Ecuador per caso

Ecuador … per caso… È proprio … il caso di dirlo ! La nostra guida locale di “terra ferma”, Bonnie, aveva un intercalare … “per caso” … ed è diventato il nostro slogan !! Ma, comunque, veramente la meta dell’Ecuador è stata per caso. Motivo principale di questo viaggio sono state ovviamente le Galapagos (le tartarughe...
Scritto da: Paoletta.dad
ecuador per caso
Partenza il: 11/08/2006
Ritorno il: 23/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Ecuador … per caso… È proprio … il caso di dirlo ! La nostra guida locale di “terra ferma”, Bonnie, aveva un intercalare … “per caso” … ed è diventato il nostro slogan !! Ma, comunque, veramente la meta dell’Ecuador è stata per caso. Motivo principale di questo viaggio sono state ovviamente le Galapagos (le tartarughe terrestri giganti!!!), quindi occorreva aggiungere qualcos’altro e visto che sono in territorio ecuadoreno … visitiamo il paese… Tanti dubbi all’inizio e all’arrivo a Quito… Tanti amici ci avevano sconsigliato… Di andare in questo “splendido” Paese… Adesso sì lo possiamo dire. Siamo felicissimi di esserci stati, anzi lo consigliamo. E’ uno stato assolutamente non pubblicizzato, un po’ la distanza e un po’ il costo della visita alle Galapagos.

Al nostro rientro (sull’aereo) abbiamo letto un articolo nel quale il nostro Ministero sconsigliava il viaggio in Ecuador, ritenuto pericoloso. Non nascondo che nelle grandi città occorre fare molta attenzione (Quito, Guayaquil sono veramente a rischio in fatto di delinquenza) ma, come dico sempre io, chi fa i viaggi avventura deve essere cosciente fino in fondo dei rischi, se si viaggia “con testa” e rispettando tutte le varie regole del buon senso … È più facile tornare a casa e raccontare le proprie avventure. Devo aggiungere che … ebbene sì, … Nonostante tutto … Siamo tornati, Perché ??? – scampati per 1,5h all’eruzione del vulcano Tungurahua (l’ultima era stata 6 anni fa e quella del 16 agosto è stata 10 volte +potente rispetto alla precedente) – la cenere che “voleva” impedirci di partire per le Galapagos (aeroporto chiuso) ma … All’ultimo minuto, vento variato, il vulcano si è acquietato e la cenere ha cambiato direzione quindi … -…Dopo aver viaggiato lungo la via dei vulcani, circondati da 9 di loro, -…Dopo aver visto le meraviglie delle Ande ecuadoriene (da mozzafiato, eravamo al centro con ai 2 lati le 2 cordigliere), -…Dopo aver provato a viaggiare … Sul tetto del treno a 3.800mt, con i cavi della luce ad altezza testa (ne ho cuccato uno!) ed un dirupo pazzesco alla Nariz del Diablo!!! (assicuro che il trenino/pullman … Non andava piano) -…Dopo essere saliti sul teleferico a Quito (4.100mt ed oltre!) -…Dopo aver visto il sito inca ecuadoreno di Ingapirca -…Dopo aver viaggiato sulla panamericana .. In alcuni punti una vera avventura, causa: velocità e discese pazzesche, per fortuna i freni hanno tenuto -…Dopo aver visto i famosi mercati indigeni -…Dopo aver mangiato banane fritte, empalladas con ripieno di banana, involtini di mais -…Dopo aver bevuto succo di pomodoro d’albero (buonissimo), guanabana, canelazo (ottimo), ecc…

-…Dopo aver visto tantissimi bambini … Sporchi… Ma fantastici (come tutti i bambini del mondo) -…Dopo aver visto (sul ciglio della strada) maiali e porcellini d’india infilzati e cotti a .. Cielo aperto …

