Bastano 2 giorni per innamorarsi della città più colorata d’Italia, ed ecco cosa non devi assolutamente perderti

30 ore alla scoperta della città partenopea
Scritto da: glo.travel
bastano 2 giorni per innamorarsi della città più colorata d'italia, ed ecco cosa non devi assolutamente perderti
Partenza il: 26/01/2020
Ritorno il: 27/01/2020
Viaggiatori: 2

Approfittando degli sconti Italo Treno, mia sorella ha acquistato due biglietti a/r Bologna/Napoli per l’ultimo weekend del mese. Partiamo alle h 06.53 di domenica 26 dalla stazione AV di Bologna e dopo circa 4 ore di viaggio, arriviamo alla stazione di Napoli Porta Garibaldi. Uscendo dalla stazione, ci fermiamo subito a gustarci il primo caffè napoletano al Bar Mexico, il tutto accompagnato da una “Riccia”, la sfogliatella con dentro la ricotta, dolce tipico di Napoli. Da provare!

Cosa vedere a Napoli il 1° giorno

Spaccanapoli

spaccanapoli

In attesa di fare il check-in nell’hotel, ci incamminiamo verso Via Forcella, da dove inizia Spaccanapoli, la via che letteralmente “spacca” Napoli a metà. Si tratta di una via non molto larga, con tutte le attività commerciali ai lati e sopra le varie case con i balconi e panni stesi, che si vedono in molte foto di Napoli. In questa via, percorrendola, si possono vedere molte delle attrazioni della città partenopea. Poco dopo, arriviamo alla Cappella Sansevero, famosa per contenere al suo interno la famosa scultura del Cristo Velato. La fila fuori ci costringe a passare oltre, verso altre attrazioni.

Via dei Tribunali

via dei tribunali

Al termine della Spaccanapoli, girando a destra, si apre davanti a noi Via dei Tribunali, via centralissima, dove ci sono molte pizzerie (le più note si trovano qui, come Da Matteo, Pizzeria dal Presidente, Pizzeria Sorbillo, I Decumani, ecc…) e diverse luoghi di visita, come la Chiesa di San Domenico Maggiore e il Chiostro di Santa Chiara, complesso composto dall’omonima chiesa e dal Chiostro Maiolicato, quest’ultimo visitabile al costo d’entrata di 6 euro, da fare assolutamente a mio avviso! Molto bello!

Metropolitana di Napoli – Stazione Toledo

toledo

All’uscita, proseguiamo verso l’hotel per depositare le borse e poter girare senza tanti impicci. Dopo una breve sosta, riprendiamo il tour nonostante – nel frattempo – il tempo sia peggiorato, iniziando a piovere. Decidiamo di andare a vedere la fermata della stazione della metropolitana Toledo, a poca distanza dall’hotel (piccolo consiglio… per poter vedere il gioco d’acqua che caratterizza l’opera architettonica che compone la fermata Toledo, dovrete acquistare per forza un biglietto della metro, in quanto l’opera si trova non all’entrata, ma bensì sopra le scale che portano ai treni della metro stessa). Per tutti gli appassionati di architettura e non, questa stazione della metro merita la visita, non a caso è stata designata come miglior stazione della metropolitana europea, ed una delle più belle metropolitane al mondo.

Quartieri Spagnoli

quartieri spagnoli

Uscendo dalla metro, si aprono davanti a noi i celeberrimi Quartieri Spagnoli, la parte più autentica di Napoli, con i suoi viadotti stretti, le botteghe tipiche e le dediche d’amore scritte suoi cuori appesi… da cartolina! Perdetevi letteralmente in queste vie, per gli appassionati di foto, ci sono angoli dove fare foto meravigliose di vita quotidiana partenopea.

Dove mangiare la migliore pizza di Napoli

La pioggia si è fatta sempre più insistente, quindi siamo obbligate a rimandare alcune attrazioni al giorno dopo, sperando nel bel tempo. Per cena, torniamo verso Via dei Tribunali e ci rechiamo alla Pizzeria Sorbillo, per gustare la sua pizza napoletana da tutti considerata una delle migliori in città. Scopriamo nostro malgrado che, sia Sorbillo che Da Matteo, sono chiuse e puntiamo alla Pizzeria i Decumani (Via dei Tribunali 58/60/61, aperta tutti i giorni dalle 12 a mezzanotte) dove gustiamo la pizza napoletana DOC, con rigoroso fior di latte e ad un prezzo abbastanza modico. Buonissima! A mio avviso la inserirei tra i Patrimoni dell’Umanità. Dopo questa giornata iniziata prima dell’alba, prendiamo l’ultimo caffè della giornata e rincasiamo verso l’hotel.

Se vuoi scoprire dove mangiare la pizza a Napoli, ecco i 5 indirizzi imperdibili da segnalarti tra tradizione e innovazione.

Cosa vedere a Napoli il 2° giorno

piazza del plebiscito

Il sole sta sorgendo, quindi dopo colazione, siamo cariche per visitare la zona più costiera di Napoli. La prima tappa è il Maschio Angioino, questa specie di fortezza/castello, una volta sede carceraria imponente della città. Proseguiamo per la piazza più famosa di Napoli, Piazza del Plebiscito, la cui struttura centrale (Basilica di San Francesco di Paola, n.d.R.) mi ricorda il Pantheon di Roma, mentre i lati mi ricordano l’arcata a semicerchio di Piazza San Pietro, sempre a Roma.

Lungo Via Partenope, intravediamo il Vesuvio in lontananza e percorrendo il lungomare, arriviamo a Castel dell’Ovo, altro punto cardine della città. Qualche foto ricordo (e di rito) e ci addentriamo nel centro storico, direzione Duomo di Napoli, dove al suo interno vi è custodito il Sangue di San Gennaro, il Santo Patrono della città. Una volta uscite, ci dirigiamo verso Belvedere San Martino, da dove si gode di un panorama sulla città con sfondo Vesuvio… molto bello!

Per raggiungere il Belvedere, prendiamo la metropolitana da Piazza Cavour a Montesanto, da lì proseguiamo per la Funicolare Montesanto, fermata San Martino. Dopo qualche minuto a piedi, arriviamo al Belvedere da dove possiamo ammirare la città dall’alto… e perché no, di un po’ di brezza del Golfo. Prima di tornare in pieno centro, facciamo una tappa degustazione in una delle pasticcerie più note della città, la Pasticceria Scaturchio (Piazza San Domenico Maggiore 19, aperta tutti i giorni dalle 8 alle 21) , una garanzia per il palato!

Torniamo con calma verso il centro e quindi, verso la stazione. La nostra breve visita partenopea sta arrivando al termine. 30 ore per visitare tutta Napoli non sono sufficienti, ma il grosso è stato visto e in attesa di tornarci, posso dire che nonostante i luoghi comuni, le cose per cui è nota e meno nota alle cronache, Napoli è unica al mondo, un “carnevale” che dura 365 giorni l’anno.

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