Gita fuori porta a San Marino 2

Consigli pratici e dritte per visitare in un giorno la Repubblica arroccata sul monte Titano
Scritto da: Meridiano307
gita fuori porta a san marino 2
Partenza il: 01/04/2018
Ritorno il: 01/04/2018
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

La Serenissima Repubblica di San Marino, universalmente riconosciuta come la più antica Repubblica al mondo, tradizionalmente affonda le sue origini nel lontano 3 Settembre 301 d.C., quando Marino (non ancora divenuto Santo) fondò una comunità Cristiana sul cucuzzolo del Monte Titano; al giorno d’oggi qualcuno avrebbe immediatamente commentato la notizia con un “fatti una comunità tutta tua”, ma quelli erano altri tempi. Il luogo prescelto dall’ex tagliapietre in fuga dalle persecuzioni dell’Imperatore Diocleziano, in realtà apparteneva a una ricca signora riminese, la quale però molto generosamente decise di donarlo a questo gruppo di persone, dandogli il nome di Terra di San Marino. Sempre secondo la leggenda, questo Sant’uomo proprio prima di morire, avrebbe pronunciato la celebre frase (ringrazio wikipedia per avermi reso dotta): “Vi lascio liberi da ambedue gli uomini“, ponendo in questo modo il seme della Libertà e le basi per la fondazione della Repubblica, perché con il termine ambedue, ovviamente faceva riferimento ai due pezzi grossi dell’epoca: il Papa e l’Imperatore. La data della fondazione può tranquillamente essere considerata come il Big Bang del Titano, basti pensare che secondo il calendario ufficiale del paese l’anno inizia il 3 di settembre per terminare il 2 settembre dell’anno successivo; ma non è finita qui, perché negli atti ufficiali interni viene fatta fede proprio a questo calendario, mentre quando siamo in scenario “internazionale” la data viene usata nel doppio formato: quello mondiale e quello Sanmarinese, apponendo la sigla d.F.R. (dalla fondazione della Repubblica). Tranquilli, il momento Rai educational channel è terminato, adesso veniamo ai miei sproloqui personali.

Nella vita servono delle certezze, San Marino te ne dà almeno tre:

È semplicemente meravigliosa. Ogni volta che mi dico: “vabbè tanto resto solamente mezza giornata e poi vado a San Leo”, va a finire che ci faccio sempre notte… e tanti saluti a San Leo, che anche stavolta ci vediamo la prossima. I tramonti che ti regala sono qualcosa di veramente potente.

San Marino è talmente bella che a volte mi viene il dubbio che in realtà non sia mai esistita, ma che si tratti solamente di un incredibile set cinematografo in scala 1:1, tipo il castello di Harry Potter tanto per intendersi. Per essere proprio sincera, questo pensiero l’ho avuto per questa Pasqua, quando guardandomi intorno sono rimasta sbalordita da come la perfezione delle bianche pietre dei palazzi facesse da specchio a quel primo sole primaverile; e mi è venuto da chiedermi se questo posto non fosse effettivamente troppo bello per essere vero.

E invece, San Marino è vera, imponente e bellissima.

Che cosa fare a San Marino?

Semplice…girarla. È vero che la città è piccola, la gente mormora e che le “attrazioni principali” sono talmente tanto grandi ed importanti che a prescindere da quale strada tu prenda finirai per trovartele di fronte, ma esplorando un pochino si possono trovare anche angolini più isolati, in cui la gita dei giappi non arriva e da dove è possibile ammirare la città anche da altre angolazioni. Ma per quanto riuscirete a ritagliarvi angolini spazio temporali tutti vostri, sappiate che vi sentirete richiamati (ma anche osservati, date le dimensioni) dai veri simboli presenti sul Monte Titano.

