Tivoli, Civita e un salto a Roma

Fra le ville di Tivoli, un giorno nella capitale... e poi nella 'città che muore'
Scritto da: fede97
tivoli, civita e un salto a roma
Partenza il: 29/03/2013
Ritorno il: 01/04/2013
Viaggiatori: 13
Spesa: 500 €

29/03/13

Partiamo da Pietrasanta nel primo pomeriggio, per arrivare a Tivoli poco prima delle 20. Abbiamo prenotato il B&B Catillo, e la scelta fatta ci lascia più che soddisfatti. Il B&B è infatti in pieno centro, le camere sono grandi e nuovissime, con bagni in travertino e soffitti travati. Il proprietario ci consiglia di andare a cenare alla pizzeria “il Ciocco”, costruito in una grotta all’interno della collina su cui è costruita la cittadina, e dalla terrazza si gode di una bella vista sul tempio delle vestali.

30/03/13

Decidiamo di iniziare la giornata con la visita alla Villa Gregoriana, che però non è un edificio ma bensì un immenso parco lungo il corso dell’Aniene (il fiume di Tivoli)… con cascate, grotte e resti di costruzioni romane. Il parco fu creato da papa GregorioXVI a seguito di un alluvione che distrusse parte della città, allora il papa fece modificare il corso dell’Aniene facendolo passare in 2 tunnel sotterranei e creando una cascata di 105 metri. Poi fece piantare piante nella valle e segnare sentieri.

Alla fine, seguendo il sentiero, spuntiamo proprio accanto al tempio di vesta e della sibilla, incredibili visti da vicino, perché ben conservati. Nel pomeriggio ci spostiamo verso Villa d’Este, la villa è molto bella, ma magnifico è il giardino. Con le sue fontane, aiuole, e i suoi grandi alberi. Veramente bellissimo e il viale delle cento fontane, una fila ininterrotta di fontanelle, ricoperte di muschio e all’ombra degli alberi oltre che la fontana dell’ovato…belle anche le peschiere, con i pesci e circondate da giunchiglie gialle e tanti tulipani. Terminata la visita comincia a piovere e decidiamo quindi di andare a visitare un monastero benedettino. In una posizione bellissima, l’interno è completamente dipinto, e vi si trova la grotta dove San Benedetto decidete le regole del suo Ordine.

31/03/13

Per la mattina di Pasqua decidiamo di andare a Roma, prendiamo il treno e poi la metro fino ad arrivare al Vaticano, ascoltiamo il discorso del papa… e la Rai intervista mia mamma e mio zio… Attraversiamo il Tevere sul ponte del Bernini e mangiamo in una paninoteca. Rifocillati cominciamo a camminare andando in piazza di Spagna, Piazza Navona, al Pantheon (probabilmente il mio monumento romano preferito) Piazza del Popolo, Foro e Colosseo oltre che Altare della Patria…alla fine ci fermiamo giusto per prenotare il ristorante al Testaccio. Prendiamo la metropolitana e raggiungiamo il ristorante, dove si magia veramente bene, chiamato Da Angiolina.

01/04/13

Per l’ultima mattinata a Tivoli ci spostiamo fino a Villa Adriana. La villa è la più grande mai costruita da un imperatore romano. Spettacolare la vasca ai bordi della quali Adriano organizzava banchetti, con Cariatidi, statue di dei e un coccodrillo di pietra. Ci sono anche la caserma, i tunnel per la servitù, le terme, la biblioteca… Lasciamo definitivamente Tivoli e ripartiamo per casa. Ci fermiamo a Civita di Bagnoregio, la città che muore. Costruita nel bel mezzo dei calanchi, si trova in cima ad una collinetta che sta franando. Portando con se il paesino… al momento esso e collegato a Civita da un solo ponte lungo qualche centinaia di metri. Il paese è stupendo con scorci, casette in pietra e una piazza come a fine 800… con ancora il pavimento in terra battuta. Lasciamo Civita con il sorriso sulle labbra, felici per questo viaggio in questa Italia un po’ meno conosciuta, ma non per questo meno sorprendente.



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