Capri in Primavera

Gita di un giorno a Capri, isola vivace e suggestiva. I suoi profumi e il panorama mozzafiato attirano tantissimi turisti già in primavera.
Scritto da: Meril
capri in primavera
Partenza il: 09/04/2011
Ritorno il: 09/04/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Io e il mio ragazzo (entrambi di Napoli) decidiamo di fare una gita a Capri per cominciare ad assaporare un po’ d’estate. Partiamo da Napoli, molo Beverello, la giornata si prospetta calda e assolata. Prendiamo un aliscafo della compagnia Neapolis, costo 16 euro, che parte alle 10 e dovrebbe impiegare circa 45 minuti. In realtà ci muoviamo con qualche minuto di ritardo (per far salire la moltitudine di persone che affolla la banchina) e siamo a Capri alle 11. Scendiamo dall’imbarcazione e incantati dal panorama fresco e soleggiato che ci circonda, ci sentiamo pronti per la bella passeggiata che ci aspetta. Ci accorgiamo che l’ isola è già affollata di turisti di tutte le provenienze. Dopo aver dato uno sguardo veloce ai tanti negozietti che costeggiano il porto, ci dirigiamo subito alla biglietteria per acquistare i biglietti della funicolare, fondamentale per arrivare nella parte alta dell’isola. Per una sola corsa 1,40 euro! Acquistiamo già due biglietti a testa assicurandoceli anche per il ritorno. La funicolare si trova quasi di fronte la biglietteria del porto, la prendiamo e salendo incominciamo a godere già di una bella vista sulle spiaggette che circondano il litorale. Arrivati in cima facciamo un po’ di foto sulla terrazza dalla vista ovviamente mozzafiato. Prima tappa “Giardini di Augusto”. Ci lasciamo guidare dall’istinto e passeggiando raggiungiamo la “Piazzetta” ( Piazza Umberto I ), piccola e accogliente, uno dei luoghi più caratteristici di Capri, piena di bar e di turisti seduti fuori ai tavoli a prendere un aperitivo. Ci allontaniamo e scendiamo verso via Camerelle (una strada piena di negozi dalle grandi marche, costosissimi!), non imbocchiamo ancora questa strada ma continuiamo a scendere. Proseguendo fino alla fine della strada, svoltiamo a destra e imbocchiamo via Matteotti, sulla sinistra si stendono campi di fiori gialli e sulla destra il glicine lilla si arrampica sui muri in pietra. Lungo questa strada si incontrano chioschetti che preparano limonate e aperitivi rinfrescanti (davvero invitanti) e i negozi “Carthusia”, che vendono profumi per la casa e per la persona tipici del luogo (i negozianti vi invitano a provarli sull’uscio). Raggiungiamo i Giardini. Nei pressi dell’entrata c’è la statua di Afrodite posta al centro di una fontana e anche qui tutt’intorno una moltitudine di fiori e piante. Dalla terrazza si può ammirare un panorama bellissimo che dà sulla sinistra sui Faraglioni e sulla destra su via Krupp , una stradina tutte curve incastonata nella roccia, che scende fino al mare. Fu voluta da Friedrich Alfred Krupp, un industriale tedesco, e fu costruita agli inizi del ‘900. Verso i Faraglioni. Risaliamo e ritorniamo su via Camerelle, questa volta l’attraversiamo tutta dando un’ occhiata ai negozi, tutti di gran classe. Proseguiamo per via Tragara fino a raggiungere un’ ampia terrazza , da lì sulla sinistra possiamo ammirare molto più da vicino i Faraglioni … Grazie anche alla splendida giornata soleggiata l’effetto è davvero suggestivo. Sì pranza! Dopo esserci intrattenuti per un pò ad ammirare il panorama (che ti tiene davvero incollato alla ringhiera !), decidiamo che è giunta l’ora di pranzare. Consiglio di cercare un pò prima di entrare nel primo ristorante; soprattutto nella zona centrale e più turistica i prezzi sono alti e la qualità non è delle migliori. Noi, infatti, un po’ stanchi, ci siamo fermati quasi subito a “La Pompeiana”, un bar/ristorante in via Camerelle e abbiamo pagato 12 euro per una caprese (un pò troppo direi, considerando che non era neanche buonissima). Ci rilassiamo un po’ prima di rimetterci i moto. Ultima passeggiata. Decidiamo di prendere il traghetto veloce per il ritorno, parte alle 15,40. Il biglietto costa un po’ di meno (14,50 euro) ma impiega 55 minuti per arrivare a Napoli. Abbiamo ancora un ‘ora e mezza per un’ultima passeggiata, così decidiamo di spingerci verso l’altro lato dell’isola, in direzione Anacapri. Ritorniamo su via Roma (la strada della funicolare), compriamo un gelato al bar “New Europa” e continuiamo a scendere proseguendo oltre la gelateria. Costeggiamo il litorale di Marina Piccola da una delle stradine che sovrastano via Krupp, e osserviamo un pò invidiosi le villette a picco sul mare che si affacciano sulle varie baie. É giunta l’ora di riprendere la funicolare per ridiscendere a Marina Grande. Ultimi acquisti e rientro. Prima di prendere il traghetto è d’obbligo l’acquisto della borsa di Capri, consiglio a chi come me si diverte ad acquistare le borse o i gadgets dei luoghi che visita, di comprare queste cose al porto sia per la vasta scelta sia per il prezzo più vantaggioso. Ci sediamo su una panchina a rubare gli ultimi attimi di questa bella giornata, aspettando l’ora della partenza.
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Faraglioni

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Marina Grande



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