Non è grigia, ma ha tanti scorci colorati: 3 giorni a Milano per scoprire una città diversa, ma bellissima

Weekend a Milano senza concerto
Scritto da: Mister66
non è grigia, ma ha tanti scorci colorati: 3 giorni a milano per scoprire una città diversa, ma bellissima

Mesi fa, appena saputa la notizia del concerto di Bruce Springsteen a Milano, subito ci siamo procurati i biglietti e ci siamo organizzati un weekend in questa città. Notizia di qualche giorno, The Boss ha un problema alle corde vocali e quindi salta in concerto, cosa fare? Hotel, visita al Duomo e al terrazzo per ammirare la Madonnina è già tutto pagato, allora non ci resta che partire.

Diario di viaggio

Giorno 1, visita al centro di Milano

 Ore 15:00, valige fatte, si parte, arriviamo al nostro mega Una Hotels, una struttura di 500 stanze, situata a Pero, molto vicino alla zona fiera di Milano. La camera è molto ampia e confortevole, 130 euro a notte con colazione (prezzo buono per Milano). Prendiamo una cartina della metro, abbiamo la stazione a 700 metri e come prima cosa da fare un aperitivo sui Navigli.

Metropolitana molto efficiente, usciamo molto vicino, arrivati sul canale troviamo tantissime persone che passeggiano. Su entrambi i lati ci sono un numero impressionante di locali tra bar e ristoranti e la cosa più incredibile è che non si trova un posto per il nostro gin tonic. Devo dire che questo posto ci sta piacendo molto e supera le nostre aspettative, troviamo finalmente un tavolo ad un ristorante, avremmo preferito un bar ma ce lo facciamo andare bene lo stesso, prendiamo un tagliere e due aperitivi per iniziare e sorseggiandoli ci godiamo questo posto così iconico per Milano. Prima della partenza mi ero prefissato di assaggiare due piatti (forse gli unici) della cucina milanese, questa sera prendo risotto alla milanese con ossobuco, ottima scelta, molto buono. Pago il conto, un poco salato 120 euro in due, ma poco importa: abbiamo trascorso una bella serata che concludiamo con una passeggiata serale sui Navigli, a ricordarmi che questa sera ci sarebbe stato il concerto di Bruce Springsteen le tante persone che girano con le magliette del Boss.

Giorno 2, Cimitero monumentale e Navigli

Facciamo colazione e organizziamo la giornata di oggi, la prima cosa che faremo è visitare il Cimitero Monumentale. Lo troviamo subito fuori dalla metro, si presenta molto bene con la chiesa e il mausoleo dove è sepolto Alessandro Manzoni. Una volta entrati troviamo tantissime tombe che sono delle vere opere d’arte. Abbiamo letto di vari personaggi famosi come Gaber, Jannacci e Dario Fo, che purtroppo non riusciamo a trovare. Usciamo dal cimitero e scorgiamo da lontano il Bosco Verticale, il famoso edificio dove risiedono molti personaggi famosi. Vogliamo visitare la stazione della Shoah, ora un museo dove si possono vedere e ascoltare delle testimonianze dell’epoca, oltre che delle carrozze di treno dove venivano ammassate le persone con destinazione Auschwitz. Ora andiamo in centro, la metro ci porta fino a piazza Duomo, il colpo d’occhio è veramente notevole ci soffermiamo un poco ai piedi della statua di Vittorio Emanuele II, facciamo i nostri soliti selfie e poi ci dirigiamo verso la omonima Galleria, un vero spettacolo. La attraversiamo tutta godendoci la notevole architettura e i vari negozi e ristoranti tra cui quello di Cracco.

Usciamo dall’altro lato e scopriamo che sia Palazzo Marino (sede del comune) che il Teatro La Scala sono in restauro, peccato. Iniziamo una camminata verso i Navigli che tanto ci erano piaciuti ieri, per mangiare qualche cosa. Durante il nostro vagare scopriamo degli scorci di Milano molto belli, in una piccola piazzetta ci salta all’occhio un’insegna, bar con cucina metropolitana, ci incuriosisce e ci fermiamo per un aperitivo. Ottima scelta: proprietario simpatico e focaccia farcita molto buona. Ripartiamo verso i navigli, dopo poco Iris mi dice di guardare la facciata di una casa, è ricoperta di bambole, questa è dedicata a tutte le violenze commesse sulle donne. Raggiungiamo i Navigli da un’altra angolazione e li percorriamo nel senso inverso di ieri. Il tempo sembra voler cambiare, si vedono nuvoloni e dei tuoni ci danno dei segnali significativi. Sono le 16:00 e alle 19:30 abbiamo prenotato un ristorante, evitiamo l’acquazzone e ci ritiriamo in camera. Pronti per la cena, usciamo e troviamo la pioggia, la metro a 700 metri è fuori discussione, allora chiamiamo un taxi, che per la modica cifra di 45 euro ci porta a destinazione in perfetto orario.

