Il mare e la storia: il paese al confine tra Lazio e Campania è celebre per l’incredibile “Ponte delle 2 regioni”

Un vero e proprio tesoro nascosto tra storia, cultura e natura
Matteo Meliconi, 29 Lug 2024
il mare e la storia: il paese al confine tra lazio e campania è celebre per l'incredibile ponte delle 2 regioni
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Nell’articolo di oggi andremo a scoprire un borgo dal fascino e dalla storia davvero unici, che sorge in un territorio rinomato per la sua natura, le sue tradizioni e il mare cristallino. Situato nella regione Lazio, sorge proprio nei pressi della linea di confine con la Campania, lungo il meraviglioso litorale che affaccia sul Mar Tirreno. 

Un antico borgo storico che affonda le proprie radici indietro nel tempo fino agli anni dell’Impero romano

ponte borbonico minturno

A dirla davvero tutta, la città di Minturno, o meglio Minturnae, come era nota all’epoca, ha origini ancora più antiche a quelle romane, poiché, entrando più nello specifico, sembra che questo territorio fosse già stato abitato dalla popolazione degli Ausoni, un antico popolo di origine italica stanziatosi in zona già molti anni prima della fondazione di Roma. Sotto il dominio dell’Urbe poi, la città divenne nota poiché durante gli anni della Repubblica, nelle paludi circostanti, cercò e trovò rifugio il console Gaio Mario, in fuga dagli uomini del rivale Lucio Cornelio Silla che voleva catturarlo ed ucciderlo. Con la caduta di Roma poi, l’intero territorio passò momentaneamente sotto il controllo dei Longobardi. Nel corso del Medioevo la città venne distrutta sotto i colpi delle invasioni di popolazioni straniere e i suoi abitanti furono costretti a rifugiarsi su un colle vicino dove fondarono un nuovo nucleo di case nel quale stanziarsi, Traetto. Durante questi anni, infatti, l’intera zona passò sotto il controllo di numerose popolazioni straniere tra cui i Saraceni, gli Ungari e i Francesi, durante l’età Napoleonica, fino a quando non entrò definitivamente a far parte del Regno d’Italia. Il 13 luglio del 1879 Traetto riprese il suo antico nome, oggi noto come Minturno.

Cosa fare e cosa vedere nel borgo di Minturno

 
 
 
 
 
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Oltre alla brezza marina, al sole e alla spiaggia, a Minturno è possibile visitare numerosi luoghi d’interesse storico, artistico e religioso. Tra questi è impossibile non citare la bellissima Chiesa di San Pietro Apostolo, quella di San Francesco e quella dell’Annunziata, con i suoi meravigliosi affreschi d’epoca. Numerose torri e fortificazioni rimangono visibili lungo la tratta costiera della zona, insieme a diversi siti archeologici e aree naturali che impreziosiscono ulteriormente un territorio già ricco di attrazioni e luoghi d’interesse. Ma se c’è una cosa che chi fa visita a Minturno non può davvero dimenticare di vedere è il famoso Ponte Pensile sul Garigliano, noto anche con il nome di Ponte Real Ferdinando, o Ponte Ferdinandeo.

Questa imponente struttura sospesa sul sopracitato fiume, si erge fiera ed imponente sul confine fluviale, per l’appunto, che dal 1927 separa la regione Campania dalla regione Lazio. Realizzato tra il 1828 e il 1832 su progetto di Luigi Giura, ingegnere ed architetto italiano, fu il primo ponte sospeso a catenaria di ferro realizzato sulla penisola e uno tra i primi nel mondo. Splendido ed avveniristico esempio di architettura industriale del Regno delle Due Sicilie deve il suo nome proprio a Ferdinando II delle Due Sicilie.

Come arrivare a Minturno: ecco qualche piccolo consiglio che crediamo potrà risultare utile

Minturno si trova a poco più di 90 km da Latina, che fa provincia, e dalla quale è raggiungibile in macchina percorrendo la SS7 in direzione Terracina e proseguendo fino a destinazione. Da Napoli invece, Minturno dista all’incirca un’ora e trenta di viaggio, più specificatamente tra gli 80 e i 90 km secondo la strada che si decide di percorrere, l’autostrada E45 e la SS7 o la litoranea in direzione Castel Volturno.



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