Royal Rojana a Sharm El Sheik

Ciao a tutti! Nelle prossime righe vi racconterò la nostra settimana a Sharm el Sheik, con qualche consiglio, spero, utile per tutti quelli che vogliono qualche notizia extra, non da sito pubblicitario o da agenzia di viaggio. L’albergo scelto dal Tour operator è il Royal Rojana, la cui insegna rossa si vede già dall’aeroporto appena...
Scritto da: saldiperi
royal rojana a sharm el sheik
Partenza il: 04/09/2006
Ritorno il: 11/09/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ciao a tutti! Nelle prossime righe vi racconterò la nostra settimana a Sharm el Sheik, con qualche consiglio, spero, utile per tutti quelli che vogliono qualche notizia extra, non da sito pubblicitario o da agenzia di viaggio.

L’albergo scelto dal Tour operator è il Royal Rojana, la cui insegna rossa si vede già dall’aeroporto appena sbarcati e che ci ha meravigliato perché, non conoscendo bene la geografia della zona, pensavamo fosse un po’ mal posizionato. E invece …È sulla Shark Bay molto bella e ricca di fauna nonché di un mare stupendo dai colori accesi e dai riflessi mattutini spettacolari.

Non vi preoccupate per il nome, di squali neanche l’ombra.

Il tempo sempre bello e caldo (una media di 35° giorno e notte) è molto ventilato a volte anche troppo (la sera) ma molto più fresco e accettabile di quello di Naama Bay che ho trovato molto più insopportabile, specie la sera.

L’ALBERGO Molto pulito, con personale competente e gentilissimo, pronto sempre ad esaudire i tuoi desideri. La pulizia è eccellente anche nelle camere che sono ampie, spaziose e tutte con terrazzino esterno. Il mio dava sulla baia con sedie e tavolino; l’aria condizionata funziona bene ma è un po’ rumorosa. Ma non preoccupatevi ci si abitua subito e non da fastidio. Troverete anche una cassetta di sicurezza dentro l’armadio che è a pagamento (12 dollari la settimana), invece quelle posizionate in una camera dietro la reception sono gratuite. Noi abbiamo usate queste ultime senza problemi.

Letti da una piazza e ½ separati (nessun problema se li volete uniti) molto comodi e abbastanza rigidi.

Non servono adattatori per le prese di corrente, sono come le nostre ma a due soli buchi (senza terra) in caso di spine a tre contatti vi servirà un adattatore da tre contatti a due.

La struttura ha sei piscine, pulite, curate e organizzate. Al check in vi consegneranno due tessere per i teli mare che potrete tenere tutta la settimana (non sfastidiatevi a consegnarle ogni giorno) ma attenti a non perdere tanto le une quanto gli altri, ogni pezzo mancante vi costerà 50 €. Noterete che i teli (a strisce bianche e blu) hanno spesso la parte bianca un po’ grigiastra, voi fatevene dare due ben puliti e teneteveli stretti. Nessuno vi dirà niente se li portate in camera.

Due spiagge, una più grande (e affollata) e una più piccola (meno affollata perché un pochino più distante) scegliete quella piccola, starete più tranquilli e il mare è bellissimo lo stesso. Quattro ristoranti, uno centrale (molto grande) uno italiano che non si è rivelato un granchè (come sempre quando vai all’estero) e due sulle spiagge. Quello a ridosso della spiaggia piccola (il Bay Watch – all’aperto) è stato il nostro preferito perché comodo e perché ogni giorno (pranzo e cena) si grigliava carne in aggiunta alle stesse pietanze degli altri. Ottimo anche il kebab (tendono a non cuocere molto le verdure, scartatele). Ottime le torte particolari quelle al cocco. Scordatevi il caffè all’italiana. Solo a Naama Bay troverete al centro commerciale un buon Illy.

La formula all inclusive del nostro tour operator è hard. Puoi prendere quello che vuoi e quante volte vuoi. Esclusioni: le “vere” spremute (2€) o le mousse al ristorante italiano (3€ – evitatele).

Unico bene in assoluto è l’ACQUA. Ve la servono in bicchieri, la bottiglia la paghi.

In albergo c’è un piccolo shop per le bevande dove ho trovato l’acqua Nestlè da 1 litro e ½ a 5 pounds (circa 68 eurocent, di meno niente da fare).

Se andate nella spiaggia piccola salutate Mohammed (il guarda spiaggia) da parte di Salvatore e Margit vedrete che sorrisi. L’albergo è meta di russi. Molti. Quasi tutti. Gli italiani eravamo una ventina. Ma devo dire che la cosa non è stata molto negativa, l’atmosfera era abbastanza calma e rilassata. Mancava forse un po’ di animazione in italiano. Ma considerando che esci quasi sempre anche questo non è un problema. CONSIGLI IGIENICI L’acqua usatela anche per lavarvi i denti, anche se vi consigliano il contrario.

