Fly & drive nella terra di Amleto

Danimarca on the road tra vento, mucche, fari e tanta storia
Scritto da: lodo69
fly & drive nella terra di amleto
Partenza il: 04/09/2016
Ritorno il: 14/09/2016
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
Con quasi un anno di ritardo scrivo il resoconto del nostro viaggio della scorsa estate. Meglio tardi che mai!

Siamo in tre: io (Fabrizio), mia moglie Silvia e nostra figlia di 14 anni Swami. Abbiamo organizzato questo viaggio come sempre in autonomia. Quest’anno la scelta è caduta sulla piccola ma affascinante Danimarca.

Domenica 04 Settembre 2016

Partiamo da Bologna con volo Ryanair alle 07:15 e dopo 1h40′ di volo atterriamo a Copenhagen dove ci accoglie un cielo plumbeo. Ritiriamo la nostra auto noleggiata con la compagnia Sixt (una nuovissima e super accessoriata Renault Megane) e ci dirigiamo al B&B (www.sleepincopenhagen.dk) prenotato da casa che si trova nella periferia di Copenhagen. Arriviamo alle 11 e lasciati i bagagli ci dirigiamo in centro con i mezzi pubblici. Gironzoliamo passando per Rosenborg Castle, il Nyhavn, Christiansborg Palace, il Municipo, Tivoli e la stazione Centrale. Copenhagen è piena di turisti e di biciclette! Piove piano ma senza sosta e così decidiamo verso le 17 di tornare al B&B complice anche la stanchezza dovuta alla sveglia che è suonata alle 4. Usciamo solamente alla ricerca di un supermercato per fare un po’ di spesa. Alle 21 siamo già sotto le coperte.

Lunedì 05 settembre 2016

Stamattina splende il sole! Il B&B è lungo una grande strada di comunicazione e naturalmente ha una pista ciclabile che la affianca: rimango alla finestra per 10 minuti colpito da quante persone sfrecciano in bici verso il centro: passa una bici ogni 30”! Facciamo colazione in camera con quanto comprato ieri sera (il B&B non prevede la colazione) e poi, sempre in autobus andiamo in centro dove cominciamo ad usare la Copenhagen Card per un giro in battello per i canali e il porto di Copenhagen: molto turistico ma si hanno delle belle vedute della città. Finito il giro in barca siamo andati ad Amalieborg (la residenza della Regina) per assistere al cambio della guardia delle ore 12. Finito il lungo cerimoniale del cambio della guardia ci siamo diretti al Nyhavn dove abbiamo pranzato in uno dei tanti ristorantini che si trovano qui. Posto molto turistico = spennati per 3 miseri piatti unici. La meta successiva è stato il palazzo di Christiansborg dove abbiamo visitato le stanza di rappresentanza e le scuderie. La torre purtroppo al Lunedì è chiusa. Da qui ci siamo poi addentrati nelle vie pedonali del centro fino ad arrivare alla Rundetarn (Torre Rotonda). La torre alta 35 metri era un osservatorio astronomico e per arrivare in cima non ci sono scale ma una ampio camminamento a spirale che poteva essere percorso anche dalle carrozze. Un breve tratto in metropolitana ci ha poi portati nel quartiere di Christianhavn. Qui abbiamo acquistato la nostra cena che abbiamo consumato sul canale proprio di fronte al “Diamante Nero”, cioè la nuova biblioteca. Da qui siamo andati al parco Tivoli: abbiamo fatto un giro all’interno ma eravamo tutti tre molto stanchi per cui dalla vicina stazione abbiamo preso l’autobus che ci ha riportato al B&B dove siamo arrivati verso le 20:30.

