Nord Egitto

Dalle acque dell'Oceano Atlantico passiamo a quelle del Mar Rosso. Siamo in Egitto. Nel Sud. E fedeli al motto: "squadra vincente non si cambia", siam ritornati con il quartetto d'attacco dell'Ilha do Sal, con l'aggiunta di mio fratello Carlo! 17. 12. 2005 Marsa Alam (EGITTO) Ma dove siamo finiti? Qui non c'è proprio nulla tranne il classico...
Scritto da: brawler
nord egitto
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Dalle acque dell’Oceano Atlantico passiamo a quelle del Mar Rosso.

Siamo in Egitto. Nel Sud. E fedeli al motto: “squadra vincente non si cambia”, siam ritornati con il quartetto d’attacco dell’Ilha do Sal, con l’aggiunta di mio fratello Carlo! 17. 12. 2005 Marsa Alam (EGITTO) Ma dove siamo finiti? Qui non c’è proprio nulla tranne il classico villaggio cinque stelle, molto bello, all inclusive… Il solito pessimismo del primo giorno! 18. 12. 2005 Marsa Alam (EGITTO) Stamattina ci siamo divertiti molto. Ci siamo alzati tardissimo e siamo andati direttamente a tuffarci in mare, che è a 10 metri dalla nostra stanza! La baia è costituita da uno strato di 50 cm di barriera corallina che si estende per circa 150 metri dopodichè c’è la fossa, fai un passo in avanti e cadi giù… Com’è successo a me! 19. 12. 2005 Marsa Alam (EGITTO) Da notare che all’ingresso della hall del nostro villaggio c’è la guardia armata al posto del facchino, con tanto di metal detector! Non esistono taxi e per fare un giro nel paesino di Marsa Alam, abbiamo dovuto prenotare un taxi un giorno prima che chissà da dove viene.

Stamattina abbiamo fatto snorkelling! Che emozione! La barriera corallina è stupenda! C’erano pesci enormi e multicolori che addirittura si facevano toccare da noi, per non parlare poi della flora sottomarina! La mia prima impressione è stata di stupore; pensavo che davvero esiste un mondo parallelo, quello sottomarino! “In fondo al mar! In fondo al mar!” cantava qualcuno! E’ proprio vero! Hanno ragione i cartoni animati Dysneyani come la “Sirenetta” o “Alla ricerca di Nemo” dove mostrano un altro mondo! Quello dei pesci. C’erano gallerie, grandi canyon e noi immersi nell’acqua sembravamo tanti Jacques Costeau alla ricerca di chissà che cosa… 20. 12. 2005 Marsa Alam (EGITTO) Finalmente oggi pomeriggio siamo riusciti a noleggiare un taxi! Naturalmente dopo tanti controlli e perquisizioni all’autista e alla macchina! Sarà sicuro uscire da soli? Ma il nostro autista: Saab, molto silenzioso, sembra essere una persona tranquilla! Prima tappa: Marsa Alam City. Un piccolissimo villaggio sporco, desolato, puzzolente in cui pecore e capre imperano! Molto interessante, però, vedere come e dove gli Egiziani vivono davvero; dove studiano, l’uscita da scuola dei ragazzi e le ragazzine col velo…