Piazza della Libertà. Questa piazza, secondo me, potrebbe essere l’emblema del pensiero di Mies van der Rohe: “Less is more”; così semplice, lineare, geometrica, quasi essenziale è praticamente perfetta. Vi si accede da tre punti: dalla Contrada del Pianello, si arriva nella parte posteriore; dalla Contrada del Collegio, si arriva di fronte; dalla Basilica, in questo caso la piazza rimane di lato e magicamente, ti apparirà all’improvviso sulla destra… questo, senza ombra di dubbio, è in assoluto il mio punto di accesso preferito, forevah. Al centro della Piazza si trova la Statua della Libertà, proprio quella che è possibile vedere anche sulle monete da 2 centesimi Sanmarinesi… ok, vero che bronzini contano quando il 2 di picche quando briscola è cuori, però io mi “accontenterei” di vederci la mia faccia, no?! A proposito di faccia, nelle giornate di sole andatele vicino e guardatela bene, perchè quel marmo di Carrara così bianco e perfetto, a contrasto con il cielo blu saturazione 180, sembra veramente prendere vita.

Il Palazzo Pubblico. Si trova ad un estremità della Piazza alle spalle della statua, e al pari suo è talmente bianco che al suo cospetto dovrebbe vigere l’obbligo di indossare gli occhiali da sole. Ogni volta che lo osservo penso che la torretta posta di lato sia un po’ “strana” a vedersi, ma che forse se fosse al centro lo priverebbe della sua forma così caratteristica. Non scordiamoci poi che San Marino è Repubblica e come tale necessita di una sede di Governo…indovinato, è proprio in questo edificio che dal 1848 si riuniscono i ben 60 parlamentari locali.

Le Tre Torri. Ecco, questa è la parte della città che io amo di più… quella che mi fa sognare di epiche battaglie, cavalieri, spade lucenti, armature scintillanti, cavalli bianchi e nobiluomini in calzamaglia blu… ops devo aver sbagliato storia. Insomma, queste famigerate torri o penne che dir si voglia, sono tre e svettano alte e fiere sulla sommità del Monte Titano.

Rocca Guaita“. È la prima, la più grande, nonchè la più importante in cui ci imbattiamo. Il nome Guaita deriva dal fatto che questa era la torre di guardia, ed è da qui che come un fulmine partiva il soldato incaricato di dare l’allarme, facendo suonare la campana della vicina torre campanaria in caso di attacco nemico. Qui troviamo due cinte murarie, quella interna che ovviamente è la più antica e racchiude il nucleo originario composto dalla Torre Campanaria, la Torre vera e propria e gli alloggiamenti dei soldati, poi tramutati in carceri. All’interno della seconda cerchia invece, troviamo una piccola chiesa ed i vari camminamenti di ronda. La salita alla Guaita può essere un’impresa soprattutto perché servirebbe un semaforo per regolare il flusso delle persone in salita ed in discesa; per quanto riguarda la scala, diciamo che è un pochino strettina e gli ultimi “gradini” vanno un po’ immaginati, nel senso che sono tre barre di ferro. Questa scalata sembra decisamente più difficile a dirsi che a farsi, ma abbiate fede che non è niente di così infattibile, e soprattutto una volta arrivati a destinazione sarete premiati con una vista assolutamente privilegiata. Castello della Cesta conosciuto anche come Torre Fratta. Si trova nel picco più alto del monte Titano a ben 756 metri s.l.m., e per raggiungerla si percorre un meraviglioso sentiero chiamato il Passo delle Streghe e che al tramonto quando il sole è appena calato e i lampioni iniziano ad accendersi, è di un romanticismo esagerato. Dal XVI secolo in poi questa torre non ha vissuto dei grandi giorni felici anzi, è decisamente caduta in disgrazia fino al punto di essere definitivamente abbandonata. Per fortuna che nei primi del 900 venne deciso che era finalmente giunto il momento non solo di ristrutturarla, ma anche di darle una nuova vita aprendo il Museo delle Armi Antiche, comprendente circa 500 oggetti tra cui armi da fuoco, spade, archi, balestre ed alabarde… spaziali e non. Il Piazzale di fronte all’ingresso ed i gradoni della cinta muraria sono in assoluto il mio punto preferito all’interno della città, perché da qui si gode di una visuale strepitosa sulla prima torre e per il meraviglioso ricordo di un compleanno di un po’ di anni addietro. La visita ha un costo di 3€ per una Torre sola, oppure di 4,50€ per l’ingresso cumulativo della prima e la seconda.