Martedì 06 settembre 2016

Usciamo di “casa” alle 9 e ci dirigiamo in autobus verso il Kastellet che è una antica fortificazione oggi adibito a parco. Da qui una breve passeggiata ci porta alla tanto famigerata Sirenetta. La statua, simbolo di Copenhagen, è situata in un posto abbastanza anonimo lungo il porto. C’è un gran via vai di pullman di viaggi organizzati che scaricano frotte di turisti. Riuscire a scattare una foto senza nessun “intruso” è stata un’ impresa! Tappa successiva il Rosenborg Castle per vedere gli interni e il tesoro della Regina. Altra camminata verso il porto dove abbiamo pranzato. Qui c’è un grande capannone dove all’interno ci sono moltissimi stand che vendono cibi da strada tipici di molti paesi. Verso le 15 ritorniamo al B&B per un riposino: il piano è di tornare in centro più tardi e vedere un po’ di Copenhagen “by night”. Abbiamo cenato vicino al B&B e poi verso le 20 siamo tornati in centro. Abbiamo gironzolato un paio di ore complice una temperatura davvero gradevole. Alle 23 siamo tornati a B&B. Domani lasceremo Copenhagen.

Mercoledì 07 settembre 2016

Sveglia presto e alle 08:15 siamo già in auto diretti a Hillerod per vedere il castello di Frederiksborg. Siamo arrivati prima dell’apertura delle 10 e ne abbiamo approfittato per fare un po’ di spesa. Il castello è molto bello peccato per i molti lavori in corso. Alle 11:30 siamo ripartiti alla volta di Helsingor dove abbiamo al sacco in riva al mare e con vista sul castello di Kronberg famoso per essere il castello in cui è ambientato l’Amleto di Shakespeare. Non siamo entrati ma ci siamo limitati all’esterno. Il castello è molto bello ed imponente soprattutto da lontano. Abbiamo fatto anche un giro in centro a Helsingor prima di riprendere il viaggio sempre lungo la costa nord dell’isola di Zelanda fino a Hundested dove alle 16:25 abbiamo preso il traghetto che ci ha portato dall’altro lato dell’Isefjord a Rorvig. Di qui in pochi km siamo arrivati a Lumsas dove abbiamo preso possesso della nostra camera al B&B Strandvejens. La struttura è nuova e molto carina e si trova in aperta campagna ma con vista sul Kattegat. Cena fai da te nella cucina del B&B e poi a nanna. Oggi abbiamo percorso 160 km.

Giovedì 08 settembre 2016

Sveglia alle 7 e colazione come sempre fai da te. Pochi km ci separano da Odden dove ci imbarcheremo per arrivare ad Aarhus. Abbiamo acquistato il biglietto del traghetto ieri sera via web. Alle 9:20 parte il traghetto e puntualissimi alle 10:30 sbarchiamo ad Aarhus nello Jutland. Parcheggiamo in un grande parcheggio coperto e ci siamo diretti in centro. Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più. Dopo aver pranzato abbiamo visitato il museo all’aperto “Den Gamle By” che mi è piaciuto molto: hanno ricostruito con case originali provenienti da vari luoghi della Danimarca una città del 1700; ci sono poi due nuove aree con ricostruzioni di epoche più vicine ai giorni nostri. Finita la visita verso le 15:30 siamo ripartiti e abbiamo attraversato tutto lo Jutland fino ad arrivare a Skagen dove siamo arrivati verso le 18. Abbiamo cercato la dormire e abbiamo trovato dalla signora Sigrid che ci ha messo a disposizione la sua dependance con un ampia cucina con soggiorno e due camere al primo piano. Per fortuna che c’era Silvia che parla tedesco perché la signora non parlava inglese. Siamo poi andati al supermercato per la spesa e abbiamo optato per una cena all’italiana a base di spaghetti! Dopo cena abbiamo fatto un giro in centro che era completamente deserto e poi in auto siamo arrivati al faro. Skagen è un paese molto turistico e molto ben tenuto con tutte le case gialle….mi piace.

Per tutta la giornata bel tempo e temperature gradevoli sopra i 20°. Oggi abbiamo percorso 261 km.

