La Sicila in novembre

Siamo un gruppo di amici, non più ragazzini, che sta prendendo la buona abitudine una volta all’anno di staccare dal lavoro e dai figli e trascorrere una settimana con una vacanza itinerante. Quest’anno la scelta è caduta sulla Sicilia. 5 novembre All’aeroporto di Bologna in attesa del volo Meridiana per Palermo eravamo nella seguente...
Scritto da: Pierluigi Landoni
la sicila in novembre
Partenza il: 05/11/2005
Ritorno il: 12/11/2005
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
Siamo un gruppo di amici, non più ragazzini, che sta prendendo la buona abitudine una volta all’anno di staccare dal lavoro e dai figli e trascorrere una settimana con una vacanza itinerante.

Quest’anno la scelta è caduta sulla Sicilia.

5 novembre All’aeroporto di Bologna in attesa del volo Meridiana per Palermo eravamo nella seguente formazione: Nerina, Miram, Rita, Franca, Ugo, Athos, Marco e Gigi. Assenti giustificati per impegni di lavoro Natascia ed Adelmo (speriamo di averli il prossimo anno) In poco meno di un’ora e trenta un tranquillo volo ci ha portati dalle nebbie bolognesi ad un clima quasi estivo. Queste temperature miti ci hanno fatto compagnia per tutta la settimana Ritirato il nostro pulmino noleggiato tramite Europcar (tra le grandi compagnie e quella che pratica le condizioni più vantaggiose).

I primi tre giorni sono stati riservati alla Sicilia occidentale visitando nell’ordine Monreale, Segesta, le saline a Trapani, Erice, la tonnara di Scopello, Selinunte, le cantine Florio a Marsala. Come base per questo periodo abbiamo scelto un confortevole agriturismo: “Baglio Calia” (www.Bagliocalia.It) a Mazara del Vallo un fabbricato rurale ben ristrutturato con un ottimo ristorante annesso (il gentilissimo proprietario sig Calia si è reso disponibile anche ad organizzarci una pregevole cena a base di pesce) .

Lasciata Mazara del Vallo ci siamo diretti verso sud ovest. A Realmonte, pochi chilometri prima di Agrigento, merita una deviazione alla Scala dei Turchi (una bianca scogliera a gradoni) Non poteva mancare la vistia alla Valle dei Templi che ci ha un poco deluso perché i templi più importanti sono in ristrutturazione, quindi ricoperti in buona parte da impalcature e lo saranno per tutto il 2006.

Il percorso lunga la costa è continuato sino a Gela, da qui abbiamo piegato verso l’interno per giungere a Caltagirone, famosa per le sue ceramiche, ed a Piazza Armerina con la vistita agli scavi della villa romanica del Casale. In questa zona vale la pena pernottare ed anche cenare presso l’agriturismo Gigliotto (www.Gigliotto.Com) ottimo esempio di recupero e ristrutturazione di una azienda agricola.

Dal centro della Sicilia ci siamo poi diretti nella Zona dell’Etna. La nostra base è stata presso il B&B i Faraglioni villa Jole (http://www.Bed-and-breakfast.It/pagina.Cfm?ID=901&IDregione=15) ad Aci Castello.Anche questa scelta si è verificata azzeccata , il posto è tranquillo e si gode una vista incantevole è ed è un ottimo punto di partenza sia per l’Etna che per la riviera dei Ciclopi sino a Taormina. La salita all’Etna si è limitata al rifugio Sapienza (circa 2000 metri) purtroppo non avevamo l’attrezzatura idonea per raggiungere le bocche del cratere a 3300 metri, in novembre le temperature sono abbastanza rigide.

Sabato 12 novembre la nostra vacanza si conclusa con il ritorno all’aereoporto di Punta Raisi ove ci attendeva il volo per Bologna.

I questi otto giorni di vacanza tutto è funzionato a meraviglia. La Sicilia è ancora più bella di quello che ci aspettavamo, in novembre è assente il turismo di massa quindi non abbiamo avuto problemi di affollamento ne tanto meno di traffico negli spostamenti. Una unica cosa possiamo lamentare: la mancanza di una tessera che permetta l’ingresso nei vari siti archeologici siciliani con un costo forfetario. Ogni luogo visitabile, grande o piccolo che sia, ha un costo di 6 euro a persona e alla fine della settima la spesa diventa sensibile.

Per nostra scelta in partenza, non abbiamo visitato sia Palermo che la zona di Siracusa, perchè non avevamo tempo sufficiente. Questa sarà una buona scusa per tornare in quest’isola quanto prima.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche