Un viaggio interiore

Ben più di una semplice vacanza: un tour avventuroso nel deserto ci fa capire chi siamo
Syusy Blady, 18 Mar 2014
un viaggio interiore
Dal deserto del Sahara a quello della Patagonia, i deserti per me sono il riposo della mente. E cosa c’è di meglio del vuoto assoluto? Il nulla apparente dei deserti è riposante, l’occhio non è distratto e la mente può distendersi, “appiattirsi” proprio come l’orizzonte che ha davanti. L’unica domanda inevitabile è: “Cosa ci sarà dietro la prossima duna?”. Non ci si può chiedere altro, se non “Come resisterò al freddo della notte e al caldo del giorno?”. E soprattutto: “Avrò un compagno con cui condividere una tazza di the e fare due chiacchiere?”

Il deserto è solitudine: per questo gli altri, i compagni di viaggio, diventano nuovamente preziosi. Il tuo mezzo di trasporto diventa indispensabile, così come il cibo, il sacco a pelo e il GPS. Ma soprattutto è il durante che ti riserva poche ma belle sorprese: se il viaggio fosse solo la meta, sarebbe un semplice trasferimento da un punto A a quello B, viceversa l’essenza del viaggio è il tempo. Quindi il deserto è anche il tempo: il sole che picchia sulla nostra testa e la sensazione che ne ricaviamo, l’alba fresca, il mezzogiorno troppo caldo per non concedersi una sosta sotto l’unico riparo che si può trovare e dove trovarsi, magari con una famiglia di beduini in viaggio, come mi è successo dalle parti di Timbuctù. E poi il pomeriggio che preannuncia un ritrovato benessere, la notte che ti regala lo spettacolo delle stelle, e il giorno dopo si ricomincia.

A questo punto, cosa dire? Che la prima volta che siamo andati in Marocco ha piovuto, e mentre noi eravamo rattristati, i tuareg che ci accompagnavano ripetevano festanti Allah è grande! Che il deserto che ho visto ad Acacus in Libia, ormai off limits per il turista, una volta era una fertile savana, come testimoniano le magnifiche pitture rupestri e le incisioni sulla falesia. Che le aride distese della Patagonia, che non è un deserto di sabbia, ma lo è nella sostanza, è un luogo di grande fascino. Claudia Perotti è una viaggiatrice che ha percorso a piedi praticamente tutti i deserti del mondo: bisognerebbe chiederlo a lei cosa sono davvero le lande desolate. Ma lo chiedo anche a voi, se ci siete stati: raccontateci il vostro deserto e perché lo avete amato.