Sri Lanka zaino in spalla 3

Un viaggio compresso ma ben studiato tra città e siti archeologici, dal mare all'entroterra
Scritto da: Brunone Bruni
sri lanka zaino in spalla 3
Partenza il: 06/08/2016
Ritorno il: 20/08/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Un saluto a tutti, in queste righe vorrei esporvi il nostro itinerario in Sri Lanka, dove abbiamo trascorso circa due settimane. Nonostante il numero di giorni un pò limitato (giorni effettivi 13), credo possa essere un itinerario interessante e, perchè no, di spunto nel caso stiate pensando di visitare questo magnifico paese, “la lacrima dell’India”.

Premetto che si tratta di un itinerario piuttosto impegnativo perchè mira a vedere il maggior numero di luoghi possibili in un tempo, come già detto, un pò limitato. Noi però, una giovane coppia di 27 anni, l’abbiamo affrontato senza grossi problemi, utilizzando inoltre solo i lenti ed economici mezzi locali (bus e treni). Le uniche prenotazioni che abbiamo fatto sono state i pernottamenti negli hotel, così da non dover perder tempo a cercare una buona sistemazione, potendo dedicare un solo giorno per ogni destinazione.

Dopo un viaggio interminabile con 2 scali, rispettivamente a Belgrado e ad Abu Dhabi, atterriamo nella Capitale del paese, a Colombo, alle 20:00 circa. Quì avevamo già prenotato un taxi online che ci ha subito portato nel sud dell’isola. (ci ha impiegato circa 3 ore). Il nostro itinerario parte proprio da qui, da Mirissa; una carina località sul mare proiettata verso il turismo anche se, fortunatamente, non ancora esagerato. Resteremo a Mirissa 3 notti, 2 giorni pieni escludendo il primo, essendo arrivati domenica 7/08 alle 23:30 circa. Mirissa si è dimostrato un ottimo luogo per fondere un pò di sano relax al mare, unitamente alla visita delle località vicine, come la caotica città di Galle (a circa 1 ora di bus) con il suo bellissimo Fort Olandese. Il secondo giorno l’abbiamo impiegato per fare un escursione in giornata a “Sinharaja rain forest”, una riserva naturale definità patrimonio dell’umanità dall’Unesco, dove è facilmente possibile avvistare numerosi rettili e insetti.

Dopo un ultimo tuffo in mare nella mattinata di martedì, ci stacchiamo dalla costa per proseguire il nostro viaggio verso l’interno dell’isola. Prenderemo un bus da Mirissa fino alla città di Matara che visiteremo velocemente con il fort sul mare, diventato un suggestivo templio buddista, e una passeggiata casuale per l’affollato centro città. Dalla stazione centrale un altro bus ci porterà alla prossima destinazione, Tissamaharama. Questa località si trova nei pressi del grande Yala Park e in serata assume un’atmosfera mistica con il bianco Raja Maha Vihara e i meravigliosi colori del cielo. Dopo un giro al tramonto in bicicletta, rientriamo all’hotel e dopo una buona cena a base di rice & curry andiamo subito a dormire perchè alle 4:30am del giorno dopo ci aspetta un Safari proprio allo Yala Park.

12 Agosto 2016

Dopo una buonissima colazione nella nostra guest house con vista sulla giungla, visitiamo lo Spice Garden di Ella dove acquisteremo qualche buona spezia. Decidiamo quindi, per raggiungere la prossima meta, di prendere il treno come consigliato dalla guida. Seppur pieno di gente riusciamo, con fortuna, a trovare 2 posti a sedere e dopo poco capiamo perfettamente perchè viene consigliato il viaggio su rotaie; una vista incredibile tra le montagne, colline e piantagioni da tè rende il viaggio, seppure lento, piacevolissimo. Arriviamo a Nanuoya da dove prenderemo un Tuk Tuk per raggiungere Nuwara Elya che, come risaputo, può effettivamente ricordare una campagna inglese. Dopo aver lasciato gli zaini nella nostra Guest house, contrattiamo con lo stesso Tuk Tuk per andare subito al Lover’s Leap Falls, una bella cascata preceduta da una breve passeggiata in mezzo ai campi da tè dove è possibile vedere da vicino il duro lavoro dei contadini che ci lavorano. Subito dopo andiamo a visitare la fabbrica di tè “Pedro Tea Estate”, essendo molto vicina alla cascata. Concludiamo poi la giornata con un giro per il centro di Nuwara Elya e il suo coloratissimo mercato coperto.