-finalmente siamo arrivati alle isole delle Galapago, le isole delle tartarughe giganti di terra e… Sì le abbiamo viste, l’ultimo giorno !!! sono veramente grandi ! ovviamente le abbiamo riviste al Centro Darwin … Compreso il solitario George, l’ultima galapago a sella di cavallo ! Poi cosa posso aggiungere … -otarie/leoni marini …I cuccioli che meraviglia… Ne abbiamo visto 1 appena nato da poche ore con vicino ancora la placenta! e poi altri cuccioli di 1-2 settimane ed ovviamente +grandi. Li ho filmati che ciucciavano il latte, che russavano, che giocavano, che piangevano … Insomma in tutti i modi -fregate …Il nome corrisponde a verità! Ne abbiamo vista 1 che ha pescato il pesce, l’altra è arrivata e glielo ha “fregato”, il pesce gli cade ed una terza se lo è pappato !!! -iguane marine …Una quantità enorme! si rischiava di calpestarle e che odore acre e selvaggio! -iguane terrestri … Immobili come statue -cormorani con i loro cuccioli appena nati …Endemici delle galapagos -sule di nazca, sule dalle zampe azzurre e albatross…Era il periodo degli accoppiamenti e li abbiamo visti fare le loro danze amorose! -pellicani a caccia di pesce -fenicotteri rosa con i loro cuccioli -tartarughe di mare -pinguini (ben 29, sono la III specie + piccola al mondo) -…E tanti altri uccelli e rettili Mio marito ha fatto snorkelling (io la solita fifona a riva a filmare) ed ha nuotato con otarie e tartarughe !! Abbiamo anche camminato sulla lava (ovviamente non incandescente), sull’Isola Fernandina … la mia preferita tra le isole dell’arcipelago Lo sbarco sulle isole sempre con gommoni (che chiamano Panga) e poi sbarchi bagnati e asciutti, ossia con o senza tuffo nell’acqua (attenzione si bagnavano solo le gambe fino al ginocchio, se si rispettano i consigli dati dalle guide) Ed ora eccovi il diario di viaggio (stringato)… buona lettura… se ne avete ancora voglia… 11 agosto: – venerdì – ITALIA / QUITO – Partenza da Milano Linate con volo Iberia via Madrid. Arrivo a Quito, capitale dell’Ecuador.

12 agosto – sabato – QUITO/OTAVALO – Prima colazione e partenza lungo la Panamericana nord per un viaggio attraverso un paesaggio magico, ricco di laghi, montagne ed altipiani, che conduce fino al coloratissimo mercato indigeno di Otavalo, uno dei più originali del continente. Dopo la visita del mercato (famoso per i suoi tessuti, i ponchos, i tappeti, i maglioni, i gilet, i cappelli, ecc.). Nel pomeriggio visita della cittadina di San Antonio de Ibarra, famosa per i lavori in legno. Il pranzo la cena e pernottamento presso Hacienda Pinsaqui 13 agosto – domenica – OTAVALO/QUITO – Dopo la prima colazione si parte alla volta della splendida laguna di Cuicocha, dove si realizzerà una breve navigazione. A seguire la cittadina di Peguche, dove vive una grande comunità Quechua, che mantiene intatte i propri usi e costumi millenari. Dopo il pranzo rientro a Quito.