Portatevi disinfettanti intestinali (normix) e l’enterogermina (noi la usavamo ogni giorno al mattino), un collirio (vedrete dopo la motorata), un antinfluenzale, dell’aspirina e una bella crema solare. Se non li userete voi qualcuno del vostro gruppo ne avrà bisogno. Noi il primo giorno abbiamo mangiato di tutto e di più e l’indomani sentivamo qualcosa che borbottava nello stomaco. Una normix ha messo tutto a posto. Da quel momento abbiamo adottato un menù standard e non ce ne siamo più allontanati (carne, verdure cotte e crude, riso in bianco, patate al cartoccio o al forno, torta). A colazione, dopo le prime tentazioni, anche lì menù standard: cereali con latte, cornetti, pane burro e marmellata, o un pezzo di torta. ESCURSIONI L’albergo dista 8 km da Naama Bay ma, credetemi, non è un problema, né per arrivarci ne per farvi venire a prendere. Ci sono taxi a tutte le ore; contrattate prima il prezzo, Noi ci muovevamo in pulmino da 12 e pagavamo UN EURO a testa. In alternativa un’autovettura da 4 persone, 5 euro.

Non fate escursioni con il vostro tour operator sono veramente, ma veramente care. Un esempio? La gita al Cairo costa 170 € per due persone. Noi due con 160 € abbiamo fatto TRE escursioni. Basta come esempio? Non fatevi convincere che le loro sono più organizzate e sicure. Niente vero. Sono TUTTE organizzate e sicure. E occhio ad organizzarvi per la colazione e la cena del rientro a notte tarda, se non scegliete loro tendono ad essere un po’ menefreghisti. Ma voi siate duri come lo siamo stati noi.

Abbiamo scelto il Cairo, la gita a Tiran in barca e il parco di Ras Mohammed via terra. Io studio per diletto storia egiziana da un po’ e vi assicuro che non diceva cavolate da turisti, a parte due piccole inesattezze…

Alla piana di Giza la nostra guida ci ha prenotati in un ristorante all’aperto…A due passi dalla sfinge. Bellissimo. Sembrava mi guardasse nel piatto… Anche se ero preparato ai venditori, devo dire che hanno affinato le loro armi. Sono incredibilmente astuti ed abili nel fermarvi per vendere, talmente appiccicosi da non farvi quasi godere lo spettacolo che si para davanti ai vostri occhi. Siate fermi e decisi nel dire “NO” ma mai villani.

E non crediate che i poliziotti si salvino…Anche uno di loro mi ha chiesto la mancia…

La visita al Museo Egizio è un pochetto veloce (due ore) e forse si può rinunciare al negozio dei papiri o allo shop e dedicare un’ora in più al museo.

Ho visitato la piramide di Chefren (unica aperta). Un’emozione irripetibile. Non la consiglio a chi soffre di claustrofobia o ha problemi respiratori. Il percorso fino alla sala del sarcofago è duro.

Le escursioni a Tiran e al Ras Mohammed (consigliata quella via terra) sono a base di snorkeling per cui compratevi o portatevi una maschera (le pinne potete affittarle a 3€ in loco) e sono veramente bellissime. Abbiamo visto tartarughe, barracuda, siamo passati in mezzo ad aguglie in branchi, una murena di circa 3 metri, oltre ad una miriade di pesci coloratissimi e intraprendenti (si spingevano fino a venti centimetri dalla maschera). Al Ras Mohammed va ricordato il parco delle mangrovie (eccezionale) e il lago magico. Anche noi siamo entrati ed abbiamo espresso un desiderio…Chissà…

Problemino: telefonare in Italia. Col cellulare te lo scordi. Meglio un internet point a Naama Bay con pochi pounds telefonate. Per sbaglio ho fatto una telefonata dal cellulare e tre minuti sono costati 10 euro!! Gli Sms a 50 centesimi. C’è un alternativa: prendere una sim egiziana; telefonare in Italia costa 3 pounds al minuto (41 eurocent). Ottimo.

In complesso (albergo, viaggio, tour operator, guide, mare, escursioni, piramidi, ecc) veramente una bella settimana. Da fare. Consigliata. Ritorneremo in Egitto? Sicuramente si. Ma la prossima volta vogliamo farla più culturale; da Luxor ad Assuan con annessi e connessi!! Un caro saluto a tutti Salvatore e Margit



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