13 Agosto 2016

Decidiamo di svegliarci un pò prima del solito intorno alle 6am e prendere subito il bus per raggiungere Kandy dove arriveremo intorno alle 11:00 am. L’intenzione iniziale era quella di riprendere il treno, sapendo che anche la tratta Nuwara Elya-Kandy è estremamente panoramica, ma purtroppo il giorno seguente il primo treno era alle 16:00 a prenderlo avrebbe significato spendere quasi un’altra intera giornata a Nuwara Elya, sacrificando così tempo utile per la prossima tappa. Kandy si mostra subito ai nostri occhi come la prima vera città, strade ed edifici, sia dal punto di vista dimensionale che architettonico, fanno subito capire l’importanza di questo luogo nello Sri Lanka. Kandy è piuttosto caotica e questo affollamento l’abbiamo vissuto ancora di più, trovandoci lì proprio durante il Kandy Esala Perahera, il festival Buddhista più importante dello Sri Lanka caratterizzato dalle famose sfilate di elefanti per le strade addobbate da luci e fuochi durante la tarda serata. A kandy visitiamo inoltre il Bahiravokanda Vihara Buddha Statue e il tempio del Sacro dente (solo da fuori), il cimitero monumentale inglese e ovviamente numerosi giri per i mercati di stoffe e vestiti con l’intenzione iniziale di acquistare qualcosa ma conclusa in niente a causa dell’eccessiva insistenza dei venditori, che rendevano impossibile la tua semplice valutazione della merce,creando solo nervosismo inutile; devo dire che i cingalesi, in particolar modo a Kandy, non sono affatto abili mercanti.

Anche oggi decidiamo di svegliarci presto e prendere il primo bus per Sigirya dove arriveremo in tarda mattinata. Scopriamo con piacere che il proprietario della nostra guest house è un ragazzo di 18 anni che possiede un tuk tuk; contrattiamo quindi un ottimo prezzo e ci facciamo portare a Dambulla dove visiteremo il famoso tempio incastonato nella roccia. Avremmo voluto poi recarci prima del tramonto a Sigirya rock ma dal momento che il prezzo di questa attrazione ci è sembrato assolutamente folle (25 dollari, davvero esagerato) abbiamo optato per l’altra formazione rocciosa praticamente identica ma gratuita; qui però i monaci alla base della roccia ci hanno sconsigliato di iniziare la salita essendo già le 17:30, dal momento che sarebbe presto calato il buio; insomma questo “must” dello Sri Lanka l’abbiamo quindi perso; ci ripromettemmo di riprovarci il giorno dopo all’alba ma infine preferimmo accettare la “sconfitta” e, come da nostro itinerario, visitare in giornata Polonnaruwa il giorno seguente. Questo sito archeologico costa sempre 25$ dollari ma li vale tutti. Polonnaruwa è immenso e stupendo, una giornata intera qausi non basta per vederlo tutto. Consiglio caldamente il noleggio delle biciclette per girare l’intero sito, piuttosto che il tuk tuk; spostarsi fra una zona e l’altra su due ruote silenziose, rende il tutto più suggestivo e rilassante.