Venerdì 09 settembre 2016

Sveglia sempre verso le 7 ma, come al solito, non riusciamo a partire prima delle 8:30. Il tempo è coperto e non promette nulla di buono. Siamo tornati al faro e da qui a piedi abbiamo fatto una lunga passeggiata sulla spiaggia fino Grenen, il punto in cui si incontrano il mar Baltico e il mare del Nord. Qui le correnti sono tali per cui le acque si scontrano proprio tra di loro. Sulla punta abbiamo trovato con nostra grande sorpresa 6 foche: 3 che giocavano tra le onde e 3 appisolate a riva. Di ritorno al parcheggio il cielo ha cominciato ad aprirsi e il bel tempo ci ha accompagnato fino a sera. Per i più sfaticati c’è un trattore che traina un rimorchio che porta i turisti alla punta estrema. Siamo tornati poi in centro a Skagen che, a differenza di ieri sera, era pieno di vita. E’ stata poi la volta di andare a dare un’occhiata alla chiesa sepolta (Den Tilsandede Kirke): a pochi km da Skagen in mezzo alle dune e alla vegetazione si vede questa parte finale di un campanile che è ciò che resta di una chiesa che dovrebbe essere stata sepolta dalla sabbia portata dal vento. Opinione personale: niente di chè. Si è rivelato invece molto affascinante il Rabjerg mile: dopo una breve passeggiata si passa dalla classica vegetazione bassa al deserto su queste dune che il vento sposta di circa 15 metri all’anno C’è scarpinare e il vento è molto forte ma è divertente andare su e giù per queste dune. Dopo aver pranzato a base di panini preparati a “casa” abbiamo continuato seguendo la costa verso ovest fino ad arrivare a Hirtshals, un paesino con un bel porto e un bel faro. Abbiamo continuato fino a Lokken dove abbiamo trovato alloggio al B&B di Gitte Hald (con il senno di poi il peggiore della vacanza). Dopo la solita sosta al supermercato siamo tornati sui nostri passi fino ad arrivare al faro di Rubjerg Knude. Il faro si raggiunge solo dopo una camminata di circa 30 minuti abbastanza impegnativa ma il posto merita davvero. Originariamente il fare si trovava a circa 150 metri dal mare ma il vento e l’erosione si sono letteralmente mangiati il terreno ed ora il faro, o meglio ciò che ne resta, è proprio a picco sul mare. Purtroppo prima o poi crollerà sempre a causa dell’erosione. Qui abbiamo aspettato il tramonto e ne è valsa davvero la pena. Siamo rientrati con il buio e alle 20:45 eravamo al B&B. Cena fatta in casa, doccia e a letto.

Oggi abbiamo percorso 143 km.

Sabato 10 settembre 2016

Partenza alle 9:00 e dopo aver fatto il pieno all’auto siamo andati a vedere la spiaggia di Lokken: è immensa e si può arrivare fin sulla battigia in auto! Continuiamo a ridiscendere la costa ovest dello Jutland e ci fermiamo a Klitmoller (il paese dei surfisti), Norre Vorrupor e Stenbjerg. Tutti molto carini e molto ventosi. La zona non è a caso piena di pale eoliche. Un traghetto di pochi minuti ci ha permesso di evitare di circumnavigare il Nissum Bredning. Tappa successiva Bovbjerg e il suo faro rosso. L’idea iniziale era di pernottare in questa zona ma era presto per cui abbiamo deciso di proseguire. A Holstebro l’unico B&B disponibile era da film horror per cui abbiamo proseguito fino a Herning. Anche qui ci siamo imbattuti in due sistemazioni della categoria “topaie” e ci siamo chiesti come fosse possibile che questi posti fossero sulla guida “B&B Guide Denmark”. Presi dallo scoramento, essendo già le 19:00 abbiamo deciso di puntare verso il mare ma fortunatamente appena fuori Herning ci siamo imbattuti nel B&B Lyzet che sia B&B che galleria d’arte gestito naturalmente da una coppia molto naif. La struttura è nuova e carina. Siamo tornati di corsa a Herning in cerca di un supermercato aperto per comprare qualcosa per cena e, fortunatamente ne abbiamo trovato uno che era in chiusura ma ancora aperto. Cena nella cucina del B&B, doccia e via a letto. Oggi abbiamo percorso 358 km.