Terza Torre (anche detta Il Montale). È la più piccola e la più isolata delle tre, per raggiungerla occorre percorrere un breve tratto (circa 5 minuti) nel punto in cui una volta la cinta muraria la collegava direttamente alla Fratta. La sua posizione era strategica per la difesa contro i “vicini di casa” Malatesta, al tempo proprietari del Castello di Fiorentino e ben conosciuti per i poco pacifici intenti nei confronti della Repubblica. All’interno vi è una prigione profonda ben 8 metri chiamata, con molta oggettività, il “fondo della torre”, ma purtroppo possiamo solo immaginarla perchè questa è l’unica Torre nella quale non è consentito l’accesso.

La Basilica del Santo. La cito in quanto principale edificio religioso del Paese, ma dove purtroppo io non ho mai messo piede. In questo luogo vengono conservate le spoglie mortali del Santo Marino, fondatore della prima comunità insediatasi sul Monte Titano.

Tips & Tricks

Dove ammirare il tramonto a San Marino. Secondo me, il posto ideale è sul piazzale della Seconda Torre (o se è aperta sulla cinta muraria), in modo da poter ammirare il profilo della Torre Guaita, mentre il cielo dietro di lei s’infiamma di tutti i rossi possibili ed immaginabili, fin quando i lampioncini del Sentiero delle Streghe non inizieranno ad accendersi completando quel quadro disneyano del quale già farete parte. A questo punto, non appena il sole sarà andato giù, fate una corsa fino a Piazza della Libertà, per vedere l’effetto che fa l’ultimo raggio del sole sui marmi bianchi e sulle magnifiche colline che incorniciano il balcone; non credo che San Marino possa regalarvi un saluto migliore.

Visto turistico della Repubblica di San Marino. Sì, avete letto bene; che poi a pensarci bene San Marino è o non è una Repubblica? Appunto! E allora recatevi all’Ufficio Turistico con 5€ e il passaporto a portata di mano, ne uscirete con un bel timbro, con data sia locale che mondiale.

Come arrivare a San Marino. Arrivando in auto va percorsa la A14 Bologna – Ancona con uscita Rimini Nord o Rimini Sud; Rimini Nord, e a seguire sulla SP “Marecchiese” n°258, Rimini Sud, e a seguire Superstrada Rimini – San Marino SS72 per una ventina di chilometri circa. Se anche voi opterete per questa opzione, sono certa che rammenterete queste mie parole: Questa è la strada più lunga della storia!

Dove Parcheggiare a San Marino: per quanto il paese possa essere piccolo e caratterizzato da un territorio non proprio agevolissimo, mi stupisco del numero dei parcheggi presenti, sia a pagamento che non. I parcheggi vanno dal P1 al P12, ovviamente la distanza dal centro è proporzionale al numero del posteggio di cui vi servirete; dal Parcheggio 12 è disponibile un servizio di bus navetta, al costo di 2€ A/R.

Un’altra opzione è quella di lasciare la macchina al P11 – Piazzale Campo della Fiera – e prendere la funiva che lo collega direttamente al centro storico della città. Il percorso dura 2 minuti circa ed ha un costo di 2,80€ corsa singola – 4,50€ A/R. In ogni caso, vi consiglio di consultare la pagina web relativa (www.sanmarinosite.com/come-arrivare/parcheggi), in quanto qui sono riportate tutte le notizie utili come indirizzi, costi e orari.



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