CONSIDERAZIONI GENERALI

Le impressioni positive di questo paese sono, prima di tutto, legate alla felice scoperta che il turismo non è ancora esagerato, anche se non so per quanto tempo ancora durerà. Le persone, per la maggior parte povere, sono piene di vita ed entusiasmo pronte ad aiutarti anche senza chiedere [in questa riflessione non sono ovviamente inclusi coloro che vogliono “aiutare” a scopo di lucro :)] I sapori sono deliziosi, la frutta e le verdure sono squisite, ed il cibo in generale è buonissimo, anche se spesso non mangiabile a cuasa delle condizioni igieniche davvero scarse; si sono dimostrati fondamentali infatti siti di recensioni per la scelta dei ristornati. Non mi è piaciuto invece constatare il livello di inciviltà nei confronti dell’ambiente circostante; non esistono bidoni dell’immondizia la quale viene gettata spudoratamente per terra quasi dappertutto; ci sono dei paesaggi naturali di una bellezza immensa, deturpati però dalla plastica e dai rifiuti, che i cingalesi spesso bruciano la sera, emanando così un odore pestilenziale nonchè molto nocivo. Anche la totale non curanza della barriera corallina che, se continua così, morirà e scomparirà in pochi anni. Il governo cingalese, dal momento che sembra stia investendo sul turismo, lucrando anche con tasse e prezzi alti per alcune attrazioni, dovrebbe prestare maggiore cura all’ambiente così da tutelare il proprio patrimonio naturalisitico e culturale.

SPOSTAMENTI

E’ molto usato affittare un’auto con driver privato per circa 40/50$ al giorno, che vi porterà abbastanza velocemente ovunque vogliate; d’altro canto però, se volete vivere di più il posto e le persone, consiglio vivamente i mezzi pubblici come bus e treni. Oltre ad essere molto caratteristici sono davvero economici, vi basti pensare che la tratta più lunga durante le 2 settimane è costata poco più di 1 euro a persona. Ovviamente bisogna adattarsi ai tempi di viaggio, sempre molto lenti per percorrere pochi km. Nel caso stiate pensando a noleggiare un’auto e guidarla vi SCONSIGLIO VIVAMENTE DI FARLO; la regolamentazione stradale è inesistente e si rivela un traffico pericolosissimo, tra l’altro con guida a destra (come per il UK).

PERNOTTAMENTI

Con una media di spesa di circa 30/40$ a notte abbiamo sempre dormito in posti più che discreti con ottime e abbondanti prime colazioni. Si può spendere ovviamente anche molto meno ma dipende da che tipo di pretese avete. In ogni caso 13 notti in stanze matrimoniali con bagno privato e prima colazione, sono costate circa 400 euro per 2 persone che, a mio avviso, è comunque un ottimo prezzo.

SICUREZZA

Sebbene non abbiamo mai avuto problemi di alcun tipo, come furti o situazioni di allarme, e sebbene il cingalese medio sia assolutamente pacifico e calmo, sconsiglio lo Sri Lanka alle donne che viaggiano da sole. Ho potuto notare che le turiste, molto diverse dalle donne cingalesi, attraggono molto i maschietti dello Sri Lanka portandoli, a volte, ad essere un pò molesti.

CLIMA

Fa abbastanza caldo ma nulla di esagerato come possono essere gli Emirati o la Malesia; in montagna, nel distretto di Nuwara Elya, fa piacevolmente fresco e la sera è obbligatoria una felpa. Le giornate purtroppo sono abbastanza corte durante tutto l’anno; il sole sorge circa alle 5am e tramonta circa alle 18:30, quindi vale la pena svegliarsi presto per gli spostamenti, così da sfruttare al meglio la giornata.

COSTI

Nel complesso lo Sri Lanka si rivela molto economico, ad eccezzione di certe attrazioni turistiche. In generale si mangia con 4/5 euro a persona nei posti turistici. Tuk tuk e merce varia sono anche abbastanza economici, ma quì entra in gioco la vostra abilità nell’arte del contrattare, la quale a me non riesce benissimo 🙂

Riguardo i tuk tuk mi sento di dare il consiglio di cercar di non superare le 50 rupie a km dopo aver calcolato la distanza con maps.

Ciao ciao

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Fort di Galle

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Treno

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Treno per Nuwara Elya

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Tramonto Tissamarhana

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Sinharaja rain forest

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Little Adams's Peak

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Campi da tè Ella

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Mirissa beach

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Sinharaja rain forest

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Matteo & Geno

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Nilaveli beach

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Bus Trincomalee

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Polonnaruwa

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Polonnaruwa

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Sigirya

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Dambulla

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Kandy

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Kandy



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