Domenica 11 settembre 2016

Stamattina ce la siamo presa comoda visto che fuori pioveva. Poi il tempo è migliorato e siamo partiti per Silkeborg da dove ha inizio la zona dei laghi ed è anche l’unica zona collinare della Danimarca. Essendo domenica il centro era deserto; molto carino il lungo lago vicino al quale, in un parcheggio c’era un affollato mercatino delle pulci. Da Silkeborg abbiamo seguito una strada panoramica che ci ha portato fino a Ry dove abbiamo pranzato con vista sul lago. Da qui ci siamo diretti verso il punto più alto di tutta la Danimarca a ben 147 metri di altezza (Himmelbjerget): è un luogo molto turistico ed era pieno di gitanti della Domenica che facevano il picnic. Ci siamo poi spostati a Brytrop con l’intenzione di prendere un vecchio treno ora restaurato che fa una tratta di 5 km ma il costo astronomico (circa 28€ in tre) ci ha fatto desistere. Essendo solo le 15:30 abbiamo deciso di muoverci verso sud e ci siamo diretti a Billund dove c’è il famoso parco giochi di Legoland. Speravamo in un biglietto serale per fare un giro all’interno risparmiando qualche cosa ma non c’era niente del genere e non ci è sembrato il caso di spendere circa 45€ a testa! Siamo quindi arrivati a Ribe che doveva essere la meta di domani. Abbiamo trovato posto all’ostello della catena Danhostel e abbiamo usufruito di una offerta che comprendeva nel prezzo lenzuola, asciugamani e colazione che di solito sono extra a pagamento. L’ostello è davvero a pochi passi dal centro e quindi in posizione davvero strategica. Visto che era domenica abbiamo deciso di cenare fuori e abbiamo trovato un ristorante gestito da asiatici che proponeva la formula “All You Can Eat”. Alle 20 abbiamo poi partecipato ad un giro guidato e gratuito del centro di Ribe. La guida era vestita con abito d’epoca: la guida interpretava la figura di colui che tutte le sere, prima dell’avvento dei lumi a gas, passava per le vie del paese a spegnere le luci in tutte le strade. La guida parlava naturalmente inglese. Il centro di Ribe è davvero uno spettacolo: sembra davvero di vivere nel 1600! Siamo rientrati verso le 22.

Oggi abbiamo percorso 233 km.

Lunedì 12 settembre 2016

Dopo una ottima colazione in ostello verso le 09:30 siamo tornati in centro a Ribe. Abbiamo gironzolato fino alle 10 per aspettare l’apertura della cattedrale. La visita comprendeva la salita sulla torre da cui si gode una splendida vista sul centro. Lasciata Ribe ci siamo diretti sull’isola di Mando che è collegata alla terraferma da un terrapieno su cui corre una strada inghiaiata. Bisogna però fare attenzione alla marea perché quando è alta la strada viene sommersa per cui prima di partire si devono consultare gli orari delle maree, cosa che noi avevamo fatto all’ufficio turistico di Ribe. Se si cerca tranquillità e natura questo è il posto giusto! Qui abbiamo pranzato e poi verso le 13:30 siamo ripartiti alla volta dell’isola di Romo. Romo è molto più grande di Mando e anch’essa è collegata alla stesso modo ma la strada è asfaltata e non c’è il problema delle maree. Qui c’è molto turismo e la fanno da padroni i tedeschi visto che il confine è a pochi km. C’è una spiaggia immensa su cui si va in auto e si campeggia stile Drive In! Approfittiamo della splendida giornata (27°C) per una passeggiata sul bagnasciuga. Ripresa l’auto continuiamo lungo la costa fino ad arrivare a pochi km dal confine tedesco per poi ritornare verso l’interno e dirigerci a Mongeltonder dove la via centrale del piccolo paese è considerata “la più bella di tutta la Danimarca”. In effetti è molto carina: tutta acciottolata con due file di alberi e sui lati tante case tipiche molto ben tenute. In fondo alla strada c’è una residenza reale usata fino a qualche anno fa da uno dei figli della Regina. Ci siamo poi messi alla ricerca di un B&B e lo abbiamo trovato abbastanza facilmente nei dintorni di Tonder (Sovgodt8): è una casa d’epoca molto ben ristrutturata. Il primo vero B&B della vacanza. Dopo aver preso possesso della camera siamo andati a fare un giro in centro a Tonder ma erano già passate le 18 per cui era tutto chiuso. Solita sosta al supermercato per la cena che abbiamo consumato nel giardino del B&B.

Oggi abbiamo percorso 172 km.