Come in ogni posto arabo che si rispetti, anche qui le donne non sono per nulla considerate e così il nostro autista e la nostra guida: Assan, per ogni cosa si relazionavano a noi uomini! Addirittura Assan mi ha raccontato che fino a poco tempo fa si diceva che la donna usciva da casa solo tre volte in tutta la sua vita: quando nasceva, quando andava nella casa del marito e quando moriva. Poi ha aggiunto che anche per lui tutto ciò era un pò esagerato, magari sei o sette volte si può farle uscire… La cosa triste è che la sua non era una battuta! Essendo così “primitivi” per quanto riguarda il rapporto con le donne, di conseguenza, anche la verginità è una cosa di capitale importanza per loro. Addirittura dopo la prima notte di nozze si suole esporre fuori l’uscio di casa: le lenzuola sporche di sangue, testimoni della verginità della donna! Dopo la “visita” di Marsa Alam tentiamo di risolvere un’altra faccenda: il cambio di denaro! In Egitto anche una cosa semplice diventa un’affare di Stato! L’unico cambio del Sud dell’Egitto è nell’aeroporto! E come facciamo ad entrare visto che è un aeroporto militare? Quindi inizia l’epopea delle varie autorizzazioni, controlli documenti, vari passaggi sotto i sempre presenti metal detectors… Ma alla fine ce la facciamo! 20. 12. 2005 Luxor (EGITTO) Sveglia alle 3.15… Si va a Luxor! Dopo qualche ora di viaggio ci fermiamo a Safaga che è il punto d’incontro dei pullman turistici di Marsa Alam e Hurgada per Luxor. Eravamo circa 60 autobus scortati dalla polizia. Beh, a dire il vero erano soldati veri e proprio armati di tutto punto. Il turismo rappresenta il 40% delle entrate nazionali e gli egiziani ci tengono molto alla tutela e sicurezza dei suoi visitatori.

Parte la processione, pardon, la carovana. Un lungo e noioso tragitto; ogni tanto passavamo in qualche paesino desolato, col classico egiziano che seduto per strada si gode indisturbato il suo narghilè. Sennò solo e sempre deserto. Che tristezza! Visitiamo il Tempio di Karnak, molto suggestivo e dopo il pranzo in un lussuoso hotel cinque stelle (Le Meridien) vista sul Nilo ne approfittiamo per visitare questo edificio: belle le decorazioni, i dettagli curati, i quadri e il lusso tanto che sembrava di essere non in Egitto ma negli Emirati Arabi! Con un battellino, attraversiamo parte del Nilo fino al molo che porta alla “Valle dei Re”. Qui son state rinvenute molte tombe dei faraoni egiziani… La cosa sicuramente più caratteristica è stata la visita al tempio di Luxor in notturna, quelle luci, quelle ombre, tutte quelle statue maestose e soprattutto le lamentose preghiere che provenivano dai minareti hanno reso il tutto più indimenticabile.

Una cosa che davvero mi ha incantato è stato il pensiero che quei geroglifici, che osservavo così attentamente, avevano 3500 anni… 3500 anni! Vi rendete conto? 21. 12. 2005 Marsa Alam (EGITTO) Si ritorna negli abissi! La barriera corallina è affascinante, incantevole, ammaliatrice… Entri nel mondo dei pesci palla, pagliaccio, trombetta ecc. E’ stupendo entrare timidamente in questo mondo “parallelo”… C’è pure il comitato di benvenuto! Ogni tanto qualche pesciolone multicolore ti si avvicina dolcemente incuriosito e tu riesci addirittura quasi ad accarezzarlo…

In serata abbiamo partecipato ad un grande spettacolo egiziano con tanto di danzatrici del ventre e ballerini tipici, la cosa simpatica era che tutti noi eravamo vestiti da egiziani, con gli abiti locali! Che divertimento! C’era chi sembrava un turco, chi un mujaedin, chi un kamikaze islamico, chi un gestore di harem… Io, Carlo e Jeff: coloratissimi! Io: rosso, Carlo: verde e Jeff: blu sembravamo: “Qui, Quo e Qua”. 21. 04. 2005 Cervia (ITALIA) L’ultima attività di quel mitico viaggio fu il super safari in jeep nel deserto e la dolce cammellata o meglio: “dromedariata” con un finale a sorpresa, cioè la cena tra i berberi nel loro villaggio… Ma tornai in hotel con un febbrone da cavallo… Non me lo godetti quel giro tra le dune del deserto, quegli immensi spazi silenziosi, la musica e le danze in quella tenda nel mezzo del nulla… Stavo proprio male… Ma tra un pò si parte verso una nuova avventura… Ma questa è già un’altra storia…

se vuoi visita il mio sito www.Born2travel.It



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