14 agosto: – lunedì – QUITO – Prima colazione e partenza per il Tour della cittá di Quito, con una passeggiata nei vecchi quartieri coloniali. Proseguimento verso nord alla volta della Metá del Mondo, dove nel 1736 una spedizione scientifica Francese, stabilì la latitudine 0’00’00, che traccia la linea equatoriale. É compresa una visita al Museo Etnografico che si trova all’interno del monumento. 15 agosto: – martedì – QUITO/RIOBAMBA – Dopo la prima colazione trasferimento in bus alla stazione di Tambillo, da dove avrà inizio l’emozionante avventura del viaggio a bordo della Chiva Express, che percorre la celebre Avenida de los Volcanes in direzione sud. Per poter apprezzare al meglio lo straordinario paesaggio è possibile viaggiare sul tetto della Chiva. Il ‘treno’, sul quale abbiamo viaggiato era uno scuolabus appositamente modificato e montato su una rotaia ferroviaria, e lo spettacolare scenario che attraversa offre un buon campione dei panorami tipici del paese. I paesaggi sono particolarmente belli se visti dal tetto del treno… Ma tenetevi stretti! E … occhio alla testa … I cavi elettrici sono bassi !!! Prima sosta: stazione di Macachi, dove abbiamo degustato un piccolo spuntino tipico, per poi scendere alla stazione di El Boliche, dove questa prima parte del viaggio in treno termina. Abbiamo proseguito via terra in direzione dell’Avenida de los Volcanes, con visita al mercato indigeno di Latacunga, dove si mischiano i colori e gli odori di frutta e verdura. Il pranzo all’Hacienda Las Rosas, Proseguimento per Urbina (la stazione della Chiwa più alta, ma non più funzionante) e poi per Riobamba, soprannominata “Sultana delle Ande” per la sua posizione privilegiata ai piedi del Chimborazo, la più grande montagna dell’Ecuador (6310 metri). Vicino è il vulcano Tungurahua che il mattino dopo ha … eruttato. Cena e pernottamento all’Hosteria Abraspungo 16 agosto: – mercoledì – RIOBAMBA/ALAUSI/CUENCA – Sveglia di buon’ora, prima colazione e trasferimento alla stazione di Riobamba per prendere il treno (Chiva Express h. 6.45) diretto ad Alausí. Lungo il tragitto si attraversa l’impressionante “Nariz del Diablo”. Proseguimento in autobus fino alle rovine preincaiche di Ingapirca. Quindi si arriva a Cuenca, cena e pernottamento all’Hotel Santa Lucia 17 agosto: – giovedì – CUENCA/GUAYAQUIL – Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita della città di Cuenca, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Con visita alla fabbrica dei famosi cappelli di panama. Quindi trasferimento all’aeroporto per imbarcarsi sul volo diretto a Guayaquil. Pernottamento all’Hotel Hampton Inn 18 agosto: – venerdì – GUAYAQUIL/GALAPAGOS – Dopo la prima colazione trasferimento presso l’aeroporto per imbarcarsi sul volo diretto alle Galapagos. Arrivo sull’Isola di San Cristobal (via Baltra), trasferimento a bordo della M/N Santa Cruz, ancorata nella baia del porto di Puerto Baquerizo Moreno, capitale delle Galapagos. Assegnazione delle cabine, pranzo, breve chiaccherata introduttiva sulle regole del Parco Nazionale e prove di sicurezza a bordo. Dopo il pranzo la Santa Cruz si dirige a Playa Ochoa, una bella spiaggia corallina di sabbia bianca dove è previsto uno sbarco bagnato, e dove si passeggia fino a una laguna di acqua dolce dove si possono vedere pellicani e otarie. Fu su queste spiagge che nel 1835 sbarcò Charles Darwin. Rientro a bordo, conferenza della guida naturalista, cocktail di benvenuto, cena e pernottamento a bordo.

19 agosto – Sabato – Isola Espanola e Isola Floreana- dopo la prima colazione sbarco secco a Punta Suarez, dove abbiamo effettuato una camminata lungo un percorso di roccia lavica che consente di ammirare molte specie di uccelli endemici tra cui il famoso Albatros di Galapagos, il Soplador, oltre a Sule dalle zampe azzurre, Gabbiani dalla coda biforcuta, Iguane multicolore, ed una colonia di Leoni marini. Rientro a bordo per il pranzo, breve tempo per relax e nel primo pomeriggio sbarco bagnato all’Isola Floreana, da dove con una brevissima camminata si giunge ad una laguna per ammirare gli splendidi fenicotteri rosa. Possibilità di fare snorkeling, oppure un giro a bordo della barca dal fondo di vetro lungo le coste dell’isola. Rientro a bordo, breve conferenza naturalistica e presentazione delle attività del giorno seguente, cena e pernottamento. 20 agosto – Domenica – Isola Fernandina e isola Isabela – Prima colazione e sbarco fino alla vicina Isola Fernandina, la più giovane isola dell’arcipelago (solo 600.00 anni !!!), in un paesaggio ricco di mangrovie tra le famose colate di lava dell’isola. Giro in gommone per vedere i simpatici pinguini di Galapagos. Sbarco presso Punta Espinoza, dove si trova – tra l’altro – una numerosissima colonia di iguane marine. Navigazione verso l’Isola Isabella e sbarco per una camminata alla baia di Urbina per osservare le famose tartarughe giganti e che vivono ai piedi del Vulcano Acedo e le iguane terrestri. A scelta possibilità di effettuare una breve passeggiata lungo la spiaggia o una lunga camminata verso l’interno dell’isola. Possibilità di fare snorkeling. Ritorno a bordo, conferenza e riposo prima della cena. Pernottamento a bordo. 21 agosto – Lunedì – Baltra/ Guayaquil – Dopo la prima colazione trasferimento in bus al Centro Darwin (centro di riproduzione delel Galapago e delle iguane terrestri) quindi proseguimento all’aeroporto a Baltra per imbarcarsi sul volo di rientro nel continente. All’arrivo a Guayaquil trasferimento all’Hotel Hampton Inn, 22 agosto – martedì – Guayaquil/ITALIA – In mattinata visita della città e del Malecon. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e volo di rientro in Italia via Madrid / pasti e pernottamento a bordo 23 agosto – mercoledì – Arrivo in Italia



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