Martedì 13 settembre 2016

Il giorno recuperato rispetto alla tabella di marcia studiata a casa ci ha permesso di inserire nell’itinerario l’isola di Aero che avevo letto essere interessante da visitare. Dopo aver consumato la colazione preparata dal gentilissimo padrone di casa siamo partiti verso le 9:00 e abbiamo percorso una strada che costeggiava il mare consigliataci sempre da lui. Arrivati sull’isola di Als collegata alla terraferma da un ponte abbiamo gironzolato un po’ perché eravamo in largo anticipo sull’orario di partenza del traghetto fissata per le 13:20. Non avendo prenotato il passaggio ci hanno caricato per ultimi e c’è mancato poco che rimanessimo a terra. Ho sfruttato il wifi del traghetto per prenotare il traghetto di domani così da evitare inconvenienti. Siamo sbarcati a Soby alle 14:20 e in 10 minuti eravamo al B&B Bailey’s che avevamo prenotato via mail e direi che la scelta è stata ottima. Ci ha accolto la signora Janice che, abbiamo poi scoperto essere neozelandese. La casa è una tipica casa danese con il tetto in paglia perfettamente restaurata . Verso le 15 siamo partiti alla scoperta dell’isola andando prima verso sud a Marstal e poi ad Aeroskobing che con le sue vie acciottolate è davvero un posto carino. Tipici anche i cottage tutti colorati lungo la piccola spiaggia (quelli della copertina della Lonely Planet). Abbiamo cenato a base di pesce in una rosticceria sul porto e poi siamo arrivati al faro sulla punta nord dell’isola giusti giusti per goderci il tramonto! Anche oggi giornata “torrida” con massima di 27°C. Ci diceva la signora Janice che è un clima davvero inusuale per il periodo e che il mese di Luglio era stato pessimo. La vacanza volge al termine per cui l’incombenza della serata è preparare le valigie per il volo di domani.

Oggi abbiamo percorso 205 km.

Mercoledì 14 settembre 2016

Colazione alle 7:30 preparata dalla signora e partenza alle 8:15. Su consiglio della signora prima di dirigerci a Aeroskobing abbiamo fatto un paio di soste in punti panoramici. Un ultimo giretto per le vie di Aeroskobing prima dell’imbarco. Alle 12 eravamo a Svendborg e senza fermarci in paese siamo partiti in direzione Copenhagen. Abbiamo pranzato prima del ponte a pagamento che collega l’isola di Fyn a quella di Sjaelland. Alle 14 eravamo a Soro, famosa per la sua Accademia risalente al 1140, dove abbiamo fatto un giro in centro e dopo un’altra mezz’ora di auto ci siamo fermati a Koge dove ci siamo fermati per circa un’ora. Ultimi 30 km lungo la strada costiera con uno stop di 15 minuti sulla spiaggia di Ishoi. Alle 18:00 in punto abbiamo riconsegnato l’auto. Oggi ne abbiamo percorsi 202.

Al controllo di sicurezza dell’aeroporto per la prima volta in tanti anni di viaggi hanno fatto le pulci al mio zaino fotografico togliendo la macchina fotografica e gli obiettivi e facendoli passare separatamente! Il volo Ryanair programmato alle 20:55 è stato ritardato prima alle 22:30 e poi alle 00:20. Morale della favola: siamo arrivati a Bergamo alle 02:06 e a casa alle 05:20.

Conclusioni

Un bel viaggio! La Danimarca è molto bella ed è un grosso errore visitare solo la capitale come fanno molti. I B&B non sono veramente tali ma più degli affittacamere. C’è sempre però la cucina per preparare cena e colazione. Se si esclude l’ostello a Ribe, in nessun altra sistemazione ci hanno chiesto i documenti e il pagamento è sempre stato in contanti. Come in tutti i paesi nordici il costo della vita è alto per cui per risparmiare qualcosa noi abbiamo mangiato spesso “fai da te”. Sul costo totale hanno inciso anche i molti traghetti presi ma andavano presi! Molto bassa invece la spesa per auto e volo.

Se volete qualche info aggiuntiva scrivetemi a flodo@hotmail.it

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Ribe

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Residenza di campagna

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