Entriamo nel ristorante “La Vecchia Guardia” che siamo i primi, questa sera il mio menù prevede il secondo piatto in programma, la cotoletta alla milanese, piatto buonissimo. Non credevo prima di partire che a Milano avrei mangiato così bene. Usciamo dal ristorante, siamo vicini a piazza Duomo, cade ancora qualche goccia di pioggia e noi con il nostro ombrellino facciamo una romantica passeggiata sotto alla Madonnina. Appena smesso di piovere un ragazzo con una chitarra attira la nostra attenzione, dopo poco ci accorgiamo che in tanti si sono radunati intorno a lui, per mezz’ora ci delizia con della buona musica, sotto il Duomo illuminato e alle spalle la Galleria formano una location pazzesca. Io ed Iris ci godiamo questo momento il più a lungo possibile, riprendiamo la metropolitana direzione hotel lasciando a malincuore questa bellissima atmosfera.

Giorno 3, tetto del Duomo di Milano

Facciamo colazione con calma, oggi abbiamo prenotata la visita alle 10:00 del Duomo e successivamente quella della terrazza, per ammirare la Madonnina da vicino. Facciamo il check-out mettiamo lo zaino in macchina, ma la lasciamo parcheggiata qui, la riprenderemo al momento di ripartire. Arriviamo con qualche minuto di anticipo, troviamo il nostro ingresso ed entriamo. Appena dentro veniamo subito colpiti dalla bellezza architettonica del Duomo, la prima cosa che ci spiega la nostra audioguida è una meridiana. Costituita da un foro sul tetto, che proietta un raggio sul pavimento e a secondo di dove cade indica l’ora e il periodo dell’anno, perché sul pavimento sono indicati anche i segni zodiacali. Possiamo ammirare un organo tra i più grandi d’Europa e poi le vetrate che hanno una importanza rilevante, costruite in epoche diverse, solo quella centrale è quella originale dell’epoca. Usciamo e ci dirigiamo verso l’ingresso alla terrazza, facciamo molte scale e finalmente arriviamo in cima, qui mi torna in mente il film di Checco Zalone, girato sui tetti del Duomo. I tetti sono pieni di guglie e in cima ad ognuna si trova una statua, sono tantissime, è uno spettacolo questa visita, la consiglio a tutti quelli che si racano in questa città. Poi finalmente arriviamo alla terrazza principale e qui possiamo ammirare la Madonnina tutta dorata, il colpo d’occhio è un po’ rovinato dall’impalcatura della restaurazione, ma l’intera visita è bellissima.

Scesi dal tetto ci prendiamo un caffè nella Galleria Vittorio Emanuele II e poi ci sediamo sulle scalette del Duomo ad ammirare la piazza stracolma di persone. Decidiamo di mangiare una cosa veloce prima di ripartire, andiamo nel McDonalds che sta sulla piazza, erano veramente tantissimi anni che non ci entravamo in questo fast food. Il nostro weekend milanese finisce qui, metropolitana fino a Pero e poi con la nostra auto fino a Faenza, abbiamo trascorso tre giorni piacevoli e spensierati, certo che il concerto di Bruce Springsteen avrebbe aggiunto molto, ma il Boss a rinviato il concerto al 2025 e noi ci saremo.

Qualche piccola considerazione

Da questo weekend torniamo a casa con la consapevolezza che:

  • Che a Milano c’era il sole.
  • Che a Milano ho mangiato bene.
  • Che i Navigli sono pieni di locali e puoi veramente scegliere il tuo aperitivo o la tua cena.
  • Che un ragazzo che suona la chitarra ai piedi del Duomo illuminato dopo un temporale, se sai apprezzare è tanta roba.
  • Che anche questa volta il viaggio smentisce tutti i pregiudizi, pensavo che i milanesi fossero tutti antipatici, invece sono cordiali e allegri, non come noi abruzzesi ma si difendono bene. Viaggiare con lo spirito del viaggiatore ci arricchisce dentro e ci migliora.
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