. Sostiamo poi sotto una tipica TENDA BEDUINA, dove ci viene offerto dell’ottimo the. I beduini proprietari di queste tende sparse nel deserto sono convenzionati con i t.O. , le mettono esclusivamente a disposizione dei turisti. Non si tratta di gente povera, viaggiano in mercedes, vivono nei centri abitati e per loro è diventato un vero e proprio lavoro.

Dopo il tour nel deserto ci aspettano 60 km di strada asfaltata per raggiungere l’area protetta di Abu Galum, lungo il Golfo di Aqaba. Ad attenderci c’è un numeroso gruppo di dromedari. Siamo pronti per la fatidica “CAMMELLATA”, come la chiamano loro, in riva la mare. Che risate! Già il salire in groppa è tutto un programma, senza contare che gli animali essendo legati uno all’altro sono abbastanza vicini e sovente tentano di leccarsi a vicenda e non si accorgono che la tua gamba è in mezzo! Non è di certo uno dei mezzi di trasporto più comodi ma per una volta può essere divertente. L’esperienza è stata particolarmente gradita dalla nostra mitica Sara!! Trovandoci in una zona di mare non poteva mancare un’escursione ai suoi fondali. Per chi non ha l’attrezzatura è possibile noleggiarla; consigliano l’uso della muta ma in questo periodo non è assolutamente necessaria, l’acqua non è così fredda. Per lo SNORKELING viene tanto esaltata la zona detta delle tre piscine, ma è abbastanza deludente. Ci sono pochi pesci e i coralli non sono poi così colorati. La barriera è sicuramente migliore davanti al nostro hotel. Per chi non sa nuotare o non ha voglia di immergersi, in spiaggia ci sono alcune sdraio per prendere il sole oppure si può stare tranquillamente sotto la tenda beduina all’ombra.

Per pranzo viene allestito un buffet a base di riso di soia, patate, carne di manzo, pomodori, pane beduino, melone, bevande incluse. Tutto ottimo! Al riposino sui comodi cuscinoni delle tende beduine segue la sosta alla LAGUNA BLU, a 5 minuti di jeep. E’ una zona molto apprezzata dai surfisti, perché il vento è fortissimo. Diciamo che da noi non è stata poi così apprezzata tanto che dopo dieci minuti ce ne siamo andati: il sole era già scomparso dietro le montagne e il vento pungente era insopportabile. Al ritorno gli autisti hanno seguito strade asfaltate e lungo il percorso, svoltosi ormai al tramonto è stato suggestivo vedere alle proprie spalle queste grosse montagne che assumevano un colore arancio e ai loro piedi sagome di beduini ritornare presso i loro accampamenti con i dromedari.

Ragazzi, questo è tutto ciò che in una settimana ha rappresentato per noi Sharm: un mondo da favola per le escursioni subacquee, un deserto con scorci di incredibile bellezza, un clima stupendo, una pittoresca cittadina per i divertimenti che è Naama Bay. Il tutto non sarebbe stato lo stesso senza la fantastica compagnia di Sara e Ciro!



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